Spesso confondiamo le speranze con la realtà

Mio nonno buonanima mi diceva: ragazzo mio, tu sei troppo idealista e sognatore, e questi sono eccessi che si pagano, ma con l'età anche tu metterai i piedi per terra. Ebbene, quando ho quasi raggiunto l'età che aveva all'epoca mio nonno, constato che aveva ragione solo sulla prima parte. Infatti, ancora oggi mi capita di confondere un desiderio o una speranza con una previsione razionale. Premesso ciò, mi chiedo e vi chiedo: e se tutta questa estenuante e barbosa trattativa tra Di Maio e Salvini, che tutto sembra fuorché l'inizio di una storia d'amore e nemmeno di un matrimonio d'interesse, fosse una finzione ipocrita, o semplicemente un bluff, come titola stamane Repubblica? O se fosse una più articolata tattica diversiva per portare il paese alle elezioni più anticipate e più traumatiche della sua storia senza lasciare nel capo dello Stato e negli elettori il sospetto che non sia stato fatto nessun serio tentativo di formare un governo? Voglio sperare e voglio credere che le cose stiano proprio così. Perché milioni di meridionali e milioni di italiani di sinistra il 4 marzo non hanno certo votato 5stelle per portare la Lega al governo (anzi hanno votato in quel modo per lasciarla all'opposizione). Perché programmi basati sul reddito di cittadinanza e sulla flat tax, sulla giustizia certa assicurata dallo Stato e sulla giustizia fai da te dei pistoleri della notte, sono concettualmente antitetici e tecnicamente incompatibili. E perché perfino per un semplice simpatizzante come il sottoscritto, che non ha mai votato 5stelle, sarebbe una oggettiva, enorme, amara delusione vedere un movimento giovane e innovatore, in buona parte ancora incontaminato o solo sfiorato dai mali cronici della politica, accordarsi per un governo di legislatura con il più vecchio partito presente sul campo, per giunta storico alleato del delinquente Berlusconi. Circostanza questa che da sola renderebbe inaccettabile e periclitante qualsiasi accordo politico o programmatico. Ma, come scrivo da due mesi, sarebbe accettabile, come mero passaggio tecnico o poco più, un breve governo di scopo dei vincitori del 4 marzo per traghettare il paese verso le elezioni (in autunno o al più tardi in un election day in concomitanza con le europee del maggio 2019) con una nuova legge elettorale (propongo il doppio turno di collegio uninominale alla francese) e magari con una Rai derenzizzata e qualche buona legge contro l'evasione e la corruzione.  Se tutto questo richiedeva un bluff, e se di un bluff stiamo parlando, allora chapeau a Di Maio e Salvini! C'è almeno un altro elemento oggettivo, dopo l'oggettiva incompatibilità delle idee e dei programmi, che induce a pensare al bluff. 10 giorni fa sembrava arenata ogni trattativa, con Di Maio che chiedeva di votare l'8 luglio e invitava i suoi a prepararsi per la nuova campagna elettorale. Ma poi ci fu il durissimo e ultimativo discorso di Mattarella. Dopodiché andare allo scontro frontale con il presidente della Repubblica avrebbe significato per Di Maio buttare alle ortiche il lungo e paziente lavoro fatto per accreditarsi come leader (quasi) moderato e istituzionale; mentre Salvini ha temuto soprattutto lo scontro frontale con il suo maggiore alleato, a sua volta  terrorizzato dallo spettro delle elezioni anticipate evocato per la prima volta dallo stesso Mattarella. Dopodiché i due si sarebbero inventati delle trattative di facciata, cioè questo (ipotetico) bluff. Però, nella mia visione idealistica, la politica dovrebbe somigliare più a una scacchiera che a un tavolo di poker. E, come diceva il grande Emanuel Lasker, "sulla scacchiera la menzogna e l'ipocrisia non sopravvivono a lungo". Al posto di Di Maio e Salvini, dopo quel discorso io avrei riallacciato ufficialmente il dialogo, ma solo per il governo breve e la legge elettorale. Una mossa che i rispettivi elettori avrebbero apprezzato e che avrebbe gettato nel caos e nella disperazione il Pd e Forza Italia. I quali invece hanno solo da guadagnare da un governo 5s-Lega che allontanerebbe le elezioni ma che finirebbe prima o poi in un disastro per ambedue, ma soprattutto per i 5stelle che sono molto meno radicati della Lega sul territorio e non sono protetti da una coalizione. In ogni caso, se sarà stato un bluff (come credo e spero) o se sarà un suicidio gialloverde, lo scopriremo solo vivendo.

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5 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Mio nonno buonanima mi diceva: ragazzo mio, tu sei troppo idealista e sognatore, e questi sono eccessi che si pagano, ma con l'età anche tu metterai i piedi per terra. Ebbene, quando ho quasi raggiunto l'età che aveva all'epoca mio nonno, constato che aveva ragione solo sulla prima parte. Infatti, ancora oggi mi capita di confondere un desiderio o una speranza con una previsione razionale. Premesso ciò, mi chiedo e vi chiedo: e se tutta questa estenuante e barbosa trattativa tra Di Maio e Salvini, che tutto sembra fuorché l'inizio di una storia d'amore e nemmeno di un matrimonio d'interesse, fosse una finzione ipocrita, o semplicemente un bluff, come titola stamane Repubblica? O se fosse una più articolata tattica diversiva per portare il paese alle elezioni più anticipate e più traumatiche della sua storia senza lasciare nel capo dello Stato e negli elettori il sospetto che non sia stato fatto nessun serio tentativo di formare un governo? Voglio sperare e voglio credere che le cose stiano proprio così. Perché milioni di meridionali e milioni di italiani di sinistra il 4 marzo non hanno certo votato 5stelle per portare la Lega al governo (anzi hanno votato in quel modo per lasciarla all'opposizione). Perché programmi basati sul reddito di cittadinanza e sulla flat tax, sulla giustizia certa assicurata dallo Stato e sulla giustizia fai da te dei pistoleri della notte, sono concettualmente antitetici e tecnicamente incompatibili. E perché perfino per un semplice simpatizzante come il sottoscritto, che non ha mai votato 5stelle, sarebbe una oggettiva, enorme, amara delusione vedere un movimento giovane e innovatore, in buona parte ancora incontaminato o solo sfiorato dai mali cronici della politica, accordarsi per un governo di legislatura con il più vecchio partito presente sul campo, per giunta storico alleato del delinquente Berlusconi. Circostanza questa che da sola renderebbe inaccettabile e periclitante qualsiasi accordo politico o programmatico. Ma, come scrivo da due mesi, sarebbe accettabile, come mero passaggio tecnico o poco più, un breve governo di scopo dei vincitori del 4 marzo per traghettare il paese verso le elezioni (in autunno o al più tardi in un election day in concomitanza con le europee del maggio 2019) con una nuova legge elettorale (propongo il doppio turno di collegio uninominale alla francese) e magari con una Rai derenzizzata e qualche buona legge contro l'evasione e la corruzione.  Se tutto questo richiedeva un bluff, e se di un bluff stiamo parlando, allora chapeau a Di Maio e Salvini! C'è almeno un altro elemento oggettivo, dopo l'oggettiva incompatibilità delle idee e dei programmi, che induce a pensare al bluff. 10 giorni fa sembrava arenata ogni trattativa, con Di Maio che chiedeva di votare l'8 luglio e invitava i suoi a prepararsi per la nuova campagna elettorale. Ma poi ci fu il durissimo e ultimativo discorso di Mattarella. Dopodiché andare allo scontro frontale con il presidente della Repubblica avrebbe significato per Di Maio buttare alle ortiche il lungo e paziente lavoro fatto per accreditarsi come leader (quasi) moderato e istituzionale; mentre Salvini ha temuto soprattutto lo scontro frontale con il suo maggiore alleato, a sua volta  terrorizzato dallo spettro delle elezioni anticipate evocato per la prima volta dallo stesso Mattarella. Dopodiché i due si sarebbero inventati delle trattative di facciata, cioè questo (ipotetico) bluff. Però, nella mia visione idealistica, la politica dovrebbe somigliare più a una scacchiera che a un tavolo di poker. E, come diceva il grande Emanuel Lasker, "sulla scacchiera la menzogna e l'ipocrisia non sopravvivono a lungo". Al posto di Di Maio e Salvini, dopo quel discorso io avrei riallacciato ufficialmente il dialogo, ma solo per il governo breve e la legge elettorale. Una mossa che i rispettivi elettori avrebbero apprezzato e che avrebbe gettato nel caos e nella disperazione il Pd e Forza Italia. I quali invece hanno solo da guadagnare da un governo 5s-Lega che allontanerebbe le elezioni ma che finirebbe prima o poi in un disastro per ambedue, ma soprattutto per i 5stelle che sono molto meno radicati della Lega sul territorio e non sono protetti da una coalizione. In ogni caso, se sarà stato un bluff (come credo e spero) o se sarà un suicidio gialloverde, lo scopriremo solo vivendo.

Chapeau !! Siamo di fronte ad un gen.io !! In alto i cuori e battiamo le mani a questo incredibile demen te che c’ha pure messo dentro il nonno lungimirante . Ma ci rendiamo conto ?? Dopo che per ben 2 mesi questo formidabile Cazzaro ci ha frantumato i co@lioni illustrandoci l’abilità politica di Giggetto , dopo averne tessuto le lodi facendo leva sulla sua assoluta volontà di poter ben operare a  della collettività , dopo averci fatto “na capa tanto” sprecando paragoni e sconfinamenti in tattiche prese a prestito dal gioco degli scacchi parlando di Alfieri neri , cavalli bianchi , zungswang , scacchi matti , Bobby Fisher  Etc Etc . Dopo averci tentato di convincerci che l’abilità di Giggino era stata talmente avvincente e grandiosa che aveva messo gli interlocutori politici , tutti , eventuali alleati ed oppositori , in un cul de sac , dove ognuno e per la parte che rappresentano , qualsiasi risposta che gli avrebbero dato , sarebbe stata ....sbagliata ( sissignori , così disse il Cazzaro , nda) , stanotte , probabilmente colpiti da un attacco di cornificazione , si sveglia e “suggerisce “ all’ex venditore di bibite del San Paolo , luogo dove probabilmente tornerà , una exit strategy . Il Cazzaro di Napoli scopre , stanotte , che tra i 2 ci sono delle differenze incolmabili , delle azioni programmatiche irraggiungibili . Hai capito il Cazzaro ?? Ed allora , siccome mica siamo Cazzari per niente , si inventa una strategia di cui si sarebbe servito il suo prediletto Giggino , ovvero che quel che e’ sotto gli occhi di tutti fa parte di un programma già stabilito . Di un qualcosa studiato a tavolino , una mossa di facciata quando ha visto che l’altro avrebbe voluto fare un governo di legislatura e non un governo a tempo per fare 2/3 cose tra cui una nuova legge elettorale . Lo confesso cari forumisti . Provo una pena infinita per questo idio ta che magari non ha tutte le colpe per quel che scrive . Magari ha dei problemi di cui non ne sappiamo niente e nemmeno conosciamo l’esatta portata . Usiamo solo attenzione ed estrema cura quando leggiamo un suo post . Questo e’ l’unico consiglio che mi sento di dare . 

Modificato da mark222220

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Naturalmente, e a completamento di quanto scrivevo, aggiungo che la confusione della realtà con i desideri può avvenire anche in senso opposto al mio, sempre ammesso che io mi confonda. É appena il caso di ricordare, per esempio, la telefonata a Salvini di un patetico senatore pidino che gli chiedeva come mai non riuscisse ancora a convincere il delinquente di Arcore ad accettare l'accordo. Potrebbe essere stato il classico pollo che abbocca al bluff e che anzi, con la sua pollaggine, ne rafforza la credibilità. Noto anche un altro caso, per il quale però parlare di pollaggine sarebbe un'offesa grave ai pennuti. Mi riferisco naturalmente al guitto ridicolo e decerebrato dalla faziosità, il quale, a giudicare dal titolo comicissimo di una sua discussione, è arrivato a credere che alla fine di cotanto dibattito le due parti fossero pervenute a una scelta molto "logica" e molto "equilibrata", il compromesso perfetto: Giulio Tremorti a palazzo Chigi. Pardon, Tremonti, l'ex ministro del Tesoro berlusconiano, universalmente noto per la sua erre moscia, per le sue simpatie leghiste e per i suoi condoni tombali à gogò, e che per anni Beppe Grillo nel suo blog ha ridicolizzato chiamandolo per l'appunto "Tremorti". Chi ha potuto abboccare a una simile demenziale bufala deve farsi internare d'urgenza. Ma nel caso specifico è anche una plateale conferma delle teorie di Freud. Il nostro decerebrato, come tutti i forumisti sanno, sognava il governo Renzusconi, che poi era il malcelato obbiettivo del Rosatellum. E dato che l'ex cavaliere, per quanto rinkoglionito non è ancora pollo e non avrebbe certo rimandato un conclamato incapace toscano a palazzo Chigi, quale scelta migliore di Tremonti? Ahahahahahaha! Poi alle elezioni successive il Pd sarebbe stato sorpassato pure da Leu, ma la lungimiranza non è una virtù dei politucoli e dei loro lecchini. 

Modificato da fosforo31

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44 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Naturalmente, e a completamento di quanto scrivevo, aggiungo che la confusione della realtà con i desideri può avvenire anche in senso opposto al mio, sempre ammesso che io mi confonda. É appena il caso di ricordare, per esempio, la telefonata a Salvini di un patetico senatore pidino che gli chiedeva come mai non riuscisse ancora a convincere il delinquente di Arcore ad accettare l'accordo. Potrebbe essere stato il classico pollo che abbocca al bluff e che anzi, con la sua pollaggine, ne rafforza la credibilità. Noto anche un altro caso, per il quale però parlare di pollaggine sarebbe un'offesa grave ai pennuti. Mi riferisco naturalmente al guitto ridicolo e decerebrato dalla faziosità, il quale, a giudicare dal titolo comicissimo di una sua discussione, è arrivato a credere che alla fine di cotanto dibattito le due parti fossero pervenute a una scelta molto "logica" e molto "equilibrata", il compromesso perfetto: Giulio Tremorti a palazzo Chigi. Pardon, Tremonti, l'ex ministro del Tesoro berlusconiano, universalmente noto per la sua erre moscia, per le sue simpatie leghiste e per i suoi condoni tombali à gogò, e che per anni Beppe Grillo nel suo blog ha ridicolizzato chiamandolo per l'appunto "Tremorti". Chi ha potuto abboccare a una simile demenziale bufala deve farsi internare d'urgenza. Ma nel caso specifico è anche una plateale conferma delle teorie di Freud. Il nostro decerebrato, come tutti i forumisti sanno, sognava il governo Renzusconi, che poi era il malcelato obbiettivo del Rosatellum. E dato che l'ex cavaliere, per quanto rinkoglionito non è ancora pollo e non avrebbe certo rimandato un conclamato incapace toscano a palazzo Chigi, quale scelta migliore di Tremonti? Ahahahahahaha! Poi alle elezioni successive il Pd sarebbe stato sorpassato pure da Leu, ma la lungimiranza non è una virtù dei politucoli e dei loro lecchini. 

Ah ecco ecco , ora il mistero si infittisce e siccome non era già sufficiente la figura del caz.z.o fatta fino ad ora , ecco che il Cazzaro ci aggiunge un’altra chicca e , non potendone fare a meno , vista la sua patologia , ci aggiunge una misteriosa telefonata . Ed indovinate un po’ chi avrebbe fatto sta telefonata al Felpato ?? Esatto , avete indovinato . Ladies and Gentleman , The winner is Matteo Renzi , Ahahahahaha . Qualcosa mi diceva che ci  sarebbe stato da aspettare poco tempo per “buttare nel calderone “ il Caudillo Fiorentino . Voi ?? Naturalmente di questa telefonata ne parla solo il Falso Quotidiano , ma tante’ !! E naturalmente Il Caudillo fa questa telefonata per ordine e conto del Delinquente nella speranza che almeno lui possa far tornare sui suoi passi il Felpato . Egregi forumisti , la situazione è grave ed a questo punto sino convinto che il Cazzaro non goda , all’interno della sua famiglia , di nessun sostegno e di nessun aiuto. Vogliamo provare ad aiutarlo noi ?? Concludo affermando che mentre io posso citare i miei post come supporto a quelli che sono i miei desidera , ed a questi scopo sfido il Cazzaro ad indicarmi uno , anzi mezzo post , dove dichiaro la mia preferenza ad un governo Renzusconi , il Cazzaro invece muta , stramba , rovescia e si attorciglia sulle decisioni che prende , decide e stabilisce il Falso Quotidiano ed il Calandrino direttore . Prendo atto infine , provato dall’accostamento a Tremonti , peraltro con l’aggiunta del punto interrogativo è ripreso dalla stampa (tutta, nda), che il bugiardo patentato continua a leggermi nonostante  il suo giuramento più volte espresso che non lo  fa . Ma di questo siete già tutti convinti . 

Modificato da mark222220

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7 ore fa, fosforo31 ha scritto:

ma solo per il governo breve e la legge elettorale. Una mossa che i rispettivi elettori avrebbero apprezzato e che avrebbe gettato nel caos e nella disperazione il Pd e Forza Italia

Di forza italia del pregiudicato capo della dx non mi importa lo copio cosi....nel tuo post c'è la tua analisi che io non disprezzo, ma certe cose non le condivido, in questo nelle recenti elezioni del sindaco di Udine, il csx è stato battuto dalla dx per 280 voti che non sono granch'è ma sono bastati, e si che vedendo e sentendo quello che abbiamo visto si avrebbe pensato che sarebbe finita più male...e la disputa c'è stata tra dx e sx...ora siamo proprio sicuri che per il P.D. dovrebbe essere veramente un tracollo?...ricordando che alle altre votazioni è sempre finito secondo e non ultimo...

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Egregio Sempre, grazie per l'intervento. Diciamo prima di tutto che in Italia c'è quasi sempre una notevole differenza nei risultati tra le elezioni nazionali e quelle locali. Tra l'altro cambiano molto anche le forze in campo per la presenza delle varie liste civiche e liste civetta. Ti porto un esempio pratico. Ieri avevamo ospiti a casa una coppia di amici di Torre del Greco, uno dei comuni dove si vota il 10 giugno prossimo. In questo caso si tratta di elezioni anticipate perché il sindaco, un ex deputato berlusconiano, era stato arrestato per corruzione (pare che intascasse mazzette dalla ditta appaltatrice dei rifiuti) e il Comune è commissariato. Ebbene, questi amici mi dicevano che il 4 marzo nella loro città il M5s ha stravinto (come del resto in tutta la Campania) superando largamente il 50%, tuttavia la vittoria del candidato sindaco grillino è tutt'altro che scontata. Sono infatti in campo ben 27 liste, come puoi leggere qui: 

https://www.stabiachannel.it/PoliticaLavoro/torre-del-greco-comunali-ecco-le-liste-scelte-dai-7-candidati-a-sindaco-70372.html

Orbene, io non potevo crederci, ma puoi verificare anche tu che accanto a liste dai nomi strani o melensi (Cuore torrese, Dai, etc.) ce n'è addirittura una che prende il nome del codice catastale del Comune: L259. Una sequenza alfanumerica che a noi non dice nulla, ma che agli elettori torresi dovrebbe essere familiare perché il codice catastale, come è noto, è una componente del codice fiscale personale. Dunque nella città famosa per il Vesuvio e per il corallo ci saranno elettori che voteranno per il proprio codice fiscale! Roba da matti! Questa trovata, che finirà sicuramente a Striscia la Notizia e simili, ci dà una buona misura del livello di stupidità a cui è scesa la politica italiana. Ma le sorprese non finiscono qui. Come puoi verificare, tra le 27 liste in lizza per il quarto comune della Campania (90.000 abitanti) manca quella del Pd. Pare che non sia stata presentata per beghe interne ma forse anche, si sussurra, per evitare un risultato da prefisso telefonico. Questo forfait è molto strano per un partito che in passato, prima dei disastri renziani, veniva considerato tra i meglio organizzati e i più radicati sul territorio. Mentre non fa quasi meraviglia che il M5s non abbia una lista in importanti comuni come Vicenza e Siena. Il Movimento, anche per oggettivi problemi economici (non ha mai preso un euro di finanziamento pubblico e rinuncia pure al 2 per mille) è messo malissimo nelle strutture territoriali. Come ho potuto verificare personalmente, scarseggiano le sedi reali (mai completamente sostituibili con quelle virtuali della Rete) e spesso i militanti devono autotassarsi per affittare un bugigattolo. Alle politiche del 2013 il M5s fu il partito più votato in Sardegna, ma alle regionali dell'anno dopo non partecipò proprio. Inoltre sono molto inesperti e spesso commettono errori grossolani nella presentazione delle liste e nella raccolta delle firme.

Gli esempi di sopra dovrebbero bastare per capire le enormi differenze tra elezioni locali e nazionali. Fatto sta che il Pd ha perso anche il comune di Udine e che dal 4 marzo a oggi io non ho sentito un solo esponente del Pd (minoranza inclusa), chiedere le elezioni anticipate. E nemmeno di Forza Italia. Come ho scritto nel precedente post, queste trattative estenuanti e inconcludenti tra Di Maio e Salvini potrebbero rivelarsi alla fine (ma non ho la palla e vetro) solo un bluff. Imposto al primo dal suo desiderio di non inimicarsi il capo dello Stato e al secondo da Berlusconi per ritardare il più possibile le elezioni.

Saluti

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... tornare alle elezioni senza paura sperando ci sia un vincitore ke possa muoversi e governare affinkè finisca st'altalena ke ci rende ridicoli agli okki del mondo.

 

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10 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:

... tornare alle elezioni senza paura sperando ci sia un vincitore ke possa muoversi e governare affinkè finisca st'altalena ke ci rende ridicoli agli okki del mondo.

 

Sono d’accordo con l’unica eccezione che sono ben altre le cose che rendono questo paese, ridicolo.

Fortunatamente una è stata eliminata il quattro Marzo.

 

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8 minuti fa, shinycage ha scritto:

Sono d’accordo con l’unica eccezione che sono ben altre le cose che rendono questo paese, ridicolo.

Fortunatamente una è stata eliminata il quattro Marzo.

 

Vero . Sono altre le cose che rendono un paese ridicolo . Questa , per esempio ...https://www.facebook.com/annarita.leonardi.1/videos/10216576390506099/

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3 ore fa, shinycage ha scritto:

Sono d’accordo con l’unica eccezione che sono ben altre le cose che rendono questo paese, ridicolo.

Fortunatamente una è stata eliminata il quattro Marzo.

 

x me il 4 Marzo, eliminando il PD, automaticamente si é eliminato anke il ridicolo.

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14 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:

x me il 4 Marzo, eliminando il PD, automaticamente si é eliminato anke il ridicolo.

Ahahaha , ma cosa hai eliminato . Razzistella ?? Sentire una fascistella che parla di ridicolo senza avere la comprensione di quel che e’ , mi stimola l’umore positivo . 

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1 minuto fa, mark222220 ha scritto:

Ahahaha , ma cosa hai eliminato . Razzistella ?? Sentire una fascistella che parla di ridicolo senza avere la comprensione di quel che e’ , mi stimola l’umore positivo . 

razzistello verso gli itagliani, nn avervi + allo s-governo del paese é già una ridicolaggine eliminata... sei un pessimo compagno ke gioisce nel veder il suo PD nella melma solo x ringalluzzirsi l'umore...

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3 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:

razzistello verso gli itagliani, nn avervi + allo s-governo del paese é già una ridicolaggine eliminata... sei un pessimo compagno ke gioisce nel veder il suo PD nella melma solo x ringalluzzirsi l'umore...

Tu sbagli idiotel la. Sono. tra quelli che vi Vuole vedere all’opera . Lo consiglio a tutti quelli che soffrono di basso umore . Ci sarebbe da fare delle crasse risate quotidiane ..ahahahahav

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9 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Tu sbagli idiotel la. Sono. tra quelli che vi Vuole vedere all’opera . Lo consiglio a tutti quelli che soffrono di basso umore . Ci sarebbe da fare delle crasse risate quotidiane ..ahahahahav

idiotel*lo ancora una volta stai toppando...   in quanto alle risate, nn ve ne farete mai abbastanza quante ce ne siamo fatte noi del CDX quando s-governavate abusivamente voi del PD...

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9 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:

idiotel*lo ancora una volta stai toppando...   in quanto alle risate, nn ve ne farete mai abbastanza quante ce ne siamo fatte noi del CDX quando s-governavate abusivamente voi del PD...

Immagino ...!! Ahahahaha 

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34 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Immagino ...!! Ahahahaha 

e ke altro puoi fare?  voi PD vivete di immaginazione...

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