Trump sta esagerando con gli immigrati

dopo il muro con il messico, oggi Trump ne ha fatta un'altra delle sue: ingresso negli Stati Uniti sospeso per tre mesi per i cittadini di sette paesi musulmani, ovvero Siria, Libia, Iran, Iraq, Somalia, Sudan, Yemen. Peccato che la maggior parte di queste persone sono rifugiati in cerca di asilo.

è un po' come se, durante la Seconda Guerra Mondiale, gli Usa avessero impedito l'ingresso degli ebrei!

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5 messaggi in questa discussione

10 minuti fa, aljadida5 ha scritto:

dopo il muro con il messico, oggi Trump ne ha fatta un'altra delle sue: ingresso negli Stati Uniti sospeso per tre mesi per i cittadini di sette paesi musulmani, ovvero Siria, Libia, Iran, Iraq, Somalia, Sudan, Yemen. Peccato che la maggior parte di queste persone sono rifugiati in cerca di asilo.

è un po' come se, durante la Seconda Guerra Mondiale, gli Usa avessero impedito l'ingresso degli ebrei!

Tramp " anche Hitler era stato eletto dal suo popolo e ha distrutto il suo popolo e mettendo a ferro e  fuoco l'Europa" Anche in Europa come negli Stati Uniti le conseguenze di una crisi economica per la quale non si vede una via d'uscita e il barlume di una crescita, non fa che aumentare le disuguaglianze tra gli ultimi e i penultimi ovvero tra i precari e tra coloro che il lavoro non lo trovano con un futuro incerto. In queste situazioni di disagio sociale trovano terreno fertile i movimenti populisti e noi in Italia non ci facciamo mancare niente nel senso che i movimenti populisti continuano a crescere, come in Francia, Germania e in altri paesi dell'Europa, che dettano le loro soluzioni ai problemi contro la crisi economica e contro l'immigrazione, perché c'è questa voglia dell'uomo forte solo al comando e vedono Trump come l'uomo politico forte di riferimento. Questo è accaduto negli Stati Uniti dove Trump da buon populista ha saputo cavalcare  la crisi economica e il malessere della classe media e ha vinto le elezioni presidenziali. Trump è stato eletto dal popolo americano, ha promesso il protezionismo per le industrie americane, mentre la Cina apre alla globalizzazione; insomma un mondo alla rovescia, Trump  ha promesso  muri, e perché no anche un po' di xenofobia e omofobia. La storia ci insegna che anche in Germania Hitler nel 1933 era stato eletto dal suo popolo facendo il populista poi sappiamo tutti come è andata a finire in Europa. Durante la campagna elettorale, Trump aveva promesso di imporre dazi del 35% contro le compagnie che vanno a costruire all'estero, per poi riattraversare il confine e vendere le loro merci. Questa minaccia è ancora sul tavolo, è andato oltre, indicando la strada per evitare lo scontro. Lui vuole che le aziende americane tornino a produrre negli Stati Uniti, perché pensa che il successo della sua presidenza si giocherà soprattutto sull'economia e l'occupazione. Spera però che tornino di loro volontà, non per decreto, quando scopriranno le condizioni favorevoli create dalla sua amministrazione.  Donald Trump continua a macinare decisioni che realizzano le sue promesse elettorali. E' la volta del Muro col Messico. Al terzo giorno di governo, arriva anche la sua promessa più simbolica e controversa, quella fortificazione di frontiera che fu il segno distintivo della sua campagna elettorale; infatti ha  annunciato l'ordine esecutivo  l'equivalente di un decreto presidenziale - in cui orienterà fondi pubblici per l'edificazione di un muro al confine meridionale [...]

 

 

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7 minuti fa, wronschi ha scritto:

Tramp " anche Hitler era stato eletto dal suo popolo e ha distrutto il suo popolo e mettendo a ferro e  fuoco l'Europa" Anche in Europa come negli Stati Uniti le conseguenze di una crisi economica per la quale non si vede una via d'uscita e il barlume di una crescita, non fa che aumentare le disuguaglianze tra gli ultimi e i penultimi ovvero tra i precari e tra coloro che il lavoro non lo trovano con un futuro incerto. In queste situazioni di disagio sociale trovano terreno fertile i movimenti populisti e noi in Italia non ci facciamo mancare niente nel senso che i movimenti populisti continuano a crescere, come in Francia, Germania e in altri paesi dell'Europa, che dettano le loro soluzioni ai problemi contro la crisi economica e contro l'immigrazione, perché c'è questa voglia dell'uomo forte solo al comando e vedono Trump come l'uomo politico forte di riferimento. Questo è accaduto negli Stati Uniti dove Trump da buon populista ha saputo cavalcare  la crisi economica e il malessere della classe media e ha vinto le elezioni presidenziali. Trump è stato eletto dal popolo americano, ha promesso il protezionismo per le industrie americane, mentre la Cina apre alla globalizzazione; insomma un mondo alla rovescia, Trump  ha promesso  muri, e perché no anche un po' di xenofobia e omofobia. La storia ci insegna che anche in Germania Hitler nel 1933 era stato eletto dal suo popolo facendo il populista poi sappiamo tutti come è andata a finire in Europa. Durante la campagna elettorale, Trump aveva promesso di imporre dazi del 35% contro le compagnie che vanno a costruire all'estero, per poi riattraversare il confine e vendere le loro merci. Questa minaccia è ancora sul tavolo, è andato oltre, indicando la strada per evitare lo scontro. Lui vuole che le aziende americane tornino a produrre negli Stati Uniti, perché pensa che il successo della sua presidenza si giocherà soprattutto sull'economia e l'occupazione. Spera però che tornino di loro volontà, non per decreto, quando scopriranno le condizioni favorevoli create dalla sua amministrazione.  Donald Trump continua a macinare decisioni che realizzano le sue promesse elettorali. E' la volta del Muro col Messico. Al terzo giorno di governo, arriva anche la sua promessa più simbolica e controversa, quella fortificazione di frontiera che fu il segno distintivo della sua campagna elettorale; infatti ha  annunciato l'ordine esecutivo  l'equivalente di un decreto presidenziale - in cui orienterà fondi pubblici per l'edificazione di un muro al confine meridionale [...]

 

 

sarà pure populismo, ma a me pare una mossa più che legittima. Gli Usa hanno già subito un attacco spaventoso, perché rischiare ancora?

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32 minuti fa, ozu1980 ha scritto:

sarà pure populismo, ma a me pare una mossa più che legittima. Gli Usa hanno già subito un attacco spaventoso, perché rischiare ancora?

gli attacchi che hanno subito gli Usa sono stati fatti da un'organizzazione terroristica generata dagli usa stessi

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a me sto Trump proprio non piace, lo trovo arrogante e davvero poco intelligente... così non fa altro che fomentare l'odio!

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ma che esagerare! fa bene, non si può sempre concedere tutto!

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