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Certo che sono amici. La stessa cosa avremmo detto di Roosevelt e Hitler se il primo avesse avvisato il secondo di luogo, data e ora dello sbarco in Normandia. Pensandoci bene, i terroristi a stelle e strisce potevano adottare la stessa tecnica dell'attacco con preavviso, dell'attacco spot, anche con i giapponesi. Avrebbero raso al suolo con le atomiche due città vuote e indotto ugualmente il nemico alla resa. Ma all'epoca i criminali a stelle e strisce volevano uno spot con ecatombe di civili inermi per dire alla Russia di Stalin: guardate che anche dopo la guerra saremo noi i più forti e i più crudeli. E lo confermarono in Corea, Vietnam, Iraq, Afghanistan, etc. Uno Stato canaglia, uno Stato terrorista, altro che paladini della libertà e della democrazia! In Siria hanno fatto un grande spot per la lobby degli armamenti. 200 milioni di dollari di missili Tomahawk sparati senza far male a nessuno. Pagano i contribuenti, e gli arsenali di Usa, Russia, UK, Francia, sceicchi arabi, e di riflesso pure quelli di Cina e paesi Nato, Italia inclusa, si ingrandiranno. 200 milioni per innescare vendite di armi per molte decine di miliardi. Un affarone! Ma serviva il pretesto, il casus belli. Presto fatto: poche decine di civili avvelenati con il cloro. Le armi chimiche, proibite dalle convenzioni internazionali, sono armi di distruzione di massa. A nessun capo di Stato verrebbe in mente di usarle per fare quello che potrebbe fare impunemente sganciando un paio di normalissime bombe, per giunta in una battaglia già vinta. Su piccola scala può usarle solo un gruppo terroristico o un servizio segreto. Infatti nell'unico caso provato fino a oggi in Siria i responsabili erano i ribelli. In tutti gli altri casi le prove, mai mostrate, stanno solo nelle teste bacate di Trump, Macron e Teresa May, la terrorista in gonnella, degna erede del criminale Blair. Ci mostrano solo le immagini delle vittime e di improbabili soccorritori che intervengono senza protezioni e senza crepare come mosche. Mentre stiamo ancora aspettando le prove delle famose armi di distruzione di massa di Saddam e delle stragi di civili di Gheddafi. Ma i vari Gentiloni di turno si bevono puntualmente la bufala (e nel caso della Libia me la bevvi pure io). Però, pensandoci bene, questa volta potrebbero essere stati effettivamente i russi, tramite il loro fantoccio Assad, a gasare quei poveri involontari protagonisti dello spot pro armamenti. Anche la Russia, infatti, è un grande esportatore di armi e la produzione delle armi poggia sulla tensione internazionale. I russi e Assad sapevano bene di non correre alcun rischio: il Pentagono è stato scrupolosissimo nel preavvisare ambedue degli obbiettivi dell'attacco-spot. Come se la polizia dicesse a un mafioso latitante: guarda che stanotte ti veniamo a stanare dai covi in località x,y,z, quindi vattene a dormire altrove. Però anche giocando ci si può far male. Se uno degli oltre 100 missili "intelligenti" sparati da Trump fosse impazzito in volo e avesse fatto una strage di russi, cos'altro avrebbe potuto fare Putin se non una strage di americani? A quel punto Trump si sarebbe accontentato dell'uno a uno e sarebbe andato a giocare alla PlayStation o col suo amico-nemico nordcoreano, oppure avrebbe lanciato un'altra bordata, questa volta seria, contro la Siria?
14 minuti fa, fosforo31 ha scritto:Certo che sono amici. La stessa cosa avremmo detto di Roosevelt e Hitler se il primo avesse avvisato il secondo di luogo, data e ora dello sbarco in Normandia. Pensandoci bene, i terroristi a stelle e strisce potevano adottare la stessa tecnica dell'attacco con preavviso, dell'attacco spot, anche con i giapponesi. Avrebbero raso al suolo con le atomiche due città vuote e indotto ugualmente il nemico alla resa. Ma all'epoca i criminali a stelle e strisce volevano uno spot con ecatombe di civili inermi per dire alla Russia di Stalin: guardate che anche dopo la guerra saremo noi i più forti e i più crudeli. E lo confermarono in Corea, Vietnam, Iraq, Afghanistan, etc. Uno Stato canaglia, uno Stato terrorista, altro che paladini della libertà e della democrazia! In Siria hanno fatto un grande spot per la lobby degli armamenti. 200 milioni di dollari di missili Tomahawk sparati senza far male a nessuno. Pagano i contribuenti, e gli arsenali di Usa, Russia, UK, Francia, sceicchi arabi, e di riflesso pure quelli di Cina e paesi Nato, Italia inclusa, si ingrandiranno. 200 milioni per innescare vendite di armi per molte decine di miliardi. Un affarone! Ma serviva il pretesto, il casus belli. Presto fatto: poche decine di civili avvelenati con il cloro. Le armi chimiche, proibite dalle convenzioni internazionali, sono armi di distruzione di massa. A nessun capo di Stato verrebbe in mente di usarle per fare quello che potrebbe fare impunemente sganciando un paio di normalissime bombe, per giunta in una battaglia già vinta. Su piccola scala può usarle solo un gruppo terroristico o un servizio segreto. Infatti nell'unico caso provato fino a oggi in Siria i responsabili erano i ribelli. In tutti gli altri casi le prove, mai mostrate, stanno solo nelle teste bacate di Trump, Macron e Teresa May, la terrorista in gonnella, degna erede del criminale Blair. Ci mostrano solo le immagini delle vittime e di improbabili soccorritori che intervengono senza protezioni e senza crepare come mosche. Mentre stiamo ancora aspettando le prove delle famose armi di distruzione di massa di Saddam e delle stragi di civili di Gheddafi. Ma i vari Gentiloni di turno si bevono puntualmente la bufala (e nel caso della Libia me la bevvi pure io). Però, pensandoci bene, questa volta potrebbero essere stati effettivamente i russi, tramite il loro fantoccio Assad, a gasare quei poveri involontari protagonisti dello spot pro armamenti. Anche la Russia, infatti, è un grande esportatore di armi e la produzione delle armi poggia sulla tensione internazionale. I russi e Assad sapevano bene di non correre alcun rischio: il Pentagono è stato scrupolosissimo nel preavvisare ambedue degli obbiettivi dell'attacco-spot. Come se la polizia dicesse a un mafioso latitante: guarda che stanotte ti veniamo a stanare dai covi in località x,y,z, quindi vattene a dormire altrove. Però anche giocando ci si può far male. Se uno degli oltre 100 missili "intelligenti" sparati da Trump fosse impazzito in volo e avesse fatto una strage di russi, cos'altro avrebbe potuto fare Putin se non una strage di americani? A quel punto Trump si sarebbe accontentato dell'uno a uno e sarebbe andato a giocare alla PlayStation o col suo amico-nemico nordcoreano, oppure volavrebbe lanciato un'altra bordata, questa volta seria, contro la Siria?
Va bene dai... almeno sta volta non è colpa di Renzi 😂
16 minuti fa, fosforo31 ha scritto:Certo che sono amici. La stessa cosa avremmo detto di Roosevelt e Hitler se il primo avesse avvisato il secondo di luogo, data e ora dello sbarco in Normandia. Pensandoci bene, i terroristi a stelle e strisce potevano adottare la stessa tecnica dell'attacco con preavviso, dell'attacco spot, anche con i giapponesi. Avrebbero raso al suolo con le atomiche due città vuote e indotto ugualmente il nemico alla resa. Ma all'epoca i criminali a stelle e strisce volevano uno spot con ecatombe di civili inermi per dire alla Russia di Stalin: guardate che anche dopo la guerra saremo noi i più forti e i più crudeli. E lo confermarono in Corea, Vietnam, Iraq, Afghanistan, etc. Uno Stato canaglia, uno Stato terrorista, altro che paladini della libertà e della democrazia! In Siria hanno fatto un grande spot per la lobby degli armamenti. 200 milioni di dollari di missili Tomahawk sparati senza far male a nessuno. Pagano i contribuenti, e gli arsenali di Usa, Russia, UK, Francia, sceicchi arabi, e di riflesso pure quelli di Cina e paesi Nato, Italia inclusa, si ingrandiranno. 200 milioni per innescare vendite di armi per molte decine di miliardi. Un affarone! Ma serviva il pretesto, il casus belli. Presto fatto: poche decine di civili avvelenati con il cloro. Le armi chimiche, proibite dalle convenzioni internazionali, sono armi di distruzione di massa. A nessun capo di Stato verrebbe in mente di usarle per fare quello che potrebbe fare impunemente sganciando un paio di normalissime bombe, per giunta in una battaglia già vinta. Su piccola scala può usarle solo un gruppo terroristico o un servizio segreto. Infatti nell'unico caso provato fino a oggi in Siria i responsabili erano i ribelli. In tutti gli altri casi le prove, mai mostrate, stanno solo nelle teste bacate di Trump, Macron e Teresa May, la terrorista in gonnella, degna erede del criminale Blair. Ci mostrano solo le immagini delle vittime e di improbabili soccorritori che intervengono senza protezioni e senza crepare come mosche. Mentre stiamo ancora aspettando le prove delle famose armi di distruzione di massa di Saddam e delle stragi di civili di Gheddafi. Ma i vari Gentiloni di turno si bevono puntualmente la bufala (e nel caso della Libia me la bevvi pure io). Però, pensandoci bene, questa volta potrebbero essere stati effettivamente i russi, tramite il loro fantoccio Assad, a gasare quei poveri involontari protagonisti dello spot pro armamenti. Anche la Russia, infatti, è un grande esportatore di armi e la produzione delle armi poggia sulla tensione internazionale. I russi e Assad sapevano bene di non correre alcun rischio: il Pentagono è stato scrupolosissimo nel preavvisare ambedue degli obbiettivi dell'attacco-spot. Come se la polizia dicesse a un mafioso latitante: guarda che stanotte ti veniamo a stanare dai covi in località x,y,z, quindi vattene a dormire altrove. Però anche giocando ci si può far male. Se uno degli oltre 100 missili "intelligenti" sparati da Trump fosse impazzito in volo e avesse fatto una strage di russi, cos'altro avrebbe potuto fare Putin se non una strage di americani? A quel punto Trump si sarebbe accontentato dell'uno a uno e sarebbe andato a giocare alla PlayStation o col suo amico-nemico nordcoreano, oppure avrebbe lanciato un'altra bordata, questa volta seria, contro la Siria?
Benissimo !! Da questo momento sappiamo che il Cazzaro di Napoli si schiera con Assad e “giustifica” il Delinquente Assad che , molto probabilmente , ha usato armi chimiche che hanno ucciso centinaia di bambini in Siria . Certo che la risposta non può essere solo e soltanto di tipo militare e semmai e dovrà essere la diplomazia internazionale ad intervenire pesantemente , ma quel che “preoccupa “ ( ma non me , nda) e’ il punto di vista del Cazzaro che risponde nel merito come si rispondeva negli anni 60 e da divenire e che ha trovato solido alleato , in tutta Europa , il razzofascista Salvini con il quele si appresta a governare l’Italia con un altro punto in comune .
Eh già salvini e di majo sono pro assad
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Inviata
Bush in Libia ha fatto un putiferio per poi scappare e lasciare nellamerda l Europa !
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