Nuova tragedia del mare e dell'indifferenza

Nel paese di Pulcinella le emergenze scattano solo quando vengono toccati gli interessi dei poteri forti. Stamane seguivo pigramente sul tablet, sotto l'ombrellone, alcuni tg e programmi di approfondimento. L'argomento centrale era la tassa (tardivamente) decisa dal governo sugli extraprofitti delle banche. Non l'avesse mai fatto: tutti a difendere quelle povere banche che hanno speculato e lucrato in questi mesi sulla pelle delle famiglie e delle imprese. E il governo che innesta subito una parziale ma vistosa retromarcia: il prelievo non potrà superare l'1 per mille dell'attivo (liquidità, titoli, prestiti e mutui). Come a dire: care banche, abbiamo scherzato, vi faremo il solletico o poco più, vogliate perdonarci. Poi, all'improvviso, i piagnistei in difesa delle povere banche italiane si sono interrotti per fare posto alle tragiche notizie di agenzia. 41 morti nell'ennesimo naufragio al largo di Lampedusa. Ce n'erano stati diversi anche nei giorni scorsi, di cui uno con 2 morti e "oltre 30 dispersi". Due righe sui giornali e nei tg, e nessuno ci ha mai detto che fine hanno fatto quei poveracci: ce lo lasciano intuire. Però 41 morti sono ancora, per ora, difficili da nascondere per i media irregimentati. Qualcuno si è lasciato perfino sfuggire che il "barchino" (si cerca di minimizzare) era partito da Sfax in Tunisia. Ma nessuno si è ricordato della nostra piccola "statista" (dei miei stivali) andata recentemente proprio in Tunisia, accompagnata dalla grancassa mediatica, per accordarsi sul blocco delle partenze. Se questi sono i primi risultati, bisogna riconoscere che abbiamo un governo ridicolo e un'informazione ancora più ridicola. 

Cari forumisti seri, un governo più serio e più cristiano riuscirebbe a salvare molte vite, ma non risolverebbe il problema alla radice. L'Africa è un continente in esplosione demografica, largamente deficitario sul piano alimentare e colpito più di tutti dal mutamento climatico. Per giunta governato per lo più da satrapi corrotti e incapaci (vedasi il tunisino). Dunque mettiamoci l'anima in pace: salvo miracoli, nei prossimi anni e decenni i flussi di migranti e disperati cresceranno con progressione geometrica. Al punto che rimpiangeremo i numeri record registrati sotto il governaccio Meloni. Arriveranno in Europa, soprattutto via Italia e Grecia, a milioni l'anno. Come avveniva nelle Americhe da metà '800 a metà '900. Per i popoli civili e cristiani, quali noi europei (per ora) ancora ci definiamo, non ci sono alternative: dobbiamo accoglierli e integrarli. Come i popoli delle Americhe accolsero e integrarono milioni di europei, soprattutto italiani. 

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7 messaggi in questa discussione

12 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Come i popoli delle Americhe accolsero e integrarono milioni di europei, soprattutto italiani. 

Ecco cosa scriveva il cialtronissimo coppoladiminchia panzanaro fosforo31, psicolabile irrimediabilmente uscito ottuso dalla pucchiacca di mamma buonanima, il giorno 9 aprile 2023 (post delle ore 02.54)

il più grande genocidio della storia fu molto probabilmente quello dei nativi americani perpetrato dai colonizzatori e macellai europei. Soprattutto spagnoli, inglesi e statunitensi. Le vittime furono tra 50 e 100 milioni sia pure distribuite su un periodo di circa 4 secoli

Oggi il cialtronissimo coppoladiminchia panzanaro fosforo31, psicolabile irrimediabilmente uscito ottuso dalla pucchiacca di mamma buonanima, scrive che

i popoli delle Americhe accolsero e integrarono milioni di europei, soprattutto italiani

Quattro mesi fa i macellai europei erano colpevoli del più grande genocidio della storia.

Egregi formuisti seri, qui siamo di fronte all'ennesima epifania di psicolabilità di un mentecatto nonché mendace patologico che in un Paese normale sarebbe rinchiuso in una stanza con le pareti imbottite.

Mi raccomando, herr dunebuggy: continua a prestare fede ai deliri che ti propina il cialtronissimo coppoladiminchia panzanaro fosforo31.

 

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"Come avveniva nelle Americhe da metà '800 a metà '900. Per i popoli civili e cristiani, quali noi europei (per ora) ancora ci definiamo, non ci sono alternative: dobbiamo accoglierli e integrarli. Come i popoli delle Americhe accolsero e integrarono milioni di europei, soprattutto italiani. "

si fosforo, però, però, le americhe erano praticamente spopolate e ciò nonostante gli europei riuscirono a cancellare imperi (inca e aztechi) sterminare le popolazioni autoctone, sconvolgere l'ambiente, portare quasi all'estinzione bufali e animali da pelliccia e continuano con avvelenamento del suolo e deforestazioni

allora che fare?

l'africa é un continente sfigato, al contrario dell'euroasiatico che si sviluppa lungo la stessa fascia climatica .stesse colture, stesse esigenze, facilità di trasporti, scambi di merci e idee, stesso clima..

invece il continente africano va da nord a sud, schiacciato tra due tropici , una fascia desertica che la taglia letteralmente un due in proporzione a noi ha pochi sbocchi sul mare, niente scambi culturali, di merci e  anche poca biodiversità.

l'africa é un continente antico, millenni di piogge hanno dilavato il terreno e non essendoci quasi vulcani tutti i minerali sono spariti, il terreno non é molto adatto all'agricoltura e quel poco di coltivabile non ha un gran potere energetico, gli animali addomesticabili sono pochi, per il traino si possono usare solo smunti bovini. le difficoltà di spostamento ha impedito la nascita di culture assimilabili, per lo più tribù sempre in guerra tra loro per le poche terre sfruttabili.

poi sono arrivati i "bianchi" approfittando delle diatribe tribali hanno fatto man bassa di risorse minerarie e umane, quando hanno trovato zone fertili in sud africa (guarda caso in zone vulcaniche) con la tecnologia europea sono riusciti a coltivare vegetali che arrivavano dal vecchio continente

e allora che fare?

in europa siamo alle prese con il tentativo di rimediare ai danni ambientali, dobbiamo stare attenti a quanto e dove cementificare (basta case).

e allora ?

aiutiamoli a casa loro, paghiamo il giusto quello che fino ad ora gli abbiamo rubato, imponiamo ai loro governo che gli introiti vadano spesi per la popolazione e non per eserciti da operetta che servono solo a riempire di medaglie il petto (figliolo non me ne voglia ) del dittatore di turno.

più scuole, più ospedali, villaggi e citta non fatiscenti , scuole, ospedali, vita dignitosa porteranno ad un incremento demografico responsabile.

grazie

p.s. mi hanno tolto il gesso e potrò finalmente allontanarmi dalla sedia :-)

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9 minuti fa, tiberio1946 ha scritto:

"Come avveniva nelle Americhe da metà '800 a metà '900. Per i popoli civili e cristiani, quali noi europei (per ora) ancora ci definiamo, non ci sono alternative: dobbiamo accoglierli e integrarli. Come i popoli delle Americhe accolsero e integrarono milioni di europei, soprattutto italiani. "

si fosforo, però, però, le americhe erano praticamente spopolate e ciò nonostante gli europei riuscirono a cancellare imperi (inca e aztechi) sterminare le popolazioni autoctone, sconvolgere l'ambiente, portare quasi all'estinzione bufali e animali da pelliccia e continuano con avvelenamento del suolo e deforestazioni

allora che fare?

l'africa é un continente sfigato, al contrario dell'euroasiatico che si sviluppa lungo la stessa fascia climatica .stesse colture, stesse esigenze, facilità di trasporti, scambi di merci e idee, stesso clima..

invece il continente africano va da nord a sud, schiacciato tra due tropici , una fascia desertica che la taglia letteralmente un due in proporzione a noi ha pochi sbocchi sul mare, niente scambi culturali, di merci e  anche poca biodiversità.

l'africa é un continente antico, millenni di piogge hanno dilavato il terreno e non essendoci quasi vulcani tutti i minerali sono spariti, il terreno non é molto adatto all'agricoltura e quel poco di coltivabile non ha un gran potere energetico, gli animali addomesticabili sono pochi, per il traino si possono usare solo smunti bovini. le difficoltà di spostamento ha impedito la nascita di culture assimilabili, per lo più tribù sempre in guerra tra loro per le poche terre sfruttabili.

poi sono arrivati i "bianchi" approfittando delle diatribe tribali hanno fatto man bassa di risorse minerarie e umane, quando hanno trovato zone fertili in sud africa (guarda caso in zone vulcaniche) con la tecnologia europea sono riusciti a coltivare vegetali che arrivavano dal vecchio continente

e allora che fare?

in europa siamo alle prese con il tentativo di rimediare ai danni ambientali, dobbiamo stare attenti a quanto e dove cementificare (basta case).

e allora ?

aiutiamoli a casa loro, paghiamo il giusto quello che fino ad ora gli abbiamo rubato, imponiamo ai loro governo che gli introiti vadano spesi per la popolazione e non per eserciti da operetta che servono solo a riempire di medaglie il petto (figliolo non me ne voglia ) del dittatore di turno.

più scuole, più ospedali, villaggi e citta non fatiscenti , scuole, ospedali, vita dignitosa porteranno ad un incremento demografico responsabile.

grazie

p.s. mi hanno tolto il gesso e potrò finalmente allontanarmi dalla sedia :-)

Quello che dici sarebbe la cosa più logica,ma chi lo dice alle multinazionali?

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la sciami sognare e raccontare i miei sogni

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1 ora fa, tiberio1946 ha scritto:

la sciami sognare e raccontare i miei sogni

Sono i nostri sogni 

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Lampedusa  invasa, gli hotspot strapieni all'inverosimile ma  tutti   zitti  ci sono  i  fascidestri  al governo  non  è  più  un problema,  come  non sono  più un  loro problema le  morti  in  mare   che  purtroppo  sono  molte e tutti  i  giorni Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone e il seguente testo ""Sostituzione etnica» Da Meloni a Salvini, l'uscita di Lollobrigida sulla fantomatica «sostituzione etnica» non è una novità. ORA CHE AL GOVERNO CI SONO LOROE CHE GLI SBARCHI SONO RADOPPIATI IL PROBLEMA NON ESISTE PIU'?"

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Inviata (modificato)

6 ore fa, tiberio1946 ha scritto:

"Come avveniva nelle Americhe da metà '800 a metà '900. Per i popoli civili e cristiani, quali noi europei (per ora) ancora ci definiamo, non ci sono alternative: dobbiamo accoglierli e integrarli. Come i popoli delle Americhe accolsero e integrarono milioni di europei, soprattutto italiani. "

si fosforo, però, però, le americhe erano praticamente spopolate e ciò nonostante gli europei riuscirono a cancellare imperi (inca e aztechi) sterminare le popolazioni autoctone, sconvolgere l'ambiente, portare quasi all'estinzione bufali e animali da pelliccia e continuano con avvelenamento del suolo e deforestazioni

allora che fare?

l'africa é un continente sfigato, al contrario dell'euroasiatico che si sviluppa lungo la stessa fascia climatica .stesse colture, stesse esigenze, facilità di trasporti, scambi di merci e idee, stesso clima..

invece il continente africano va da nord a sud, schiacciato tra due tropici , una fascia desertica che la taglia letteralmente un due in proporzione a noi ha pochi sbocchi sul mare, niente scambi culturali, di merci e  anche poca biodiversità.

l'africa é un continente antico, millenni di piogge hanno dilavato il terreno e non essendoci quasi vulcani tutti i minerali sono spariti, il terreno non é molto adatto all'agricoltura e quel poco di coltivabile non ha un gran potere energetico, gli animali addomesticabili sono pochi, per il traino si possono usare solo smunti bovini. le difficoltà di spostamento ha impedito la nascita di culture assimilabili, per lo più tribù sempre in guerra tra loro per le poche terre sfruttabili.

poi sono arrivati i "bianchi" approfittando delle diatribe tribali hanno fatto man bassa di risorse minerarie e umane, quando hanno trovato zone fertili in sud africa (guarda caso in zone vulcaniche) con la tecnologia europea sono riusciti a coltivare vegetali che arrivavano dal vecchio continente

e allora che fare?

in europa siamo alle prese con il tentativo di rimediare ai danni ambientali, dobbiamo stare attenti a quanto e dove cementificare (basta case).

e allora ?

aiutiamoli a casa loro, paghiamo il giusto quello che fino ad ora gli abbiamo rubato, imponiamo ai loro governo che gli introiti vadano spesi per la popolazione e non per eserciti da operetta che servono solo a riempire di medaglie il petto (figliolo non me ne voglia ) del dittatore di turno.

più scuole, più ospedali, villaggi e citta non fatiscenti , scuole, ospedali, vita dignitosa porteranno ad un incremento demografico responsabile.

grazie

p.s. mi hanno tolto il gesso e potrò finalmente allontanarmi dalla sedia :-)

Egregio Tiberio, la barbarie umana, come sai, non conosce confini né limiti temporali.  Ancora a metà '800 gli statunitensi di origine europea e di religione cristiana (all'epoca erano per lo più britannici e irlandesi) non solo sterminavano i pellirosse per rubargli le terre, ma praticavano la schiavitù e la tratta degli schiavi dall'Africa. Mentre nei secoli precedenti i conquistadores  spagnoli sterminavano i nativi dell'America Latina per rubargli le terre e l'oro. E magari lo facevano brandendo il crocifisso. Però non capisco cosa c'entri questo con l'accoglienza e l'integrazione dei migranti europei nelle Americhe tra l'800 e (soprattutto) il 900. Noi italiani siamo probabilmente anzi sicuramente meno razzisti e più accoglienti degli statunitensi e degli spagnoli (che sparano sui migranti e sui profughi nell'enclave di Ceuta) ma anche noi ci macchiammo con i nostri massacri di inermi in Abissinia. I tedeschi, popolo civilissimo, meno di 80 anni fa sterminavano gli ebrei e gli zingari, e Hitler inorridiva vedendo il nero Jesse Owens strappare ori agli "ariani" alle Olimpiadi di Berlino. Oggi la Germania, che è più densamente popolata di noi, ospita oltre 15 milioni di immigrati regolari contro i nostri 6 milioni. La Spagna oltre 7 milioni.

https://www.statista.com/statistics/549292/foreign-born-population-of-eu/

Onestamente non mi sembra che l'UE oggi sia da considerarsi regione sovrappopolata. Lo sono forse alcuni tra i 27 paesi membri, come l'Olanda e il Belgio, eppure ambedue ospitano più immigrati di noi in rapporto alla popolazione. Mi sono studiato un po' di dati su Wikipedia. Siamo meno di 450 milioni su oltre 4 milioni di kmq. La densità media di popolazione nell'UE è 109 abitanti/kmq contro i 113 dell'Egitto. Ma il 90% del territorio dell'Egitto è deserto sabbioso. La densità dell'Olanda è il quadruplo di quella del resto dell'UE e oltre il doppio della nostra, ma è inferiore a quella di diversi paesi asiatici ricchi e "occidentalizzati", come Corea del Sud, Taiwan e Israele. Il tasso di crescita della popolazione residente nell'UE è tuttora positivo, ma solo grazie all'immigrazione: il saldo naturale (nascite meno decessi) è negativo. In Italia è negativo anche il primo indicatore, nonostante gli immigrati. Secondo l'ultimo dato ISTAT, al 31 maggio 2023 siamo 58.784.000 residenti (immigrati regolari inclusi). Rispetto al massimo raggiunto nel 2014 abbiamo perso circa 1,6 milioni di abitanti. Secondo le proiezioni Eurostat, da qui al 2080 ne perderemo altri 5 milioni, nonostante l'immigrazione. Credo che ai fini di questa discussione i dati comparativi più rilevanti siano questi:

Età mediana: UE 44 anni e mezzo;  Africa 19 anni (cioè il 50% della popolazione africana ha meno di 19 anni).

Tasso di fertilità (numero medio di figli per donna): UE 1,53;  Africa 4,24 (l'Italia è a 1,25, per il ricambio generazionale serve almeno il valore 2). 

PIL pro capite (nominale): UE circa 40.000 dollari;  Africa circa 2.200 dollari.

Lascio a te le deduzioni. 

Certo bisogna cambiare radicalmente le politiche redistributive dei migranti, e da parte nostra non lo faremo certo con personaggetti che all'estero sanno dire una sola parola: yes (Meloni, Draghi, Renzi, Letta, etc.). Per esempio, secondo me i due paesi UE meno densamente abitati, Svezia e Finlandia, che sono anche molto ricchi, dovrebbero accogliere annualmente assai più migranti della Grecia, e nel loro insieme anche più di noi. E dovrebbero impegnarsi ad accogliere milioni di africani anche gli altri continenti. In particolare paesi ricchi e sottopopolati come il Canada e l'Australia, ma anche gli USA e la Russia. Il cambiamento climatico e le migrazioni (problemi giganteschi e correlati) andrebbero gestiti in ultima istanza dall'ONU, ovviamente dopo avere conferito serietà e poteri a questo ente oggi sostanzialmente inutile. Dovrebbe formarsi una maggioranza coesa e compatta di nazioni, diciamo almeno un G120 o un G150, pronte a infliggere durissime sanzioni commerciali a chiunque si sottragga ai suoi doveri sui due suddetti fronti. 

Sicuramente tra questi doveri deve esserci anche l'aiuto agli africani a casa loro. Ma serviranno decenni per risolvere i problemi economici dell'Africa, che hai ben descritto, in modo da renderla autosufficiente, ovviamente secondo i canoni della green economy. Ovvero con uno sviluppo sostenibile, che per i paesi poveri è ancora possibile, mentre il PIL dei paesi ricchi DEVE decrescere avendo essi esaurito da tempo i margini di crescita compatibili con la sostenibilità ambientale. Attualmente li stiamo aiutando poco e male, in buona sostanza più che aiutarli continuiamo a sfruttarli e a fargli del male:

https://www.ibs.it/carita-che-uccide-come-aiuti-ebook-dambisa-moyo/e/9788858601358

L'idea di esportare nel Terzo Mondo il modello economico occidentale, basato sul libero mercato, il consumismo e lo spreco, è a mio avviso una delle più grandi perversioni della nostra epoca. Forse scandalizzerò qualcuno, ma se vogliamo fermare il mutamento climatico (e serviranno ancora più decenni), penso che dovremo essere noi a importare per vari aspetti il modello economico dei paesi africani, o meglio delle loro comunità, anche tribali. In particolare i concetti di autoproduzione e autoconsumo, molto cari a Massimo Fini. Il quale non si stanca di ripetere che fino al 1960 l'Africa era autosufficiente sul piano alimentare. In breve, bisognerà procedere a una deglobalizzazione radicale e a una drastica riduzione del commercio mondiale. 

Auguri per un rapido e pieno recupero fisico. 

Modificato da fosforo311

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