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5 ore fa, fosforo31 ha scritto:Ecco, questo post di un forumista che mi sembrava una persona seria, anche se un po' cocciuta, è una riprova dei tristi effetti di 25 anni di renzusconismo. Gran parte degli italiani hanno dimenticato che siamo una repubblica parlamentare e che il premier e i ministri, se vogliono ottenere e mantenere la fiducia del parlamento, DEVONO in buona sostanza limitarsi a fare cose gradite alla maggioranza parlamentare. Certo possono assumere iniziative, emanare decreti, rispondere alle molteplici questioni (es. di politica internazionale) che sorgono strada facendo e che nessun programma elettorale può prevedere. Ma in una democrazia parlamentare il governo non dovrebbe MAI agire in contrasto con la maggioranza che lo sostiene. Perché quest'ultima è stata investita dal popolo sovrano del potere di sfiduciarlo in qualsiasi momento. E questo potere del parlamento fu una precisa scelta dei nostri padri costituenti. Mentre Trump, Putin e Macron non possono mai essere sfiduciati e mandati a casa dai rispettivi parlamenti. In questi 25 anni questo fondamentale principio costituzionale è stato invece lungamente ignorato, aggirato, calpestato, addirittura ribaltato. Sono andati a palazzo Chigi egoarchi presuntuosi, ducetti arroganti e ignoranti (almeno in materia costituzionale, dico almeno), che hanno preteso di fare di testa loro, di imporre al parlamento leggi ad personam e ad aziendam, di disapplicare i programmi elettorali, di abusare della decretazione d'urgenza, di disapplicare gli esiti di referendum popolari, e addirittura di imporre con il voto di fiducia, vergognosamente usato come arma di ricatto, leggiacce che il parlamento senza quel ricatto non avrebbe mai approvato (es. l'Italicum). In pratica il parlamento é stato ridotto a mero esecutore di ordini dell'esecutivo. Come nei sistemi autoritari. Ora questo forumista, prima ancora di vederlo all'opera, conclude che il prof. Conte non può essere una persona seria, avendo egli accettato il ruolo istituzionale (e tutt'altro che banale) di esecutore, di attuatore di un programma concordato da altri. Che non sono la Commissione europea o Confindustria o Jp Morgan, bensì due forze politiche che rappresentano la maggioranza assoluta non solo del parlamento ma anche degli elettori votanti (almeno alla Camera e nelle circoscrizioni nazionali esclusa la Valle d'Aosta, fatto MAI accaduto in questa Seconda Repubblica dove la maggioranza parlamentare era sempre stata espressione di una minoranza di voti). D'altra parte al prof. Conte non è stato puntato il mitra per fargli abbracciare quel programma di governo, e nessuno certo glielo punterà quando vorrà e dovrà prendere le sue iniziative. Ma benedetto Iddio, come si fa a giudicare un governo che non è ancora nato? L'alleanza Lega-5s può non piacere (e a me non piace affatto) ma voglio giudicarla sui fatti, senza pregiudizi. Come non nutrivo alcun pregiudizio su Renzi quando si insediò a palazzo Chigi. Anzi all'epoca, conoscendo il personaggio solo in superficie, nutrivo un moderato ottimismo (che mi portò perfino a sottovalutare la pugnalata a tradimento a Enrico Letta). Inoltre non dimentichiamoci mai del fatto evidente, limpido, solare, che questa strana alleanza di due populismi, che fino a ieri erano di opposizione, è la diretta conseguenza di due fallimentari populismi di governo, quelli di Renzi e di Berlusconi. Senza lo "psiconano" e la colossale anomalia politica da lui incarnata, probabilmente a nessun comico sarebbe venuto in mente di fondare un movimento politico. E senza Renzi e i suoi disastri, la Lega non sarebbe mai schizzata dal 4% del 2013 al 17% del 2018.
Forse perche' stufi del berlusca oggi si vota m5s o salvini, a me non sembra che Renzi sia mai stato con la destra, mentre m5s si, allora cosa hai da dire in merito ?
Certo un governo bisognava farlo, ma si poteva riandare al voto.
Se e' vero che sei di sx non dovresti far pubblicita' alla dx, io la vedo cosi'.
Saluti.
8 ore fa, fosforo31 ha scritto:Ecco, questo post di un forumista che mi sembrava una persona seria, anche se un po' cocciuta, è una riprova dei tristi effetti di 25 anni di renzusconismo.
Ogni tanto dovresti scendere dalla pianta, ma temo che per te sia troppo faticoso. Qualche volte dovresti apprezzare ironia e satira anche se sono contrarie ai tuoi pensieri. Ma temo non sia possibile, visto che sai assolutamente all'oscuro del significato dei termini a te incomprensibili pur dopo averli cercati sul dizionario. (6)
Egregio Pignonista, tu hai scritto sul prof. Conte:
Non conosco il soggetto, ma credo che qualsiasi persona "Seria" si sarebbe rifiutato.
A parte il piccolo errore grammaticale (persona in italiano vuole il verbo coniugato al femminile), tu giudichi una persona, senza conoscerla e ancora prima di averla vista all'opera, come poco seria. Mi sembra un atteggiamento poco serio. Averne di esecutivi che si limitano al loro ruolo istituzionale! Che è per l'appunto quello di eseguire, applicare la volontà del parlamento e il programma delle forze politiche che li sostengono su mandato del popolo sovrano. Che non è un mandato formale ma sostanziale, ed è la sostanza stessa della democrazia rappresentativa. A meno che non riduciamo la stessa democrazia a una pura forma, a un astratto insieme di regole e principi scritti sulla carta, cosa che alcuni politologi in effetti fanno.
Saluti
Modificato da fosforo31a GRILLINO TI VOGLIO DIRE...TU SOSTIENI UN PREGIUDICATO,CONDANNATO PIU' VOLTE
L'esultanza della Le Pen è raccapricciante così come lo è il clima fascistoide attorno al governo che ci viene prospettato. 🖕
🖕
🖕
1 ora fa, fosforo31 ha scritto:A parte il piccolo errore grammaticale (persona in italiano vuole il verbo coniugato al femminile),
Chiedo venia, ma non volevo sollevare dei dubbi
8 minuti fa, pm610 ha scritto:a GRILLINO TI VOGLIO DIRE...TU SOSTIENI UN PREGIUDICATO,CONDANNATO PIU' VOLTE
CERTO AVERE L'APPREZZAMENTO DELLA FASCISTA DA VALORE A CERTI DISCORSI....
PM siamo seri, aspettiamo no...
7 minuti fa, il.pignonista ha scritto:PM siamo seri, aspettiamo no...
Per cosa , per avere delle conferme che già sono delle certezze ? Poi attaccarsi agli errori, ma non erano contestati dai grilli questi comportamenti , non sapendo più a che santo votarsi ?
Scusatemi se mi intrometto ancora. Questo governo e questo premier in pectore, questa strana alleanza e questo strano programma non vi piacciono? Li considerate fallimentari a priori, un fiasco a prescindere? Benissimo, non piacciono nemmeno a me, sono molto scettico anch'io (anche se per ragioni forse diverse dalle vostre) ma aspetto i fatti prima di emettere giudizi definitivi. Ma qual era secondo voi (e qual è, visto che nulla è ancora deciso dal capo dello Stato) l'alternativa? Come potete facilmente controllare, fin dal 6 marzo, cioè da quando fu conosciuta con accettabile approssimazione la distribuzione dei seggi in Parlamento, io scrivevo in questo forum che nessuna maggioranza politica di legislatura era plausibile e che la soluzione più razionale dello stallo era il ritorno al voto subito dopo avere cambiato nel più breve tempo possibile la legge elettorale. Ma qual era la vostra alternativa? Il governo Renzusconi, magari appoggiato da una trentina di leghisti e grillini in vendita? Il governo "neutrale" del presidente, appoggiato dagli stessi di cui sopra? Ovvero un Renzusconi in salsa tecnica che avrebbe fatto vomitare pure le capre al pascolo nei prati della penisola? Oppure le elezioni anticipate? E allora perché non le avete mai chieste nei vostri post? Come non le hanno mai chieste il Pd e FI. E il motivo è presto detto. Il Pd e FI sono due partiti alla frutta, questa potrebbe essere per ambedue l'ultima legislatura, come lo fu l'XI per la Dc. Ma quella Dc aveva ancora quasi il 30% dei voti, mentre Pd e FI sono al 18 e al 14% rispettivamente, sono in caduta libera non tanto nei sondaggi quanto nella fiducia dei comuni cittadini, inclusi i loro stessi elettori, e in Valle d'Aosta sono finiti addirittura sotto soglia di sbarramento. Mi spiace dirlo, ma con la personalizzazione e la mercificazione della politica, che ha avuto i massimi artefici in Berlusconi e Renzi, i due egoarchi narcisi e megalomani, armati di slogan, promesse, annunci, scenografie e bonus elettorali, i partiti politici vengono ormai percepiti quasi come dei brand commerciali. E per la massa dei consumatori-elettori Pd e FI sono ormai dei brand scaduti, inappetibili, superati. Il problema è che i vertici di questi due partiti hanno perso ogni contatto con la realtà e non se ne rendono esattamente conto. Al contrario di Mino Martinazzoli e di Achille Occhetto, due galantuomini agli antipodi della politica personale, che dopo Tangentopoli e dopo la caduta del Muro ritennero, forse prematuramente, esaurita la funzione della Dc e del Pci rispettivamente, e condussero quei due grandi partiti all'autoscioglimento. Berlusconi ha quasi 82 anni e ne dimostra di più sul piano della lucidità mentale (ad Aosta l'ultima, ennesima, inenarrabile gaffe da vecchio "rattuso"). Fra non molto i suoi figli o i suoi medici lo costringeranno a ritirarsi a vita privata, e allora che fine farà Forza Italia? Raccoglierà il testimone Tajani, o Brunetta, o la Carfagna? O forse Marina B.? Via, siamo seri! Il partito-azienda esaurirà la sua funzione e sparirà insieme al suo padrone. Quanto al Pd, come non essere d'accordo con l'ottimo Marco Damilano? Ieri su La7 il direttore dell'Espresso osservava che all'ultima Assemblea nazionale sono andati in onda "i titoli di coda del Pd". Un partito che non riesce a esprimere un voto e a mettere in minoranza un capetto arrogante, il disastro personificato, l'artefice dei più clamorosi tracolli elettorali della storia della sinistra italiana, da lui attribuiti ad errori degli elettori (roba da matti!), é chiaramente un partito senza futuro. E lo dico con grande e sincero dispiacere. In realtà un futuro i due capetti sperano ancora di averlo. Renzi e Berlusconi sono ormai appesi allo stesso filo: il fallimento totale del governo Salvimaio da qui a qualche anno. Sperano che l'economia vada a rotoli per tornare a indossare i panni dei salvatori della patria. Io no. Preferirei di gran lunga votare a ottobre, ma se dobbiamo passare i prossimi anni in compagnia di Di Maio, Salvini, Conte & C., allora gli faccio un sincero in bocca al lupo.
Ma poi ennesima probabile giravolta.. manco loro sono convinti dal miglior premier al peggior Pinocchio frottolista in poche ore. Incapaci e inconcludenti un bel VAFFFF grullescamente ci sta tutto.
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Ecco, questo post di un forumista che mi sembrava una persona seria, anche se un po' cocciuta, è una riprova dei tristi effetti di 25 anni di renzusconismo. Gran parte degli italiani hanno dimenticato che siamo una repubblica parlamentare e che il premier e i ministri, se vogliono ottenere e mantenere la fiducia del parlamento, DEVONO in buona sostanza limitarsi a fare cose gradite alla maggioranza parlamentare. Certo possono assumere iniziative, emanare decreti, rispondere alle molteplici questioni (es. di politica internazionale) che sorgono strada facendo e che nessun programma elettorale può prevedere. Ma in una democrazia parlamentare il governo non dovrebbe MAI agire in contrasto con la maggioranza che lo sostiene. Perché quest'ultima è stata investita dal popolo sovrano del potere di sfiduciarlo in qualsiasi momento. E questo potere del parlamento fu una precisa scelta dei nostri padri costituenti. Mentre Trump, Putin e Macron non possono mai essere sfiduciati e mandati a casa dai rispettivi parlamenti. In questi 25 anni questo fondamentale principio costituzionale è stato invece lungamente ignorato, aggirato, calpestato, addirittura ribaltato. Sono andati a palazzo Chigi egoarchi presuntuosi, ducetti arroganti e ignoranti (almeno in materia costituzionale, dico almeno), che hanno preteso di fare di testa loro, di imporre al parlamento leggi ad personam e ad aziendam, di disapplicare i programmi elettorali, di abusare della decretazione d'urgenza, di disapplicare gli esiti di referendum popolari, e addirittura di imporre con il voto di fiducia, vergognosamente usato come arma di ricatto, leggiacce che il parlamento senza quel ricatto non avrebbe mai approvato (es. l'Italicum). In pratica il parlamento é stato ridotto a mero esecutore di ordini dell'esecutivo. Come nei sistemi autoritari. Ora questo forumista, prima ancora di vederlo all'opera, conclude che il prof. Conte non può essere una persona seria, avendo egli accettato il ruolo istituzionale (e tutt'altro che banale) di esecutore, di attuatore di un programma concordato da altri. Che non sono la Commissione europea o Confindustria o Jp Morgan, bensì due forze politiche che rappresentano la maggioranza assoluta non solo del parlamento ma anche degli elettori votanti (almeno alla Camera e nelle circoscrizioni nazionali esclusa la Valle d'Aosta, fatto MAI accaduto in questa Seconda Repubblica dove la maggioranza parlamentare era sempre stata espressione di una minoranza di voti). D'altra parte al prof. Conte non è stato puntato il mitra per fargli abbracciare quel programma di governo, e nessuno certo glielo punterà quando vorrà e dovrà prendere le sue iniziative. Ma benedetto Iddio, come si fa a giudicare un governo che non è ancora nato? L'alleanza Lega-5s può non piacere (e a me non piace affatto) ma voglio giudicarla sui fatti, senza pregiudizi. Come non nutrivo alcun pregiudizio su Renzi quando si insediò a palazzo Chigi. Anzi all'epoca, conoscendo il personaggio solo in superficie, nutrivo un moderato ottimismo (che mi portò perfino a sottovalutare la pugnalata a tradimento a Enrico Letta). Inoltre non dimentichiamoci mai del fatto evidente, limpido, solare, che questa strana alleanza di due populismi, che fino a ieri erano di opposizione, è la diretta conseguenza di due fallimentari populismi di governo, quelli di Renzi e di Berlusconi. Senza lo "psiconano" e la colossale anomalia politica da lui incarnata, probabilmente a nessun comico sarebbe venuto in mente di fondare un movimento politico. E senza Renzi e i suoi disastri, la Lega non sarebbe mai schizzata dal 4% del 2013 al 17% del 2018.
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