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Praticamente Fosforo inneggia alla vittoria più che certa dei 5ss ! vabbè , ormai è grillino anima e corpo rassegnamoci ma quando rimarrà deluso e lo sarà certamente le premesse ci sono tutte , che dirà contro chi si scaglierà ? Ancora contro il PD che non aiuta il giggino a farsi il governo a piacere suo ?
Modificato da pm61017 minuti fa, pm610 ha scritto:Praticamente Fosforo inneggia alla vittoria più che certa dei 5ss ! vabbè , ormai è grillino anima e corpo rassegnamoci ma quando rimarrà deluso e lo sarà certamente le premesse ci sono tutte , che dirà contro chi si scaglierà ? Ancora contro il PD che non aiuta il giggino a farsi il governo a piacere suo ?
Provo solo ad analizzare la situazione. Tu che proposte alternative hai? Il governissimo con il delinquente? Le elezioni anticipate? Per me, come ho sempre scritto, ambedue converrebbero al M5s. Mentre un governo con il Pd sarebbe rischioso per Di Maio. Che invece tornando subito al voto, anche con la stessa legge, incrementerebbe voti e seggi, mentre dopo un governissimo con tutti (gli altri) dentro prenderebbe il 51% abbondante. Prima delle elezioni il Pd veniva dato al 23% e prese il 19 scarso. Oggi viene dato al 17. Fai tu i conti. Saluti
Mi sembra che il Pd sia stato molto chiaro al governo non ci vuole andare tantomeno con un pregoiudicato che sia di F.I. sia dei 5ss fino ad oggi a fare le capriole e le giravolte sono stati proprio i grillini che di coerenza ne sbandierano tanta ma nei fatti non ne hanno nessuna come per la cosidetta loro honesta.
Terrei e precisare che: "Furbizia e intelligenza contrariamente alle credenze di qualcuno, non sono sinonimi. " Anzi sembra proprio che la furbizia escluda a priori l'intelligenza.
1 ora fa, il.pignonista ha scritto:Terrei e precisare che: "Furbizia e intelligenza contrariamente alle credenze di qualcuno, non sono sinonimi. " Anzi sembra proprio che la furbizia escluda a priori l'intelligenza.
Che discorsi! É chiaro che furbizia e intelligenza non sono sinonimi, ma non sono nemmeno mutuamente esclusive. Ulisse, per esempio, era furbo ma anche intelligente. L'unica cosa che possiamo dire, in generale, è che le persone molto intelligenti tendono a usare poco l'astuzia, mentre le persone molto furbe tendono a usare poco l'intelligenza.
29 minuti fa, fosforo31 ha scritto:Che discorsi! É chiaro che furbizia e intelligenza non sono sinonimi, ma non sono nemmeno mutuamente esclusive. Ulisse, per esempio, era furbo ma anche intelligente. L'unica cosa che possiamo dire, in generale, è che le persone molto intelligenti tendono a usare poco l'astuzia, mentre le persone molto furbe tendono a usare poco l'intelligenza.
29 minuti fa, fosforo31 ha scritto:
Forse a causa di qualche carenza (educativa)?
15 ore fa, il.pignonista ha scritto:
Forse a causa di qualche carenza (educativa)?
Qui entriamo in un terreno accidentato e poco conosciuto. La mia personale convinzione è che il cervello di un neonato sia una tabula rasa, una sorta di hard disk da riempire di dati e programmi, e che dunque i fattori ereditari influenzino lo sviluppo intellettuale e cognitivo in modo irrilevante sia sotto l'aspetto quantitativo che qualitativo. In altri termini qualsiasi deficiente (purché non affetto da patologie cerebrali) poteva diventare Hawking o Raffaello. Ma poteva anche diventare astuto come Berlusconi (quello dei tempi migliori intendo). I genitori certamente influenzano il Q.I. e le inclinazioni dei figli, ma non attraverso i geni, bensì attraverso l'educazione, l'esempio, il dialogo, il rapporto affettivo, l'ambiente familiare. Il padre di Berlusconi era un bancario che fece una brillante carriera nella Rasini, una piccola banca milanese che pare riciclasse capitali mafiosi. Da qui a dire che abbia educato il figlio a buggerare il prossimo ce ne corre, ma qualche sospetto è lecito anche perché lo stesso Silvio dice di avere fatto i suoi primi affari con i soldi della liquidazione del padre. Anche il papà di Renzi (altro furbo ma assai meno di Berlusconi) sembra un tipo un po' maneggione. Poi c'è l'interazione con l'ambiente esterno alla famiglia, che è molto complessa e in cui giocano anche fattori casuali. Non a caso molto spesso i furbi sono considerati persone baciate dalla fortuna. Il caso può influenzare in modo talora determinante il carattere e il destino di una persona, e anche la sua autostima e la sua forza di volontà. Ho avuto compagni di scuola e di università molto intelligenti e promettenti che si sono persi dopo una delusione sentimentale, e altri che sembravano degli scalzacani e che invece, grazie alla determinazione e alla fortuna, sono diventati pezzi grossi della società. Saluti
9 minuti fa, fosforo31 ha scritto:Qui entriamo in un terreno accidentato e poco conosciuto. La mia personale convinzione è che il cervello di un neonato sia una tabula rasa, una sorta di hard disk da riempire di dati e programmi, e che dunque i fattori ereditari influenzino lo sviluppo intellettuale e cognitivo in modo irrilevante sia sotto l'aspetto quantitativo che qualitativo. In altri termini qualsiasi deficiente (purché non affetto da patologie cerebrali) poteva diventare Hawking o Raffaello. Ma poteva anche diventare astuto come Berlusconi (quello dei tempi migliori intendo). I genitori certamente influenzano il Q.I. e le inclinazioni dei figli, ma non attraverso i geni, bensì attraverso l'educazione, l'esempio, il dialogo, il rapporto affettivo, l'ambiente familiare. Il padre di Berlusconi era un bancario che fece una brillante carriera nella Rasini, una piccola banca milanese che pare riciclasse capitali mafiosi. Da qui a dire che abbia educato il figlio a buggerare il prossimo ce ne corre, ma qualche sospetto è lecito anche perché lo stesso Silvio dice di avere fatto i suoi primi affari con i soldi della liquidazione del padre. Anche il papà di Renzi (altro furbo ma assai meno di Berlusconi) sembra un tipo un po' maneggione. Poi c'è l'interazione con l'ambiente esterno alla famiglia, che è molto complessa e in cui giocano anche fattori casuali. Non a caso molto spesso i furbi sono considerati persone baciate dalla fortuna. Il caso può influenzare in modo talora determinante il carattere e il destino di una persona, e anche la sua autostima e la sua forza di volontà. Ho avuto compagni di scuola e di università molto intelligenti e promettenti che si sono persi dopo una delusione sentimentale, e altri che sembravano degli scalzacani e che invece, grazie alla determinazione e alla fortuna, sono diventati pezzi grossi della società. Saluti
Gira e rigira, rivolti sempre le frittate e vai a parare sempre in casa d'altri. Perchè non provi a guardare in casa tua? Se a qualcuno venisse in mente di comportarsi nello stesso modo avrebbe un elenco pressoché infinito di fatti da enunciare. Quindi fammi la cortesia scendi dall'albero e guardati le punte dei piedi, ammesso che tu riesca a vederle.
Comunque ritornano a quanto da te citato - : è che le persone molto intelligenti tendono a usare poco l'astuzia, mentre le persone molto furbe tendono a usare poco l'intelligenza.
Se ne deduce che le persone intelligenti conoscono la furbizia ma che coscientemente non ne fanno fuso e che le persone furbe non sono intelligenti in quanto se lo fossero non sentirebbero la necessità di ricorrere alla furbizia.
Vedi da quanto mi risulta la furbizia, non quella animale, quella umana è considerata ovunque, salvo note eccezioni, un difetto, non un pregio.
Stammi bene.
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In questo caos apparente ci sono tre punti fermi:
- Il M5s non farà mai un governo con il delinquente;
- se si torna a votare presto, Pd e FI fanno una brutta fine;
- se Salvini si è venduto a Berlusconi, farà una brutta fine pure lui.
Ora si espleterà la formalità decisa da Mattarella, dopodiché la prima cosa da farsi sarà presentare in Parlamento la bozza della nuova legge elettorale. Dopodiché Martina andrà da Di Maio con il cappello in mano. Ma Di Maio è più furbo di Martina e non si farà abbindolare. Gli farà firmare un contratto di programma (legge elettorale inclusa) e un patto di fedeltà (reciproca). Ambedue saranno messi in rete a disposizione dei cittadini. Con i ben noti serpenti traditori che si annidano tuttora nel Pd la prudenza non è mai troppa.
Saluti
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