donne uccise
DONNE UCCISE
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etrusco1900,
20 messaggi in questa discussione
quindi se ne fate una mera questione di numeri direi che prima c'è da fare leggi sull'educazione civica e stradale, visto che ne muoiono e rimangono feriti anche in maniera permanente fottutamente molti di più che non la violenza di genere.
poi vabbè che le femministe e donne tutte spingano a volere educare tutto il mondo maschile ritenendolo barbaro e animale è un altro discorso e francamente fa anche un tantino schifo, discriminatorio. tornando ai numeri infatti, ai freddi numeri, abbiamo circa un 150 donne ogni anno vittime di femminicidio, e di violenza generica quante? 10.000? 100.000? 1.000.000? bene sono stato largo, larghissimo, abbiamo per eccesso 1.000.000 di cogl***i maschi da rieducare. e gli altri 29.000.000 onesti, rispettosi, sani? per quale stracaz*o di motivo dovrebbero essere rieducati? per un principio paturnioso e discriminatorio femminista? ma andassero a ca**re.
Modificato da lucky10000Quando si pianta un albero piccolo, bisogna mettere un tutore affinché cresca dritto, altrimenti va stroncato la dove da fastidio.
I figli vogliono educati da piccoli, dal tutore che é la madre con la presenza del padre.
Gli asilo nido e le governanti non possono dare l'educazione giusta.
Il punto di riferimento sono i genitori che mettono le giuste basi.
Questo non è più possibile? Allora è inutile discutere o correggere i giovani a 12/15/18 anni per mezzo di leggi politiche.
3 ore fa, lagraziaviva ha scritto:Quando si pianta un albero piccolo, bisogna mettere un tutore affinché cresca dritto, altrimenti va stroncato la dove da fastidio.
I figli vogliono educati da piccoli, dal tutore che é la madre con la presenza del padre.
Gli asilo nido e le governanti non possono dare l'educazione giusta.
Il punto di riferimento sono i genitori che mettono le giuste basi.
Questo non è più possibile? Allora è inutile discutere o correggere i giovani a 12/15/18 anni per mezzo di leggi politiche.
un piccolo non è un automa per cui inserito il chip giusto (educazione corretta fin da subito) questo rimane tale fino da adulto, fino alla morte. in mezzo, nel corso della vita ci sono le esperienze varie, gli imprevisti, decine di variabili, di traumi psicologici e non che possono modificare in parte o anche totalmente quell'imprinting sano ricevuto da piccolo. un banale esempio: magari hai ricevuto una educazione sana, pressochè perfetta, poi ti capita che vieni rapito, sequestrato, o costretto a fare cose che non vuoi. ebbene sei così sicuro che dopo una tale esperienza quella educazione, quei sani principii ricevuti da piccolo rimangano intatti? la fai troppo facile. troppo.
5 ore fa, lucky10000 ha scritto:quindi se ne fate una mera questione di numeri direi che prima c'è da fare leggi sull'educazione civica e stradale, visto che ne muoiono e rimangono feriti anche in maniera permanente fottutamente molti di più che non la violenza di genere.
poi vabbè che le femministe e donne tutte spingano a volere educare tutto il mondo maschile ritenendolo barbaro e animale è un altro discorso e francamente fa anche un tantino schifo, discriminatorio. tornando ai numeri infatti, ai freddi numeri, abbiamo circa un 150 donne ogni anno vittime di femminicidio, e di violenza generica quante? 10.000? 100.000? 1.000.000? bene sono stato largo, larghissimo, abbiamo per eccesso 1.000.000 di cogl***i maschi da rieducare. e gli altri 29.000.000 onesti, rispettosi, sani? per quale stracaz*o di motivo dovrebbero essere rieducati? per un principio paturnioso e discriminatorio femminista? ma andassero a ca**re.
Mitico, in poche righe sei riuscito a illustrate tutto ciò che un uomo....
non dovrebbe essere-
7 ore fa, refusi ha scritto:Mitico, in poche righe sei riuscito a illustrate tutto ciò che un uomo....
non dovrebbe essere-
ci sono uomini che analizzano le cose (io, modestamente) e chi si fa prendere dall'emotività mediatica e ragiona in 7secondi, sempre di pancia, se non con qualche altro orifizio..
ora caro amico/a, lascia che ti ponga una domanda: se esiste un numero X di violenze sulle donne, di femminicidi, non si capisce perchè il discorso vada posto su una questione culturale e inglobare/colpevolizzare un intero gender per tali fatti. francamente che io onesto e pulito nei confronti delle donne debba sentirmi dire che devo essere rieducato perchè sono culturalmente una merd****a violenta non mi sta bene. a te sì? a voi sì? caz*i vostri, a me non sta bene affatto essere accomunato nel calderone degli abusatori e/o violenti e/o assassini di donne.
ci sono abusi sulle donne? ci sono violenze? ci sono femminicidi? certo, e chi lo nega. bene, si prenda/no il/i singolo/i responsabile/i e si decida cosa fare di essi. carcere? pena di morte? castrazione chimica o fisica? percorso rieducativo? decida la politica, io non lo sono, un politico. ma la cosa si limiti lì, si circoscriva ai diretti responsabili. punto. non che si faccia passare tutto un gender come brutale, merdo*o , violento. imparino a difendersi, le donne, prima di bollare ed imputare responsabilità ad minkiam a tutto il genere maschile.
23 ore fa, etrusco1900 ha scritto:è notizia di queste ore il ritrovamento di una ragazza uccisa dal fidanzato che è attualmente ricercato in Austria, navigando in rete ho trovato questo sito https://27esimaora.corriere.it/la-strage-delle-donne/ dove c'è l'elenco delle donne uccise e dove cliccando sulla foto si può conoscere la storia di ogni vittima; i politici stanno pensando di fare corsi nelle scuole per educare i giovani alla non violenza ma con i corsi nelle scuole non si raggiunge tutta la popolazione, penso ad esempio agli stranieri che sbarcano a Lampedusa, queste persone come considerano la donna? nella cultura delle loro terre di origine come è considerata? la donna ? sono stati educati al rispetto? oppure nelle loro terre di origine la donna non ha lo stesso valore dell'uomo? e non ci sono solo le uccisioni delle donne già nate, giovano o vecchie che siano, mi viene in mente la Cina dove con la politica del figlio unico molte famiglie decidevano di abortire le figlie femmine visto che i maschi in Cina venivano considerati in modo diverso dalle femmine e le coppie preferivano un figlio maschio.
giornali e televisioni si stanno occupando del caso e se ne occupano anche i partiti che cercano di fare di questo sciagurato episodio una occasione di propaganda politica e di lotta verso l'avversario politico, cercano di fare rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta ovvero la teoria gender che nella passata legislatura si è cercato senza successo di introdurre nelle scuole e che adesso si cerca nuovamente di far passare cambiandogli nome introducendo nelle scuole l'ora settimanale dedicata all'affettività credendo in tal modo di eliminare i femminicidi, dando per scontato che tutti i genitori mandino i figli a scuola e che i ragazzi una volta cresciuti rispettino gli insegnamenti ricevuti a scuola. Poco sopra mi chiedevo come considerano la donna la maggior parte di quelli che sbarcano a Lampedusa o comunque sulle coste Italiane, come questa gente considera la donna e come la donna è considerata nelle società dalle quali provengono, oggi assistiamo al fatto che le donne Italiane ed Europee non fanno più figli o se li fanno si limitano a un solo figlio partorito in età non più giovanissima mentre le mogli di molti immigrati fanno molti figli, fra trenta o quaranta anni saranno la maggioranza della popolazione e non si tratterà di una sostituzione etnica ma di una sostituzione culturale, già oggi in molte scuole mandano le loro figlie a scuola con indosso il velo sulla sulla testa e noi diamo per scontato che questo avvenga in nome del culturalmente diverso, quelli che fra trenta o quaranta anni saranno vivi non si dovranno meravigliare se molte delle conquiste faticosamente raggiunte dalle donne in futuro in questa nuova società multirazziale verranno posti in discussione, con molti forse troppi passi indietro che la nostra società dovrà subire
Modificato da etrusco19006 ore fa, lucky10000 ha scritto:ci sono uomini che analizzano le cose (io, modestamente) e chi si fa prendere dall'emotività mediatica e ragiona in 7secondi, sempre di pancia, se non con qualche altro orifizio..
ora caro amico/a, lascia che ti ponga una domanda: se esiste un numero X di violenze sulle donne, di femminicidi, non si capisce perchè il discorso vada posto su una questione culturale e inglobare/colpevolizzare un intero gender per tali fatti. francamente che io onesto e pulito nei confronti delle donne debba sentirmi dire che devo essere rieducato perchè sono culturalmente una merd****a violenta non mi sta bene. a te sì? a voi sì? caz*i vostri, a me non sta bene affatto essere accomunato nel calderone degli abusatori e/o violenti e/o assassini di donne.
ci sono abusi sulle donne? ci sono violenze? ci sono femminicidi? certo, e chi lo nega. bene, si prenda/no il/i singolo/i responsabile/i e si decida cosa fare di essi. carcere? pena di morte? castrazione chimica o fisica? percorso rieducativo? decida la politica, io non lo sono, un politico. ma la cosa si limiti lì, si circoscriva ai diretti responsabili. punto. non che si faccia passare tutto un gender come brutale, merdo*o , violento. imparino a difendersi, le donne, prima di bollare ed imputare responsabilità ad minkiam a tutto il genere maschile.
Certo come no, decisamente non si può fare di tutta un erba un fascio come si suole dire, e che diamine, noi non apparteniamo a quella schiera di violenti, noi no mai, sono gli altri e che diamine dal tuo linguaggio gentile ed educato si evince subito che tu non appartieni a quel genere di persone e fai bene a prenderne le distanze, ma non era il caso di urlare, non credi?
Ma ripartiamo dall'inizio vuoi? Innanzi tutto trovo che il paragone da te proposto sia assolutamente fuori luogo. Anche se a voler considerare l'aspetto del problema un nesso ci sarebbe, l'uomo sempre l'uomo, considerando che oltre il 99|% di quel tipo di incidenti stradali a cui ti riferisci sono causati da “uomini” il più elle volte sotto l'effetto di alcool o di droghe e anche qui sarebbe giusto come dici fare delle leggi di prevenzione e di educazione civica e stradale. Ma consentimi, l'educazione civica comprende e sotto intende il rispetto altrui, e nell'altrui, sono compresi i soggetti di carattere femminile, “soggetti” e non “oggetti” da disporre a proprio piacere. Ora tu dici “e di violenza generica quante? 10.000? 100.000? 1.000.000? Bene sono stato largo, larghissimo” No temo proprio che tu non ci abbia preso proprio per difetto. Ma ammesso e non concesso che tu ti sia avvicinato al numero reale, nemmeno 1.000, 100, 10, 1 sarebbero casi giustificati. Forse non ricordi ma sino a non molto tempo fa all'uomo era consentita l'uccisione della propria moglie senza dover incorrere condanne nel caso di tradimento della stessa, il così detto “Omicidio d'onore”. Ma non era mai passato per la testa di alcuno di voler considerare il corrispettivo atteggiamento della moglie in caso di tradimento del marito. Da allora qualche passo in avanti si è fatto, ma purtroppo esiste ancora nella testa dell'uomo l'errata convinzione che la donna debba esser qualche cosa da “usare” un oggetto di appartenenza un essere “inferiore” che debba sempre e comunque sottostare al nostro volere. Soggetta al rischio quando esce per strada, sul posto di lavoro, quando si fida del proprio compagno, quando decide di interrompere una relazione e cosa ancora peggiore quando è abusata dai propri stessi familiari.
Hai una figlia? No, da come hai affrontato l'argomento immagino di no, ma nel caso mi fossi sbagliato, prega che a lei non debba mai accadere nulla del genere.
Tu continua pure ad analizzare "modestamente", io continuerò a farmi prendere dall' empatia, o dall'emotività come tu dici, ma non quella mediatica alla quale ti riferisci, ma quella di essere umano.
Stammi bene.
Ciao Etrusco da d/b – le maestre che oggi rifiutano di preparare il presepio, l'albero, le stelline colorate all'ingresso delle scuole, … sono in grado di assumersi le proprie responsabilità (.?.?.).- dicono che lo fanno per far integrare gli altri nella nostra cultura e storia.- a me sembra il contrario.- siamo noi italiani che dobbiamo privarci e rinunciare alla nostra cultura e storia.- sarà probabile che numerose maestre giovani abbiano delle figlie (femmine) o presto le avranno di proprie.- le faranno crescere con la nostra storia e cultura o con quella del “dominio” dello straniero (.?.?.).- ciao Etrusco, un saluto da d/b.-
1 ora fa, refusi ha scritto:Certo come no, decisamente non si può fare di tutta un erba un fascio come si suole dire, e che diamine, noi non apparteniamo a quella schiera di violenti, noi no mai, sono gli altri e che diamine dal tuo linguaggio gentile ed educato si evince subito che tu non appartieni a quel genere di persone e fai bene a prenderne le distanze, ma non era il caso di urlare, non credi?
Ma ripartiamo dall'inizio vuoi? Innanzi tutto trovo che il paragone da te proposto sia assolutamente fuori luogo. Anche se a voler considerare l'aspetto del problema un nesso ci sarebbe, l'uomo sempre l'uomo, considerando che oltre il 99|% di quel tipo di incidenti stradali a cui ti riferisci sono causati da “uomini” il più elle volte sotto l'effetto di alcool o di droghe e anche qui sarebbe giusto come dici fare delle leggi di prevenzione e di educazione civica e stradale. Ma consentimi, l'educazione civica comprende e sotto intende il rispetto altrui, e nell'altrui, sono compresi i soggetti di carattere femminile, “soggetti” e non “oggetti” da disporre a proprio piacere. Ora tu dici “e di violenza generica quante? 10.000? 100.000? 1.000.000? Bene sono stato largo, larghissimo” No temo proprio che tu non ci abbia preso proprio per difetto. Ma ammesso e non concesso che tu ti sia avvicinato al numero reale, nemmeno 1.000, 100, 10, 1 sarebbero casi giustificati. Forse non ricordi ma sino a non molto tempo fa all'uomo era consentita l'uccisione della propria moglie senza dover incorrere condanne nel caso di tradimento della stessa, il così detto “Omicidio d'onore”. Ma non era mai passato per la testa di alcuno di voler considerare il corrispettivo atteggiamento della moglie in caso di tradimento del marito. Da allora qualche passo in avanti si è fatto, ma purtroppo esiste ancora nella testa dell'uomo l'errata convinzione che la donna debba esser qualche cosa da “usare” un oggetto di appartenenza un essere “inferiore” che debba sempre e comunque sottostare al nostro volere. Soggetta al rischio quando esce per strada, sul posto di lavoro, quando si fida del proprio compagno, quando decide di interrompere una relazione e cosa ancora peggiore quando è abusata dai propri stessi familiari.
Hai una figlia? No, da come hai affrontato l'argomento immagino di no, ma nel caso mi fossi sbagliato, prega che a lei non debba mai accadere nulla del genere.Tu continua pure ad analizzare "modestamente", io continuerò a farmi prendere dall' empatia, o dall'emotività come tu dici, ma non quella mediatica alla quale ti riferisci, ma quella di essere umano.
Stammi bene.
bravo fatti prendere dall'empatia. e fatti educare al sentimento senza se e ma, come vogliono le donne, che tu tanto ami, che sono così brave e buone da voler bollare un intero gender a schifoso, violento. prego accomodati a farti mettere il guinzaglio ed essere educato al sentimento. evidentemente hai degli scheletri nell'armadio, dei sensi di colpa grandi come macigni nei confronti delle donne da farti perdonare. io no. spiace per te. io non accetto di farmi mettere nel calderone dei Turetta e farmi dire che devo essere educato al sentimento. ma zero proprio.
1 ora fa, lucky10000 ha scritto:bravo fatti prendere dall'empatia. e fatti educare al sentimento senza se e ma, come vogliono le donne, che tu tanto ami, che sono così brave e buone da voler bollare un intero gender a schifoso, violento. prego accomodati a farti mettere il guinzaglio ed essere educato al sentimento. evidentemente hai degli scheletri nell'armadio, dei sensi di colpa grandi come macigni nei confronti delle donne da farti perdonare. io no. spiace per te. io non accetto di farmi mettere nel calderone dei Turetta e farmi dire che devo essere educato al sentimento. ma zero proprio.
bravo continua cosi, il tipico macio italiostro, tutto muscoli e ... ______________________________ (encefalogramma) Immagino che tu di scheletri nelll'armadio non abbia nessuno, d'altronde come potresti, immagino che non ti abbia mai kakato nessuno.
1 ora fa, refusi ha scritto:bravo continua cosi, il tipico macio italiostro, tutto muscoli e ... ______________________________ (encefalogramma) Immagino che tu di scheletri nelll'armadio non abbia nessuno, d'altronde come potresti, immagino che non ti abbia mai kakato nessuno.
pensa quello che vuoi e abbassati all'educazione al sentimento maschio Turettano , finito nel calderone inquisitorio ndo cojo cojo istituito dalle don...anzi no, dalla wicca giustizialista a prescindere. buona fortuna, buona lezione di sentimento.
ahahahah hai dimostrato ampiamente tutto quel rispetto per le donne di cui ti fregi.
repetita iuvant
________________________________________________________________________________________
encefalogramma.
Uomini o donne che sia,in questo Mondo miserabile vince il "PROTAGONISMO"..protagonismo degli assassini_protagonismo delle vittime_Protagonismo dei giornalisti_protagonismo dei genitori /che sinceramente dovrebbero chiudersi nel silenzio e non esporsi facendo gli avvocati // macheè??
Il 20/11/2023 in 12:22 , dune-buggi ha scritto:Ciao Etrusco da d/b – le maestre che oggi rifiutano di preparare il presepio, l'albero, le stelline colorate all'ingresso delle scuole, … sono in grado di assumersi le proprie responsabilità (.?.?.).- dicono che lo fanno per far integrare gli altri nella nostra cultura e storia.- a me sembra il contrario.- siamo noi italiani che dobbiamo privarci e rinunciare alla nostra cultura e storia.- sarà probabile che numerose maestre giovani abbiano delle figlie (femmine) o presto le avranno di proprie.- le faranno crescere con la nostra storia e cultura o con quella del “dominio” dello straniero (.?.?.).- ciao Etrusco, un saluto da d/b.-
non c'è niente di peggio dell'ideologia elevata a sistema, per ragioni ideologiche si aboliscono presepi e alberi, si cerca di cambiare nome al Natale chiamandolo festa d'inverno, si strumentalizzano politicamente le uccisioni delle compagne da parte degli Italiani ma si tace sulle uccisioni delle compagne fatte da cittadini extracomunitari, non si dice niente sulle donne costrette in Italia a portare il velo senza chiedersi se questa è una libera scelta di queste donne oppure una imposizione del compagno, ci si indigna giustamente per un assalto fatto a una sede della CGIL ma si passa sotto silenzio un assalto fatto verso una sede di una associazione pro vita, negli anni sessanta le femministe gridavano "tremate tremate le streghe son tornate" e le loro figlie oggi nell'assalto a una sezione dell'associazione pro vita gridano: “le sedi di provita si chiudono col fuoco, ma coi provita dentro sennò è troppo poco” bellissimo esempio del rispetto che hanno verso chi non la pensa come loro, viene in mente quella vecchia frase che diceva "non approvo niente di quello che dici ma darei la vita perché tu lo possa dire" evidentemente a queste femministe di oggi il fatto che ci siano persone che la pensano in maniera diversa da loro è una cosa che proprio non va giù, bellissimo esempio di democrazia a senso unico.
Modificato da etrusco1900Da quale trono parlano alcune persone che si credono intelligenti?
Dicono che gli altri giudicano, mentre lui giudica senza un metro?
Gente che mischia sacro con profano, negano anche le prove storiche, credono di sapere ma sono cieche guide di ciechi.
Il signor "per caso" parla di rispetto e poi giudica il prossimo.
Non è (per caso) che gli intellettuali quelli che si credono intelligente, nel ritenere che le donne siano inferiori, traggono piacere nel vedere soffrire ?
Eppure vedo che basta scrivere qualcosa di serio che subito viene accostata alla politica e alla propaganda oppure alla religione cattolica romana.
A propositi di “DONNE UCCISE” e di omicidi più in generale, non capisco il ragionamento che viene fatto dai legislatori, giudici e addetti ai lavori vari. A me sembra che stiano ragionando al contrario. Almeno al contrario di ciò che affermano. C’è una generalizzata impunità sostanziale, “giustificata” da troppi addetti ai lavori che ragionano a vanvera.
Si dice che Tizio e Caio non vanno incarcerati perché lo scopo della Legge è quello di cercare di prevenire i reati e di recuperare il colpevole. A me invece sembra che di fatto si stia cercando di moltiplicare i reati e di avere un atteggiamento punitivo nei confronti dei rei.
Prendiamo, ad esempio, il caso di Turetta, l’omicida di Giulia, il fatto di cui si parla in questi giorni. Si sta discutendo se l’omicidio sia stato premeditato oppure se si sia trattato “solo” di un raptus. Nel caso di omicidio premeditato, l’assassino andrebbe condannato, per i più, all’ergastolo; mentre se si fosse trattato di un raptus, andrebbero riconosciute delle attenuanti. Per me le cose dovrebbero essere esattamente al contrario: premesso che il compito della Legge è quello di cercare di prevenire i reati e non quello di punire (sempre secondo gli “esperti”, perché per me se commetti un omicidio – salvo eventuali attenuanti ben motivate, tipo un ladro che entra in casa mia, per esempio, va spedito all’ergastolo senza tante storie) - , un omicida che ha commesso il suo reato, premeditando il gesto, è meno pericoloso di uno che ha avuto un raptus per il semplice motivo che aveva premeditato di uccidere quella persona e quindi una volta commesso il gesto non ci sono motivazioni per ritenerlo pericoloso nei confronti di altre persone, almeno non più di chiunque altro. Se io uccido mio fratello per motivi di eredità, probabilmente covavo odio per mio fratello da quando ero ragazzino. Ucciso mio fratello, non ho più motivo di uccidere qualcun altro. Quello che invece commette un omicidio a causa di un raptus, domani potrebbe ripete il reato, magari perché uno non gli ha dato la precedenza a un incrocio o perché si è alterato perché qualcuno, anche involontariamente, lo ha urtato. Quindi tra i 2 assassini quello più pericoloso è quello che ha avuto il raptus, ma la legge lo considera meno pericoloso. In base a cosa, mi piacerebbe capirlo.
Un omicidio é sempre un omicidio, qualsiasi sia il movente.
Perché non chiamano in causa chi è stato ucciso?! Impossibile
Se é impossibile, come credono di prevenire gli omicidi?!
Se dopo decine di denunce la legge non provvede con i fatti, a cosa servono..... Parole e parole....
Scusate, permettete un fuori tema – quando avvengono dei gravi episodi di violenza verso la persona … ritengo che gli organi di informazione (e quindi i giornalisti) abbiano grandi e gravi responsabilità. Accade un fatto … Tizio uccide Caio al termine di una esagerata lite (oppure all'improvviso aggredendolo alle spalle). “stop”. Gli organi di informazione e quindi i giornalisti devono limitarsi ad esporre i fatti. Precisare che l'arma del delitto era stata modificata ed in che modo, per farla apparire una altra cosa … questo si chiama accanimento patologico. Il cadavere era stato nascosto per non farlo ritrovare. L'omicida era fuggito prima in bicicletta e poi in canoa per non lasciare tracce … questo si chiama istruire eventuali deboli di mente. - ecco, scusate il fuori tema. Ma se io avessi la possibilità di agire su polizia e carabinieri, per prima cosa sbatterei in galera certi giornalisti raccoglitori di capperi dal gambo lungo. - rimane una nota triste in chiusura. E' già capitato altre volte che bombaroli da piazza o persone dal coltello facile, venissero rilasciate per decorrenza dei termini, vizio di forma, errore nella compilazione dei documenti … rilasciati e poi fuggiti. Ecco, sono convinto che questa volta non possa accadere, sono sicuro che non possa accadere.- scusate il fuori tema.-
16 ore fa, dune-buggi ha scritto:Ecco, sono convinto che questa volta non possa accadere, sono sicuro che non possa accadere
non accadrà, sarà condannato a 30 anni di carcere che poi si ridurranno a 20 e con i benefici della buona condotta fra 10 anni sarà fuori con la condizionale, a meno che non si possa permettere di pagare un avvocato di quelli bravi capace di convincere il tribunale della parziale infermità di mente e quindi nessun carcere ma solo il ricovero in una REMS per qualche anno
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Inviata
Il signor "per caso" ha trovato un articolo girando in rete e paragona un popolo "cristiano" con un popolo che non sa nemmeno cosa sia la religione cattolica romana, che segue le tradizioni di Roma.
Non debbono intervenire i genitori?
Cosa fa il "santo padre" cosa insegnano gli uomini vestiti di nero? Se anche loro in gran parte fanno quello che desiderano violando la legge del Creatore?
Cosa fa astarte, oggi madonna, piange soltanto? Dove sta la sua potenza?
Le famiglie sono distrutte, quindi deve intervenire con leggi lo stato per insegnare il rispetto é l'educazione?
Una compito che un tempo era dei genitori, ora dovrebbe essere della politica educare i figli?
Meno male che l'Europa sarebbe un popolo civilissimo, ma uccide i suoi figli.
La bibbia, quelli che tutti rifiutano indica i tempi attuali e nessuno li può cambiare..
Sta scritto
2Timoteo 3
1 Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; 2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, 3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 5 aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!
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