La triste verità del ministro tedesco

Susciteranno un vespaio di polemiche le parole di Karl Lauterbach, ministro della Sanità tedesco in vacanza in Italia:

"Qui il turismo non ha futuro. Usate le chiese come celle frigorifere".

https://www.repubblica.it/cronaca/2023/07/23/news/karl_lauterbach_turismo_italia_cambiamento_climatico-408701512/

Il ministro non si riferisce solo all'Italia ma all'intero Sud Europa, quindi anche a Spagna e Grecia, in questi giorni colpite dal caldo rovente e dagli incendi. Parole dure e forse premature ma in sostanza, temo, veritiere. Andrebbe aggiunto che alla lunga, e come scrivo da tempo, sarà tutto il turismo internazionale mondiale a essere, insieme al commercio internazionale, uno dei settori più colpiti dal mutamento climatico. Le fonti rinnovabili sono un'acqua santa che non fa miracoli: la drastica e inevitabile decarbonizzazione dell'economia mal si concilia con la mobilità delle persone e delle merci, specie sulle lunghe distanze come è ovvio. Il trasporto aereo e quello marittimo sono settori hard to abate, nei quali cioè è difficile abbattere le emissioni di anidride carbonica per la difficoltà di elettrificare propulsori che devono essere nel contempo molto potenti e autonomi su lunghe distanze. Certo l'area mediterranea è un hot spot climatico e noi e la Grecia siamo praticamente al centro di questo hot spot. Pertanto il riscaldamento globale e gli eventi metereologici estremi connessi (ondate di calore, siccità, alluvioni, tempeste di vento e grandine) ci colpiranno prima e in modo più intenso rispetto al resto d'Europa. In effetti lo stanno già facendo, purtroppo è sotto gli occhi di tutti. E allora cosa fare? Il global warming  dipende dalla quantità di gas serra accumulata in atmosfera indipendentemente dal luogo d'origine delle emissioni che hanno determinato questo eccesso rispetto al livello naturale (pressoché costante in epoca storica fino alla rivoluzione industriale) e delle future emissioni che purtroppo lo incrementeranno ancora. Noi, cioè i nostri governi, possiamo e dobbiamo esercitare un'azione politica a livello internazionale, mirata ad accelerare al massimo la transizione verde. Ovvero l'abbandono integrale e definitivo dei combustibili fossili nell'intero pianeta. Italia, Spagna e Grecia, e magari anche Portogallo, Francia, etc., dovrebbero costituirsi in un'alleanza mediterranea per il clima. Cooperando tra loro per il raggiungimento della neutralità climatica (zero emissioni nette di gas serra) e stimolando tutti gli altri paesi a raggiungere questo obbiettivo irrinunciabile. Ovviamente dovremmo anche dare il buon esempio, ma qui l'Italia con il governo Meloni (e con il precedente governo Draghi) è addirittura in controtendenza: stiamo dando un pessimo esempio al resto d'Europa e del mondo sul fronte green. La crisi energetica conseguente alla guerra poteva essere un'occasione per accelerare la nostra transizione verde, e invece l'abbiamo rallentata. Draghi e Meloni si sono messi a caccia di forniture del costosissimo gas liquido, hanno aperto rigassificatori e addirittura riaperto centrali a carbone. Una strategia di cortissimo respiro, che dopo il ribasso del prezzo del gas naturale si rivela anche un pessimo affare. Mentre poco è stato fatto sul fronte delle rinnovabili. Basta pensare che nel 2022, nonostante la crisi del gas che era la nostra fonte più importante, la quota delle fonti fossili nel nostro mix di consumi di energia primaria è aumentata e quella delle rinnovabili è diminuita! La Germania è un paese molto meno assolato di noi, ma nel 2022 ha ricavato dal solare più del doppio dell'elettricità che abbiamo ricavato noi. Sarebbe come se la Germania producesse più vino o più agrumi di noi! Dobbiamo solo vergognarci. 

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4 messaggi in questa discussione

magari,prima di parlare di altri,sarebeb meglo vedere che succede a casa propria:

Sono tantissime e quotidiane le *** che i cittadini inviano al deputato Francesco Emilio Borrelli sulle condizione delle acque del golfo di Napoli che, l’altro giorno, si presentava pieno di chiazze, lunghe anche diversi chilometri, che dal mare aperto giungevano fino a riva. Rifiuti di ogni genere sono affiorati anche a Coroglio. Lo stesso Borrelli ha effettuato in giornata una serie di controlli. L’altro giorno, invece, chiazze di inquinamento si sono estese per tutto il golfo, dal porto fino a Posillipo. È una condizione intollerabile. Il mare dovrebbe essere una risorsa primaria per la nostra città e invece viene ridotto ad una discarica. Chiedo che vengano effettuati maggiori controlli per intercettare e punire duramente i diportisti che scaricano le acque nere di barche  nel nostro golfo in maniera abusiva e illegale. Questa è purtroppo una pratica diffusa che, anche se diminuita negli ultimi anni, non trova ancora una soluzione definitiva. e con i depuratori,come siamo messi anapoli?? scaricano ancora direttamente in mare,senza nessun tipo di filtri??

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12 minuti fa, director12 ha scritto:

magari,prima di parlare di altri,sarebeb meglo vedere che succede a casa propria:

Sono tantissime e quotidiane le *** che i cittadini inviano al deputato Francesco Emilio Borrelli sulle condizione delle acque del golfo di Napoli che, l’altro giorno, si presentava pieno di chiazze, lunghe anche diversi chilometri, che dal mare aperto giungevano fino a riva. Rifiuti di ogni genere sono affiorati anche a Coroglio. Lo stesso Borrelli ha effettuato in giornata una serie di controlli. L’altro giorno, invece, chiazze di inquinamento si sono estese per tutto il golfo, dal porto fino a Posillipo. È una condizione intollerabile. Il mare dovrebbe essere una risorsa primaria per la nostra città e invece viene ridotto ad una discarica. Chiedo che vengano effettuati maggiori controlli per intercettare e punire duramente i diportisti che scaricano le acque nere di barche  nel nostro golfo in maniera abusiva e illegale. Questa è purtroppo una pratica diffusa che, anche se diminuita negli ultimi anni, non trova ancora una soluzione definitiva. e con i depuratori,come siamo messi anapoli?? scaricano ancora direttamente in mare,senza nessun tipo di filtri??

 la Santanchè hahaha babbeo 

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3 ore fa, director12 ha scritto:

magari,prima di parlare di altri,sarebeb meglo vedere che succede a casa propria:

Sono tantissime e quotidiane le *** che i cittadini inviano al deputato Francesco Emilio Borrelli sulle condizione delle acque del golfo di Napoli che, l’altro giorno, si presentava pieno di chiazze, lunghe anche diversi chilometri, che dal mare aperto giungevano fino a riva. Rifiuti di ogni genere sono affiorati anche a Coroglio. Lo stesso Borrelli ha effettuato in giornata una serie di controlli. L’altro giorno, invece, chiazze di inquinamento si sono estese per tutto il golfo, dal porto fino a Posillipo. È una condizione intollerabile. Il mare dovrebbe essere una risorsa primaria per la nostra città e invece viene ridotto ad una discarica. Chiedo che vengano effettuati maggiori controlli per intercettare e punire duramente i diportisti che scaricano le acque nere di barche  nel nostro golfo in maniera abusiva e illegale. Questa è purtroppo una pratica diffusa che, anche se diminuita negli ultimi anni, non trova ancora una soluzione definitiva. e con i depuratori,come siamo messi anapoli?? scaricano ancora direttamente in mare,senza nessun tipo di filtri??

Non capisco cosa c'entri l'inquinamento del Golfo di Napoli con il tema della discussione. Qui si parla del caldo afoso e degli altri fenomeni estremi che cominciano a indurre i turisti stranieri, e immagino anche qualche italiano, a lasciare anzitempo le località di villeggiatura o a disdettare le prenotazioni. E della grave minaccia che il mutamento climatico costituisce per l'intero settore turistico dei paesi mediterranei (e alla lunga del mondo intero).

https://www.corrieredellosport.it/news/attualit/2023/07/18-110492458/turisti_inglesi_cancellano_le_vacanze_in_italia_per_il_troppo_caldo

Peraltro posso assicurarti per esperienza diretta che il mare della penisola sorrentina e quello delle isole è generalmente più pulito della costiera romagnola, mentre in molti altri tratti del Golfo l'inquinamento è occasionale e dovuto a scarichi abusivi o alla chiusura di qualche depuratore per guasto o manutenzione. Non dimentichiamo che sul Golfo si affaccia una delle aree più densamente popolate d'Europa.  Peraltro è vero che il sistema organico di depurazione e scarico fognario del Golfo di Napoli, dopo 50 anni di promesse, ritardi e mangiatoie, non è ancora giunto a completamento. L'ultima promessa di De Luca parla del 2024. Questo enorme e quasi dimenticato scandalo è l'ennesima riprova di quanto sostengo da sempre: le Regioni sono enti inefficienti, inutili, costosi, dannosi. Pertanto vanno abolite. Senza se e senza ma.

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altra perla fascista i negazionisti del caldo..quel certo fascino del me ne frego....xD

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