NON Cè TRACCIA DI ANIMALISTI..IN QUESTo CASO..sno impegnati contro il disorientamento dei pesci sul ponte di messina.

A Pesaro, un allevatore ha portato a giudizio un africano, ghanese, che ha violentato le sue capre e galline.

Secondo l’accusa, il 27enne è stato visto in più occasioni avere rapporti sessuali con gli animali, per i quali quei rapporti erano vere e proprie sevizie.

Da qui, la decisione del proprietario degli animali di agire in giudizio contro il ghanese per maltrattamenti.

Secondo l’ordinamento italiano, infatti, chiunque per crudeltà e in assenza di una reale necessità cagiona una ferita o una lesione o a un animale, sottoponendolo anche a sevizie, rischia una pena detentiva che va dai 3 ai 18 mesi e una multa che può arrivare fino a 30mila euro. Questa la base giuridica sulla quale si basa l’accusa al ghanese, che si è introdotto in uno spazio verde privato alla periferia di Pesaro, dove l’uomo tiene gli animali.

La perversione di chi tende e ha l’impulso di avere rapporti sessuali con gli animali viene definito come soggetto affetto da zooerastia.

Il processo ha avuto diversi rallentamenti e solo ieri l’imputato ha patteggiato la pena a 6 mesi di reclusione, sospesa in base al diritto italiano.e chi lo ha emanato questo diritto??

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1 messaggio in questa discussione

58 minuti fa, director12 ha scritto:

A Pesaro, un allevatore ha portato a giudizio un africano, ghanese, che ha violentato le sue capre e galline.

Secondo l’accusa, il 27enne è stato visto in più occasioni avere rapporti sessuali con gli animali, per i quali quei rapporti erano vere e proprie sevizie.

Da qui, la decisione del proprietario degli animali di agire in giudizio contro il ghanese per maltrattamenti.

Secondo l’ordinamento italiano, infatti, chiunque per crudeltà e in assenza di una reale necessità cagiona una ferita o una lesione o a un animale, sottoponendolo anche a sevizie, rischia una pena detentiva che va dai 3 ai 18 mesi e una multa che può arrivare fino a 30mila euro. Questa la base giuridica sulla quale si basa l’accusa al ghanese, che si è introdotto in uno spazio verde privato alla periferia di Pesaro, dove l’uomo tiene gli animali.

La perversione di chi tende e ha l’impulso di avere rapporti sessuali con gli animali viene definito come soggetto affetto da zooerastia.

Il processo ha avuto diversi rallentamenti e solo ieri l’imputato ha patteggiato la pena a 6 mesi di reclusione, sospesa in base al diritto italiano.e chi lo ha emanato questo diritto??

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