Sconfiggere l’aristocrazia finanziaria

Diciamolo senza perifrasi e infingimenti. Nel modo più diretto e meno larvato. La clamorosa disfatta delle sinistre atlantiste, euroserve e nemiche dei lavoratori è da accogliersi con giubilante euforia. Tale Caporetto deve certo essere motivo di baldanza. Ma non ci si può fermare a questo pur legittimo momento di gaudio collettivo. Bisogna andare oltre. Segnatamente, occorre ora auspicare che la nuova formazione nazionale-popolare tuteli il precariato (ceto medio e classe lavoratrice) contro l'aristocrazia finanziaria apolide. Bisogna sperare che non indietreggi dinanzi alle pressioni che, copiose e fortissime, giungeranno dall'alto. Occorre, in una parola, auspicare che la nuova formazione non si riconfiguri come PD 2.0!

Su Affari la nuova rubrica "Lampi del pensiero", che segna l'inizio della collaborazione del filosofo Diego Fusaro con Affaritaliani.it.

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Inviata (modificato)

Fusaro  sarebbe   quello  della  decrescita  felice  ahahahah  un  grillo  al servizio  della Casaleggio &co certo   lui ha  il Verbo  sia  mai. Comunque  qualche   clic  sul  blog  e  si  incassa  sia  mai.. loro  sono  gli Honesti

Modificato da pm610

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Diciamo che il filosofo Fusaro non ha bisogno di pubblicità ma di qualche mente meno obnubilata dall’ideologia politica, per essere capito.

Poi se qualcuno si sente assillato dai click del mouse, dai grilli e SRL allora consiglierei non un medico bravo, ma almeno un’equipe specializzata.

Saluti

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Non la chiamerei aristocrazia finanziaria: l'aristocrazia nel senso etimologico è il governo dei migliori. La chiamerei aplestocrazia, il governo degli avidi. Per il resto sono d'accordo con Fusaro, giovane e promettente filosofo comunista e comunitarista. Peccato che non abbia ancora capito che Putin non è un comunista antifascista ma un satrapo populista e fascistoide incollato alla poltrona e al potere.

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Inviata (modificato)

3 ore fa, vidicolamia ha scritto:

Diciamolo senza perifrasi e infingimenti. Nel modo più diretto e meno larvato. La clamorosa disfatta delle sinistre atlantiste, euroserve e nemiche dei lavoratori è da accogliersi con giubilante euforia. Tale Caporetto deve certo essere motivo di baldanza. Ma non ci si può fermare a questo pur legittimo momento di gaudio collettivo. Bisogna andare oltre. Segnatamente, occorre ora auspicare che la nuova formazione nazionale-popolare tuteli il precariato (ceto medio e classe lavoratrice) contro l'aristocrazia finanziaria apolide. Bisogna sperare che non indietreggi dinanzi alle pressioni che, copiose e fortissime, giungeranno dall'alto. Occorre, in una parola, auspicare che la nuova formazione non si riconfiguri come PD 2.0!

Su Affari la nuova rubrica "Lampi del pensiero", che segna l'inizio della collaborazione del filosofo Diego Fusaro con Affaritaliani.it.

Ti rispondo " senza perifrasi e infingimenti". Quando la me rda avrà valore, i poveri nasceranno senza cu lo.

E qui mi fermo perché ho già detto abbastanza e chi vuole capire lo capisce anche così, chi non vuole capire, è inutile che lo si spieghi con tante parole.

Ma magari un indizio è importante: per creare una "disfatta" sono necessari imponenti mezzi di informazione. E chi ha le necessarie risorse economiche per farlo, non sono certo i poveri.

Modificato da lupogrigio1953

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8 ore fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Ti rispondo " senza perifrasi e infingimenti". Quando la me rda avrà valore, i poveri nasceranno senza cu lo.

E qui mi fermo perché ho già detto abbastanza e chi vuole capire lo capisce anche così, chi non vuole capire, è inutile che lo si spieghi con tante parole.

Ma magari un indizio è importante: per creare una "disfatta" sono necessari imponenti mezzi di informazione. E chi ha le necessarie risorse economiche per farlo, non sono certo i poveri.

Spesso le “disfatte” sono opera stessa di chi crede di essere invincibile e intoccabile.

La storia lo insegna.

Per i poveri rimangono le guerre da combattere, le carestie da subire e i dittatori da sopportare nel tentativo di sovvertire il loro impero e ordine.

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16 ore fa, fosforo31 ha scritto:

La chiamerei aplestocrazia, il governo degli avidi. Per il resto sono d'accordo con Fusaro, giovane e promettente filosofo comunista e comunitarista. Peccato che non abbia ancora capito che Putin non è un comunista antifascista ma un satrapo populista e fascistoide incollato alla poltrona e al potere.

Certe cose le devo approvare per forza.....

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