sempre di piu'....

Era uscita di casa nel pomeriggio per fare jogging, come tutti i giorni, nei prati vicino a Cascina Nesporedo, a Locate di Triulzi. Lui l’ha aggredita alle spalle, le ha tappato la bocca per impedirle di urlare, l’ha trascinata nella boscaglia e l’ha violentata. Era il 23 dicembre dell’anno scorso. Ora, dopo sette mesi di complesse indagini, i carabinieri di San Donato Milanese hanno fermato Abdelfatah Ennakach, marocchino, 26 anni, irregolare in Italia, con l’accusa di violenza sessuale. Il provvedimento di fermo è stato convalidato dal gip di Milano  su richiesta della Procura di Milano.

Lo stesso Ennakach «avrebbe molestato sessualmente altre donne nello stesso luogo», scrive il gip nell’ordinanza nella quale si indicano, passo passo, tutti gli elementi della serrata e complessa indagine, tra cui testimonianze, tabulati, analisi delle impronte su alcuni oggetti e il match del Dna, che hanno portato al fermo, eseguito tre giorni fa. Il 26enne, davanti al gip, ha confessato sostenendo che in quel momento «era ubriaco» e tentando pure di dirsi «dispiaciuto». Agli atti anche la denuncia e il racconto della vittima, «scioccata e traumatizzata per la violenza subita».

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3 messaggi in questa discussione

42 minuti fa, director12 ha scritto:

Era uscita di casa nel pomeriggio per fare jogging, come tutti i giorni, nei prati vicino a Cascina Nesporedo, a Locate di Triulzi. Lui l’ha aggredita alle spalle, le ha tappato la bocca per impedirle di urlare, l’ha trascinata nella boscaglia e l’ha violentata. Era il 23 dicembre dell’anno scorso. Ora, dopo sette mesi di complesse indagini, i carabinieri di San Donato Milanese hanno fermato Abdelfatah Ennakach, marocchino, 26 anni, irregolare in Italia, con l’accusa di violenza sessuale. Il provvedimento di fermo è stato convalidato dal gip di Milano  su richiesta della Procura di Milano.

Lo stesso Ennakach «avrebbe molestato sessualmente altre donne nello stesso luogo», scrive il gip nell’ordinanza nella quale si indicano, passo passo, tutti gli elementi della serrata e complessa indagine, tra cui testimonianze, tabulati, analisi delle impronte su alcuni oggetti e il match del Dna, che hanno portato al fermo, eseguito tre giorni fa. Il 26enne, davanti al gip, ha confessato sostenendo che in quel momento «era ubriaco» e tentando pure di dirsi «dispiaciuto». Agli atti anche la denuncia e il racconto della vittima, «scioccata e traumatizzata per la violenza subita».

Merdac cia 

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6 ore fa, director12 ha scritto:

scioccata e traumatizzata per la violenza subita

penso lo sia anche quella violentata dal figlio di la russa....o di grillo.....ma sono figli di....persone importanti per cui....:D

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