Scossa di terremoto 2.4 ai Campi Flegrei!

8 minuti fa, fotonis ha scritto:

Scoppia la polemica tra il Prof. Luongo che abita proprio nei Campi Flegrei ed il Capo dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia Enzo Boschi che abita a Bologna, in pratica ognuno campanilisticamente indica la propria zona come quella più sicura rispetto a quella dell'altro reputata come pericolosa e mortifera: una sorta di tifoseria all'ultimo grado della scala Richter? xD E i bolognesi ed i napoletani cosa ne pensano al riguardo? 9_9

https://www.cronacaflegrea.it/rischio-sismico-nei-campi-flegrei-scoppia-la-polemica-tra-luongo-e-boschi-qui-piu-sicuri-che-a-bologna/

Della serie: il mio terremoto è più grosso del tuo.

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40 messaggi in questa discussione

Inviata (modificato)

4 ore fa, fotonis ha scritto:

Scoppia la polemica tra il Prof. Luongo che abita proprio nei Campi Flegrei ed il Capo dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia Enzo Boschi che abita a Bologna, in pratica ognuno campanilisticamente indica la propria zona come quella più sicura rispetto a quella dell'altro reputata come pericolosa e mortifera: una sorta di tifoseria all'ultimo grado della scala Richter? xD E i bolognesi ed i napoletani cosa ne pensano al riguardo? 9_9

https://www.cronacaflegrea.it/rischio-sismico-nei-campi-flegrei-scoppia-la-polemica-tra-luongo-e-boschi-qui-piu-sicuri-che-a-bologna/

Il mio illustre concittadino, prof. Giuseppe Luongo, è il massimo esperto mondiale di Vesuvio e Campi Flegrei e ha ragione da vendere sul catastrofista a giorni alterni Enzo Boschi. Il quale, a differenza di Luongo, non cita un solo dato scientifico a supporto del suo allarmismo. Anch'io, che risiedo a pochi km dai Campi Flegrei e dal Vesuvio, mi sentirei meno al sicuro se vivessi a Bologna (ma senza drammatizzare come fa Boschi) cioè in un posto ben più vicino di Napoli a una faglia tettonica. É chiaro che un'eruzione esplosiva dei Campi Flegrei sarebbe probabilmente più distruttiva di un terremoto a Bologna, ma parliamo di eventi assolutamente non confrontabili sul piano della frequenza. Negli ultimi 90 anni ci sono stati a Bologna 4 terremoti del VII grado della Scala Mercalli, mentre l'ultima eruzione nei Campi Flegrei, peraltro di modesta entità, risale al 1538 e non ce ne sono state altre negli ultimi 4500 anni. Questa eruzione provocò la formazione di una collinetta vulcanica, il Monte Nuovo, e le sole vittime furono degli imprudenti che si avventurarono a scalarla. Per il resto l'evento sarebbe stato accolto con favore dai residenti perché attirò in zona molti turisti e curiosi, e il bradisismo che fece emergere il fondale marino consentì una facile e abbondante pesca. Ribadisco inoltre che le eruzioni, a differenza dei terremoti, sono in qualche misura prevedibili. Estremizzando l'allarmismo di Boschi, io potrei dire di non sentirmi al sicuro sulla Terra perché potremmo finire inceneriti dall'impulso di raggi gamma generato dall'esplosione di una supernova. La più pericolosa sembra essere la stella Eta Carinae, una ipergigante blu nella costellazione della Carena, la cui esplosione è prevista entro 1 milione di anni o addirittura entro decenni da qualche ricercatore. Per la verità io sono allarmato sul serio dopo avere letto su Wiki un'altra dichiarazione del prof. Boschi (che è di Arezzo, non sarà mica parente...), la seguente:

"Anch'io ho fatto tutto quello che in genere si fa per fare carriera. Ho leccato il sedere quando c'era da leccarlo, ho assecondato, ho chinato la testa; non ho paura a negarlo".

Signori, questo qui è stato per 12 anni presidente dell'INGV! E se un'eruzione del supervulcano dei Campi Flegrei radesse al suolo il Bel Paese per poi farlo rinascere più serio e più meritocratico? Che ne direste?

 

Modificato da fosforo31

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Ho visto adesso le vostre risposte. Io penso che per l'eruzione non si sa quando. Poi ho notizie sul lavoro per aprire una nuova discussione e gradirei se anche voi avete bisogno di aiuto di dirmelo così ci conosciamo ancora di più. Io ho visto che per quanto riguarda il lavoro conviene cercare in posti vicino a Villastellone come Santena, Carmagnola, Moncalieri o Carignano quindi volevo avere *** su un lavoro che posso fare in quei posti con una risposta basilare e avanzata. Poi se non è in quei posti va bene lo stesso basta che lo possa fare.

 

In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente.

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Il mio punto di riferimento resta senz'altro Mastrolorenzo, un vulcanologo con i piedi per terra che stà lottando da tempo affinchè in dette zone altamente a rischio si abbiano dei percorsi certi per le vie di fuga e di allontanamento in modo sereno e pianificato semmai fosse necessario, lui non esclude proprio nulla come un vero vulcanologo che ne ha viste di cotte e di crude nel comportamento di vulcani in tutto il mondo, ma non è allarmista, per questo resta il mio preferito su tutti. :)

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17 minuti fa, fotonis ha scritto:

Il mio punto di riferimento resta senz'altro Mastrolorenzo, un vulcanologo con i piedi per terra che stà lottando da tempo affinchè in dette zone altamente a rischio si abbiano dei percorsi certi per le vie di fuga e di allontanamento in modo sereno e pianificato semmai fosse necessario, lui non esclude proprio nulla come un vero vulcanologo che ne ha viste di cotte e di crude nel comportamento di vulcani in tutto il mondo, ma non è allarmista, per questo resta il mio preferito su tutti. :)

Ma adesso sto cippa lippa 😂 di vulvanolovo 😂😂😂🌋 è a napule' ?

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Forse bisognerebbe avere il coraggio di fare scelte coraggiose; bisognerebbe disincentivare la costruzione di nuove abitazioni nelle zone a rischio, incentivare l'abbattimento delle abitazioni esistenti, disincentivare anche economicamente l'apertura di nuove attività industriali e commerciali in queste zone, fare politiche diluite nel tempo per diminuire la popolazione presente in modo che fra MILLE ANNI quando Vesuvio e campi flegrei rientreranno in attività Napoli sia una cittadina di diecimila abitanti  e quindi facile da sgomberare........ si potrebbe da subito, tanto per iniziare fare in modo che Napoli non fosse più il capoluogo della Campania, costruire una nuova Napoli ... trasferirvi centri direzionali, consiglio regionale, centri decisionali e di coordinamento... ovviamente costi altissimi e tempi lunghissimi ma se non si inizia fra MILLE ANNI  quelli che ci saranno potrebbero avere dei problemi....

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Inviata (modificato)

36 minuti fa, wronschi ha scritto:

Ma adesso sto cippa lippa 😂 di vulvanolovo 😂😂😂🌋 è a napule' ?

Lo adoro come professionista e come uomo, ha intuito, ha charme e sa tenere a bada i lupi, è un grande Uomo, sempre dopo mio marito però. ;)

https://www.facebook.com/profile.php?id=100014915792036&ref=br_rs

Modificato da fotonis
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Inviata (modificato)

Una riflessione. Ho letto in rete che se dallo stato di allerta Giallo che significa solo attenzione scientifica si passerebbe a quello Arancione la popolazione a rischio e sono la bellezza di 800 mila potrebbe andarsene di spontanea volontà richiedendo una sorta di bonus in soldoni per un nuovo alloggio alla Regione Campania: ma quando mai un qualsiasi Governo fino ad adesso ha finanziato una tale cifra da capogiro? Forse sarà per questo che sul sito dedicato si specifica che nel caso si potrebbe saltare direttamente allo stato di allerta Rosso? In cui devi sperare di fare in tempo a scappare e hai diritto solo a fartela addosso. Dice ma a te chetefrega mica ci abiti, apposta era solo una semplice riflessione.
 

Modificato da fotonis

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1 ora fa, fotonis ha scritto:

Una riflessione. Ho letto in rete che se dallo stato di allerta Giallo che significa solo attenzione scientifica si passerebbe a quello Arancione la popolazione a rischio e sono la bellezza di 800 mila potrebbe andarsene di spontanea volontà richiedendo una sorta di bonus in soldoni per un nuovo alloggio alla Regione Campania: ma quando mai un qualsiasi Governo fino ad adesso ha finanziato una tale cifra da capogiro? Forse sarà per questo che sul sito dedicato si specifica che nel caso si potrebbe saltare direttamente allo stato di allerta Rosso? In cui devi sperare di fare in tempo a scappare e hai diritto solo a fartela addosso. Dice ma a te chetefrega mica ci abiti, apposta era solo una semplice riflessione.
 

Una domandina alla Regione si può sempre fare. Però bisogna saper aspettare. Nel Belice c'è chi aspetta da 50 anni. Saluti

http://www.palermotoday.it/cronaca/terremoto-belice-eventi-manifestazioni-50-anni.html

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Inviata (modificato)

Ho letto da qualche parte che un aumento di anidride solforosa SO2  potrebbe essere un precursore, ma nei rilevamenti che danno sul sito si parla sempre e solo di CO2 anidride carbonica. :|

Bradisismo ai Campi Flegrei aumentato il tasso di sollevamento

https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/campi_flegrei_bradisismo_aumentato_tasso_sollevamento-3621255.html

Modificato da fotonis

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10 ore fa, fotonis ha scritto:

Ho letto da qualche parte che un aumento di anidride solforosa SO2  potrebbe essere un precursore, ma nei rilevamenti che danno sul sito si parla sempre e solo di CO2 anidride carbonica. :|

Bradisismo ai Campi Flegrei aumentato il tasso di sollevamento

https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/campi_flegrei_bradisismo_aumentato_tasso_sollevamento-3621255.html

Vai compagno salvini 🌋😂🚾🤔 

Te lo do io il vulvanolovo 😂

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Della serie: "Non c'è niente per cui allarmarsi, però noi ci mettiamo le chiappe al sicuro!" xD

Campi Flegrei: l’Osservatorio Vesuviano cerca sede fuori dalla zona rossa 

La necessita' di un trasloco e' emersa negli ultimi mesi, anche perché la sede si trova nella zona rossa dei Campi Flegrei

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24 minuti fa, fotonis ha scritto:

Campi Flegrei: l’Osservatorio Vesuviano cerca sede fuori dalla zona rossa 

Non ci vedo niente di particolare, anzi mi sembra una decisione saggia, tutte le strutture strategiche della protezione civile dovrebbero essere in strutture antisismiche,  lontane da fiumi per evitare di essere coinvolte in inondazioni, abbastanza lontane dal mare e comunque su rilievi per essere protette da maremoti, possibilmente all'interno di rifugi nucleari, in grado di entrare in funzione in caso di qualunque evenienza sia  civile che militare; ogni struttura dovrebbe avere dei cloni con le stesse caratteristiche ubicate geograficamente in luoghi distanti fra di loro in modo che se un nodo o una strutta per qualsiasi motivo cessa di essere operativa ci sia  subito un sito alternativo in grado di entrare immediatamente in funzione e prenderne il posto... temo purtroppo che in Italia non sia così, temo che si viva giorno per giorno sperando che certe cose  non avvengano

 http://www.eunews.it/2017/04/26/a-a-a-italia-regala-il-bunker-antiatomico-piu-grande-deuropa/83776

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Inviata (modificato)

Ottima decisione senz'altro, vi saranno macchinari delicati quanto costosissimi che abbisognano di un trasloco molto attento  e assoluta calma piatta sismica. La domanda è: dove sarebbe questa zona sicura? Se si spostano ancora più verso Roma abbiamo il nuovo probabile vulcano che stà per spuntare da sottoterra nella zona benevento-matese, più a Sud vi è il Vesuvio, all'interno vi è L'Irpinia piena di faglie.

Modificato da fotonis

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Inviata (modificato)

1 ora fa, fotonis ha scritto:

Ottima decisione senz'altro, vi saranno macchinari delicati quanto costosissimi che abbisognano di un trasloco molto attento  e assoluta calma piatta sismica. La domanda è: dove sarebbe questa zona sicura? Se si spostano ancora più verso Roma abbiamo il nuovo probabile vulcano che stà per spuntare da sottoterra nella zona benevento-matese, più a Sud vi è il Vesuvio, all'interno vi è L'Irpinia piena di faglie.

Vedi oggi con le fibre ottiche e tutte le tecnologie di trasmissioni dati  che esistono  i sensori possono benissimo essere sul Vesuvio e gli apparecchi che controllano questi sensori a New York, a Londra o a Rocca Cannuccia; l'importante è che chi controlla sia fuori dalla zona soggetta a rischio perché in caso di una eruzione  andrebbero ovviamente in crisi una parte dei sensori ma la stazione o le stazioni di monitoraggio resterebbero integre e funzionanti.

Tu sai che in qualsiasi catena la resistenza della  stessa è pari alla resistenza dell'anello più debole della catena ; navigando in rete ho trovato questo http://istituto.ingv.it/it/dove-siamo.html  mi auguro che tutte queste sedi siano situate in edifici antisismici; forse sarebbe stato meglio se , per la sicurezza della nazione, oltre che antisismiche queste sedi  fossero ubicate sotto terra in rifugi nucleari protetti, ma forse è chiedere troppo.

Modificato da etrusco1900

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