è tornato a scuola come niente fudesse

Per il minorenne friulano di origini algerine, accusato di terrorismo dalla Polizia per propaganda jihadista in rete, oggi è stato un giorno come un altro. Come se non fosse successo niente (o quasi). Lui, finito per un anno nel mirino delle indagini della polizia postale, il ragazzino che gestiva i canali Telegram e Chat di proselitismo dello Stato Islamico, siede allo stesso banco di sempre.

È tornato a scuola e nessuno tra il personale docente o i compagni sanno di chi è che si sta parlando da giorni su tutti i quotidiani nazionali. Possono solo supporlo. Il giovane è ora aiutato da un team di esperti con l'intento di tentare una de-radicalizzazione. E questo percorso prevedere il rientro a scuola senza stravolgimenti della vita.in fin dei conti,che voleva fare'? solo far esplodere la scuola!!

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