Porta il pranzo da casa, espulso 11enne dalla scuola. Regola giusta o sbagliata?
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aljadida5,
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provabilmente qualcuno non conosce la parola:IGIENE.....un plauso al preside che tiene alla salute dei ragazzi
seriamente, dai, ma che idiozia è? che problema ci sarebbe a portarsi il pranzo da casa?
in questo paese ci perdiamo in stupidaggini e non guardiamo mai ai veri problemi
36 minuti fa, director12 ha scritto:provabilmente qualcuno non conosce la parola:IGIENE.....un plauso al preside che tiene alla salute dei ragazzi
ma igiene di che scusa? dai santo dio tutti, tutti ci siamo portati merendine, panini e chi più ne ha più ne metta quando andavamo a scuola. Mi sembra che siamo tutti sopravvissuti, nessuna epidemia! Non creiamo falsi problemi per cortesia, che già ne abbiamo!
a parte che pure a me sembra un'esagerazione, ma, leggendo l'articolo, il problema è che la famiglia non è stata avvisata. Il ragazzino, 11 anni, era sotto la responsabilità della scuola, se gli succedeva qualcosa? Ma la gente la testa la usa?
2 minuti fa, tomriddle72 ha scritto:ma igiene di che scusa? dai santo dio tutti, tutti ci siamo portati merendine, panini e chi più ne ha più ne metta quando andavamo a scuola. Mi sembra che siamo tutti sopravvissuti, nessuna epidemia! Non creiamo falsi problemi per cortesia, che già ne abbiamo!
La Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti ha infatti diffuso la sua lista dei cibi contaminati, nella quale dopo i broccoli della Cina con residui chimici al secondo posto figura il prezzemolo del Vietnam (78% di irregolarità riscontrate) e quindi il basilico dell’India (circa il 60%).
Le analisi sono quelle condotte dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare nel 2015 e poi stilate in un report in cui la Cina emerge come Paese che più ha ricevuto notifiche per prodotti alimentari irregolari (il 15% degli allarmi): tra le sostanze trovate vi sono micotossine, additivi e coloranti messi al bando dall’Unione Europea. .
A preoccupare, anche in merito alla difesa della dieta mediterranea correttamente intesa, c’è l’incremento impressionate del 379% dell’esportazione cinese di concentrato di pomodoro, arrivando a circa 67 milioni di kg arrivati in Italia nel 2015. Recentemente è poi stato scoperta la presenza di piombo nel grano della pasta usata in alcune mense italiane
Continuando a percorre la famigerata classifica ecco comparire anche i melograni dell’Egitto, contaminati in un caso su tre, così come dallo stesso Paese – grazie alle agevolazioni della UE – arrivano fragole e arance trovate fuori norma (nell’11% e 5% dei casi, rispettivamente). Stessa cosa per il Marocco, in cui l’uso di pesticidi dannosi per l’uomo è consentito.
Campeggiano poi anche i peperoncini thailandesi e piselli kenioti (21% e 10%), e si apre poi tutto il capitolo della frutta sudamericana: nella Repubblica Domenicano l’utilizzo di Spinosad e Cypermethrin rende irregolari meloni e cocomeri nel 14% delle occorrenze.
1 ora fa, director12 ha scritto:La Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti ha infatti diffuso la sua lista dei cibi contaminati, nella quale dopo i broccoli della Cina con residui chimici al secondo posto figura il prezzemolo del Vietnam (78% di irregolarità riscontrate) e quindi il basilico dell’India (circa il 60%).
Le analisi sono quelle condotte dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare nel 2015 e poi stilate in un report in cui la Cina emerge come Paese che più ha ricevuto notifiche per prodotti alimentari irregolari (il 15% degli allarmi): tra le sostanze trovate vi sono micotossine, additivi e coloranti messi al bando dall’Unione Europea. .
A preoccupare, anche in merito alla difesa della dieta mediterranea correttamente intesa, c’è l’incremento impressionate del 379% dell’esportazione cinese di concentrato di pomodoro, arrivando a circa 67 milioni di kg arrivati in Italia nel 2015. Recentemente è poi stato scoperta la presenza di piombo nel grano della pasta usata in alcune mense italiane
Continuando a percorre la famigerata classifica ecco comparire anche i melograni dell’Egitto, contaminati in un caso su tre, così come dallo stesso Paese – grazie alle agevolazioni della UE – arrivano fragole e arance trovate fuori norma (nell’11% e 5% dei casi, rispettivamente). Stessa cosa per il Marocco, in cui l’uso di pesticidi dannosi per l’uomo è consentito.
Campeggiano poi anche i peperoncini thailandesi e piselli kenioti (21% e 10%), e si apre poi tutto il capitolo della frutta sudamericana: nella Repubblica Domenicano l’utilizzo di Spinosad e Cypermethrin rende irregolari meloni e cocomeri nel 14% delle occorrenze.
tutto giusto, per carità, ma dimmi che nelle mense scolastiche osservano il decalogo... dai non prendiamoci in giro
19 minuti fa, tomriddle72 ha scritto:tutto giusto, per carità, ma dimmi che nelle mense scolastiche osservano il decalogo... dai non prendiamoci in giro
bè,almeno ce una ditta responsabile e certificata con la,credenziali per il rispetto della qualita'.
Sai l'igiene che ci deve essere in una mensa......il piatto che passa di mano dovrebbe essere più igenico del pasto portato da casa? il direttore deve essere una che "qui comando io e si fà quello che dico io" anche se fatto alla ca zo di cane.........
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regola vergognosa per una preside ancora più vergognosa...
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