Il Papa non ha tempo per chiedere perdono ai Nativi

Inviata (modificato)

Il genocidio dei bambini sottratti per Legge NAZISTA ai pellerossa in Canada e costretti a venire rinchiusi negli istituti gestiti direttamente dalla Santa Romana Chiesa, dove subirono torture immani perfino con la corrente elettrica nelle parti intime, maltrattati e violentati per anni, alcuni bambini veniva costretti a giocare con altri bambini moribondi di gravi malattie infettive che non hanno mai ricevuto alcuna cura medica. Dice: perchè cosa ti aspettavi? NIENTE!

Perdono agli indigeni, il Papa non andrà in Canada

http://www.lastampa.it/2018/03/28/vaticaninsider/ita/nel-mondo/perdono-agli-indigeni-il-papa-non-andr-in-canada-DKMZJ3EKPNhphyYfJ6VWPP/pagina.html

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Torture nelle scuole cattoliche canadesi su 50.000 bambini

Abusi sessuali, sterilizzazioni di massa, decine di migliaia di bambini morti nelle scuole cattoliche del Canada dal 1922 al 1984. Un caso che sta per arrivare a Roma di Marco Cinque "il manifesto", 4 aprile 2010

Dai capelli strappati alle bastonature, dall'isolamento all'acqua ghiacciata. Decine e decine di sopravvissuti provenienti da dieci diverse scuole residenziali degli stati canadesi della British Columbia e dell'Ontario hanno descritto, tutti sotto giuramento, le seguenti torture, inflitte fra il 1922 ed il 1994, a loro stessi e ad altri bambini, alcuni di solo cinque anni di età:

• stringere fili e lenze da pesca attorno al pene dei bambini;
• inserire aghi nelle loro mani, guance, lingue, orecchie e pene;
• tenerli sospesi sopra tombe aperte minacciando di seppellirli vivi;
• costringerli a mangiare cibo pieno di vermi o rigurgitato;
• dire loro che i genitori erano morti o che stavano per essere uccisi;
• denudarli di fronte alla scolaresca riunita e umiliarli verbalmente o sessualmente;
• costringerli a stare eretti per oltre 12 ore di seguito sino a quando non crollavano;
• immergerli nell'acqua ghiacciata;
• costringerli a dormire all'aperto durante l'inverno;
• strappare loro i capelli dalla testa;
• sbattere ripetutamente le loro teste contro superfici in muratura o in legno;
• colpirli quotidianamente senza preavviso tramite fruste, bastoni, finimenti da cavallo, cinghie metalliche decorate, stecche da biliardo e tubi di ferro;
• estrarre loro i denti senza analgesici;
• rinchiuderli per giorni in stanzini non ventilati senza acqua né cibo;
• somministrare loro regolarmente scosse elettriche alla testa, ai genitali e agli arti.

http://www.alkemica.net/articoli/entry/4-società-e-politica/1135-torture-nelle-scuole-cattoliche-canadesi-su-50-000-bambini

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Ti ho quotato per la verità che stai esprimendo, comunque se il papa dovesse chiedere perdono per tutte le malefatte di coloro che si sono rintanati nella chiesa stessa violentando altri solo per sfogare la loro nevrosi, dovrebbe continuare per giorni interi ha chiederlo.....,.e invece purtroppo anche al giorno d'oggi si cerca di insabbiare ancora le porcherie di certi orchi.

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Inviata (modificato)

Qui si stà parlando di un eccidio di 50.000 bambini non di un caso singolo di zozzoneria pe-do-fila, perpetuato in tutti gli istituti di sua competenza e proprietà in Canada, ciò presume un "accordo" previo con le autorità per attuare uno sterminio di minori, una pulizia etnica, in pratica è infanticidio premeditato filonazista tramite torture di tutti i generi: sono stati pagati? o cosa? o.O che mi ricorda tanto il periodo di Torquemada quando furono bruciate vive milioni di donne che avevano osato evolversi pretendendo di saper leggere e scrivere, anche, invece di ca-gare solo figli per la chiesa. O vogliamo parlare delle Crociate sante? Quale ENTITA' pregano queste persone che gli ispira tanto razzismo ed odio verso chi non si piega ai loro voleri?

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... x sto prete vestito di bianco l'importante é trovar tempo x la massa extcmt, se poi pensionante delle patrie galere, meglio ancora. le vittime cristiane di cui all'articolo, possono aspettare.

anke quest'anno, x far parlare di sè sotto velo mediatico, il suddetto laverà i piedi a 2 musulmani ed un buddista graditi ospiti del carcere Rebibbia;  un suo tirapiedi al TG ha dikiarato,  giulivo,  ke sti 3 elementi nn stanno nella pelle dalla gioia del pediluvio papale avendone ben donde poiké, qualsiasi cosa abbiano combinato in casa nostra, fosse accaduta al loro paese di origine, i piedi avrebbero dovuto lavarseli da soli.

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genocidio canada

Più di 100.000 nativi americani sono stati costretti dal governo degli Stati Uniti a frequentare le scuole cristiane. Il sistema, che ha avuto inizio con il presidente Grant nel 1869, è continuato anche nel 20° secolo. Funzionari della Chiesa, missionari, e le autorità locali hanno strappato i bambini dai loro genitori e li hanno spediti nelle scuole cristiane, le ‘Boarding School’ americane, costringendone altri ad iscriversi nelle scuole cristiane delle riserve.

Separati dalle loro famiglie, per la maggior parte dell’anno, talvolta senza il permesso di una sola visita da parte della famiglia, praticamente imprigionati nelle scuole, i bambini hanno sperimentato una devastante sequenza di abusi, assimilazione forzata e abusi sessuali e fisici di ogni tipo.

Questi bambini venivano indottrinati alle credenze e ai riti della Chiesa Cattolica. Venivano messi in guardia che se avessero parlato di ciò che accadeva loro, avrebbero commesso un peccato mortale e sarebbero bruciati all’inferno.

«Quando avevo sei anni, proprio davanti ai miei occhi, vidi una suora ammazzare una bambina. Era suor Pierre, ma il suo vero nome era Ethel Lynn. La bambina che uccise si chiamava Elaine Dik e aveva cinque anni. La suora la colpì con violenza dietro il collo e io udii quell’orribile schiocco. Morì proprio dinanzi a noi. Poi la suora ci disse di scavalcarne il corpo e andare in classe. Era il 1966». Steven H., St Paul’s Catholic day School, North Vancouver.

«Né io né nessuno dei miei fratelli potemmo avere figli, dopo che fummo sottoposti ai raggi x nella scuola residenziale Carcross Angelican School, nello Yukon. Presero ognuno di noi e ci misero sotto la macchina a raggi x per 10-20 minuti. Proprio sulla zona pelvica. Avevo 10 anni. Io e i miei fratelli non abbiamo potuto avere mai figli». Steve John, Denè Nation, 7 giugno 2005.

«Il primo a subire l’operazione fu il maggiore dei miei figli, quando aveva quattro anni. Era il 1975. Lo portarono via mentre io non ero in casa. Nel luglio del 1981 sterilizzarono il mio figlio più giovane, aveva nove anni. Lo portarono al Victoria General Hospital e lo tennero là per giorni. Nessuno dei due ragazzi può avere figli. Ci fecero questo perchè siamo discendenti dei capi originali, eredi di questi territori. Il governo sta ancora cercando di farci fuori». (Nomi non mostrati su richiesta) Vancouver Island, 18 maggio 2005.

https://www.conoscenzealconfine.it/il-genocidio-cattolico-dei-nativi-americani-in-canada/

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