Il mondo è bello perché è vario?

Un post in omaggio al sociologo e filosofo polacco scomparso nei giorni scorsi, che ho sempre stimato molto

Riporto uno stralcio di un'intervista a Rai News 24 secondo me illuminante 

«Penso che la cosa più eccitante, creativa e fiduciosa nell'azione umana sia precisamente il disaccordo, lo scontro tra diverse opinioni, tra diverse visioni del giusto, dell'ingiusto, e così via. Nell'idea dell'armonia e del consenso universale, c'è un odore davvero spiacevole di tendenze totalitarie, rendere tutti ***, rendere tutti uguali. Alla fine questa è un'idea mortale, perché se davvero ci fosse armonia e consenso, che bisogno ci sarebbe di tante persone sulla terra?»
– Zygmunt Bauman

Io sposo in pieno questa posizione,

eppure mi sembra sempre che la gente cerchi sempre di circondarsi di persone simili a sé... Trovo quest'ultima pratica una arida forma di autocompiacimento

 voi che ne pensate?

 

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19 messaggi in questa discussione

La diversità è fonte di ricchezza... ne sono sempre più convinta

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circondarsi di persone simili a noi, fa parte del nostro essere sociali, del senso di apparteenza ad un gruppo. se amo la natur, non posso certo vivere con pesone cittadine, o viceversa, così come se amo la teconologia non avrei nulla dicui parlare con persone che invece la odiano.

il confronto, poi, è altro, è bello dialogare e rapportarsi con chi ha opinioni dissimili alle nostre.

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difficile e faticoso mettersi in gioco ogni giorno, ma se capita perché tirarsi indietro?

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49 minuti fa, mariallen ha scritto:

Un post in omaggio al sociologo e filosofo polacco scomparso nei giorni scorsi, che ho sempre stimato molto

Riporto uno stralcio di un'intervista a Rai News 24 secondo me illuminante 

«Penso che la cosa più eccitante, creativa e fiduciosa nell'azione umana sia precisamente il disaccordo, lo scontro tra diverse opinioni, tra diverse visioni del giusto, dell'ingiusto, e così via. Nell'idea dell'armonia e del consenso universale, c'è un odore davvero spiacevole di tendenze totalitarie, rendere tutti ***, rendere tutti uguali. Alla fine questa è un'idea mortale, perché se davvero ci fosse armonia e consenso, che bisogno ci sarebbe di tante persone sulla terra?»
– Zygmunt Bauman

Io sposo in pieno questa posizione,

eppure mi sembra sempre che la gente cerchi sempre di circondarsi di persone simili a sé... Trovo quest'ultima pratica una arida forma di autocompiacimento

 voi che ne pensate?

 

peccato però che alla fine il dibattere su idee, ideali, religioni e quant'altro porti quasi sempre alla violenza, basta guardarsi attorno, ma forse dipende solo dal grado di marturità dell'uomo, io penso che abbia saltato un livello di crescita passando ditettamente dall'acerbo  al marcio. :|

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47 minuti fa, refusi ha scritto:

peccato però che alla fine il dibattere su idee, ideali, religioni e quant'altro porti quasi sempre alla violenza, basta guardarsi attorno, ma forse dipende solo dal grado di marturità dell'uomo, io penso che abbia saltato un livello di crescita passando ditettamente dall'acerbo  al marcio. :|

Credo che se si partisse dall'idea che la diversità è un'occasione tutto sarebbe più semplice... ma questa prospettiva implica un minimo di cultura umana... 

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1 ora fa, markozelek ha scritto:

Il mondo fa schifo perché è vario

:D:D

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53 minuti fa, refusi ha scritto:

peccato però che alla fine il dibattere su idee, ideali, religioni e quant'altro porti quasi sempre alla violenza, basta guardarsi attorno, ma forse dipende solo dal grado di marturità dell'uomo, io penso che abbia saltato un livello di crescita passando ditettamente dall'acerbo  al marcio. :|

se è per questo c'è gente che riesce a litigare violentemente perfino sulla ricetta della carbonara o per una partita di calcio.

Modificato da ameliadespell
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2 ore fa, mariallen ha scritto:

Credo che se si partisse dall'idea che la diversità è un'occasione tutto sarebbe più semplice... ma questa prospettiva implica un minimo di cultura umana... 

ecco proprio la cultura umana, credo che il concetto di umano venga usato decisamente a sproposito, che signifiuca umano e che cosa rappresenta la cultura umana? Se ci guardassimo alla spalle forse scopriremo che l'uomo ha trascorso la maggior parte della sua esistenza a farsi la guerra, con una scusa o con l'altra, l'uomo è l'unica specie animale che uccide senza motivo a volte solo per divertimento, la sopraffazione e l'imposizione del proprio volere agli altri è all'ordine del giorno, serebbe questa la cultura umana?

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2 ore fa, ameliadespell ha scritto:

se è per questo c'è gente che riesce a litigare violentemente perfino sulla ricetta della carbonara o per una partita di calcio.

 

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2 minuti fa, roby26102 ha scritto:

Infatti tu sei l'unica specie animale che mi ha uccisa appena entrata nel forum senza motivo..

predichi bene ma razzoli male...

mi spiace roby, ma decisamente secondo il mio giudizio bada bene,   tu non appartieni alla specie

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1 minuto fa, roby26102 ha scritto:

Ti ringrazio vuol dire che sono umana..molto umana!

sì ma non dirlo agli altri e soprattutto non di fronte e uno specchio, resteresti sorpresa. 9_9

Modificato da refusi

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26 minuti fa, refusi ha scritto:

ecco proprio la cultura umana, credo che il concetto di umano venga usato decisamente a sproposito, che signifiuca umano e che cosa rappresenta la cultura umana? Se ci guardassimo alla spalle forse scopriremo che l'uomo ha trascorso la maggior parte della sua esistenza a farsi la guerra, con una scusa o con l'altra, l'uomo è l'unica specie animale che uccide senza motivo a volte solo per divertimento, la sopraffazione e l'imposizione del proprio volere agli altri è all'ordine del giorno, serebbe questa la cultura umana?

Direi di no... dal mio punto di vista una persona colta è una persona che ha imparato a coordinare i propri atti con i propri pensieri  e i propri pensieri con la propria personalità... ci vogliono tanto lavoro, tanto sudore e tante carte 

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5 minuti fa, mariallen ha scritto:

Direi di no... dal mio punto di vista una persona colta è una persona che ha imparato a coordinare i propri atti con i propri pensieri  e i propri pensieri con la propria personalità... ci vogliono tanto lavoro, tanto sudore e tante carte 

certo bisogna stabilire però quali siano le eccezioni e quali le regole, ad esempio Gandi e Hitler.

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4 minuti fa, refusi ha scritto:

certo bisogna stabilire però quali siano le eccezioni e quali le regole, ad esempio Gandi e Hitler.

in linea di massima direi che Hitler ha USATO la cultura non ERA colto... ma mi rendo conto che sto dando molte cose per scontate... sarebbe davvero lunga entrare nel merito 

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3 minuti fa, mariallen ha scritto:

in linea di massima direi che Hitler ha USATO la cultura non ERA colto... ma mi rendo conto che sto dando molte cose per scontate... sarebbe davvero lunga entrare nel merito 

sì lo credo anch'io, e comunque ho da sempre la vaga impressione che l'uomo tenda a sopravvalutarsi e ad associare la propria immagine ai pochi che danno il meglio del loro essere uomini

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2 minuti fa, refusi ha scritto:

sì lo credo anch'io, e comunque ho da sempre la vaga impressione che l'uomo tenda a sopravvalutarsi e ad associare la propria immagine ai pochi che danno il meglio del loro essere uomini

Se quei pochi diventassero poi anche modelli reali...  sarebbe tutta un'altra storia 

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2 minuti fa, mariallen ha scritto:

Se quei pochi diventassero poi anche modelli reali...  sarebbe tutta un'altra storia 

per il momento rimane solo un utopia di pochi altri.

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