poliziotto pestato a sangue anche quando era svenuto a terra

Pretendevano di viaggiare sul treno senza pagare il biglietto e, di fronte all’intervento del controllore che si è avvalso del supporto di poliziotto, non hanno esitato a far valere la “legge del branco” usando la violenza. Ad aver la peggio è stato Mauro Guilizzoni, sovrintendente della Polizia di Stato in forza alla volante della Questura di Lecco, intervenuto nonostante fosse fuori servizio. L’agente è stato pestato barbaramente, e lasciato semi incosciente in una pozza di sangue. Il fatto, l’ultimo di una lunga serie di aggressioni perpetrate da migranti ai danni di comuni cittadini e appartenenti alle forze dell’ordine, si è consumato sul regionale partito da Porta Garibaldi a Milano e diretto a Lecco.

“Tanto siamo profughi – dicevano alcuni dei migranti sbeffeggiando il giovane controllore e il poliziotto – non puoi farci nulla”.

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