QUESTA E' LA DESTRA

Destri  che  riescono  pure  a  farsi passare  per  vittime...

Basta mettere in fila i fatti delle ultime ore, senza nemmeno commentarli. Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha commesso un reato incappando nella vittimizzazione secondaria della presunta vittima di violenza sessuale che ha denunciato suo figlio. Prima aveva assolto il figlio senza nemmeno bisogno di un giudice “dopo averlo interrogato a lungo”. Accortosi di essere riuscito nel mirabile capolavoro di risultare scarso sia come padre che come politico ha fatto marcia indietro: sono stato frainteso, ci ha detto.  La ministra Roccella è stata contestata, di nuovo. Dice che è colpa dei sabotatori, chissà quando scoprirà di essere lei la sua più grande sabotatrice. Ospite a un festival letterario ha assolto Ignazio La Russa (e quindi il figlio) perché, ha detto, “è colui che per la prima volta ha proposto una manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne, mi sembra questa già una risposta”.  Di fronte a una banalità di tal portata il pubblico l’ha fischiata e se n’è andato. La ministra ha trovato però il tempo di paragonare Daniela Santanchè a Enzo Tortora. Ha ragione Carlo Verdelli: “Paragonare Santanche’ a Tortora è una bestemmia civile. E scivolerà via nel torrente di oltraggi che ci sta annegando”.  Il giornalista Filippo Facci intanto su Libero ha scritto in un suo pezzo di “una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa“. E voi direte, che c’entra con il governo? Facci è una delle nuove facce della Rai targata Meloni. Questa sono solo le ultime 48 ore. Chissà che ne pensano quelli che non vedevano “nessun pericolo”.

(#LaSveglia per La Notizia)

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4 messaggi in questa discussione

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "la manina @La_manina_ No Giorgè, non c'è nessun complotto. C'è che ti sei circondata di incapaci, bancarottieri, evasori, ciarlieri pettegoli che trattano informazioni coperte da segreto come chiacchiere da bar, gente che usa i soldi pubblici per pagarsi cene e vestiti. C'è che siete inadeguati. 09:18 08 Lug 23. 26,6K Visualizzazioni"

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1 ora fa, barbablu16 ha scritto:

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "la manina @La_manina_ No Giorgè, non c'è nessun complotto. C'è che ti sei circondata di incapaci, bancarottieri, evasori, ciarlieri pettegoli che trattano informazioni coperte da segreto come chiacchiere da bar, gente che usa i soldi pubblici per pagarsi cene e vestiti. C'è che siete inadeguati. 09:18 08 Lug 23. 26,6K Visualizzazioni"

aggiungo io, una berlusconiana degna di tanta logica fascista, certo non l'avrebbero votata altrimenti, anche i ladri hanno diritto di essere difesi....xDxD

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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva cominciato il suo mandato parlando di tutto. Ha trovato il tempo per dipingere i rave party come uno dei principali “mali italiani”. Ha trovato il tempo per discutere di qualche decina di euro in più o in meno per legittimare l’uso del Pos. Ha trovato il tempo per scagliarsi contro Netflix per essersi permesso di avere confezionato un documentario su San Patrignano mentre, a suo dire, esistono “serie che ti raccontano come un eroe lo spacciatore”.

In un’intervista a Grazia ci ha spiegato che “l’ideologia gender (che non esiste, ndr) andrà a discapito delle donne”. Durante un comizio elettorale a Ancona ha trovato il tempo di attaccare un sito di fact checking, Pagella politica. Giorgia Meloni parla di tutto ma da qualche giorno non parla più. Non è più la “presidente femminista” (anzi, “il” presidente femminista) che trova un secondo per censurare il suo sottosegretario Vittorio Sgarbi e il suo presidente del Senato Ignazio La Russa.

Niente, nessuna parola. Non è più la “donna forte senza paura” che ha il coraggio di correggere la sua ministra Santanchè e il vice ministro Delmastro. Non trova nemmeno il coraggio di sfidare la magistratura a viso aperto, affidandosi a presunte “fonti” e al suo sicario, il ministro Nordio.

Più vergognoso dei fatti di questi giorni è il silenzio di Giorgia Meloni. La tattica dello struzzo mentre esce la vera natura dei componenti di questo governo sarà inutile ma soprattutto è un tradimento agli elettori: la “testa alta” è china. Anche questo è un fatto.

(il mio editoriale per La Notizia in edicola)

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