Il parere del presidente emerito della Corte Costituzionale prof. Valerio Onida

"Mattarella è arrivato a interpretazioni della Costituzione che secondo me non sono giuste". 

A Savona "si è opposto per ragioni politiche". Non ci sono gli estremi per l'impeachment, ma "il governo non è una dipendenza del capo dello Stato". 

Ma ecco la parte a mio avviso più interessante dell'intervista al prof. Onida, che mette il dito nella piaga aperta dal presidente della Repubblica con la sua grave decisione. Che costituisce un precedente pericoloso non solo per la nostra democrazia parlamentare (come sostenevo in precedenti post) ma per la nostra stessa sovranità.

D. Poteva o non poteva Mattarella rispedire al mittente la proposta di Savona come ministro dell'Economia e delle Finanze?

R: ... A mio parere Mattarella è andato contro l'idea che il nostro sistema è un sistema parlamentare. Se Mattarella avesse avuto obiezioni in merito al programma di governo, avrebbe potuto farlo presente, rilevando aspetti di incostituzionalità. Ma non si è opposto per nulla al contratto di governo. Si è opposto solo a una persona, temendo che potesse mettere in pericolo la stabilità dei mercati finanziari e la difesa dei risparmiatori. 

D. E non  corretto?

R. Così facendo si dà ai creditori dello Stato un potere immenso, che va al di là delle obbligazioni di un debitore. Un debitore non può diventare così politicamente ASSERVITO da accettare ingerenze sulla maggioranza.  

Da questa intervista, cari forumisti  (mi rivolgo a quelli seri e non faziosi), potete farvi un'idea della differenza, abissale, che corre tra un gigante del diritto costituzionale e i servi sciocchi che si arrampicano goffamente sugli specchi per giustificare, e perfino per lodare, l'indifendibile decisione del capo dello Stato.

 

 

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17 messaggi in questa discussione

Parole sagge e autorevoli quelle del prof. Onida, specie quelle che ho riportato in rosso e che tornano di strettissima attualità con l'impennata dello spread e con la caduta della Borsa nelle giornate di ieri e oggi, che hanno fatto seguito alla sconcertante, gravissima decisione del presidente Mattarella. Per chi non avesse ben chiari i termini della questione sollevata dal prof. Onida, arriva oggi una illuminante quanto vomitevole dichiarazione del Commissario UE al Bilancio Gunther Oettinger:

 "I mercati insegneranno agli italiani a votare nel modo giusto".

 A questo punto, se abbiamo ancora un governo, dimissionario o meno, balneare o meno,  il ministro degli Esteri deve andare subito a Bruxelles e chiedere, esigere le IMMEDIATE SCUSE E LE IMMEDIATE DIMISSIONI DI QUESTO SIGNOR OETTINGER DEI MIEI STIVALI.

 

 

Modificato da fosforo31

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30 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Parole sagge e autorevoli quelle del prof. Onida, specie quelle che ho riportato in rosso e che tornano di strettissima attualità con l'impennata dello spread e con la caduta della Borsa nelle giornate di ieri e oggi, che hanno fatto seguito alla sconcertante, gravissima decisione del presidente Mattarella. Per chi non avesse ben chiari i termini della questione sollevata dal prof. Onida, arriva oggi una illuminante quanto vomitevole dichiarazione del Commissario UE al Bilancio Gunther Oettinger:

 "I mercati insegneranno agli italiani a votare nel modo giusto".

 A questo punto, se abbiamo ancora un governo, dimissionario o meno, balneare o meno,  il ministro degli Esteri deve andare subito a Bruxelles e chiedere, esigere le IMMEDIATE SCUSE E LE IMMEDIATE DIMISSIONI DI QUESTO SIGNOR OETTINGER DEI MIEI STIVALI.

 

 

Parliamoci chiaro , formidabile Cazzaro . Se le parole del Commissario Oattinger sono formalmente sbagliate , sono più che giuste da un punto di vista sostanziale . Gli italiani debbono prepararsi a scegliere : rimanere in zona euro e UE e stare con Draghi, Merkel, Macron oppure uscire da euro e UE, fallimento pilotato da Giggino e dal Cazzaro verde , tornare alla lire e stare con Putin, Bannon, Farage, Le Pen e Le ultradestre occidentali cosiddette sovraniste. Inutile fare tanti discorsi Il nostro futuro è uno fra queste due alternative.Vedete un po' voi In ogni caso, chi pensa che questo paese possa campare sulle spalle altrui senza faticare, se lo scordi, a dispetto delle promesse dei due burattini in salsa padano/campana . Saluti 

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Devo allegare, in breve, altri due illuminanti e imperdibili commenti alla sconcertante decisione del capo dello Stato.

Mattarella ha inflitto all'istituzione della Presidenza della Repubblica una torsione inaudita, che costituirà un precedente pericolosissimo. Si è assunto la responsabilità di decidere l'indirizzo politico del governo, non rispettando spirito e lettera della Costituzione. La sovranità dei mercati ha preso il posto della sovranità popolare. L'incarico a Cottarelli ha poi tratteggiato icasticamente l'immagine di una democrazia commissariata. 

                                                     Tomaso Montanari

 

Si è inferto un vulnus profondo alla forma di Stato: per la nomina a ministro è richiesto un preliminare giuramento di fedeltà all'euro. Il giuramento nei confronti della Costituzione è solo una stantia formalità del cerimoniale di corte.

                                                  Guido Salerno Aletta

 

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6 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Si è assunto la responsabilità di decidere l'indirizzo politico del governo, non rispettando spirito e lettera della Costituzione.

La cosa potrebbe anche essere giusta e andare bene, se fossimo una repubblica presidenziale come gli USA, ma noi attualmente non siamo una repubblica presidenziale, se pensiamo che una repubblica presidenziale sia una cosa giusta per l'Italia, possiamo cambiare la costituzione e fare eleggere il presidente della repubblica direttamente dai cittadini e dargli i poteri più ampi;  non so però se la cosa sia saggia, quando l'Italia era una monarchia la nazione purtroppo ha sperimentato sulla propria pelle cosa significa concentrare tutto il potere nelle mani di una persona sola, ....

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Boh...nessuno si straccio' le vesti quando Giorgio Napolitano si impunto' contro il nome di Nicola Gratteri alla Giustizia SOLO PERCHE' ERA UN MAGISTRATO. Il bullo fiorentino indico' allora Andrea Orlando e accettando il parere del PDR diede vita al governo peggiore per la sinistra italiana. Ma il Matteo fiorentino VOLEVA GOVERNARE. Contrariamente al Matteo padano che cercava solo pubblicità.

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1 ora fa, etrusco1900 ha scritto:

La cosa potrebbe anche essere giusta e andare bene, se fossimo una repubblica presidenziale come gli USA, ma noi attualmente non siamo una repubblica presidenziale, se pensiamo che una repubblica presidenziale sia una cosa giusta per l'Italia, possiamo cambiare la costituzione e fare eleggere il presidente della repubblica direttamente dai cittadini e dargli i poteri più ampi;  non so però se la cosa sia saggia, quando l'Italia era una monarchia la nazione purtroppo ha sperimentato sulla propria pelle cosa significa concentrare tutto il potere nelle mani di una persona sola, ....

La nostra Costituzione nasce dalla Resistenza, i padri costituenti scelsero la forma di Stato della repubblica parlamentare. Però forse avrebbero fatto meglio a esplicitare che il capo dello Stato non ha e non può assumere funzioni di indirizzo politico. 

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1 ora fa, cortomalteseim ha scritto:

Boh...nessuno si straccio' le vesti quando Giorgio Napolitano si impunto' contro il nome di Nicola Gratteri alla Giustizia SOLO PERCHE' ERA UN MAGISTRATO. Il bullo fiorentino indico' allora Andrea Orlando e accettando il parere del PDR diede vita al governo peggiore per la sinistra italiana. Ma il Matteo fiorentino VOLEVA GOVERNARE. Contrariamente al Matteo padano che cercava solo pubblicità.

E l'ha trovata! 

Benvenuto nel forum

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Il 28/5/2018 in 23:04 , fosforo31 ha scritto:

"Mattarella è arrivato a interpretazioni della Costituzione che secondo me non sono giuste". 

A Savona "si è opposto per ragioni politiche". Non ci sono gli estremi per l'impeachment, ma "il governo non è una dipendenza del capo dello Stato". 

Ma ecco la parte a mio avviso più interessante dell'intervista al prof. Onida, che mette il dito nella piaga aperta dal presidente della Repubblica con la sua grave decisione. Che costituisce un precedente pericoloso non solo per la nostra democrazia parlamentare (come sostenevo in precedenti post) ma per la nostra stessa sovranità.

D. Poteva o non poteva Mattarella rispedire al mittente la proposta di Savona come ministro dell'Economia e delle Finanze?

R: ... A mio parere Mattarella è andato contro l'idea che il nostro sistema è un sistema parlamentare. Se Mattarella avesse avuto obiezioni in merito al programma di governo, avrebbe potuto farlo presente, rilevando aspetti di incostituzionalità. Ma non si è opposto per nulla al contratto di governo. Si è opposto solo a una persona, temendo che potesse mettere in pericolo la stabilità dei mercati finanziari e la difesa dei risparmiatori. 

D. E non  corretto?

R. Così facendo si dà ai creditori dello Stato un potere immenso, che va al di là delle obbligazioni di un debitore. Un debitore non può diventare così politicamente ASSERVITO da accettare ingerenze sulla maggioranza.  

Da questa intervista, cari forumisti  (mi rivolgo a quelli seri e non faziosi), potete farvi un'idea della differenza, abissale, che corre tra un gigante del diritto costituzionale e i servi sciocchi che si arrampicano goffamente sugli specchi per giustificare, e perfino per lodare, l'indifendibile decisione del capo dello Stato.

 

 

 

Ebe te , quanti diversi pareri di altrettanti emeriti presidenti della Corte Costituzionale vuoi che invii ?? Per esempio , il tuo amico Zafrebelsky che dice ?? De Siervo ? Cassese ?? Se vuoi vado avanti . Eh ??

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Seguo sui canali tv lo sviluppo della situazione, temo che Salvini stia facendo un errore; forte del  suo consenso elettorale anziché fare un governo che adesso sembrerebbe possibile, sembra preferire di  andare alle elezioni; se però il suo elettorato si accorge che è lui che non ha voluto il governo, che  gli sbarchi che con lui ministro dell'interno sarebbero diminuiti invece sono ripresi in pieno,  che la borsa va male per colpa del mancato accordo di governo, potrebbe perdere il consenso di una larga parte del suo elettorato che lo potrebbe accusare di essere il classico politico che per ottenere consenso dice cose gradite al suo elettorato e poi fa l'opposto, che agisce per ricerca del potere  e fa cose diverse da quello che dice  ,,, se veramente il governo non partisse per decisione di Salvini parte del suo elettorato potrebbe votare 5stelle.

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In questa breve rassegna di autorevoli giudizi sull'operato del presidente della Repubblica non può mancare l'illuminante intervista al FQ di Lorenza Carlassare, che è stata la prima donna in Italia a ricoprire una cattedra di Diritto Costituzionale. La prof.ssa Carlassare spiega, con la sua consueta semplicità e chiarezza, perché Mattarella non poteva porre il veto sul candidato ministro Savona.

http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-costituzionalista-carlassare-mattarella-non-poteva-mettere-il-veto-su-savona/

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12 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

poteva porre il veto sul candidato ministro Savona.

Poteva benissimo...ma come di consueto alla dx...pardon...a certi figuri, dà un enorme fastidio ci si possa interporre tra le loro decisioni e la normale democrazia.....

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già  uno  o due  che  parlano  contro  ma   quanti  sono  che  danno   ragione  a  Mattarella  o  meglio  che  non  condividono quello  che  i  maldestri   sostengono.. strano  il Travaglio  ma  forse  nel 2011   era  il  suo  sosia   a scrivere   che  è il  P.d. R.  a  decidere    i  ministri...

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35 minuti fa, sempre135 ha scritto:

Poteva benissimo...ma come di consueto alla dx...pardon...a certi figuri, dà un enorme fastidio ci si possa interporre tra le loro decisioni e la normale democrazia.....

Parli di normale democrazia? Ma la scelta del capo dello Stato è stata un fatto assolutamente anomalo, credo addirittura inaudito. La democrazia rappresentativa aveva espresso una maggioranza parlamentare, per quanto artificiosa, che a sua volta aveva espresso, tramite i suoi leader, una squadra di governo che poteva ottenere la fiducia del Parlamento. Il capo dello Stato ha fatto saltare (per ora) un progetto criticabile quanto si vuole ma democratico e legittimo. E lo ha fatto con un veto illegittimo sul nome di un ministro da lui respinto per ragioni essenzialmente e chiaramente politiche, esorbitando con ciò dalla sfera dei suoi poteri costituzionali. L'arbitro si è fatto giocatore e ha commesso un arbitrio evidente. Basta pensare alla domanda che pone il costituzionalista Villone: ma allora, finché ci sarà Mattarella al Quirinale, agli italiani sarà vietato uscire dall'euro? Anche se la maggioranza del popolo sovrano lo volesse? Nessun trattato è eterno, nessuna moneta è eterna e inamovibile. Mattarella in quanto garante dell'unità nazionale avrebbe invece potuto (e a mio avviso dovuto) opporsi al nome di un altro ministro proposto da Conte, quello di Salvini all'Interno. Dato che questi è il segretario di un partito che ha tuttora all'art.1 del suo Statuto la secessione della (cosiddetta) Padania dall'Italia, che è una e indivisibile (art.5 Cost.).

Saluti

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3 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Parli di normale democrazia? Ma la scelta del capo dello Stato è stata un fatto assolutamente anomalo, credo addirittura inaudito. La democrazia rappresentativa aveva espresso una maggioranza parlamentare, per quanto artificiosa, che a sua volta aveva espresso, tramite i suoi leader, una squadra di governo che poteva ottenere la fiducia del Parlamento. Il capo dello Stato ha fatto saltare (per ora) un progetto criticabile quanto si vuole ma democratico e legittimo. E lo ha fatto con un veto illegittimo sul nome di un ministro da lui respinto per ragioni essenzialmente e chiaramente politiche, esorbitando con ciò dalla sfera dei suoi poteri costituzionali. L'arbitro si è fatto giocatore e ha commesso un arbitrio evidente. Basta pensare alla domanda che pone il costituzionalista Villone: ma allora, finché ci sarà Mattarella al Quirinale, agli italiani sarà vietato uscire dall'euro? Anche se la maggioranza del popolo sovrano lo volesse? Nessun trattato è eterno, nessuna moneta è eterna e inamovibile. Mattarella in quanto garante dell'unità nazionale avrebbe invece potuto (e a mio avviso dovuto) opporsi al nome di un altro ministro proposto da Conte, quello di Salvini all'Interno. Dato che questi è il segretario di un partito che ha tuttora all'art.1 del suo Statuto la secessione della (cosiddetta) Padania dall'Italia, che è una e indivisibile (art.5 Cost.).

Saluti

Il capo dello   stato  ha  solo  detto  che   un  nome   non  lo  soddisfaceva  sono  stati  loro  a  ritirarsi   montando ad  hoc  un  caso  ma  lo sappiamo  come  usano  la  democrazia  certi  fasciodestriceloduriegrulli..

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3 ore fa, fosforo31 ha scritto:

arà Mattarella al Quirinale, agli italiani sarà vietato uscire dall'euro? Anche se la maggioranza del popolo sovrano lo volesse?

Mi sembra sia stato eletto con i voti in Parlamento, astenuti certi per le proprie idee...Mattarella come garante ha espresso il suo no nei confronti di chi apertamente è contro una forma di democrazia, in quanto Savona non era stato eletto dal popolo....per uscire dall'euro presumo si debba fare un referendum e il popolo Italiano sceglierà se rimanere o meno, come hanno fatto in Inghilterra...se erano personaggi validi il Gov. lo avrebbero fatto già da tempo, con nomi in linea....ma come penso e ripeto sono incompetenti e dato che non sanno a parer mio indirizzarsi verso una linea "normale" hanno preferito bisticciare per ritornare al voto cosa che era già ventilata da poco dopo le elezioni....ripeto il salvi è una persona che scredita l'unione mentre dalla stessa riceve uno stipendio non indifferente, una persona abbastanza seria magari si dimetterebbe ma i soldi sono soldi.....tornando a votare penso  abbiano anche un altro rimborso elettorale.....

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22 minuti fa, sempre135 ha scritto:

Mi sembra sia stato eletto con i voti in Parlamento, astenuti certi per le proprie idee...Mattarella come garante ha espresso il suo no nei confronti di chi apertamente è contro una forma di democrazia, in quanto Savona non era stato eletto dal popolo....per uscire dall'euro presumo si debba fare un referendum e il popolo Italiano sceglierà se rimanere o meno, come hanno fatto in Inghilterra...se erano personaggi validi il Gov. lo avrebbero fatto già da tempo, con nomi in linea....ma come penso e ripeto sono incompetenti e dato che non sanno a parer mio indirizzarsi verso una linea "normale" hanno preferito bisticciare per ritornare al voto cosa che era già ventilata da poco dopo le elezioni....ripeto il salvi è una persona che scredita l'unione mentre dalla stessa riceve uno stipendio non indifferente, una persona abbastanza seria magari si dimetterebbe ma i soldi sono soldi.....tornando a votare penso  abbiano anche un altro rimborso elettorale.....

Ti devo correggere: è esattamente il contrario. In base all'art.75 della Costituzione sono possibili solo referendum abrogativi, ma si precisa che è vietato abrogare via referendum popolare le leggi di ratifica dei trattati internazionali (es. il trattato di adesione all'euro). Quindi ad avviare la procedura di uscita dall'euro può essere il governo con un apposito decreto che naturalmente deve essere approvato dal Parlamento. 

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2 ore fa, fosforo31 ha scritto:

In base all'art.75 della Costituzione sono possibili solo referendum abrogativi,

Beh...meglio ancora per loro che avendo una maggioranza in Parlamento avrebbero potuto farla una volta arrivati là senza tante storie su questo o quello.....mi convinco di più che come dicono anche altri forse è proprio quello che volevano fare...tante storie....

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