ecco chi candida la sx europea alle prossime elezioni

La figlia della ricca borghesia tedesca si è stufata delle sue scorribande sulle navi delle ONG e del suo attivismo green: ora la #Rackete punta a una comoda poltrona in Europa.

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4 messaggi in questa discussione

5 minuti fa, director12 ha scritto:
La figlia della ricca borghesia tedesca si è stufata delle sue scorribande sulle navi delle ONG e del suo attivismo green: ora la #Rackete punta a una comoda poltrona in Europa.

Torna nella fogna 

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Carola Rackete infiammò le cronache italiane del giugno 2019 quando, da capitano della nave Ong Sea Watch, decise di forzare il blocco italiano per portare 42 clandestini in Italia, sbarcando a Lampedusa. L’attivista ignorò l’alt della Guardia di finanza speronando pericolosamente la motovedetta e proseguendo a tutta velocità in direzione dell’isola. Venne arrestata e scarcerata perché il giudice, ritenendo che avesse agito per compiere un dovere, non aveva convalidato il provvedimento e non aveva disposto misure cautelari.

Nel 2021 era arrivata l’archiviazione per i fatti dell’estate del 2019. Di rimando, la Rackete denunciò per diffamazione l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini per averla definita «zecca tedesca», «complice degli scafisti e trafficanti» e «sbruffoncella». Lo scorso 28 giugno invece il Senato ha evitato il processo al leader della Lega negando la richiesta di autorizzazione a procedere.

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11 minuti fa, director12 ha scritto:

leader della Lega negando la richiesta di autorizzazione a procedere.

ette pareva !!

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17 minuti fa, director12 ha scritto:

Carola Rackete infiammò le cronache italiane del giugno 2019 quando, da capitano della nave Ong Sea Watch, decise di forzare il blocco italiano per portare 42 clandestini in Italia, sbarcando a Lampedusa. L’attivista ignorò l’alt della Guardia di finanza speronando pericolosamente la motovedetta e proseguendo a tutta velocità in direzione dell’isola. Venne arrestata e scarcerata perché il giudice, ritenendo che avesse agito per compiere un dovere, non aveva convalidato il provvedimento e non aveva disposto misure cautelari.

Nel 2021 era arrivata l’archiviazione per i fatti dell’estate del 2019. Di rimando, la Rackete denunciò per diffamazione l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini per averla definita «zecca tedesca», «complice degli scafisti e trafficanti» e «sbruffoncella». Lo scorso 28 giugno invece il Senato ha evitato il processo al leader della Lega negando la richiesta di autorizzazione a procedere.

Parto ana le 

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