il decreto scomodo..

3 messaggi in questa discussione

18 minuti fa, fosforo41 ha scritto:

Tutto ciò che manda in bestia Berlusconi, Sgarbi, le lobby, Confindustria e questo Pd, è certamente cosa buona e giusta e piace a noi di sinistra. Le fabbriche che sfruttano e umiliano i lavoratori chiudano pure: restituiscano con gli interessi i soldi avuti dallo Stato, paghino la sanzione e si trasferiscano in Bangladesh.

Ecco, bravo. Gettate diossina e napalm sui campi di pomodori, dove i lavoratori vengono sfruttati e umiliati da caporali mafiosi.

 

 

 

Caporalato-e1526637401780.jpg

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48 minuti fa, fosforo41 ha scritto:

No, sbattiamo in galera i caporali mafiosi, confischiamo la terra e diamola ai lavoratori.

Anche a loro, vero ??  Alla faccia del Matteo Celoduro ?? Ma lo sai che sono clandestini ???

 

immigrati-lavoro-2.jpg

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"L’apertura di un’indagine della magistratura sull’iter del Decreto Dignità, nato in poche ore tra pasticci e retromarce per tentare di risollevare le sorti mediatiche di Di Maio dal protagonismo di Salvini, è ormai urgente e inevitabile. 
La modifica proposta in Parlamento da Lega e M5s sull’entrata in vigore delle nuove norme sui contratti a termine, che verrebbero posticipate all’autunno a causa dei problemi di applicazione, fa cadere i presupposti di “necessità e urgenza” previsti dallo strumento del decreto legge, che per sua natura entra in vigore immediatamente. Come fa a essere urgente un decreto che viene rinviato? 
Mai si era assistito ad un lavoro così malfatto, che non soltanto danneggia il mondo del lavoro che verrà falcidiato da migliaia di licenziamenti, ma fa a pezzi anche la legge. 
Il 2 luglio il Consiglio dei Ministri ha approvato un testo senza alcuna Relazione tecnica, senza alcuna copertura. Lo ha confermato il presidente dell’Inps Boeri, che in audizione alla Camera ha detto, carte alla mano, di aver ricevuto la richiesta di Relazione tecnica proprio il 2 luglio, il giorno dell’approvazione. 
Il decreto è stato poi sostanzialmente riscritto per dieci giorni, fino alla firma del Capo dello Stato del 12 luglio. 
Dopo la firma e l’invio alla Gazzetta ***, è stato lo stesso ministro proponente Luigi Di Maio a disconoscerlo, parlando di presunte “manine” che lo avrebbero modificato nottetempo. Viene allora da chiedersi: cosa hanno approvato il 2 luglio i ministri? 
E’ opportuno che il Tribunale dei ministri faccia piena luce e appuri se non ricorrano gli estremi del falso in atto pubblico. 
#decretofalsità"

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