La sentenza . La sentenza del Cazzaro di Napoli …!!

Inviata (modificato)

Cari forumisti , quello che andrete a leggere e’ un post del Cazzaro di Napoli di circa 3 anni fa . Lo stesso Cazzaro che recentemente mi ha accusato di aver trasferito sul forum di politica una discussione di carattere sportivo . Come ho già detto in altre discussioni , la mia scelta di parlare di tennis sul forum di politica , nasce proprio dalla scelta del Cazzaro che ora si lamenta ma che all’epoca fu proorio lui a farlo per primo .  Lo fece da “saputello” ed esperto . Uso’ termini idiotoidi rappresentando Berrettini come un fuoriclasse e paragonandolo a vere e proprie leggende di sport . Il tempo ha parlato chiaro e detto la verità : Berretto e’ stato un supervalutato che ha approfittato del COVID per rimanere nelle alte classifiche , bloccate , del ranking . Ora staziona , come e’ giusto e come vi sempre detto , intorno alla 40esima posizione . Il Pulcinella partenopeo , oltre ad essere un menagramo assoluto , si e’ più volte definito un “uomo di sport”.  Invece e’ un miserabile . In miserabile vero perdipiu’ corroso dall’invidia . Nonostante la sua apparizione sul forum , da uomo di sport ed amante del tennis , non ha ancora scritto niente e non si e’ ancora complimentato con il vero fuoriclasse del tennis italiano che ieri ha vinto il torneo ATP 1000 del Canada, jannik Sinner .  Ecco qua il post incriminato :                                                                        “non c'entra con la politica ma tra le tante cose accadute in questi mesi e che avrei voluto commentare ci sono state le meravigliose imprese tennistiche di un altro Matteo, il Matteo che piace agli italiani (seri). Lo avevo segnalato come una grande promessa prevedendo un futuro luminoso per questo giovane romano in cui vedo l'umiltà e la tenacia che in altri tempi hanno fatto grande l'Italia, non solo nello sport. Con ciò avevo scatenato le critiche (e le offese) di un forumista poco civile (e poco competente sul tennis). Ma Berrettini è stato più veloce delle migliori previsioni. Due anni fa non era nei primi 200 al mondo, oggi è n.8. E dopo oltre 40 anni è stato il primo italiano a qualificarsi per le semifinali dello US Open e per le ATP Finals. Grande! Un anno incredibile. Per ritrovare un progresso così notevole di un atleta in un'unica stagione mi viene in mente solo il Pietro Mennea del 1972 (sorprendente bronzo a 20 anni alle Olimpiadi di Monaco dietro l'inarrivabile sovietico Valeri Borzov e il fortissimo americano Larry Black)

Modificato da mark222220

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32 messaggi in questa discussione

Inviata (modificato)

 

 

 

2 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Un applauso a Sinner che finalmente ha confermato sul campo, vincendo un torneo importante, i tangibili progressi che avevo visto e sottolineato dopo il cambio dello staff tecnico. Premesso ciò, da sportivo e da appassionato tennis, non posso tralasciare un dettaglio: l'altoatesino non ha rubato nulla (del resto il tennis è uno degli sport più sinceri nel correlare il risultato alla prestazione), ma è stato nel contempo molto fortunato. A Toronto era testa di serie n.7 e tutti, ripeto tutti e sei quelli che lo precedevano si sono presentati al primo torneo importante della stagione sul cemento in condizioni palesemente lontane dal loro top. Un caso più unico che raro. Tsitsipas, Rune e Rublev sono stati eliminati al secondo turno, che per loro era il primo avendo beneficiato di un bye nei 32simi di finale (nei tornei a 56 giocatori le prime 8 teste di serie accedono direttamente ai 16simi). Ruud è uscito al turno successivo, solo Alcaraz e Medvedev (n.1 e n.3 del mondo rispettivamente) hanno raggiunto i quarti dove sono stati eliminati da giocatori di classifica nettamente inferiore. Anche Sinner ha beneficiato del bye ed è sceso in campo freschissimo contro Berrettini. Il quale negli ultimi due anni ha potuto giocare a dir poco a singhiozzo, tra un infortunio e l'altro. A Wimbledon Matteo aveva dimostrato di essere sulla via del recupero (brillante vittoria su Zverev e un set strappato al vincitore del torneo Alcaraz) ma il cemento è molto più duro dell'erba e un fisico imponente come il suo ha bisogno di lunghi mesi di preparazione. Nel primo set Sinner ha avuto grandi difficoltà: ben 7 palle break non sfruttate da Berrettini, il quale ha ceduto il servizio con due doppi falli. Mentre il break decisivo nel secondo set è venuto dopo che il romano era in vantaggio 40-0 e servizio. Simili regali il miglior Berrettini non li fa a nessuno. Negli ottavi di finale altro turno di riposo per Sinner, grazie all'infortunio di Murray. E così nei quarti si è trovato ancora freschissimo ad affrontare Monfils, un altro grande vecchio del tennis mondiale. Il quale aveva dichiarato prima del match di essere molto stanco. In effetti il 37enne francese era presente al torneo solo grazie al ranking protetto, perché le sue ultime stagioni sono state un calvario, perfino peggiore di quello di Berrettini. Eppure ha strappato un set a Sinner. Che in semifinale ha trovato l'americano Paul, reduce da una battaglia durissima con Alcaraz e visibilmente stanco. Infine De Minaur, uno degli avversari più comodi  che si possa desiderare nella finale di un ATP1000. Per giunta l'australiano ha un gioco che sembra fatto apposta per esaltare le qualità di Sinner, il quale ha facilmente vinto anche il quinto confronto diretto ed è avanti 5-0. Complimenti a Jannik che ha raggiunto il suo best ranking (n.6, eguagliando Berrettini) e che ha tutti i mezzi e tutto il tempo per migliorarlo, ma che occasione sprecata per Matteo! Con qualche settimana in più di allenamento e qualche partita in più nelle gambe (quest'anno ha giocato pochissimo) l'Open del Canada poteva essere il suo torneo. Sarebbe stato anche per lui un colpo di fortuna ma dopo tante disgrazie se lo sarebbe meritato.

Finalmente , e solo perché sollecitato con altro post , il Cazzaro  interviene . E , come era facilmente intuibile, lo fa da miserabile . Alla miseria umana , aggiunge anche qualcosa di più di una punta di invidia nei confronti di, quello sì , unico fuoriclasse del tennis italiano , jannik Sinner . Il Cazzaro fa tutto e di più per cercare di annacquare il successo di Jannik nel torneo ATP 1000 in Canada . Questa invidia , di chi avrebbe voluto Berretto al posto di Sinner , traspare da ogni parola del pulcinella partenopeo . Intanto , cari firumisti , chiedete al Cazzaro di dire quanti tornei ATP 1000 ha vinto Birretto . Rispondo io : 0 !! Ha vinto solo torneetti ATP 250 e 2 atp 500 molto rinunciati da giocatori forti.  Sinner ha solo 21 anni e se dimostrerà di avere la testa giusta sarà un tennista con un più che roseo futuro . Il Cazzaro tenta pure di intorbidire le acque dicendo che Sinner , con il sesto posto nel ranking , ha solo pareggiato la classifica che fu proprio di Birretto. Razza di miserabile impostore !! Berretto ha usufruito , grazie al blocco delle classifiche del Ranking causa Covid , di una posizione in classifica praticamente invariata per quasi 3 anni . Appena c’è stato lo sblocco delle classifiche , Birretto e’ precipitato al 40esimo posto in classifica così come ho sempre pronosticato avvenisse . Birretto e’ stato un super supervalutato ed ha goduto di eventi favorevoli e fortunati e fare , come fa il Cazzaro napoletano, un paragone da chi e’ sesto in classifica contro uno che e’ quarantesimo e’ demenziale allo stato puro . Capitolo infortuni : Berretto ha avuto , più o meno , gli stessi infortuni in cui incappano i tennisti professionisti . Se e’ vero come e’ vero che qualche infortunio non gli ha permesso di gareggiare in qualche torneo , e’ altrettanto vero che , almeno 5/6 volte , in perfetta forma fisica Berretto e’ stato sconfitto da giocatori oltre il 100esimo posto . Il Cazzaro non ve lo dice , ma , tranquilli , vi informo io . Così come il Cazzaro non vi dice che Birretto e’ stato costretto a gareggiare fuori circuito ATP in tornei riservati a giocatori da oltre il 150esimo posto e dopolavoristi, ed e’ stato sconfitto pure lì . Ora inizia il torneo di Cincinnati e vedremo come si comporterà . Staremo a vedere . Io , una idea , ce l’ho già !! 


 
Modificato da mark222220

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Come era facilmente prevedibile l’unico Matteo che piace agli italiani ( e dal l’idio ta napoletano ) e’ stato estromesso al primo turno del torneo atp di Cincinnati da Auger Aliassime che si e’ imposto facilmente 4-6. 6-2 6-3.  Auger Aliassime veniva dato in crisi nera ma gli e’ bastato incontrare la freccia, che tutto il Mondo ci invidia, per tornare a sorridere . Il Cazzaro napoletano si conferma il solito enorme incompetente oltre che un menagramo professionale e professionista …!! 

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Inviata (modificato)

14 ore fa, mark222220 ha scritto:

Ora inizia il torneo di Cincinnati e vedremo come si comporterà . Staremo a vedere . Io , una idea , ce l’ho già !! 

L'idea era quella giusta: Birrettini, gravato da evidenti limiti tecnici e mentali, non ha retto l'urto di un solido avversario che ha ribaltato la situazione senza problemi. 

Comunque sia, nel delirante profluvio del cialtronissimo cazzaro seriale fosforo31 meritano di essere segnalate due ca_ga_te di assoluto valore:

1 - a Wimbledon Matteo aveva dimostrato di essere sulla via del recupero (brillante vittoria su Zverev e un set strappato al vincitore del torneo Alcaraz) ma il cemento è molto più duro dell'erba e un fisico imponente come il suo ha bisogno di lunghi mesi di preparazione

Il cialtronissimo cazzaro seriale fosforo31 il giorno 25 luglio 2022 (post delle ore 14.52) scriveva, dopo la legnata riportata da Birrettini contro Ruud in occasione dell'EFG Swiss Open di Gstaad:

Matteo ha riguadagnato una posizione in classifica e potrà prepararsi con calma per la stagione americana sul cemento, superficie a lui più idonea

Un anno fa il cemento era superficie più idonea a Birrettini rispetto alla terra, oggi richiede lunghi mesi di preparazione. Per l'ennesima volta il cialtronissimo cazzaro seriale fosforo31 iscrive tutto e il contrario di tutto;

2 - De Minaur, uno degli avversari più comodi  che si possa desiderare nella finale di un ATP1000

Il giorno 25 giugno 2023, in occasione della finale del Queen's Club Championship, De Minaur ha legnato senza appello Alcaraz.

Il giorno 6 agosto 2023, in occasione della finale del Los Cabos Open, De Minaur ha legnato senza appello Tsitsipas.

Modificato da ilsauro24ore

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Vale il caso di sottolineare quanto scriveva il cialtronissimo cazzaro seriale fosforo31 il giorno 15 aprile 2021 (post delle ore 22.28) a proposito di Alcaraz: 

... posizione che il giovane spagnolo migliorerà non di poco lunedì prossimo dato che ha raggiunto i quarti di finale (se la vedrà con Tsitsipas) dopo avere battuto, nell'ordine, il forte australiano De Minaur (n.25), Berrettini e il francese Pouille

Il giorno 15 aprile 2021 De Minaur era il forte australiano, oggi è diventato uno degli avversari più comodi che si possa desiderare nella finale di un ATP1000

Come ho già evidenziato innumerevoli volte, il cialtronissimo cazzaro seriale fosforo31 scrive tutto e il contrario di tutto.

Lo psichiatra del coppoladiminchia panzanaro deve essere messo al corrente della cosa senza ulteriori indugi.

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1 minuto fa, ilsauro24ore ha scritto:

 

….Lo psichiatra del coppoladiminchia panzanaro deve essere messo al corrente della cosa senza ulteriori indugi.

Ed andrà fatto presto . Molto presto !! 

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1 ora fa, mark222220 ha scritto:

Ed andrà fatto presto . Molto presto !! 

Chiami la maestra di sostegno al più presto 

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Non lo prescrive il medico che si debba parlare di tennis o di Teoria delle Superstringhe quando non si capisce una beata mazza dell'una e dell'altra materia. Ogni riferimento all'allocco pisano è puramente voluto. Buon per lui che non ha mai messo piede in un circolo tennis. E gli suggerisco di tenersi bene alla larga, perché uno che dice che i tornei Challenger, come quello di Phoenix cui partecipò Berrettini lo scorso marzo, sono fuori dal circuito ATP e sono riservati ai giocatori oltre il 150simo posto verrebbe immediatamente preso a randellate, pardon a racchettate sul sedere. Al torneo citato, che aveva un prize money di 220.000 dollari e assegnava al vincitore ben 175 punti (punti ATP, non della tessera sconti e regali del supermercato come forse crede l'allocco) oltre a Berrettini che lo aveva già giocato (e vinto) nel 2019, parteciparono fior di giocatori, come Bublik (oggi n.27 e vincitore a giugno dell'ATP500 di Halle) e Struff (n.24 e finalista in maggio all'ATP1000 di Madrid). Il forte tedesco, che recentemente ha dato la paga sia a Ruud che a Tsitsipas, di  Challenger quest'anno ne ha giocati ben 7. Ma non è riuscito a vincerne nemmeno uno, a conferma del livello tutt'altro che disprezzabile di questi tornei. Che secondo l'allocco pisano sono tornei per "dopolavoristi". ROBA DA MATTI! Anche Sir Andy Murray (n.36), pur essendo cavaliere del Regno Unito ed ex n.1 del mondo, non disdegna affatto misurarsi con i "dopolavoristi": quest'anno ha vinto ben 3 tornei Challenger.

Felix Auger Aliassime, classe 2000, è un giovane e formidabile campione. Già n.6 del mondo, quest'anno ha avuto problemi a un ginocchio, ma meno gravi di quelli agli addominali (e altro) di Berrettini. Infatti nel 2023 il canadese ha partecipato a 16 tornei contro appena 10 del campione romano. L'allocco pisano non conosce il tennis, dunque non conosce le statistiche. E allora proviamo a schiarirgli un poco le idee.

Aliassime - Sinner  H2H  2-0. L'ultima proprio a Cincinnati l'anno scorso, dopo la terribile batosta all'ATP1000 di Madrid, sempre nel 2022: 6-1 6-2. 

Aliassime - Alcaraz  H2H  3-1. Inclusa la prima sconfitta del fuoriclasse spagnolo da n.1 del mondo. "Un certo Alcaraz" lo definiva l'asino pisano dopo una sconfitta onorevolissima di Berrettini sul finire del 2021. Mentre il sottoscritto, che un po' di tennis lo mastica, già all'epoca paventava che lo spagnolo potesse arrivare a "uccidere il tennis" o quasi nel giro di pochi anni. 

Aliassime - Djokovic  H2H  1-1. Ma quella vinta dal serbo era poco più di un'esibizione  (Laver Cup 2022, senza punti ATP in palio), mentre lo stesso serbo fu buttato fuori in due set dal canadese ai quarti degli Internazionali d'Italia, sempre nel 2022, mentre era il n.1 del mondo e il favorito del torneo. 

Berrettini - Aliassime  H2H  4-2. 

Era 4-1 fino a ieri l'altro. Berrettini ha vinto bene il primo set poi ha ceduto alla distanza e all'esuberanza fisica dell'avversario. Chi non ha mai fatto sport, chi non ha mai giocato a tennis su un campo regolamentare (il pisano non ha giocato neppure nel cortile di casa) non può sapere cosa significhi spostarvi 95 kg in ore di scatti, frenate e accelerazioni continue. Ripeto: Matteo Berrettini, che è un grande campione e un grandissimo agonista, sta recuperando la fiducia nei suoi mezzi dopo due anni di sfortuna e di tribolazioni, ma per uno con il suo fisico servono molti mesi di allenamento e di gioco senza infortuni e fastidi muscolari per recuperare la migliore condizione atletica. Mi limito a ricordare che a inizio luglio era ancora in forte dubbio la presenza di Matteo a Wimbledon.

Quanto al pisano non posso che rinnovargli il consueto e accorato invito. La lippa (in lingua napoletana mazza e pivezo) è un bellissimo sport, con regole elementari, dunque presumibilmente alla sua portata. Lasci in pace Berrettini, lasci perdere il tennis, e si dedichi con passione alla lippa. In alternativa, ma in questo caso deve abbandonare anche il Tavernello, ci sono le classiche boccette. 

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Ma che va dicendo sig fosforo? 

La stupida gallina pisana ha sempre primeggiato in tutto. 

Ha primeggiato sui campi di calcio dell'oratorio della sua parrocchia. 

Ha primeggiato nel tennis dove batteva con la mano sinistra i campioncini del club al quale si era iscritta subito dopo aver disputato il torneo di calcio parrocchiale. 

Ha trionfato durante i duri anni di liceo completando gli studi in tre anni e in altri tre anni si è monolaureata. 

L'unica sconfitta da lei subita è stata quella nel calcolo matematico che un contadino, da lei definito turboidiota, le ha sottoposto. 

Era un semplice calcolo che ai tempi del liceo avrebbe svolto in 10 minuti, ma come sa, sig fosforo, con gli anni si perdono le forze e con esse pure la memoria, specialmente se ogni giorno ci si scontra con i cartoni di tavernello. 

La prego sig fosforo, non infierisca sulle debacle della stupida gallina, la lasci dire quello che vuole,  ormai abbiamo capito che più la gallina scrive, più figure di mierda rimedia. 

 

 

 

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 segni pure questa, stupida gallina pisana. 

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1 ora fa, fosforo311 ha scritto:

Non lo prescrive il medico che si debba parlare di tennis o di Teoria delle Superstringhe quando non si capisce una beata mazza dell'una e dell'altra materia. Ogni riferimento all'allocco pisano è puramente voluto. Buon per lui che non ha mai messo piede in un circolo tennis. E gli suggerisco di tenersi bene alla larga, perché uno che dice che i tornei Challenger, come quello di Phoenix cui partecipò Berrettini lo scorso marzo, sono fuori dal circuito ATP e sono riservati ai giocatori oltre il 150simo posto verrebbe immediatamente preso a randellate, pardon a racchettate sul sedere. Al torneo citato, che aveva un prize money di 220.000 dollari e assegnava al vincitore ben 175 punti (punti ATP, non della tessera sconti e regali del supermercato come forse crede l'allocco) oltre a Berrettini che lo aveva già giocato (e vinto) nel 2019, parteciparono fior di giocatori, come Bublik (oggi n.27 e vincitore a giugno dell'ATP500 di Halle) e Struff (n.24 e finalista in maggio all'ATP1000 di Madrid). Il forte tedesco, che recentemente ha dato la paga sia a Ruud che a Tsitsipas, di  Challenger quest'anno ne ha giocati ben 7. Ma non è riuscito a vincerne nemmeno uno, a conferma del livello tutt'altro che disprezzabile di questi tornei. Che secondo l'allocco pisano sono tornei per "dopolavoristi". ROBA DA MATTI! Anche Sir Andy Murray (n.36), pur essendo cavaliere del Regno Unito ed ex n.1 del mondo, non disdegna affatto misurarsi con i "dopolavoristi": quest'anno ha vinto ben 3 tornei Challenger.

Felix Auger Aliassime, classe 2000, è un giovane e formidabile campione. Già n.6 del mondo, quest'anno ha avuto problemi a un ginocchio, ma meno gravi di quelli agli addominali (e altro) di Berrettini. Infatti nel 2023 il canadese ha partecipato a 16 tornei contro appena 10 del campione romano. L'allocco pisano non conosce il tennis, dunque non conosce le statistiche. E allora proviamo a schiarirgli un poco le idee.

Aliassime - Sinner  H2H  2-0. L'ultima proprio a Cincinnati l'anno scorso, dopo la terribile batosta all'ATP1000 di Madrid, sempre nel 2022: 6-1 6-2. 

Aliassime - Alcaraz  H2H  3-1. Inclusa la prima sconfitta del fuoriclasse spagnolo da n.1 del mondo. "Un certo Alcaraz" lo definiva l'asino pisano dopo una sconfitta onorevolissima di Berrettini sul finire del 2021. Mentre il sottoscritto, che un po' di tennis lo mastica, già all'epoca paventava che lo spagnolo potesse arrivare a "uccidere il tennis" o quasi nel giro di pochi anni. 

Aliassime - Djokovic  H2H  1-1. Ma quella vinta dal serbo era poco più di un'esibizione  (Laver Cup 2022, senza punti ATP in palio), mentre lo stesso serbo fu buttato fuori in due set dal canadese ai quarti degli Internazionali d'Italia, sempre nel 2022, mentre era il n.1 del mondo e il favorito del torneo. 

Berrettini - Aliassime  H2H  4-2. 

Era 4-1 fino a ieri l'altro. Berrettini ha vinto bene il primo set poi ha ceduto alla distanza e all'esuberanza fisica dell'avversario. Chi non ha mai fatto sport, chi non ha mai giocato a tennis su un campo regolamentare (il pisano non ha giocato neppure nel cortile di casa) non può sapere cosa significhi spostarvi 95 kg in ore di scatti, frenate e accelerazioni continue. Ripeto: Matteo Berrettini, che è un grande campione e un grandissimo agonista, sta recuperando la fiducia nei suoi mezzi dopo due anni di sfortuna e di tribolazioni, ma per uno con il suo fisico servono molti mesi di allenamento e di gioco senza infortuni e fastidi muscolari per recuperare la migliore condizione atletica. Mi limito a ricordare che a inizio luglio era ancora in forte dubbio la presenza di Matteo a Wimbledon.

Quanto al pisano non posso che rinnovargli il consueto e accorato invito. La lippa (in lingua napoletana mazza e pivezo) è un bellissimo sport, con regole elementari, dunque presumibilmente alla sua portata. Lasci in pace Berrettini, lasci perdere il tennis, e si dedichi con passione alla lippa. In alternativa, ma in questo caso deve abbandonare anche il Tavernello, ci sono le classiche boccette. 

Come no Cazzaro , come no Cazzaro napoletano !!  Leggi bene , pulcinella partenopeo . Trattasi di tornei minori . Addirittura secondari !! Ah , dimenticavo : Berretto e’ stato preso a pallate pure lì . Non dimenticare , Cazzaro , di spiegarlo bene pure all’Asinella veneta !! 

Perché Berrettini è finito a giocare un challenger ATP nel suo momento di massima crisi
Il prossimo torneo di Berrettini dopo l’eliminazione a Indian Wells sarà il Challenger di Phoenix. Una scelta sorprendente considerando che si tratta di un torneo del circuito minore.
A cura di Marco Beltrami
 


Quale sarà il prossimo torneo di Matteo Berrettini? Il tennista italiano reduce dall'eliminazione inaspettata all'esordio nell'Indian Wells Masters 1000 per mano del numero 103 al mondo Taro Daniel ha già pianificato le sue prossime scelte. A sorpresa Berrettini tornerà a giocare un Challenger negli Stati Uniti, ovvero l'Arizona Tennis Classic. Perché Matteo ha deciso di scendere in campo in un torneo del circuito minore?


Ha fatto dietrofront Matteo Berrettini che nell'analizzare l'ultima deludente sconfitta contro il giapponese aveva aperto alla prospettiva di tornare a giocare direttamente nel Masters 1000 di Miami. E invece ecco il cambio di programma per il tennista italiano che giocherà invece il Challenger di Phoenix in programma dal 13 marzo al Phoenix Country Club di Phoenix negli Stati Uniti. Proprio da questa stagione questo torneo è entrato a far parte della nuova categoria più alta dell'ATP Challenger Tour, ovvero i Challenger 175.


 

Si tratta di una situazione per certi versi sorprendente visto che i Challenger sono tornei "secondari" rispetto a quelli del circuito principale ATP riservati appunto ai giocatori con una classifica peggiore e a caccia di punti. Infatti Berrettini non gioca uno di questi appuntamenti ormai da anni. 

continua su: https://www.fanpage.it/sport/tennis/perche-berrettini-e-finito-a-giocare-un-challenger-atp-nel-suo-momento-di-massima-crisi/
https://www.fanpage.it/

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Ah , dimenticavo . Nella Nitto ATP race , manifestazione tennistica che si svolgerà a Torino nel mese di Novembre , l’unico Matteo che piace agli italiani , trovasi in 70esima posizione e quinto tra i giocatori italiani preceduto da Sinner , Musetti , Sonego e da Arnaldi. Il fuoriclasse che il mondo ci invidia e’ solo quinto tra gli italiani .  Caro DB , continua pure a farti pescare a mo di storione dal Cazzaro nonché pulcinella partenooeo …!! 

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Inviata (modificato)

2 ore fa, fosforo311 ha scritto:

 E gli suggerisco di tenersi bene alla larga, perché uno che dice che i tornei Challenger, come quello di Phoenix cui partecipò Berrettini lo scorso marzo, sono fuori dal circuito ATP e sono riservati ai giocatori oltre il 150simo posto verrebbe immediatamente preso a randellate, pardon a racchettate sul sedere.

Siamo di fronte all'ennesima epifania di grave instabilità mentale del cialtronissimo coppoladiminchia panzanaro fosforo31, psicolabile irrimediabilmente uscito ottuso dalla pucchiacca di mamma buonanima.

Al prestigiosissimo torneo di Phoenix del 2023 hanno partecipato fenomeni come

NATHAN PONWITH

https://www.atptour.com/en/players/nathan-ponwith/ph67/player-stats

GEOFFREY BLANCANEUX

https://www.atptour.com/en/players/geoffrey-blancaneaux/bu54/overview

MITCHELL KRUEGER

https://www.atptour.com/en/players/mitchell-krueger/kc12/overview

Il cialtronissimo coppoladiminchia panzanaro fosforo31, secondo consolidatissima consuetudine, delira ca_ga_te che non verrebbero pensate nemmeno al fratello suonato dell'Asinella veneta.

Inoltre vale il caso di sottolineare, a proposito del torneo di Cincinnati, il giudizio dell'insipiente tamarro che il cialtronissimo coppoladiminchia panzanaro fosforo31 ha eletto fonte privilegiata di in_for_ma_zioni

https://www.ubitennis.com/blog/2023/08/12/atp-cincinnati-scanagatta-sinner-un-cammino-duro-fritz-djokovic-e-medvedev-sulla-sua-strada-video/

i più forti sono tutti nella parte bassa salvo Alcaraz che al terzo turno ha l’incubo Paul. Meglio per Berrettini trovare questo Aliassime

 

Modificato da ilsauro24ore

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16 ore fa, fosforo311 ha scritto:

E gli suggerisco di tenersi bene alla larga, perché uno che dice che i tornei Challenger, come quello di Phoenix cui partecipò Berrettini lo scorso marzo, sono fuori dal circuito ATP e sono riservati ai giocatori oltre il 150simo posto verrebbe immediatamente preso a randellate, pardon a racchettate sul sedere.

Invece nel 2022 al prestigiosissimo torneo di Phoenix ha partecipato, oltre ai già citati

NATHAN PONWITH

https://www.atptour.com/en/players/nathan-ponwith/ph67/player-stats

MITCHELL KRUEGER

https://www.atptour.com/en/players/mitchell-krueger/kc12/overview

anche

MATS MORAING

https://www.atptour.com/en/players/mats-moraing/mj71/overview

Ripeto: il cialtronissimo coppoladiminchia panzanaro fosforo31, secondo consolidatissima consuetudine, delira ca_ga_te che non verrebbero pensate nemmeno al fratello suonato dell'Asinella veneta.

Quasi dimenticavo: il cialtronissimo coppoladiminchia panzanaro fosforo31 eleva a fior di giocatore (?) tale Jan-Lennard Struff

https://it.wikipedia.org/wiki/Jan-Lennard_Struff

Nel circuito ATP di fior di giocatori come il fior di giocatore (?) Jan-Lennard Struff se ne vedono centinaia.

In tutta sincerità, herr dunebuggy, ci spieghi come fai ad abboccare alle esche che ti vengono lanciate dal cialtronissimo coppoladiminchia panzanaro fosforo31 ?

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Cari forumisti seri, questo è un forum di politica ma, come avrete notato, un astioso perditempo ha aperto negli ultimi giorni 3 o 4 discussioni sul tennista Berrettini. Infierisce su un campione sfortunato per attaccare il sottoscritto che ne è tifoso. Una divagazione occasionale è lecita, come quella in cui, nel 2019, festeggiai un'impresa sportiva di Matteo al Foro Italico (vittoria su Zverev finalista uscente). Mi venne naturale paragonare il volto limpido e il sorriso sincero di quel ragazzone romano, all'epoca semisconosciuto, all'immagine artificiale e ingannatrice di un altro Matteo, noto pinocchio della politica. Ma ormai il pinocchio pisano attacca Berrettini, per attaccare il sottoscritto, praticamente a ogni sua sconfitta. Immaginatevi un semiebete che apre 5 discussioni dall'inizio dell'anno per denigrare il fenomenale n.1 del mondo Carlos Alcaraz, o ne apre 11 contro Jannik Sinner. Meno male che Berrettini, per i suoi problemi fisici, gioca poco e ha perso solo 9 partite nel 2023. Potrei disinteressarmi del tutto delle stupidaggini postate dal pisano, ma da uomo di sport e da tifoso di Matteo mi tocca pazientemente prendere la scopa e spazzare via almeno le più grossolane. Per es. la seguente ridicola quanto colossale balla, più volte ripetuta in questo forum da uno che conosce il tennis quanto il mio barbiere conosce l'analisi armonica di Fourier: 

...ha usufruito , grazie al blocco delle classifiche del Ranking causa Covid , di una posizione in classifica praticamente invariata per quasi 3 anni . Appena c’è stato lo sblocco delle classifiche , Birretto e’ precipitato al 40esimo posto in classifica...

FALSO! Basta leggere la rankings history di Berrettini nel suo profilo sul sito dell'ATP per capire che egli conquistò il n.8 del ranking nel 2019 (per l'esattezza il 4 novembre) al termine di una magnifica stagione che aveva iniziato da n.54. È chiaro che i giocatori in rapida ascesa,  esattamente al contrario delle farneticazioni del pisano, furono molto danneggiati dal blocco dei tornei nel 2020 per il Covid. In particolare Berrettini che si vide cancellare l'intera stagione sull'erba, la sua superficie prediletta (mentre il Roland Garros, per esempio, fu recuperato in ottobre).  Allo sblocco (parziale) del circuito ATP sul finire del 2020, Berrettini non precipitò affatto in 40sima posizione ma ne perse solo 2 scendendo al n.10. Peraltro era un momento particolarissimo, come ebbi modo di scrivere i risultati sportivi erano largamente falsati, non solo nel tennis. Lorenzo Sonego, proveniente dalle qualificazioni, raggiunse la finale dell'Open di Vienna dopo avere eliminato nei quarti il n.1 del mondo Djokovic per 6-2 6-1.  Con la ripresa regolare del circuito nel 2021, Berrettini salì al n.7 grazie alla finale raggiunta sulla terra rossa a Madrid, alla vittoria sull'erba del Queen's e alla finale di Wimbledon (primo e unico italiano nella storia!). Altro che precipitare in classifica come farnetica il pisano! E a gennaio 2022 Matteo ottenne il suo best ranking, n.6, con la semifinale agli Open d'Australia (dopo avere eliminato Alcaraz nei quarti). Aveva già avuto seri problemi fisici nella seconda parte del 2021 (fu costretto a ritirarsi durante le ATP Finals di Torino), ma il calvario di Matteo inizia con i 3 mesi di stop nella primavera 2022 per un'operazione alla mano destra. Che gli costano 5 posizioni in classifica.  Eroicamente recupera e si aggiudica i tornei sull'erba di Stoccarda e ancora al Queen's. Si presenta a Wimbledon nel ruolo di secondo favorito dai bookmakers dopo Djokovic, ma si becca il Covid e deve dare forfait. Dunque perde ben 1000 punti in classifica, quelli conquistati con la finale dell'anno precedente, e scende al n.15, ma li avrebbe persi comunque perché l'ATP decide di non assegnare punti nel torneo, a tutela delle giocatrici e dei giocatori professionisti di Russia e Bielorussia, esclusi dagli organizzatori per una demenziale decisione politica. Da quel momento  Matteo non riesce più a recuperare la migliore condizione. Raggiunge tuttavia la finale a Gstaad e poi a Napoli, nonostante un serio infortunio a un piede che lo costringe a chiudere in anticipo la stagione nel 2022. Di male in peggio nel 2023, che inizia da n.16. Grave infortunio a Montecarlo, dove è costretto al ritiro dopo avere eliminato Cerundolo, uno dei migliori specialisti della terra rossa. Altri due mesi di stop, anticipa il rientro a Stoccarda solo per difendere i 250 punti conquistati l'anno prima ma è battuto al primo turno da Sonego. È costretto a dare forfait al Queen's e perde altri 500 punti. Ecco, è così che Berrettini è sceso fino al 40simo posto in classifica. Tuttora è lontano dalla migliore condizione fisica, eppure a Wimbledon, dove la sua presenza era stata incerta fino all'ultimo, ha battuto Sonego e Zverev e strappato un set ad Alcaraz. Ma il mentecatto pisano non molla la presa su questo sfortunato campione. Non capendo una mazza di tennis, copiaincolla un articolo di tale Marco Beltrami per sostenere la sua tesi demenziale: Matteo Berrettini si sarebbe ridotto a iscriversi a un torneo per "dopolavoristi" (sic).  Purtroppo la sfortuna arride agli allocchi. Infatti con il torneo in questione, il Challenger di Phoenix giocato a marzo 2023, il pisano casca decisamente male, molto male. Come ho già scritto, sono tornei con una loro dignità visto che attirano anche giocatori di alto livello, ma quello in oggetto, purtroppo per l'incompetente da Pisa, è stato probabilmente uno dei più forti Challenger della storia. Tra i partecipanti non solo Berrettini, il tedesco Struff, attuale n.24 del mondo e finalista a Madrid (che equivale a dire finalista agli Internazionali d'Italia) e il kazako Bublik, n.27 e vincitore ad Halle, ma anche due ex top ten tuttora temibili: Richard Gasquet, già n.7 del mondo, oggi n.53, ma in gennaio, dopo avere vinto il torneo di Auckland, era ancora il n.1 di Francia; e l'argentino Diego Schwartzmann, già n.8 del mondo, oggi 97, ma era n.38 quando giocò il torneo di Phoenix e ancora nel 2022 raggiungeva due finali ATP. In più erano presenti diversi buonissimi giocatori: Popyrin (vincitore di 2 tornei ATP), Lehecka (uno che due mesi prima aveva raggiunto in Australia i quarti di finale di un torneo del Grande Slam, altro che dopolavorista!), Ivashka (capace di battere Zverev quando era n.6), Kokkinakis (altro talento sfortunatissimo, ha vinto un solo titolo ATP, ma in Australia lo consideravano più forte di Kyrgios,  nel 2018 eliminò dal Masters1000 di Miami il n.1 del mondo Roger Federer: non male per un dopolavorista). Più altri abituali frequentatori del circuito maggiore ATP: Ymer, Huesler, Halys, etc. Insomma, parliamo di un torneo Challenger con un tabellone del tutto degno di un ottimo ATP250. Dimenticavo: in marzo in Arizona giocava con Berrettini e gli altri campioni anche un certo Monfils. Uno che vanta 4 vittorie in carriera su Federer e 2 su Nadal, un grandissimo atleta di 37 anni perseguitato dagli infortuni che la settimana scorsa a Toronto ha strapazzato Tsitsipas, e che ieri a Cincinnati ha battuto il n.15 del mondo giocando praticamente da zoppo. Gael Monfils è stato ed è tuttora uno dei tennisti più talentuosi e spettacolari del circuito, anzi diciamo pure  della storia del tennis. Ma per l'allocco pisano è un "dopolavorista". ROBA DA MATTI! 

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18 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

il Challenger di Phoenix giocato a marzo 2023, il pisano casca decisamente male, molto male. Come ho già scritto, sono tornei con una loro dignità visto che attirano anche giocatori di alto livello, ma quello in oggetto, purtroppo per l'incompetente da Pisa, è stato probabilmente uno dei più forti Challenger della storia. Tra i partecipanti non solo Berrettini, il tedesco Struff, attuale n.24 del mondo e finalista a Madrid (che equivale a dire finalista agli Internazionali d'Italia) e il kazako Bublik, n.27 e vincitore ad Halle, ma anche due ex top ten tuttora temibili: Richard Gasquet, già n.7 del mondo, oggi n.53, ma in gennaio, dopo avere vinto il torneo di Auckland, era ancora il n.1 di Francia; e l'argentino Diego Schwartzmann, già n.8 del mondo, oggi 97, ma era n.38 quando giocò il torneo di Phoenix e ancora nel 2022 raggiungeva due finali ATP. In più erano presenti diversi buonissimi giocatori: Popyrin (vincitore di 2 tornei ATP), Lehecka (uno che due mesi prima aveva raggiunto in Australia i quarti di finale di un torneo del Grande Slam, altro che dopolavorista!), Ivashka (capace di battere Zverev quando era n.6), Kokkinakis (altro talento sfortunatissimo, ha vinto un solo titolo ATP, ma in Australia lo consideravano più forte di Kyrgios,  nel 2018 eliminò dal Masters1000 di Miami il n.1 del mondo Roger Federer

Il cialtronissimo coppoladiminchia panzanaro fosforo31, secondo consolidatissima consuetudine, è impegnatissimo a combattere la realtà a suon di ca_ga_te che non verrebbero pensate nemmeno al fratello storto dell'Asinella veneta.

Il cialtronissimo coppoladiminchia panzanaro fosforo31 eleva a fenomeni (o quasi) tennisti come se ne sono visti a centinaia nel corso degli anni, per il semplice fatto che sono riusciti UNA VOLTA NELLA VITA nell'impresa di battere fenomeni (veri), con il solo risultato che avranno qualcosa di straordinario da raccontare ai nipoti.

Esattamente come Jiří Veselý che potrà raccontare ai nipoti di avere battuto l'alieno serbo al secondo turno del Montecarlo Master 1000 edizione 2016.

Jiří Veselý è questo signore

https://it.wikipedia.org/wiki/Jiří_Veselý

mentre l'alieno serbo è questo signore

https://it.wikipedia.org/wiki/Novak_Đoković

(le differenze tra i due dovrebbero essere evidenti perfino al fratello storto dell'Asinella veneta, NdA)

Rinnovo l'appello: senza ulteriori indugi lo psichiatra del coppoladiminchia panzanaro fosforo31 deve essere messo al corrente dell'aggravamento della propensione patologica alla medacia che affligge lo psicolabile napoletano.

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49 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Cari forumisti seri, questo è un forum di politica ma, come avrete notato, un astioso perditempo ha aperto negli ultimi giorni 3 o 4 discussioni sul tennista Berrettini. Infierisce su un campione sfortunato per attaccare il sottoscritto che ne è tifoso. Una divagazione occasionale è lecita, come quella in cui, nel 2019, festeggiai un'impresa sportiva di Matteo al Foro Italico (vittoria su Zverev finalista uscente). Mi venne naturale paragonare il volto limpido e il sorriso sincero di quel ragazzone romano, all'epoca semisconosciuto, all'immagine artificiale e ingannatrice di un altro Matteo, noto pinocchio della politica. Ma ormai il pinocchio pisano attacca Berrettini, per attaccare il sottoscritto, praticamente a ogni sua sconfitta. Immaginatevi un semiebete che apre 5 discussioni dall'inizio dell'anno per denigrare il fenomenale n.1 del mondo Carlos Alcaraz, o ne apre 11 contro Jannik Sinner. Meno male che Berrettini, per i suoi problemi fisici, gioca poco e ha perso solo 9 partite nel 2023. Potrei disinteressarmi del tutto delle stupidaggini postate dal pisano, ma da uomo di sport e da tifoso di Matteo mi tocca pazientemente prendere la scopa e spazzare via almeno le più grossolane. Per es. la seguente ridicola quanto colossale balla, più volte ripetuta in questo forum da uno che conosce il tennis quanto il mio barbiere conosce l'analisi armonica di Fourier: 

...ha usufruito , grazie al blocco delle classifiche del Ranking causa Covid , di una posizione in classifica praticamente invariata per quasi 3 anni . Appena c’è stato lo sblocco delle classifiche , Birretto e’ precipitato al 40esimo posto in classifica...

FALSO! Basta leggere la rankings history di Berrettini nel suo profilo sul sito dell'ATP per capire che egli conquistò il n.8 del ranking nel 2019 (per l'esattezza il 4 novembre) al termine di una magnifica stagione che aveva iniziato da n.54. È chiaro che i giocatori in rapida ascesa,  esattamente al contrario delle farneticazioni del pisano, furono molto danneggiati dal blocco dei tornei nel 2020 per il Covid. In particolare Berrettini che si vide cancellare l'intera stagione sull'erba, la sua superficie prediletta (mentre il Roland Garros, per esempio, fu recuperato in ottobre).  Allo sblocco (parziale) del circuito ATP sul finire del 2020, Berrettini non precipitò affatto in 40sima posizione ma ne perse solo 2 scendendo al n.10. Peraltro era un momento particolarissimo, come ebbi modo di scrivere i risultati sportivi erano largamente falsati, non solo nel tennis. Lorenzo Sonego, proveniente dalle qualificazioni, raggiunse la finale dell'Open di Vienna dopo avere eliminato nei quarti il n.1 del mondo Djokovic per 6-2 6-1.  Con la ripresa regolare del circuito nel 2021, Berrettini salì al n.7 grazie alla finale raggiunta sulla terra rossa a Madrid, alla vittoria sull'erba del Queen's e alla finale di Wimbledon (primo e unico italiano nella storia!). Altro che precipitare in classifica come farnetica il pisano! E a gennaio 2022 Matteo ottenne il suo best ranking, n.6, con la semifinale agli Open d'Australia (dopo avere eliminato Alcaraz nei quarti). Aveva già avuto seri problemi fisici nella seconda parte del 2021 (fu costretto a ritirarsi durante le ATP Finals di Torino), ma il calvario di Matteo inizia con i 3 mesi di stop nella primavera 2022 per un'operazione alla mano destra. Che gli costano 5 posizioni in classifica.  Eroicamente recupera e si aggiudica i tornei sull'erba di Stoccarda e ancora al Queen's. Si presenta a Wimbledon nel ruolo di secondo favorito dai bookmakers dopo Djokovic, ma si becca il Covid e deve dare forfait. Dunque perde ben 1000 punti in classifica, quelli conquistati con la finale dell'anno precedente, e scende al n.15, ma li avrebbe persi comunque perché l'ATP decide di non assegnare punti nel torneo, a tutela delle giocatrici e dei giocatori professionisti di Russia e Bielorussia, esclusi dagli organizzatori per una demenziale decisione politica. Da quel momento  Matteo non riesce più a recuperare la migliore condizione. Raggiunge tuttavia la finale a Gstaad e poi a Napoli, nonostante un serio infortunio a un piede che lo costringe a chiudere in anticipo la stagione nel 2022. Di male in peggio nel 2023, che inizia da n.16. Grave infortunio a Montecarlo, dove è costretto al ritiro dopo avere eliminato Cerundolo, uno dei migliori specialisti della terra rossa. Altri due mesi di stop, anticipa il rientro a Stoccarda solo per difendere i 250 punti conquistati l'anno prima ma è battuto al primo turno da Sonego. È costretto a dare forfait al Queen's e perde altri 500 punti. Ecco, è così che Berrettini è sceso fino al 40simo posto in classifica. Tuttora è lontano dalla migliore condizione fisica, eppure a Wimbledon, dove la sua presenza era stata incerta fino all'ultimo, ha battuto Sonego e Zverev e strappato un set ad Alcaraz. Ma il mentecatto pisano non molla la presa su questo sfortunato campione. Non capendo una mazza di tennis, copiaincolla un articolo di tale Marco Beltrami per sostenere la sua tesi demenziale: Matteo Berrettini si sarebbe ridotto a iscriversi a un torneo per "dopolavoristi" (sic).  Purtroppo la sfortuna arride agli allocchi. Infatti con il torneo in questione, il Challenger di Phoenix giocato a marzo 2023, il pisano casca decisamente male, molto male. Come ho già scritto, sono tornei con una loro dignità visto che attirano anche giocatori di alto livello, ma quello in oggetto, purtroppo per l'incompetente da Pisa, è stato probabilmente uno dei più forti Challenger della storia. Tra i partecipanti non solo Berrettini, il tedesco Struff, attuale n.24 del mondo e finalista a Madrid (che equivale a dire finalista agli Internazionali d'Italia) e il kazako Bublik, n.27 e vincitore ad Halle, ma anche due ex top ten tuttora temibili: Richard Gasquet, già n.7 del mondo, oggi n.53, ma in gennaio, dopo avere vinto il torneo di Auckland, era ancora il n.1 di Francia; e l'argentino Diego Schwartzmann, già n.8 del mondo, oggi 97, ma era n.38 quando giocò il torneo di Phoenix e ancora nel 2022 raggiungeva due finali ATP. In più erano presenti diversi buonissimi giocatori: Popyrin (vincitore di 2 tornei ATP), Lehecka (uno che due mesi prima aveva raggiunto in Australia i quarti di finale di un torneo del Grande Slam, altro che dopolavorista!), Ivashka (capace di battere Zverev quando era n.6), Kokkinakis (altro talento sfortunatissimo, ha vinto un solo titolo ATP, ma in Australia lo consideravano più forte di Kyrgios,  nel 2018 eliminò dal Masters1000 di Miami il n.1 del mondo Roger Federer: non male per un dopolavorista). Più altri abituali frequentatori del circuito maggiore ATP: Ymer, Huesler, Halys, etc. Insomma, parliamo di un torneo Challenger con un tabellone del tutto degno di un ottimo ATP250. Dimenticavo: in marzo in Arizona giocava con Berrettini e gli altri campioni anche un certo Monfils. Uno che vanta 4 vittorie in carriera su Federer e 2 su Nadal, un grandissimo atleta di 37 anni perseguitato dagli infortuni che la settimana scorsa a Toronto ha strapazzato Tsitsipas, e che ieri a Cincinnati ha battuto il n.15 del mondo giocando praticamente da zoppo. Gael Monfils è stato ed è tuttora uno dei tennisti più talentuosi e spettacolari del circuito, anzi diciamo pure  della storia del tennis. Ma per l'allocco pisano è un "dopolavorista". ROBA DA MATTI! 

Brutto impostore e falsario che non sei altro . Non saranno certamente i post chilometrici che ti salveranno . I firumisti interessati stiano tranquilli . Mi troveranno qui a raccontare la verità . Perché di verità ce ne e’ solo una e non 3/4/5 come quelle del Cazzaro napoletano . Detto che gli infortuni in cui e’ incappato Birretto sono la normalità per i giocatori di tennis professionisti , il Cazzaro ci regala una bufal gigantesca . Non ci fu mai uno sblocco parziale delle classifiche . Lo sblocco ci fu , integrale   A partire dal mese di agosto del 2021 e ciò permise a Birretto di tenere in saccoccia i punti maturati senza cederne alcuni . Solo con quell’inghippo Berretto e’ rimasto ai piani alti della classifica Atp . Dal momento dello sblocco ad oggi l’unico Matteo che piace agli italiani e’ tornato nei ranghi e milita al 40esimo posto in classifica con tendenza a peggiorarla ancora . Altro che fuoriclasse , altro che spirtivo che ricorda Mennea ed i giganti dello sport italiano . Bensi un iper mega sopravalutato che ha beneficiato di tutta una serie di circostanze fortunate e favorevoli . Per completezza di informazione invio il comunicato dell’ATP inviato alla Federazione Italiana di Tennis dove ognuno può farsi una idea del regolamento di cui ha beneficiato Birretto :?

“L’ATP ha annunciato oggi una serie di misure di sostegno per tennisti e tornei, ed anche importanti modifiche sul calcolo della classifica mondiale. Andiamo per ordine, partendo proprio dalle novità relative al ranking.

 

Ranking

L’ATP prevede di tornare al ranking “tradizionale” per tutti (ossia il calcolo dei punti accumulati nelle ultime 52 settimane, tra tornei obbligatori e opzionali) il prossimo 16 agosto 2021. Fino ad allora ci sarà una protezione che è stata così strutturata. Resta in vigore fino al Masters 1000 canadese (9 agosto 2021) il sistema “Best Of” per le classifiche. I risultati di tutti gli eventi disputati tra il 4 marzo e il 5 agosto 2019, che non sono stati giocati nel 2020 per colpa della pandemia, verranno estesi di ulteriori 52 settimane ma solo al 50% dei punti accumulati. La riduzione entrerà nel calcolo del ranking di ogni tennista alla data di rilascio originariamente designata per ogni evento, e grazie al sistema “Best Of” conterà solo il migliore dei due punteggi di un giocatore dallo stesso evento, 2019 o 2021. Esempio: per il Masters 1000 di Madrid (non disputato nel 2020), i tennisti vedranno nel proprio ranking o il 100% dei punti raccolti nell’edizione 2021 o il 50% di quelli ottenuti nell’edizione 2019, a seconda di quale dei due sia migliore per il tennista stesso.
I risultati degli eventi riprogrammati del 2020 (Kitzbuhel, Amburgo, Roma e Roland Garros) saranno inclusi anche per ulteriori 52 settimane al 50% dalla data di rilascio originariamente programmata e saranno confrontati con l’evento del 2021 sempre secondo il sistema “Best Of”. L’edizione 2019 di questi quattro eventi scalerà dalle classifiche in base alla data di rilascio attualmente programmata. Nel 2021, tutti i risultati prima di Wimbledon verranno conteggiati come “Best of Other” nella ripartizione delle classifiche di un giocatore, con una revisione degli eventi successivi a seguire.

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L'allocco pisano dimostra di non saper leggere l'history ranking di Berrettini. Repetita iuvant.   

Il fuoriclasse romano raggiunge il n.8 della classifica mondiale nel 2019, stagione in cui era partito con il n.54: 46 posizioni guadagnate sul campo, con pieno merito. Eppure, a detta di tutti gli esperti, Matteo nel 2019 non aveva ancora espresso il suo miglior tennis, ovvero quello che ha mostrato, almeno quando la malasorte gli ha concesso tregua, nel 2021 e all'inizio del 2022. Nel 2019, oltre alla poca esperienza ad alto livello, aveva ancora un vistoso punto debole nel rovescio. Parliamo di un giocatore esploso tardi, a 23 anni suonati, perché la sua carriera fu tormentata dagli incidenti fin dagli esordi. Al giorno d'oggi a 19 anni un Sinner entra nella top 15, un Rune nella top ten e un Alcaraz diventa n.1 del mondo. Berrettini a 19 anni dovette fermarsi 8 mesi per un grave infortunio al ginocchio. Ma il mentecatto pisano, il quale conosce il tennis come il mio barbiere conosce le equazioni a derivate parziali (anzi, perfino meno!), dice che la sequela di problemi fisici di Berrettini rientra nella  normale carriera di un tennista. Nel 2019 Berrettini lasciava già intravedere il suo enorme potenziale (e il sottoscritto, modestamente, lo intravide) ma non era ancora The Hammer, il martello, il giocatore devastante che giocò un set alla pari (prima di infortunarsi agli addominali) con il miglior Zverev di sempre, dominatore delle ATP Finals del 2021. Eppure nel 2019 raggiunse l'ottava posizione partendo dalla 54simaAnche un bambino capirebbe che un campione in così rapida ascesa fu enormemente danneggiato dal blocco parziale dei tornei nel 2020 (dei tornei, allocco, non delle classifiche). E in particolare dalla cancellazione totale della stagione sull'erba, la superficie preferita da Matteo. Nel 2020 la sua classifica non risultò affatto bloccata, ma perse due  posizioni. Per poi risalire nel giro di 7 mesi (tra giugno 2021 e fine gennaio 2022) al best ranking in 6ª posizione.  Posizione che Matteo mantenne per circa 3 mesi e non per 3 anni come racconta il pisano. E l'articolo da lui allegato non dimostra affatto che la regola transitoria introdotta dall'ATP per il calcolo dei punti in seguito al blocco parziale dei tornei nel 2020, regola ovviamente valida per TUTTI i tennisti, abbia favorito Berrettini rispetto agli altri. Il quale invece fu certamente danneggiato dal non poter difendere, per i motivi che ho spiegato nel precedente post, i punti guadagnati sull'erba nel 2021 e nel 2022. In teoria, ripeto in teoria, il miglior Berrettini "erbivoro", a prescindere dagli altri tornei e dagli altri infortuni, oggi potrebbe avere 1750 punti in più, che lo collocherebbero in 11ª posizione. 

Colgo l'occasione per qualche ulteriore dettaglio sul forte torneo Challenger disputato a marzo da Berrettini, ma che per il disinformato e disinformatore pisano era riservato a giocatori oltre la 150ª posizione e a "dopolavoristi". Tra i partecipanti mi era sfuggito un ulteriore nome importante, il portoghese Joao Sousa, vincitore di 4 titoli del circuito maggiore in carriera, dunque non esattamente un "dopolavorista". Senza dubbio un campo di partecipanti molto sopra la media per un Challenger e direi senz'altro superiore a quello di molti ATP250. Inoltre aveva un prize money record per questo tipo di tornei (220.000 dollari) e fu il primo Challenger175, ovvero il primo ad assegnare 175 preziosi punti ATP al vincitore (e 100 al finalista). Tutte queste cose Berrettini, a differenza dell'allocco pisano, le sapeva benissimo e fu anche per questo che accettò la wild card offertagli dagli organizzatori. 

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Hai capito l’idio ta napoletano !!  Prima parla di modifica parziale delle classifiche ATP nel 2020, poi , una volta svergognato con tanto di pezza d’appoggio di documentazione FIT in cui si afferma senza l’ombra di nessun ragionevole dubbio che le classifiche si sbloccheranno ad Agosto 2021 , non solo manco si “scusa” per aver tentato di pescare qualche storione , ma si rifugia nel solito stucchevole e chilometrico post ammazzasuocere tutto incentrato a incensare il”fuoriclasse”, il “campione”. E’ ovvio che Berretto non e’ ne’ un campione ne’ un fuoriclasse . E’ un giocatore abbastanza modesto e supervalutato che in carriera non ha mai vinto un torneo ATP 1000, non ha mai battuto un giocatore che lo precedeva in classifica , ma ha vinto solo 5 tornei 250 ( la classe inferiore ) e due 500 ( disdettato da tanti forti giocatori ).  Lo ribadisco fino all’infinito e la storia corrente mi e’ di conforto : Appena la situazione post COVID si e’ normalizzata , Berretto e’ retrocesso al 40esimo posto delle classifiche . Che e’ il posto che merita e …anche anche . Del campione non ha niente e quando dico niente mi riferisco a qualcosa che almeno assomigli . Ha solo la prima palla di servizio e stop . Non ha ne’ talento ne’ fantasia , sbaglia il 70% delle smorzate , ha un rovescio mediocre ed un diritto falloso . Può perdere da chiunque stazioni intorno alla 100esima posizione . Ed infatti ci ha perso . Abbastanza spesso per essere,  come afferma il pulcinella partenopeo, un fuoriclasse . Chiudo con la differenza tra Torneo ATP e torneo Challanger !! E’ solo demenziale fare un paragone tra le due competizioni . E’ come paragonare la Formula 1 di automobilismo alla Formula 3, la Premier League al campionato di calcio che si svolge in Grecia . Il Cazzaro ne magnifica le gesta perché Birretto , che stava perdendo da tutti ma proprio da tutti , vi si e’ rifugiato nel tentativo di portare a casa qualcosa . Ed invece e’ stato sconfitto pure lì da un certo Taro che , vado a memoria , figura al 120esimo posto del ranking . Ovvio che il Cazzaro non si arrende !! Non si arrende nemneno di fronte all’evidenza . Evidenza che sprigiona in quel “drammatico “ post che ha messo in pericolo il posto di lavoro dei pagliacci del Circo Medrano e che vado a riproporre :                                                                                                              “non c'entra con la politica ma tra le tante cose accadute in questi mesi e che avrei voluto commentare ci sono state le meravigliose imprese tennistiche di un altro Matteo, il Matteo che piace agli italiani (seri). Lo avevo segnalato come una grande promessa prevedendo un futuro luminoso per questo giovane romano in cui vedo l'umiltà e la tenacia che in altri tempi hanno fatto grande l'Italia, non solo nello sport. Con ciò avevo scatenato le critiche (e le offese) di un forumista poco civile (e poco competente sul tennis). Ma Berrettini è stato più veloce delle migliori previsioni. Due anni fa non era nei primi 200 al mondo, oggi è n.8. E dopo oltre 40 anni è stato il primo italiano a qualificarsi per le semifinali dello US Open e per le ATP Finals. Grande! Un anno incredibile. Per ritrovare un progresso così notevole di un atleta in un'unica stagione mi viene in mente solo il Pietro Mennea del 1972 (sorprendente bronzo a 20 anni alle Olimpiadi di Monaco dietro l'inarrivabile sovietico Valeri Borzov e il fortissimo americano Larry Black)

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Per fortuna non è in pericolo il suo posto di pagliaccio del forum, stupida gallina pisana diversamente intelligente e mai monolaureata. 

Qui lei ha il posto assicurato e non deve temere rivali. 

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Ragazzi. Polemiche a parte, Berrettini è un tennista italiano.

Non si sa neanche se vota Pd, M5S, celoduri, IV (magari in sostituzione di Rosato che è dato come prossimo celoduro, udite udite) o magari CdI (Cognati di Italia).

Volete spiegarmi per quale motivo ce l'avete così con lui, a livello quasi di odio ancestrale?

Cosa vi ha fatto? Non è che, per caso, quel disgraziato, zitto zitto, quatto quarto, carpon carponi, vi ha fregato qualche dolce donzella a cui tenevate tanto?

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16 minuti fa, ilsauro24ore ha scritto:

Joao Sousa

https://www.atptour.com/en/players/joao-sousa/sh90/overview

mica pizza&fichi.

Joao Sousa.

MECOJONI !

Joao Sousa chi ?? Questo ?? E’ solo 270esimo nel ranking …!!  Scusate vado a ridere 🤣🤣🤣

Joao Sousa (POR)

Country: Portugal, Born in 1989 (34 years old), Category: ATP
Place of birth
Guimaraes, Portugal
Residence
Barcelona, Spain
Plays
Right-handed
Backhand
Two-handed backhand
Turned Pro
2008
Height
185 cm (6 ft 1 in)
Weight
74 Kg (163 Lbs)
Coaching
Frederico Marques
Joao Sousa
 
ATP Ranking
270 1
Season High : 81
Career High : 28
ITF Ranking
-
Career High : 61
20102020201505001,0001,500Week from Sunday, Nov 18, 2007ITF Rank: 125Highcharts.com
 
 

 

Tierlevel Tourn. Titles Matches Wins Losses PCT 6-0 0-6 7-6 6-7
Total 12 0 20 8 12 0.400 1 1 5 2
Grand Slam (Men's) 1 0 1 0 1 0.000 0 0 0 0
ATP 500 1 0 1 0 1 0.000 0 1 0 0
ATP 250 4 0 7 3 4 0.429 0 0 2 0
Challenger 175 1 0 1 0 1 0.000 0 0 1 0
Challenger 125

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10 minuti fa, ildi_vino ha scritto:

Ragazzi. Polemiche a parte, Berrettini è un tennista italiano.

Non si sa neanche se vota Pd, M5S, celoduri, IV (magari in sostituzione di Rosato che è dato come prossimo celoduro, udite udite) o magari CdI (Cognati di Italia).

Volete spiegarmi per quale motivo ce l'avete così con lui, a livello quasi di odio ancestrale?

Cosa vi ha fatto? Non è che, per caso, quel disgraziato, zitto zitto, quatto quarto, carpon carponi, vi ha fregato qualche dolce donzella a cui tenevate tanto?

Nessuna polemica ragazzo . Andiamo per ordine : la querelle su Berrettini inizia grazie al Cazzaro che inizio’ a decantarne le gesta sul forum di politica sin dal 2018. E siccome lo fece da saccente come e’ uso fare , prima io ed a ruota il Sauro ci facciamo due risate alle spalle del Cazzaro napoletano . Affermi che Berrettini e’ italiano ?? Calma ragazzo sardo . Berrettini e’ Italomonegasco sempreche’ non vigliate smentire il vostro idolo Ranucci di Report che gli dedico’ pure una puntata . Per il “furto della donzella” mi scuserai se boccio la tua presunta ironia come una “monumentale caga ta “

"ACEMAT": LA SRL MONEGASCA DI MATTEO BERRETTINI

Il tennista Matteo Berrettini, numero 7 della classifica mondiale ATP e’ residente nel Principato di Monaco. Lì ha costituito una srl, la "Acemat", ma rimaniamo sorpresi nel constatare che non c'è un ufficio preposto che curi gli affari del tennista. Anzi, il palazzo di lusso ospita decine di società in un unico piano.
Dopo aver chiesto invano spiegazioni all'atleta, ci siamo rivolti allo staff che ha dichiarato di avere dei vincoli di riservatezza "stringenti e rigorosi per quel che riguarda l’intera sfera personale dell’Atleta che rappresenta un’area intangibile". Ha inoltre chiesto "di non interferire, durante i tornei in corso e le attività di preparazione a questi ultimi, con le attività e la vita dell’atleta".

#REPORT LUNEDÌ ORE 21.15 #RAI3

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TENNIS
16 agosto 2021 - 08:21

Matteo Berrettini si fa la holding: si chiama Acemat, sede a Montecarlo

di Mario Gerevini

 

Con un servizio vincente e l’iniziale del suo nome, Berrettini ha piazzato a Montecarlo la sua nuova holding. Si chiama “Acemat sarl” e incasserà i proventi dell’attività del tennista azzurro che per comodità fiscale ha preso anche casa e residenza nel cuore della piccola monarchia dei Grimaldi dove ormai gli abitanti italiani (8.172 nel 2020) tallonano gli indigeni (9.573 monegaschi). 

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Sponsor e marketing

Berrettini ha stabilito che Acemat si occupi di marketing, merchandising, comunicazione, promozione pubblicitaria, gestione dei diritti d’immagine, relazioni con i media e gli sponsor, vendita e rappresentanza online di licenze, marchi e tutto le operazioni finanziarie e immobiliari collegate. Insomma lui è il top player nazionale che vola da un torneo all’altro tenendo alto il vessillo dell’Italia, Acemat è il motore commerciale che nel principato monetizza i successi tenendo basso il carico fiscale. 

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99 anni

A quanto risulta è l’unica società che si occupa degli affari di Berrettini. Costituita lo scorso anno, 15mila euro di capitale, 99 anni canonici di durata, ha la struttura giuridica “sottile” simile a una srl italiana e ha sede in un palazzo uffici di avenue Albert II a due passi dal museo navale. 

 

Paradiso dei tennisti

Il vantaggio della residenza a Monaco è che non si pagano le imposte dirette sulla persona fisica e in generale le tasse (proprietà, patrimonio, plusvalenze) sono impercettibili. Ma per ottenere la residenza si deve essere proprietari di un immobile e abitarci e, se non si è dipendenti, dimostrare di avere un reddito sufficiente e un conto su un istituto monegasco. 

 

La casa? 47.600 al metro

Poi, ovviamente, bisogna fare i conti da una parte con le norme e i controlli perché il Principato da tempo collabora con le autorità nazionali estere per “stanare” residenze fittizie o società di comodo; dall’altra con i prezzi degli immobili perché secondo la britannica Savills, specialista in servizi immobiliari, il prezzo medio al metro quadro nel Principato è di 47.600 euro, il più caro del mondo. A Hong Kong si arriva a 39.600, a New York a 22.200 euro.

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