a milano..qualcuno dice di non percepire violenza..

Il taglio dalla fronte al mento. Altri due sulla schiena lunghi 5 centimetri. Più una ferita al braccio sinistro. “Ho avuto paura di morire dissanguato, non si può rischiare la vita così”. Danylo Shydlovskyi, ucraino che compirà 19 anni domani, mostra i segni terribili lasciati dai rapinatori che lo hanno aggredito la sera di domenica 6 agosto in piazza Freud, davanti alla stazione di Porta Garibaldi.

“Una banda di una quarantina di nordafricani”, racconta il ragazzo al Giorno. Un episodio capitato a un mese di distanza dalla rapina con machete su un treno regionale della tratta Lecco-Milano. E proprio da Lecco arrivava il diciottenne, rientrando a Milano alle 19 dopo una gita domenicale al lago insieme a suo fratello e altri amici. “In tutto eravamo sei, quattro maschi e due femmine, di cui due minorenni”.

Danylo ha cercato di proteggere gli altri, “in particolare le due ragazze”, e ha avuto la peggio. Ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli, dopo le cure è stato dimesso con 20 giorni di prognosi. “Ma ne avrò almeno per un anno

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2 messaggi in questa discussione

e sapete come si difense?? dice che nel bronx di new york è peggio!!

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10 minuti fa, director12 ha scritto:

e sapete come si difense?? dice che nel bronx di new york è peggio!!

Merdac cia 

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