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“Incapace di rispondere a catastrofi come l'alluvione, la presidente Meloni corre dietro a video e a trovate estemporanee. E allora alla presidente Meloni ricordiamo che anche qui in Romagna c'è un conto da pagare.
È il conto di quella che è stata classificata come la terza catastrofe ambientale mondiale del primo semestre 2023.
È il conto delle case distrutte, delle cose care perse per sempre. È il conto degli idraulici, degli elettricisti e di imprese travolte e di famiglie rimaste senza casa. Aspettiamo che con la stessa solerzia, con la stessa velocità di reazione venga pagato anche questo conto, dopo la letterina di ferragosto all'Emilia Romagna dove si diceva che va tutto bene.
Qui non c'è qualcuno che è scappato dal ristorante ma un governo intero da una regione colpita duramente da una alluvione devastante".
Andrea Gnassi
♦️♦️Rispondo a un caro amico poco preparato sulla questione PONTE.
Caro Giuseppe Colombo mi fa molto piacere capire di stare a chattare con una persona intelligente, tuttavia poco preparata sulla questione "PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA".
Affermo ciò perché il sottoscritto, che è stato Macchinista delle FS per 33 anni (8 anni in Liguria e 25 nel Deposito Locomotive di Catania), ha avuto l'occasione di studiare tutte le problematiche inerenti alla realizzazione del PONTE essendo stato nominato nella squadra dei rappresentanti del Personale di Macchina FS nella prima Società Ponte fin dal 1985. Ed ancora ho conservati, in quasi 10 faldoni, tantissimi documenti della non fattibilità del PONTE.
Tralasciando il fatto che la Sicilia si sta allontanando dalla Calabria di quasi 4 mm ogni anno.
Tralasciando il fatto che il Ponte sarebbe il primo (e l'unico) ponte sospeso al mondo su cui transiterebbero treni!
Tralasciando l'esistenza di 3 vulcani attivi da milioni di anni in fondo al mare ( 4.000 metri) tra Messina e Villa San Giovanni.
Tralasciando altre 20 condizioni molto più gravi di quelle che ho citato vorrei far conoscere un documento firmato da una decina di scienziati, ricercatori ed ingegneri di varie prestigiosissime Università: Berkeley, Oxford, Ginevra, Sorbona, La Sapienza, Politecnico di Milano, ecc... Il parere di tali scienziati in sintesi è questo:
"... il Ponte si potrà realizzare ma non ora, in questi anni, per il semplice motivo che a livello cementizio e a livello di acciaio i materiali attuali non sono idonei..."
Caro amico, sai perché la Società Ponte che ha fatto resuscitare il miserabile leghista è stata un flop 10 anni fa? Perché avevano previsto che i piloni e i cavi di sostegno del PONTE ( unica campata di 3.500 metri) erano capaci di sostenere max 900 tonnelate. Qualcuno ha chiesto:
"Ma scusate, quando passerà un treno merci da e per la Sicilia di 1.500 Tonnellate cosa succederà?"
Nessuno ha saputo rispondere e la Società riscoperta oggi dal farabutto padano e dalla lavandaia romana è stata dichiarata fallita.
Concludo dicendo che noi siciliani dobbiamo aprire gli occhi e non prestare fede a questi criminali e gente di fogna che sta governando oggi e che ci sta prendendo per i fondelli. Non continuiamo a fare gli AMMUCCALAPUNI, cerchiamo e lottiamo per conquistare la dignità che abbiamo smarrito. Cordiali saluti.
Di.."Francesco Zuccaro"
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