Standing ovation per Nino Di Matteo

In un convegno a Ivrea dedicato alla memoria di Gianroberto Casaleggio ha preso la parola Nino Di Matteo, magistrato da decenni in trincea contro la mafia e contro la politica connivente o collusa con la mafia, uno dei pochi coraggiosi che hanno saputo degnamente raccogliere il testimone arrossato dal sangue eroico di Falcone e Borsellino, uno dei pochi connazionali viventi che ancora mi rendono orgoglioso di essere un cittadino italiano. Quando avete 18 minuti liberi guardatevi attentamente il video. Il magistrato si rivolge idealmente al governo che verrà, alla presenza del premier in pectore Luigi Di Maio e di altri esponenti del M5s. Espone le sue idee per una seria ed efficace riforma della giustizia. Nulla a che vedere con le riformette o riformacce (o controriforme) attuate negli ultimi 25 anni dal centrodestra e dal centrosinistra. Potenziamento delle intercettazioni, agenti provocatori sotto copertura anche per stanare i corrotti, riforma "copernicana" della prescrizione in modo che i processi si concludano sempre con una sentenza nel merito, inasprimento delle pene contro corruzione e voto di scambio, certezza della pena. E chi meglio di un addetto ai lavori di questo livello può dare suggerimenti in materia? Molto significativo in questo cruciale momento politico il passaggio dedicato al delinquente Berlusconi. Di Matteo cita le sentenze e ricorda che l'ex cavaliere stipulò un patto con Cosa Nostra, tramite Dell'Utri, durato ben 18 anni. Di Maio si alza e applaude lungamente. In onore del magistrato e alla faccia dei ridicoli decerebrati che pensano che un movimento di persone oneste possa allearsi politicamente con un delinquente. Ma per ora il M5s è l'unico ad avere posto il veto, la pregiudiziale su Silvio Berlusconi per ogni futuro governo. Perché il Pd non si associa almeno a questo veto? Semplice: perché in un passato non lontano il Pd ha a sua volta stretto patti (di governo e addirittura costituenti) con il delinquente e non ne vuole sapere di rigenerarsi e di rifondarsi prendendo coscienza di questi errori colossali. Alla fine dell'intervento, interminabile standing ovation per Di Matteo. Mi associo idealmente all'applauso. Grazie, Nino, vai avanti, l'Italia onesta è con te!

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/07/ivrea-nino-di-matteo-patto-berlusconi-mafia-per-18-anni-standing-ovation-di-di-maio-e-bonafede-poi-il-piano-giustizia/4278470/

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4 messaggi in questa discussione

Nello stesso giorno in cui Nino Di Matteo inchiodava Berlusconi alle sentenze e alla verità processuale dei fatti, scatenando gli applausi scroscianti di Di Maio e del!a platea grillina, il patetico Salvini e la patetica Meloni andavano ad Arcore a omaggiare il condannato, a discutere di come portare questo fossile per la quarta volta al governo (anzi per la sesta contando i due inciuci con il Pd) e per farsi un selfie con lui. In un paese serio quel selfie diventerebbe una foto segnaletica per incastrare i fiancheggiatori di un bandito. Qui da noi esso evidenzia solo l'enorme, incolmabile distanza che separa il M5s dalla destra berlusconiana.

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Ma quando il grillo disse che la mafia non esiste o che si metteva dalla parte di genny (o carogna) chissà come si sarà sentito, ma comunque adesso se gli propinano qualcosina anche per lui....

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2 ore fa, sempre135 ha scritto:

Ma quando il grillo disse che la mafia non esiste o che si metteva dalla parte di genny (o carogna) chissà come si sarà sentito, ma comunque adesso se gli propinano qualcosina anche per lui....

Bisogna sempre stare attenti a interpretare le parole e le provocazioni di un comico. La satira è un'arma a doppio taglio. Grillo intendeva dire che la mafia tradizionale non esiste più, al suo posto esiste una mafia finanziarizzata e politicizzata, molto più pericolosa e pervasiva. Chiaro ed esplicito il riferimento a Mafia capitale. Saluti

https://youtu.be/P6mgYVF1TsM

 

 

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3 ore fa, fosforo31 ha scritto:

La satira è un'arma a doppio taglio. Grillo intendeva dire che la mafia tradizionale non esiste più, al suo posto esiste una mafia finanziarizzata e politicizzata,

Ahhh...ecco...mica per niente il grillo è arrivato fin li eh.....

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