Tredicenne fa una incredibile scoperta con il metal detector

Sull’isola di Rugen, nel nord della Germania è stato scoperto il tesoro di Re Harald.
L’archeologo dilettante René Schoen e il 13enne Luca Malaschnitschenko giravano armati di metal detector sull’isola nel mare sopra la Germania. La speranza era trovare tesori. Quello che all’inizio è sembrato un pezzo di alluminio senza valore si è invece dimostrato un pezzo d’argento e non un pezzo qualsiasi. Era antico e lavorato, segno che poteva esserci qualcosa di più. Dalla scoperta dei due è nata un’operazione *** da parte delle autorità archeologiche tedesche. Così, in un fine settimana dell’aprile del 2018, scavi su un’area di 400 metri quadrati hanno portato alla luce un tesoro, quello di Harald: collane intrecciate, perle, spille, un martello come quello di Thor, anelli e circa 600 monete.

Harald è il re danese Aroldo I, noto anche come Aroldo Dente Azzurro. Il nome viene dall’unione delle parole danesi blå, cioè Blu, e tand, dente. L’ipotesi più probabile per il soprannome è che in battaglia il re si dipingesse i denti di azzurro per impressionare i nemici, ma c’è anche chi dice che fosse ghiotto di mirtilli e che i suoi denti apparissero blu ai biondi vichinghi mentre lui era scuro di capelli e carnagione, regnò tra il 958 e il 986 su un territorio che oggi comprende Danimarca, Nord della Germania, Svezia meridionale e parte della Norvegia.

https://www.vanityfair.it/news/cronache/2018/04/17/il-tesoro-di-re-harald-scoperto-da-un-archeologo-di-13-anni

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