vacanze per tutti

pedalato di 20 km sul lungo Savio, raggiunta spiaggia libera alla foce del Savio, ricerca di 2 mq di sabbia pulita, ombrellone e telo, panini e acqua all'ombra. cala il sole, raccolta delle masserizie, (pattume compreso) altra pedalata e finalmente a casa una doccia.

la giornata da "turista/vacanziere" finita.  verrò calcolato fra quelli che so sono potuti permettere una vacanza ?

https://mowmag.com/attualita/-vacanze-accessibili-predica-il-ministro-santanche-ma-il-twiga-con-un-cliente-paga-le-concessioni-di-un-anno-ecco-perche-e-l-emblema-dei-problemi-del-turismo-italiano

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Inviata (modificato)

(✏️ Enrico Galletti) «Qui? Qui mi hanno dato lettino e ombrellone: gratis. Ho chiesto se dovessi consumare per forza, mi hanno risposto che no, solo se si vuole. La distanza fra gli ombrelloni è impensabile, la doccia è calda, i bagni sono strapuliti, caffè e acqua minerale costano in totale due euro, ci sono chilometri di spiaggia senza nessuno, l’acqua è così: come la vedete. Pieno agosto. Costo zero. Certo, non in tutte le zone è così. Ma il giorno di Ferragosto, sempre qui, con 10 euro ho pagato due lettini e un ombrellone. Non vi viene il sano desiderio di mandare a quel paese qualcuno dei nostri balneari?». Il geologo Mario Tozzi non lo scrive, ma il luogo che immortala nello sfogo diventato virale sui social, è la Grecia. Zona di Rodi. E se possibile, quelle parole rendono ancor più calda un’estate già contrassegnata dal dibattito sui rincari. «Se mi aspettavo che il post ricevesse migliaia e migliaia di reazioni? Onestamente no – dice Tozzi al telefono con il Corriere della Sera –. Tutti mi chiedono dove mi trovo e se sto facendo pubblicità a qualcuno. Abituato agli influencer, non ho neanche scritto il Paese». La morale però, per Tozzi è una: «Le spiagge ci sono dappertutto, ma solo da noi se ne abusa così. Qui in Grecia, per quanto non ci sia l’attrezzatura della Romagna, il mare, che fino a prova contraria è patrimonio di tutti, è gestito in modo diverso. A Polignano ti chiedono 60 euro per lettino e ombrellone in mezzo al cemento, fra centinaia di altre persone». Tozzi continua: «In questa estate in cui si continua a parlare di caro prezzi, si distoglie l’attenzione dal vero punto: in Italia i privati si sono appropriati delle spiagge con canoni irrisori, perché i Comuni non sanno gestirle. E così si arricchiscono pagando spese bassissime e spennando i bagnanti. Qui sono gratis pure i sorrisi. Da qui il mio post. Di questi tempi stupisce ritrovare traccia di questa maniera sostenibile di gestire il bene comune accogliendo le persone e non mungendole ome mucche». 👉 Leggi l'articolo completo sul sito del @corriere (📸 Del Gatto / magoeconomica)
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "«In Italia i privati si sono appropriati delle spiagge con canoni irrisori, perché i Comuni non sanno gestirle. E così si arricchiscono pagando spese bassissime e spennando i bagnanti»> Mario Tozzi CORRIERE DELLA SERA"
Modificato da barbablu16

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