Libri, film, serie tv: perché siamo diventati amanti del thriller?
Iniziata da
piccolina907,
4 messaggi in questa discussione
in realtà abbiamo sempre avuto il gusto del torbido, i vari artur conan doyle, edgard alla poe e compari scrivevano già secoli fa. la gente è morbosa, lo è sempre stata, quindi via alle storie torbide, a triller alle favole ***.maso.
la gente... che banalità
io ho iniziato a leggere da ragazzino, romanzi di avventura, credo di avere saccheggiato Salgari, poi sono passato a letture più impegnativa, vicino a casa esisteva una una piccola biblioteca privata ma abbastanza fornita, si pagava una piccola cifra per ritirare i libri e quei soldi servivano per acquistare nuovi volumi, altri venivavo regalati dai soci, così ho iniziato a spaziare in letteratura più impegnativa, leggendo più o meno tutti gli autori che andavano per la maggiote, americani, inglesi, francesi, russi, spagnoli, tedeschi, tutti insomma, divoravo due tre voluni a settimana, a quei tempi non era come oggi dove tutti scrivono ed il rischio di trovare immense cavolate non esisteva, a quei tempi si pubblicavano solio libri di autori che valeva la pena di leggere, si credo di essermi fatto una cultura. Ora non leggo quasi più, salvo rare eccezioni, trovo tutto scontato e ripetitivo,(quando non scritto decisamente male). Credo che l'epoca passata per la letteratura, come per la musica, non si possa più ripetere.
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Inviata
da piccola, Piccolina, leggevo gli Harmony
poi sono passata verso gli anni 20 a leggere i Thriller. Ora passo da un libro "serio" a uno "leggero" spaziando da vari generi. Comunque confermo la tua impressione.
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