Perché i neo genitori parlano solo e sempre di bambini?

Io non ho figli, ma ho notato che i neo genitori tendono a parlare sempre e solo di bambini, perché?

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26 messaggi in questa discussione

Io trovo che sia una cosa insopportabile. ho un po' di amiche che hanno avuto figli e ormai non fanno che parlare di maestre e baby sitter, di pappe e giochini...  mi danno l'idea di non avere più una vita al di là del figlio!

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1 minuto fa, mariallen ha scritto:

Io trovo che sia una cosa insopportabile. ho un po' di amiche che hanno avuto figli e ormai non fanno che parlare di maestre e baby sitter, di pappe e giochini...  mi danno l'idea di non avere più una vita al di là del figlio!

quoto

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1 minuto fa, mariallen ha scritto:

Io trovo che sia una cosa insopportabile. ho un po' di amiche che hanno avuto figli e ormai non fanno che parlare di maestre e baby sitter, di pappe e giochini...  mi danno l'idea di non avere più una vita al di là del figlio!

quoto

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la novità del figlio, nn sanno bene come comportarsi, devono prendersene cura 24 ore su 24, sono frustrati (chi non lo dice mente sapendo di mentire), cercano approvazione nel resto del mondo e hanno bisogno di vantarsi per superare un momento he, per quanto voluto, cercato, atteso è comunque stressante.

comunque lo trovo odioso anche io!!!

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8 ore fa, crocy75 ha scritto:

Io non ho figli, ma ho notato che i neo genitori tendono a parlare sempre e solo di bambini, perché?

Perchè è la cosa che li interessa più di tutte le altre, perchè hanno la responsabilità di un piccolo essere umano che dipende totalmente da loro, perchè temono di non poterla gestire al meglio e sono coscenti che hanno fatto - stanno facendo - e faranno - un'enormità di ca77ate a cui forse non saranno in grado di porre rimedio. Senza contare la meraviglia di tutta una serie di nuove belle e curiose esperienze al confronto delle quali tutto il resto passa in secondo piano e senza sottovalutare che i loro pensieri sono sempre rivolti là, a qualunque ora del giorno, qualunque cosa stiano facendo.

Per dirla come una pubblicità di mobili di qualche anno fa, sono i 60 centimetri che ti cambieranno la vita.

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2 ore fa, wade.harper ha scritto:

Perchè è la cosa che li interessa più di tutte le altre, perchè hanno la responsabilità di un piccolo essere umano che dipende totalmente da loro, perchè temono di non poterla gestire al meglio e sono coscenti che hanno fatto - stanno facendo - e faranno - un'enormità di ca77ate a cui forse non saranno in grado di porre rimedio. Senza contare la meraviglia di tutta una serie di nuove belle e curiose esperienze al confronto delle quali tutto il resto passa in secondo piano e senza sottovalutare che i loro pensieri sono sempre rivolti là, a qualunque ora del giorno, qualunque cosa stiano facendo.

Per dirla come una pubblicità di mobili di qualche anno fa, sono i 60 centimetri che ti cambieranno la vita.

:D

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2 minuti fa, refusi ha scritto:

:D

dovrebbero, dovreste capire, però, che non tutti hanno figli, che non a tutti va di avere figli e che sono comunque uomini e donne.

sono diventatazia da poco, con mia cognata si parla di bambini, ma si parla di altro, anche di altro, mi chiede di me, del mio compagno, si interessa a quello che succede. capisco benissimo la preoccupazione, la gioia e la paura, ma bisogna che un genitore rispetti chi ha vicino, senza monopolizzare la conversazione.

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6 minuti fa, ameliadespell ha scritto:

dovrebbero, dovreste capire, però, che non tutti hanno figli, che non a tutti va di avere figli e che sono comunque uomini e donne.

sono diventatazia da poco, con mia cognata si parla di bambini, ma si parla di altro, anche di altro, mi chiede di me, del mio compagno, si interessa a quello che succede. capisco benissimo la preoccupazione, la gioia e la paura, ma bisogna che un genitore rispetti chi ha vicino, senza monopolizzare la conversazione.

nemmeno io ho figli, ma sono stato bambino, quindi riesco a capire, anche se in certe occasioni cerco di estraniarmi, evito di partecipare alla conversazione, ma come dice wade, il discorso è più che giustificato e solitamente la cosa accade dopo il primo figlio, al secondo apprensione e premure e naturalmente anche le discussioni tendono a scemare.

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In questo momento, refusi ha scritto:

nemmeno io ho figli, ma sono stato bambino, quindi riesco a capire, anche se in certe occasioni cerco di estraniarmi, evito di partecipare alla conversazione, ma come dice wade, il discorso è più che giustificato e solitamente la cosa accade dopo il primo figlio, al secondo apprensione e premure e naturalmente anche le discussioni tendono a scemare.

per quel che mi ricordo, mia madre non era così, mentre mia zia più piccola sì, tendeva a parlare sempre della figlia, anche quando era cresciuta, ad esaltare le sue esperienze  e a minimizzare quelle degli altri bambini, me compresa. in pratica mi ha fatto passare una infanzia di melma. per il periodo in cui ero neonata, non posso parlare, però ho sempre visto mia madre parlare con le amiche di tutto, ovvio, anche di bambini, ma non solo!

anche altre mie amiche riescono a non scordarsi di essere donne, amiche oltre che madri, però ne conosco alcune che proprio non riecono ad uscire dal tunnel e così, alungo andare si ritrovano sole.

non dico che non sia importante confrontarsi e parlare delle proprie esperienze, dico solo che non può essere l'unico argomento di conversazione.

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In questo momento, ameliadespell ha scritto:

per quel che mi ricordo, mia madre non era così, mentre mia zia più piccola sì, tendeva a parlare sempre della figlia, anche quando era cresciuta, ad esaltare le sue esperienze  e a minimizzare quelle degli altri bambini, me compresa. in pratica mi ha fatto passare una infanzia di melma. per il periodo in cui ero neonata, non posso parlare, però ho sempre visto mia madre parlare con le amiche di tutto, ovvio, anche di bambini, ma non solo!

anche altre mie amiche riescono a non scordarsi di essere donne, amiche oltre che madri, però ne conosco alcune che proprio non riecono ad uscire dal tunnel e così, alungo andare si ritrovano sole.

non dico che non sia importante confrontarsi e parlare delle proprie esperienze, dico solo che non può essere l'unico argomento di conversazione.

non so come mia madre parlasse di me alle altre madri, troppo piccolo per ricordarlo, ma penso lo facesse anche se non so in quale misura, ricordo comunque le attenzioni e il tempo che mi dedicava, quando aveva tampo :D, considerato che eravamo in tre, poi ci sono le madri assillanti ma non credo siano la regola :D

 

 

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2 minuti fa, refusi ha scritto:

non so come mia madre parlasse di me alle altre madri, troppo piccolo per ricordarlo, ma penso lo facesse anche se non so in quale misura, ricordo comunque le attenzioni e il tempo che mi dedicava, quando aveva tampo :D, considerato che eravamo in tre, poi ci sono le madri assillanti ma non credo siano la regola :D

 

 

anche mia  madre mi dedicava tempo, però ci sono madri che parlano solo di bambini, che escono a prendere un caffè e cominciano a raccontarti del primo sorriso, del primo dentino, del primo raffreddore, di tutte le malattie infettive di cui il loro prezioso "pupetto" può ammalarsi.

tu magari cerchi di dire loro che ti hanno licenziata, che il fidanzato ti ha mollato, che tua madre è caduta rompendosi una gamba e loro non ti ascoltano. ti giuro, capita molto piùdi frequente di quant si creda. io ho perso almeno 3 o 4 amiche per questo.

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beh decidsamente a me non è mai capitato, forse perché sono un po' "selvatico" e non ho molte frequentazioni

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In questo momento, refusi ha scritto:

beh decidsamente a me non è mai capitato, forse perché sono un po' "selvatico" e non ho molte frequentazioni

io credo che crocy a questa particolare categoria di genitori si riferisca.

conoscevo una tipa che per non turbare i ritmi dei figli non è uscita a cena fuori fino a che il più piccolo non ha compiuto 6 anni. uno dei mie primi ricordi, invece è mio padre che mi riporta a casa mezza addormentata dopo una cena a casa di amici. a quel tempo avevo più o meno 3 anni ed è uno dei ricordi più teneri che ho.

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5 minuti fa, ameliadespell ha scritto:

io credo che crocy a questa particolare categoria di genitori si riferisca.

conoscevo una tipa che per non turbare i ritmi dei figli non è uscita a cena fuori fino a che il più piccolo non ha compiuto 6 anni. uno dei mie primi ricordi, invece è mio padre che mi riporta a casa mezza addormentata dopo una cena a casa di amici. a quel tempo avevo più o meno 3 anni ed è uno dei ricordi più teneri che ho.

probabile e comunque credo che da queste parti quella categoria sia meno diffusa

ai miei tempi decisamente i miei genitori non avevano spesso (o quasi mai) la possibilità di uscire a cena :D

 

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In questo momento, refusi ha scritto:

probabile e comunque credo che da queste parti quella categoria sia meno diffusa

ai miei tempi decisamente i miei genitori non avevano spesso (o quasi mai) la possibilità di uscire a cena :D

 

beh, penso che ogni  tanto dai parenti andavate, o dagli amici di famiglia. principalmente i miei si riunivano a turno con gli amici, ogni volta in una casa diversa più che uscire in un ristorante.

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2 minuti fa, ameliadespell ha scritto:

beh, penso che ogni  tanto dai parenti andavate, o dagli amici di famiglia. principalmente i miei si riunivano a turno con gli amici, ogni volta in una casa diversa più che uscire in un ristorante.

sì a volte, ma non era una cosa frequente almeno per i primi anni poi le cose sono un po' cambiate crescendo,

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In questo momento, refusi ha scritto:

sì a volte, ma non era una cosa frequente almeno per i primi anni poi le cose sono un po' cambiate crescendo,

sì, dai, in realtà neppure i miei uscivano tutte le sere, ma un paio di volte al mese.

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3 minuti fa, ameliadespell ha scritto:

sì, dai, in realtà neppure i miei uscivano tutte le sere, ma un paio di volte al mese.

già molto, ma immagino che fossero tempi diversi.

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20 ore fa, ameliadespell ha scritto:

io credo che crocy a questa particolare categoria di genitori si riferisca.

conoscevo una tipa che per non turbare i ritmi dei figli non è uscita a cena fuori fino a che il più piccolo non ha compiuto 6 anni. uno dei mie primi ricordi, invece è mio padre che mi riporta a casa mezza addormentata dopo una cena a casa di amici. a quel tempo avevo più o meno 3 anni ed è uno dei ricordi più teneri che ho.

Non so se ci si riferisse a una "particolare" categoria di genitori, quelli che pensano di essere i primi a diventare madri e padri (ecco, i padri per fortuna un po' meno) e che ogni cosa che il loro piccolo fa è incredibile e eccezionale e non s'è mai vista prima... ma di sicuro tutti i genitori racconteranno all'infinito del primo sorriso, del primo dentino, dei primi passi, del primo incidente. D'altra parte tutte le prime volte del loro bambino sono anche le loro prime volte, e si sa che la prima volta non si scorda mai :-) E di contro i loro amici e conoscenti molleranno e verranno mollati, perderanno il lavoro e avranno incidenti una quantità di volte nella loro vita... per quanto la cosa possa piacere o dispiacere, per loro non regge il confronto.

Detto questo, c'è di sicuro chi esagera. Una mia amica per esempio scatta appena il figlio emette il minimo lamento, dorme accanto a lui perchè il piccolo non vuole stare nel suo lettino, se va a una festa e il bambino ha sonno torna immediatamente a casa, e lo stesso capita quando lo lascia per andare a fare la spesa o per un caffè con le amiche se per caso il marito le telefona per dirle che il bimbo si è svegliato o sta piangendo. E ci sono altre donne, come mia sorella, che vanno a fare capodanno portandosi dietro il figlio di appena un mese, e uomini come mio cognato che lasciano piangere il loro amato pargolo finchè non si sgola, perchè di chiamare la moglie che è uscita a far la spesa o a prendersi un caffè non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello. Con questi ultimi ci puoi discutere e parlare di tutto, con i primi... beh, o si sopporta o li si lascia in compagnia di altri genitori uguali...

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wade, il titolo è evocativo, dice "sempre e solo".

e,come ho già scritto a ref, mia cognata perla sì, dimionipote, ma parla soprattutto di noi, me e lei. quindi, la tua teoria, almeno per quanto riguarda lei cade.

e succede anche con altre amiche.

Modificato da ameliadespell

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3 ore fa, ameliadespell ha scritto:

wade, il titolo è evocativo, dice "sempre e solo".

e,come ho già scritto a ref, mia cognata perla sì, dimionipote, ma parla soprattutto di noi, me e lei. quindi, la tua teoria, almeno per quanto riguarda lei cade.

e succede anche con altre amiche.

Beh, per fortuna non tutti i genitori sono uguali, ci sono anche quelli che si rendono conto di esagerare e... si trattengono :-)

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1 minuto fa, wade.harper ha scritto:

Beh, per fortuna non tutti i genitori sono uguali, ci sono anche quelli che si rendono conto di esagerare e... si trattengono :-)

tu pensa che quando inonnni cominciano a arlare troppo del bambino, di pappette di sorrisi e cose simili, mia cognata e mio fratello mi guardano chiedendo aiuto, quando poi non ce la fanno più inventano scuse ed escono o chiedono a tutti di andare.

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4 minuti fa, ameliadespell ha scritto:

tu pensa che quando inonnni cominciano a arlare troppo del bambino, di pappette di sorrisi e cose simili, mia cognata e mio fratello mi guardano chiedendo aiuto, quando poi non ce la fanno più inventano scuse ed escono o chiedono a tutti di andare.

Ahahahahah, del tipo "vi prego, almeno per un momento fatemi pensare ad altro!" bigsmile.jpg

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