Buona la tattica di Di Maio

Inviata (modificato)

Deve ancora nascere un milanese più furbo di un napoletano. Ma Di Maio è anche un ragazzo intelligente ed essendo il leader ma non il padrone del Movimento, gioca di squadra e e ascolta i consigli. Oggi ha giocato un'altra eccellente  mossa, quella che negli Scacchi si chiama "inchiodatura". In pratica ha inchiodato l'Alfiere Salvini sul Re (nudo) della coalizione dei Neri. Peraltro Salvini, essendo sempre in gergo scacchistico "l'Alfiere cattivo", su Berlusconi ci si era già inchiodato da solo con la debole mossa del summit di Arcore. In posizione chiusa, estremamente chiusa e senza sbocchi come quella uscita dalle urne, avrebbe dovuto saltare come un Cavallo in un avamposto al centro della scacchiera, e invece ha ripiegato nell'arrocco indebolito del suo monarca insieme all'altrettanto debole e patetica Regina nera Meloni. La mossa dell'Alfiere buono Di Maio è affidata a un tweet, come negli Scacchi per corrispondenza: "C'è lo 0% di possibilità che il M5S vada al governo con Berlusconi e l'ammu.cchiata di centrodestra". Chiusura totale, una strategia di logoramento, un trattamento alla Karpov delle posizioni  chiuse. Ora l'ammu.cchiata berlusconiana rischia seriamente uno spettacolare e mortificante "matto affogato" alle elezioni anticipate. Perché chi sta con il delinquente alla lunga si logora e perde consenso. Salvini non ha imparato la lezione di Renzi e del patto del Nazareno. Non è un caso che dopo molti anni f.c. non sia riuscito a prendersi una laurea in Storia, ma probabilmente è più a suo agio con le ruspe e con i cori razzisti che con la strategia e la tattica del Nobil Giuoco.

http://www.repubblica.it/politica/2018/04/09/news/salvini_chiedo_incontro_a_di_maio_premier_terzo_ma_chi_lo_vota_-193392865/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1&refresh_ce

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1 ora fa, fosforo31 ha scritto:

Deve ancora nascere un milanese più furbo di un napoletano. Ma Di Maio è anche un ragazzo intelligente ed essendo il leader ma non il padrone del Movimento, gioca di squadra e e ascolta i consigli. Oggi ha giocato un'altra eccellente  mossa, quella che negli Scacchi si chiama "inchiodatura". In pratica ha inchiodato l'Alfiere Salvini sul Re (nudo) della coalizione dei Neri. Peraltro Salvini, essendo sempre in gergo scacchistico "l'Alfiere cattivo", su Berlusconi ci si era già inchiodato da solo con la debole mossa del summit di Arcore. In posizione chiusa, estremamente chiusa e senza sbocchi come quella uscita dalle urne, avrebbe dovuto saltare come un Cavallo in un avamposto al centro della scacchiera, e invece ha ripiegato nell'arrocco indebolito del suo monarca insieme all'altrettanto debole e patetica Regina nera Meloni. La mossa dell'Alfiere buono Di Maio è affidata a un tweet, come negli Scacchi per corrispondenza: "C'è lo 0% di possibilità che il M5S vada al governo con Berlusconi e l'ammu.cchiata di centrodestra". Chiusura totale, una strategia di logoramento, un trattamento alla Karpov delle posizioni  chiuse. Ora l'ammu.cchiata berlusconiana rischia seriamente uno spettacolare e mortificante "matto affogato" alle elezioni anticipate. Perché chi sta con il delinquente alla lunga si logora e perde consenso. Salvini non ha imparato la lezione di Renzi e del patto del Nazareno. Non è un caso che dopo molti anni f.c. non sia riuscito a prendersi una laurea in Storia, ma probabilmente è più a suo agio con le ruspe e con i cori razzisti che con la strategia e la tattica del Nobil Giuoco.

http://www.repubblica.it/politica/2018/04/09/news/salvini_chiedo_incontro_a_di_maio_premier_terzo_ma_chi_lo_vota_-193392865/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1&refresh_ce

Giuro su quel che ho più caro che e’ veramente encomiabile , seppur patetico, il tentativo del Cazzaro di Napoli nel voler accreditare il bimbominkia di Pomigliano delle migliori strategie con lo sviluppo delle migliori ed eccellenti mosse nel tentativo di formare un governo che lui stesso ( Giggino, nda) provvederà a guidare da par suo. Sono oramai una decina di giorni che il Cazzaro decora caga te su caga te solo per accreditare il bimbominkia delle più alte ed intelligenti mosse che lo porteranno a raggiungere il risultato prefissosi. Oggi ne decora una di altissimo spessore e , allo scopo di rammentarci che oltre alle centinaia di attività in cui primeggiava c’era pure anche quella di arbitro internazionale di scacchi ( Tse..., mica regionale, mondiale , nda), paragona la odierna caga ta di Giggino ad una abile mossa che non sarebbe venuta a mente neanche al gran Maestro Spassky. Questa mossa ha pure un nome , chiamasi ...INCHIODATURA . Dovrebbe trattarsi di una mossa tra Alfieri addirittura “cattivi “ che , dopo un lungo periodo di logorotamento, danno scacco matto al Re (nero) ed alla fine il bene vinse sul male ed il ragazzo che ha invaso i cuore dei napoletani ( furbi , mica co@lioni come i milanesi) si siederà sul trono. Ahahahahah , poveraccio !! Il Cazzaro non ce la fa più nel suo non sapere più come uscire dal cul de sac dove si e’ infilato da co@lione Partenopeo . Si toglie la sete con il prosciutto presentando il bimbominkia a schiena dritta contro il Delinquente di Arcore , dimentico , però , che lo stesso bimbominkia ha corteggiato ed ancora lo fa , il razzista ed antinapoletanista ( lo sentono anche i cani , senti come puzzano, stanno arrivando i Napoletani ) Salvini . Egregio Cazzaro , te devi solo sperare che un governo M5S + Lega non veda mai la luce del sole perché quel giorno ti “perseguito” fino a farti sparire . Di una cosa sono certo al 100% e quindi uguale allo 0% del movimento sul Delinquente . Anche questa volta hai puntato su cavallo sbagliato e mai e poi mai il bimbominkia guiderà il prossimo governo perché anche se trovasse un accordo con la Lega , mai e poi mai Salvini accetterebbe di far da secondo a Giggino e semmai sarebbe una contropartita richiesta dalla Lega quella di indicare un altro nominativo . Dal PD , lo sai bene , non avrai nessuna apertura ( e ne sei felice come del resto sono felice io ) quindi nisba . Elezioni anticipate ?? Può essere !! Credo che il M5S abbia tutto da rimetterci perché la pancia che l’ha premiato non aspetta tanto e poi , Giggino , non potrebbe più candidarsi . Se a ciò ci aggiungiamo che continuando a dare prova di simile pochezza ed insipienza , mi sa tanto che i tanti PD fuorusciti tornino alla casa madre al grido “Aridatece Gentiloni”. Sei messo male Cazzaro !! Sta meglio di te solo la consorte con il Trombaio toscano. 

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Siamo in ottime mani...nessuno dei vincitori vuole nemmeno scendere a patti con l'altro, ognuno conserva le proprie idee senza pensare minimamente alla situazione che stanno creando...torniamo al voto spendiamo altri soldi per ritrovarci nello stesso modo...

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2 ore fa, sempre135 ha scritto:

Siamo in ottime mani...nessuno dei vincitori vuole nemmeno scendere a patti con l'altro, ognuno conserva le proprie idee senza pensare minimamente alla situazione che stanno creando...torniamo al voto spendiamo altri soldi per ritrovarci nello stesso modo...

Questa situazione fu creata artatamente da quelli che approvarono (a colpi di fiducia) il Rosatellum (Renzi, Berlusconi, Salvini). Un sistema proporzionale molto pasticciato con una piccola quota maggioritaria (per il 37% dei seggi contro il 75% del Mattarellum). L'obbiettivo, individuato fin da subito da tutti gli analisti seri, era quello di favorire un'alleanza trasversale tra Renzi e Berlusconi (il famigerato governo Renzusconi) impedendo nel contempo a qualsiasi coalizione o partito (in particolare al M5S) di avvicinarsi alla maggioranza assoluta in Parlamento, anche a costo dell'ingovernabilità. Il meccanismo fu congegnato per favorire le coalizioni, e in particolare il partito dominante all'interno della coalizione, a danno dei partiti minori e dei partiti non coalizzati. La quota uninominale avrebbe dovuto portare seggi a Forza Italia nel Nord (grazie anche all'appoggio della Lega) e in Sicilia, e al Pd nelle tradizionali roccaforti rosse, e lasciare le briciole a un movimento poco radicato sul territorio come i 5stelle. Ma non avevano calcolato due cose: le scatole piene degli italiani nei riguardi di Renzi e Berlusconi (che se non controllassero tuttora gran parte dei loro partiti e dei media nazionali si potrebbero tranquillamente definire "bolliti"), e le scatole pienissime del Sud (Sicilia inclusa) verso chi (centrodestra e centrosinistra) gli aveva fatto pagare il prezzo più alto della crisi e lo aveva per giunta disseminato a livello locale di vergognosi cacicchi e maneggioni del voto di scambio e delle clientele. Risultati: la Lega ha vinto nettamente al Nord, il M5S ha dilagato al Sud, mentre a livello nazionale non c'è stato nessun vero vincitore ma un sicuro sconfitto: Renzusconi. A questo punto ciascuno può immaginare tutte le soluzioni pasticciate e tutte le forzature che vuole (la più probabile, secondo Andrea Scanzi e altri, resta il nauseabondo governissimo Renzi-Berlusconi-Salvini) ma la via più logica, più seria e lineare, è quella di un accordo in Parlamento tra Di Maio e Salvini per rifare la legge elettorale (un doppio turno di collegio alla francese, eventualmente temperato con una piccola quota proporzionale, sarebbe l'ideale per ambedue) e andare al più presto alle elezioni. Saluti

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9 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Questa situazione fu creata artatamente da quelli che approvarono (a colpi di fiducia) il Rosatellum (Renzi, Berlusconi, Salvini). Un sistema proporzionale molto pasticciato con una piccola quota maggioritaria (per il 37% dei seggi contro il 75% del Mattarellum). L'obbiettivo, individuato fin da subito da tutti gli analisti seri, era quello di favorire un'alleanza trasversale tra Renzi e Berlusconi (il famigerato governo Renzusconi) impedendo nel contempo a qualsiasi coalizione o partito (in particolare al M5S) di avvicinarsi alla maggioranza assoluta in Parlamento, anche a costo dell'ingovernabilità. Il meccanismo fu congegnato per favorire le coalizioni, e in particolare il partito dominante all'interno della coalizione, a danno dei partiti minori e dei partiti non coalizzati. La quota uninominale avrebbe dovuto portare seggi a Forza Italia nel Nord (grazie anche all'appoggio della Lega) e in Sicilia, e al Pd nelle tradizionali roccaforti rosse, e lasciare le briciole a un movimento poco radicato sul territorio come i 5stelle. Ma non avevano calcolato due cose: le scatole piene degli italiani nei riguardi di Renzi e Berlusconi (che se non controllassero tuttora gran parte dei loro partiti e dei media nazionali si potrebbero tranquillamente definire "bolliti"), e le scatole pienissime del Sud (Sicilia inclusa) verso chi (centrodestra e centrosinistra) gli aveva fatto pagare il prezzo più alto della crisi e lo aveva per giunta disseminato a livello locale di vergognosi cacicchi e maneggioni del voto di scambio e delle clientele. Risultati: la Lega ha vinto nettamente al Nord, il M5S ha dilagato al Sud, mentre a livello nazionale non c'è stato nessun vero vincitore ma un sicuro sconfitto: Renzusconi. A questo punto ciascuno può immaginare tutte le soluzioni pasticciate e tutte le forzature che vuole (la più probabile, secondo Andrea Scanzi e altri, resta il nauseabondo governissimo Renzi-Berlusconi-Salvini) ma la via più logica, più seria e lineare, è quella di un accordo in Parlamento tra Di Maio e Salvini per rifare la legge elettorale (un doppio turno di collegio alla francese, eventualmente temperato con una piccola quota proporzionale, sarebbe l'ideale per ambedue) e andare al più presto alle elezioni. Saluti

Qualcuno chieda al Cazzaro 1) I nomi degli “analisti seri “ che l’obbiettivo serio era quello di un Renzusconi 2) Qualcuno Chieda al Cazzaro il perché della sua giravolta sulle percentuali Del proporzionali visto che il Cazzaro stesso ci ha frantumato i co@lioni circa il suo totale entusiasmo per un proporzionale puro 3) Qualcuno chieda al Cazzaro perché il M5S dopo essere stato favorevole ed aver votato insieme al PD ( giugno 2017, nda) la nuova legge elettorale  in Commissione , si sia rimangiato il tutto ( cosa che avviene spesso per la verità , nda), in Parlamento . Solo questo basterebbe a smentire la cervellotica asserzione del Cazzaro e degli “analisti seri “ di un già programmato Renzusconi .  4) Qualcuno chieda al Cazzaro Napoletano , cosa gli fa preferire il razzista Salvini ( senti che puzza , la sentono anche i cani , stanno arrivando i Napoletani , nda), al PD 5) Qualcuno spieghi al Cazzaro che per una nuova legge elettorale i voti del M5S + Lega , non sono sufficienti 6) Qualcuno spieghi al Cazzaro che al Nord la Lega non ha “trionfato” ma ha vinto solo per i voti determinanti di Forza Italia .   Ahahahahaha .  Saluti . 

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Chiedo scusa : Per chi non credesse che in Commissione i Grillebeti fossero stati favorevoli ad una nuova legge elettorale , invio i verbali redatti già nel 2016 . Saluti e complimenti al Cazzaro Partenopeo : 

ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01349

Dati di presentazione dell'atto

Legislatura: 17

Seduta di annuncio: 676 del 20/09/2016

Abbinamenti

Atto 1/01314 abbinato in data 21/09/2016
Atto 1/01351 abbinato in data 21/09/2016
Atto 1/01353 abbinato in data 21/09/2016

Firmatari

Primo firmatario: DIENI FEDERICA 
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/09/2016

Elenco dei co-firmatari dell'atto

Nominativo co-firmatarioGruppoData firma

CECCONI ANDREAMOVIMENTO 5 STELLE20/09/2016COZZOLINO EMANUELEMOVIMENTO 5 STELLE20/09/2016DADONE FABIANAMOVIMENTO 5 STELLE20/09/2016D'AMBROSIO GIUSEPPEMOVIMENTO 5 STELLE20/09/2016NUTI RICCARDOMOVIMENTO 5 STELLE20/09/2016TONINELLI DANILOMOVIMENTO 5 STELLE20/09/2016
 

Stato iter: 

09/21/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione

PARERE GOVERNO21/09/2016

ResocontoBOSCHI MARIA ELENAMINISTRO SENZA PORTAFOGLIO RIFORME COSTITUZIONALI E RAPPORTI CON IL PARLAMENTO

 

DICHIARAZIONE VOTO21/09/2016

ResocontoPISICCHIO PINOMISTO

ResocontoLOCATELLI PIA ELDAMISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)

ResocontoPARISI MASSIMOMISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO

ResocontoARTINI MASSIMOMISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE

ResocontoBIANCONI MAURIZIOMISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI

ResocontoLA RUSSA IGNAZIOFRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE

ResocontoRAMPELLI FABIOFRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE

ResocontoDELLAI LORENZODEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO

ResocontoMAZZIOTTI DI CELSO ANDREASCELTA CIVICA PER L'ITALIA

ResocontoINVERNIZZI CRISTIANLEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI

ResocontoMISURACA DOREAREA POPOLARE (NCD-UDC)

ResocontoSCOTTO ARTUROSINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

ResocontoBRUNETTA RENATOFORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE

ResocontoDIENI FEDERICAMOVIMENTO 5 STELLE

ResocontoROSATO ETTOREPARTITO DEMOCRATICO

ResocontoDE MITA GIUSEPPEAREA POPOLARE (NCD-UDC)

ResocontoBIANCOFIORE MICHAELAFORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE

Fasi iter: 

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/09/2016

NON ACCOLTO IL 21/09/2016

PARERE GOVERNO IL 21/09/2016

DISCUSSIONE IL 21/09/2016

RESPINTO IL 21/09/2016

CONCLUSO IL 21/09/2016

Atto Camera

Mozione 1-01349

presentato da

DIENI Federica

testo presentato 

Martedì 20 settembre 2016

modificato 

Mercoledì 21 settembre 2016, seduta n. 677

  La Camera, 
premesso che: 
la legge elettorale è un elemento essenziale dei sistemi democratici perché incide profondamente sul loro funzionamento e ne determina molte caratteristiche e la scelta del modello di legge elettorale deve essere consapevolmente diretta alla costruzione del modello di democrazia che si vuole realizzare; 
appare essenziale sciogliere definitivamente il nodo del rapporto tra l'esigenza di garantire governabilità e quella di avere un Parlamento realmente rappresentativo, nel quale gli eletti siano selezionati da parte dei cittadini, che questi ultimi abbiano la possibilità di condizionare gli eletti durante il mandato parlamentare e di indirizzare le scelte politiche fondamentali attraverso il Parlamento; 
la governabilità non è inconciliabile con tali obiettivi, ma è anzi dimostrato che, se realizzati, essi producono normalmente un effetto di stabilizzazione dei Governi e di consolidamento delle decisioni politiche assunte; 
ricostruire un Parlamento rappresentativo e responsivo nei confronti degli elettori è il presupposto essenziale non solo della democrazia, ma anche della governabilità, poiché non si può governare un Paese complesso senza che vi sia un Parlamento realmente rappresentativo della popolazione; 
solo un Parlamento realmente rappresentativo e in contatto con i cittadini può assumere decisioni condivise e sorrette dal consenso della maggioranza del Paese, oltre che dalla maggioranza in Parlamento; 
un Parlamento democratico suscita dibattito dentro la società, la quale partecipa attivamente all'adozione delle leggi, con tutte le sue articolazioni sociali, economiche e culturali; 
il coinvolgimento collettivo nella fase dell'assunzione delle leggi fa sì che, quando queste siano approvate, siano anche destinate a durare nel tempo; 
la buona governabilità, per conciliarsi con la democrazia, deve dunque procedere dal basso, attraverso un processo di progressiva aggregazione delle idee che si trasforma nella decisione finale della legge; 
la governabilità che si ottiene con il meccanismo del premio di maggioranza sacrifica gli elettori ed è imposta dall'alto, essendo dunque, innanzitutto, antidemocratica; 
attraverso il premio, le elezioni parlamentari sono completamente sradicate dal loro rapporto con gli elettori e le comunità territoriali e si trasformano, invece, in un grande plebiscito mediatico per il Governo e per il leader, cui consegue ancillarmente la composizione del Parlamento; 
nei sistemi con premio di maggioranza è infatti quest'ultimo che determina l'esito reale delle elezioni, perché chi vince il premio ottiene la maggioranza e dunque governa, realizzando così, di fatto, una sorta di elezione diretta dell'Esecutivo, cui consegue per di più meccanicamente la composizione del Parlamento, realizzando una forma di governo antidemocratica; 
il meccanismo del premio, subordinando sostanzialmente l'elezione del Parlamento a quella del Governo, produce un risultato antidemocratico e autoritario; 
la governabilità ottenuta col premio è una governabilità totalmente artificiale e quindi, paradossalmente, «instabile» e precaria, perché si fonda sull'illusione che investendo del potere una sola persona tutti i problemi siano sol per questo risolti; 
mentre la governabilità costruita dal basso produce decisioni stabili, la governabilità imposta dall'alto produce decisioni immediate ma precarie, poiché le leggi sono il frutto di decisioni solitarie di Governi appoggiati da un Parlamento privo di forza di rappresentanza reale; 
il premio è anche un meccanismo deresponsabilizzante per l'elettore, che può di fatto decidere solo per il capo, senza poter evidentemente intrattenere alcun rapporto reale con l'unico soggetto davvero elettivo, il parlamentare, e termina perciò il suo ruolo nel giorno dell'elezione; 
la legge n. 52 del 2015 di riforma della disciplina per l'elezione della Camera dei deputati approvata dal Parlamento intende promuovere la governabilità proprio attraverso il ripristino di un sistema elettorale con premio di maggioranza (non diversamente dall'impostazione della precedente «legge Calderoli»); 
è l'impostazione di fondo della legge n. 52 del 2015 che la rende, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, fondamentalmente antidemocratica e incompatibile con la Costituzione e dunque essa non è emendabile ma deve essere integralmente sostituita; 
la legge elettorale per il Parlamento italiano deve essere anzitutto rappresentativa dei cittadini e dunque si deve preferire una formula proporzionale senza alcun premio di maggioranza; 
la legge elettorale per il Parlamento deve avvicinare gli eletti agli elettori e, dunque, deve articolarsi in circoscrizioni medio-piccole entro le quali debbono concludersi tutti i calcoli elettorali, senza manipolazioni nazionali; 
un sistema elettorale con formula proporzionale da applicarsi in circoscrizioni medio-piccole, oltre a garantire rappresentatività e vicinanza agli elettori, favorisce l'aggregazione fra le forze politiche piccole e medio-piccole, spingendole a mettere insieme le loro idee, se conciliabili, dentro forze politiche più grandi ma coese e favorisce l'omogeneità interna dei partiti e dei movimenti, disincentivando frantumazioni e scissioni; 
un sistema elettorale con formula proporzionale da applicarsi in circoscrizioni medio-piccole, rispettando i voti che gli elettori esprimono sulla base delle liste locali, a livello nazionale evita di disperdere i seggi tra forze politiche troppo piccole e premia naturalmente le forze politiche maggiori, così favorendo l'emersione di una maggioranza parlamentare effettivamente voluta dai cittadini, a differenza di quella prodotta dagli artifici giuridici del premio nazionale previsto dal cosiddetto «Porcellum» e dal cosiddetto «Italicum»; 
un sistema elettorale come quello descritto, favorendo l'emersione di una maggioranza parlamentare effettivamente voluta dai cittadini, garantisce una governabilità prodotta dalle scelte politiche dei cittadini e non artificialmente costruita con espedienti giuridici; 
un sistema elettorale organizzato sulla base di circoscrizioni medio-piccole, nelle quali applicare una formula proporzionale corretta con la garanzia per gli elettori di esprimere concretamente le proprie preferenze nella scelta dei propri rappresentanti, garantisce l'elezione di un Parlamento rappresentativo e favorisce la governabilità del Paese,

impegna se stessa e i propri organi a deliberare

in tempi rapidi in ordine ad una nuova legge elettorale con formula proporzionale in circoscrizioni medio-piccole e modalità di espressione della preferenza da parte degli elettori. 
(1-01349) «Dieni, Cecconi, Cozzolino, Dadone, D'Ambrosio, Nuti, Toninelli».

Classificazione EUROVOC: 

EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

elezioni politiche

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4 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Questa situazione fu creata artatamente da quelli che approvarono (a colpi di fiducia) il Rosatellum

E no...questa è una situazione creata da coloro che hanno vinto....ognuno di loro pensava di vincere abbondantemente oltre il 50% ma gli Italiani hanno detto no...ripeto se lasciassero da parte i loro interessi almeno per fare un pò di cose a favore dell'Italia sarebbe meglio...magari sanno benissimo che quello che promisero in campagna elettorale non si può fare, non tutto almeno...

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5 minuti fa, sempre135 ha scritto:

E no...questa è una situazione creata da coloro che hanno vinto....ognuno di loro pensava di vincere abbondantemente oltre il 50% ma gli Italiani hanno detto no...ripeto se lasciassero da parte i loro interessi almeno per fare un pò di cose a favore dell'Italia sarebbe meglio...magari sanno benissimo che quello che promisero in campagna elettorale non si può fare, non tutto almeno...

Interessante analisi.

Quindi il PD sapeva di perdere le elezioni?

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16 ore fa, vidicolamia ha scritto:

Interessante analisi.

Quindi il PD sapeva di perdere le elezioni?

La tua solo ridicola, una provocazione nei termini adatti ma sicuramente non all'altezza di una risposta....

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Gigino è specializzato in capriole, ha cambiato idea pure sul reddito di cittadinanza: «Non subito».

https://goo.gl/xrKTbU

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