7 messaggi in questa discussione
cogli one di un marketta ma se registravano il berluscao che in privato chiedeva a 300 sindaci di Milano e, se tra questi 300 c'erano anche indagati,, di votare NO in cambio della tessera premium cosa avresti detto ? Su rispondi testicola.
signor monello
se non ricordo male lei era un difensore del signor Berlusconi. Come mai ha deciso di abbandonarlo al suo destino?
Buona sera Mark. Lo sai che ti invidio? Perché, da quanto scrivi in questi giorni sul caso De Luca, ho la sensazione che tu il clientelismo non sappia proprio cosa sia. Evidentemente non lo hai mai visto praticare, non sai come funziona. Beati voi che in Toscana non conoscete questa piaga (anche se la cosa mi sorprende un pochino, visti gli ultimi sindaci di Firenze). E allora prima di tutto ti dico che il clientelismo in generale non è un reato (almeno in Italia). Può diventarlo in certe sue tipiche manifestazioni, come il voto di scambio o la raccomandazione (quando diventa *** d'ufficio), peraltro molto difficili da individuare e da perseguire. In ogni caso il clientelismo è una pratica eticamente riprovevole (che infatti è espressamente stigmatizzata nello statuto del Pd) e spesso dagli effetti devastanti sul piano sociale. E’ una grave patologia della politica e del sistema socio-economico, una degenerazione della democrazia perché confligge duramente con i princìpi di meritocrazia, concorrenza leale, uguaglianza e pari opportunità. Potrei rimandarti a Wiki, in particolare per il richiamo storico al cliens dell’antica Roma:
https://it.wikipedia.org/wiki/Clientelismo
Ma io non conosco nulla di più illuminante sulla teoria, e soprattutto sulla pratica del clientelismo, della magistrale lezione tenuta dal governatore De Luca a 300 amministratori campani. Mi permetto di darti un piccolo suggerimento. Riascoltati l’audio integrale pubblicato dal FQ e dimentica che chi parla è un alto esponente del Pd. Anzi, fai finta che a parlare sia il governatore del Veneto (Lega) o della Liguria (FI) e sostituisci il Sì con il No. Dirai ancora che sono solo battute? Ti informo, caro Mark, che a certi livelli le raccomandazioni, i favori, le pressioni indebite, in presenza di terze persone (nel nostro caso erano in 300) oppure quando si parla al telefono e si teme di essere intercettati, sono sempre, ripeto sempre, accompagnate e mascherate dall’ironia, dai doppi sensi, dalle frasi in codice o dalle battute (tipo la "frittura di pesce"). Però è stato proprio De Luca a parlare esplicitamente di clientela nel tessere l’elogio del suo amico Franco Alfieri, sindaco di Agropoli (inquisito per corruzione, poi prescritto, escluso dal Pd come impresentabile alle regionali, poi nominato consigliere del governatore), cui ha chiesto, ma sarebbe meglio dire ordinato, di portare 4000 voti per il Sì. Tu mi dirai: ma è diritto del governatore e dei sindaci del Pd fare propaganda per il Sì. Certo, ma le ragioni del Sì andrebbero sostenute strettamente nel merito. Anche se escludiamo eventuali scambi di favori personali tra amministratori e amministrati, già il solo dire che con Renzi arriva in Campania una pioggia di denaro pubblico (anche se è molto meno di quello che piove su Lombardia e Toscana) è un modo assolutamente clientelare di cercare il consenso, perché privilegia l’interesse particolare e contingente (nella fattispecie quello di una singola regione e quello di un premier che si gioca la poltrona) su quello generale (avere una buona Costituzione, buona per tutti, per il presente e per il futuro).
C’è poi un’altra grossa critica da fare a questo tipo di propaganda. De Luca ha incitato i 300 a contattare personalmente gli industriali e gli imprenditori del territorio, in particolare quelli della sanità privata (che, par di capire, avranno occasione di esprimere riconoscenza al governatore) affinché a loro volta spingano i dipendenti a votare Sì. Caro Mark, questo non è solo un modo assolutamente clientelare di fare propaganda, questo è un modo assolutamente di destra di fare propaganda. L’ottimo Maurizio Damilano (ti invito a guardare molto attentamente il filmato allegato tra i minuti 34:50 e 36:20) lo ha definito precisamente CAPORALATO ELETTORALE, e ha chiesto a Debora Serracchiani se, come donna di sinistra, non considerasse VERGOGNOSE le parole del suo collega campano:
Quando la sinistra era la sinistra, faceva le sue battaglie con il volantinaggio nelle fabbriche. Gli interlocutori erano direttamente i lavoratori dipendenti, non i clientes, non i padroni per il tramite dei politici e dei pubblici amministratori. Se non capisci questo, caro Mark, vuol dire che anche tu hai dimenticato cos’è la sinistra.
Saluti

De Luca, la Procura di Napoli apre un fascicolo
non contiene ipotesi di reato

Non sono configurate ipotesi di reato nel fascicolo aperto dalla Procura di Napoli - sezione reati contro la Pubblica amministrazione coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino - sull’audio della riunione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, con 300 sindaci. L’incontro, nel quale De Luca invitava i primi cittadini a raccogliere voti per il sì al referendum, si è svolto nei giorni scorsi all’hotel Ramada di Napoli.

marketta ancora non ti hanno insegnato il taglio/incolla oppure ancora non l'hai capito, ipotesi più probabile, e vuoi parlare delle riforme e del voto di scambio?.
*** di un Monellebete . Rimani nei fatti ammesso che le tue infime qualità intellettuali te lo consentano .
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Inviata
signor mark
non per cercare il pelo nell'uovo, ma se il signor Gomez non porta uno straccio di prova della "mafiosità" DeLuchese, a me sembra, lo dice lei stesso, che neppure lei sia in grado di portare una prova che il signor De Luca sia un amministratore al di sopra di ogni sospetto oltre che bravo.
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