2 GIUGNO = 25 APRILE

Non  si può festeggiare  uno  senza  aver   festeggiato  l'altro

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "É GRAZIE AL 25 APRILE 1945 SE OGGI SI-PUO FESTEGGIARE IL 2 GIUGNO Festa della Repubflica l della lostituzione"

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Inviata (modificato)

Per quanto mi riguarda, non ho proprio nulla da festeggiare. La Repubblica forse non è ancora in coma ma nella migliore delle ipotesi è in letargo. 

Cosa dovrei festeggiare? Il 7º pacchetto segreto di armi inviato su un teatro di guerra? O la ripresa delle esportazioni di armi a uno stato confessionale e tirannico, oppressore delle donne e dei giornalisti e anch'esso in guerra? La Repubblica che conoscevo ripudiava la guerra, questa la fomenta.

Cosa dovrei festeggiare, i fondi europei del Pnrr dirottati dal "contrasto alla povertà, all'esclusione sociale e alle disuguaglianze" (pag. 3 del Next Generation Italia) alla produzione di armi e munizioni? Ma vogliamo scherzare? 

Cosa dovrei festeggiare, la Corte dei conti esautorata della sua funzione costituzionale di controllo concomitante sull'operato del governo? 

Decisioni del genere poteva prenderle un monarca assoluto. Noi abbiamo un presidente della Repubblica che dovrebbe vigilare pure lui, e invece tace.

Cosa dovrei festeggiare l'inflazione sul paniere della spesa dei ricchi all'8% e quella sul paniere dei poveri al 18% come ci hanno detto proprio oggi i tg? 

La parata militare un po' più pomposa del solito? Ecchisenefrega! Chi ama la Repubblica oggi non festeggia, oggi è molto triste. O manifesta per dire basta alle armi.

https://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2023/06/02/2-giugno-a-roma-la-manifestazione-contro-la-guerra-e-la-parata-militare-e-la-nostra-festa_6d5e8ed8-4885-4512-92c1-226ec7d64851.html

Modificato da fosforo311

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1 ora fa, fosforo311 ha scritto:

Per quanto mi riguarda, non ho proprio nulla da festeggiare. La Repubblica forse non è ancora in coma ma nella migliore delle ipotesi è in letargo. 

Cosa dovrei festeggiare? Il 7º pacchetto segreto di armi inviato su un teatro di guerra? O la ripresa delle esportazioni di armi a uno stato confessionale e tirannico, oppressore delle donne e dei giornalisti e anch'esso in guerra? La Repubblica che conoscevo ripudiava la guerra, questa la fomenta.

Cosa dovrei festeggiare, i fondi europei del Pnrr dirottati dal "contrasto alla povertà, all'esclusione sociale e alle disuguaglianze" (pag. 3 del Next Generation Italia) alla produzione di armi e munizioni? Ma vogliamo scherzare? 

Cosa dovrei festeggiare, la Corte dei conti esautorata della sua funzione costituzionale di controllo concomitante sull'operato del governo? 

Decisioni del genere poteva prenderle un monarca assoluto. Noi abbiamo un presidente della Repubblica che dovrebbe vigilare pure lui, e invece tace.

Cosa dovrei festeggiare l'inflazione sul paniere della spesa dei ricchi all'8% e quella sul paniere dei poveri al 18% come ci hanno detto proprio oggi i tg? 

La parata militare un po' più pomposa del solito? Ecchisenefrega! Chi ama la Repubblica oggi non festeggia, oggi è molto triste. O manifesta per dire basta alle armi.

https://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2023/06/02/2-giugno-a-roma-la-manifestazione-contro-la-guerra-e-la-parata-militare-e-la-nostra-festa_6d5e8ed8-4885-4512-92c1-226ec7d64851.html

Già  preferisci  che  si   sottomettano  al  dittatore criminale   Putin perché  senza  gli  aiuti dei popoli liberi gli  Ucraini non hanno  che  l'alternativa di  diventare , quelli  che  resteranno vivi, russi senza  più  alcuna  libertà

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1 ora fa, barbablu16 ha scritto:

Già  preferisci  che  si   sottomettano  al  dittatore criminale   Putin perché  senza  gli  aiuti dei popoli liberi gli  Ucraini non hanno  che  l'alternativa di  diventare , quelli  che  resteranno vivi, russi senza  più  alcuna  libertà

Questo è quello che raccontano Zelensky e la propaganda occidentale. In Polonia, Slovacchia, Finlandia e repubbliche baltiche nei primi mesi di guerra c'era un martellamento mediatico sull'imminenza dell'invasione russa. Questo è terrorismo mediatico. Putin ci ha messo 8 anni prima di andare a liberare (dal punto di vista dei filorussi) il Donbass. Dopo 15 mesi di guerra le vittime civili in Ucraina (da ambedue le parti) sono sì e no il 5% di quelle in Iraq. Eppure l'Iraq non oppose quasi resistenza all'invasore americano: nessuno gli regalò 100 miliardi di dollari in armi per difendersi. La Russia ha il PIL del Texas, non ha la forza economica e nemmeno quella militare convenzionale per sostenere una politica imperialista in Europa. E poi non ne ha nessun bisogno. La Cina le fornisce l'elettronica, per il resto è largamente autosufficiente. 

Assolutamente da leggere queste 22 DOMANDE SCOMODE (e illuminanti):

https://infosannio.com/2023/05/30/domande-scomode-sulla-carneficina/

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Inviata (modificato)

1 ora fa, fosforo311 ha scritto:

Questo è quello che raccontano Zelensky e la propaganda occidentale. In Polonia, Slovacchia, Finlandia e repubbliche baltiche nei primi mesi di guerra c'era un martellamento mediatico sull'imminenza dell'invasione russa. Questo è terrorismo mediatico. Putin ci ha messo 8 anni prima di andare a liberare (dal punto di vista dei filorussi) il Donbass. Dopo 15 mesi di guerra le vittime civili in Ucraina (da ambedue le parti) sono sì e no il 5% di quelle in Iraq. Eppure l'Iraq non oppose quasi resistenza all'invasore americano: nessuno gli regalò 100 miliardi di dollari in armi per difendersi. La Russia ha il PIL del Texas, non ha la forza economica e nemmeno quella militare convenzionale per sostenere una politica imperialista in Europa. E poi non ne ha nessun bisogno. La Cina le fornisce l'elettronica, per il resto è largamente autosufficiente. 

Assolutamente da leggere queste 22 DOMANDE SCOMODE (e illuminanti):

https://infosannio.com/2023/05/30/domande-scomode-sulla-carneficina/

Liberare  cosa e  da  chi  ? FAke  il tuo articolo di propaganda  putiniana,  io  faccio  una  sola  domanda se  la popolazione  dell' Ucraina è Russa  perché allora è sottoposta a  tutti  i patimenti  inflitti da  parte  Russa e senza  alcuna  ragione  in  special modo    colpendo innocenti   specialmente  donne  e bambini .La  distruzione  delle   città, colpendo i  suoi abitanti nulla  hanno a  che  vedere  con  il conflitto.   Aggiungo  chi ha   sobillato e armato e  finanziato la  rivolta  del Donbass inviando  pure  forze  militari, in  incognito  naturalmente.

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Inviata (modificato)

4 ore fa, barbablu16 ha scritto:

Liberare  cosa e  da  chi  ? FAke  il tuo articolo di propaganda  putiniana,  io  faccio  una  sola  domanda se  la popolazione  dell' Ucraina è Russa  perché allora è sottoposta a  tutti  i patimenti  inflitti da  parte  Russa e senza  alcuna  ragione  in  special modo    colpendo innocenti   specialmente  donne  e bambini .La  distruzione  delle   città, colpendo i  suoi abitanti nulla  hanno a  che  vedere  con  il conflitto.   Aggiungo  chi ha   sobillato e armato e  finanziato la  rivolta  del Donbass inviando  pure  forze  militari, in  incognito  naturalmente.

La rivolta nel Donbass fu la conseguenza di un colpo di Stato che rovesciò il presidente ucraino democraticamente eletto e della sottrazione di diritti acquisiti alla larga minoranza russofona (che in Donbass era maggioranza). In quel colpo di Stato ci fu più di uno zampino degli USA e della CIA:

https://ilmanifesto.it/kiev-2014-chi-sparo-davvero-a-maidan

Come ha detto in tv Erri De Luca, reduce da una missione umanitaria in Ucraina (di cui si dichiara "partigiano"), la scelta di Putin di non usare l'aviazione ma quasi esclusivamente missili e droni ha reso relativamente poco tragico il bilancio delle vittime civili in rapporto alla durata e all'intensità del conflitto. A titolo di confronto, i raid della NATO su Belgrado e sulla Serbia del 1999 uccisero 2.500 civili inermi. Mentre le vittime civili nel Donbass tra il 2014 e il 2021 furono circa 3000, per lo più vittime delle forze ucraine. 

Sul 2 giugno io la penso esattamente come Daniela Ranieri del FQ, oggi probabilmente la migliore giornalista italiana. Nessuna faziosità né propaganda, ma tesi argomentate punto per punto.

https://infosannio.com/2023/06/03/macche-repubblica-e-la-festa-di-una-monarchia-di-guerra/

Per me quello di ieri è stato il più brutto dei 2 giugno di cui conservo memoria. 

Modificato da fosforo311

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Inviata (modificato)

Dopo avere analizzato alcuni dei principali motivi per i quali non è questa la Repubblica pensata dai nostri padri costituenti, il grande giurista Paolo Maddalena, 87 anni, napoletano, vicepresidente emerito della Corte costituzionale, conclude: 

"In questo stato di cose, purtroppo, non ha più senso celebrare la nascita della Repubblica italiana".

https://infosannio.com/2023/06/03/non-e-questa-la-repubblica-pensata-dai-nostri-padri-costituenti/

A proposito, dopo la Corte dei conti il governaccio fascioleghista si prepara ad attaccare anche la Corte costituzionale:

https://www.repubblica.it/politica/2023/06/02/news/corte_costituzionale_governo_meloni-402940763/

 

Modificato da fosforo311

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Inviata (modificato)

Resta  in fatto  incontrovertibile  che  l'invasione criminale  E' DA  PARTE DI PUTIN ed  a esserne  i più  colpiti  sono gli  Ucraini e la  loro  LIBERTA' il resto  sono tutte difese pro Putin

Modificato da barbablu16

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In un paese libero ogni tesi può essere espressa, e mai come in questi anni lo si è visto in abbondanza. Anche sulla guerra la logica binaria dei talk show ha portato sulla scena chi la pensa diversamente dal capo dello stato, dal governo e dal parlamento. Non ha sorpreso nessuno vedere che i "pacifisti" sono in gran parte gli stessi che lottarono contro l'obbligo vaccinale e il green pass: antagonisti professionali, penserà qualcuno. Ma non è così: non sono loro che si offrono, sono i programmi che li invitano e in qualche caso se li contendono.

Ho scritto "pacifisti" tra virgolette, e spiego perché: tutti noi, spero, vogliamo la pace, e personalmente non consento a nessuno di etichettarsi come pacifista per contrapporsi alle mie idee. La guerra fa orrore a tutti, genera morte, distruzione e una catena di odi e rancori destinati a non spegnersi mai. Chi muove guerra genera tutto questo. E solo chi scambia la pace per la pretesa di essere lasciato in pace può sperare che chi subisce la guerra, chi viene invaso, rinunci a difendersi per farci stare sereni, rinunci alla sua indipendenza e ai suoi territori per permetterci una illusione di lieto fine. Per questi "pacifisti" ad avere le mani sporche di sangue è Zelensky, perché non si è arreso, perché non è scappato, perché ha organizzato la resistenza all'invasore ed è diventato l'emblema dell'Ucraina che chiede le armi per ricacciare i russi fuori dai suoi territori. Per porre fine alla guerra - dicono - basterebbe accettare la perdita di parte del territorio: valgono forse più delle decine di migliaia di vite umane che si perderanno proseguendo il conflitto? Non armiamo gli ucraini, così li salveremo!

Senza le armi degli angloamericani la resistenza italiana al nazifascismo sarebbe stata annientata in pochi mesi, altro che balle. E furono proprio quei partigiani, quelli che preferirono combattere per la libertà e il loro territorio, invece di starsene in pace, a lavare l'onta di un capo di stato (il Re) che scappò ignominiosamente dalla capitale per salvare la pelle, come tanti speravano facesse Zelensky. Come si sa, coloro che vorrebbero interrompere gli aiuti militari a Kiev contrappongono al soccorso verso chi è invaso la necessità del negoziato. "No alle armi, sì alla trattativa di pace". Anche qui: chi è contrario in via di principio al negoziato? Solo un folle preferirebbe una guerra a oltranza a una soluzione diplomatica. Ma loro credono che noi, l'Italia, l'Europa, la Nato e in ultima istanza gli americani facciamo di tutto per opporci a un tavolo negoziale, d'intesa ovviamente col fanatico Zelensky.

La verità, peraltro palese a tutti, è che Mosca non accetta negoziati che non partano dall'accettazione delle sue conquiste territoriali, e Kiev pone la pregiudiziale opposta: ritiro dalle regioni occupate e poi si può trattare. Posizioni inconciliabili, e assenza di una autorità sovranazionale in grado di convocare le parti, visto che la Russia ha violato i trattati dell'Onu con l'invasione, e l'esito del viaggio del suo segretario generale al Cremlino è purtroppo ben noto.

L'argomento finale dei nostri "pacifisti" come si sa è il richiamo all'articolo 11 della Costituzione: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".. Non c'è dubbio che il riferimento alla guerra come "strumento di offesa alla libertà degli altri popoli" significa una cosa ben chiara: la Costituzione ripudia il muovere guerra, ma ovviamente non l'intervento difensivo se il nostro paese viene aggredito. E la condanna di chi attacca non può non accompagnarsi all'aiuto a chi si difende, a maggior ragione se ci viene richiesto. O davvero qualcuno è capace di affermare che se un paese straniero ci invadesse noi dovremmo rinunciare a lottare perché ripudiamo la guerra? E se nessun paese amico ci venisse in aiuto noi diremmo che è giusto così? Se la Gran Bretagna e l'Unione Sovietica non avessero resistito a Hitler, e soprattutto se gli Stati Uniti non avessero dato il loro aiuto, prima dando armi a Londra e Mosca e poi entrando in guerra, la croce uncinata avrebbe sventolato a lungo in tutta Europa. Putin non è Hitler e Zelensky non è Churchill, certo. Ma la parte sbagliata è sicuramente la Russia, come ottant'anni fa la Germania (e l'Italia)

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Inviata (modificato)

4 ore fa, barbablu16 ha scritto:

In un paese libero ogni tesi può essere espressa, e mai come in questi anni lo si è visto in abbondanza. Anche sulla guerra la logica binaria dei talk show ha portato sulla scena chi la pensa diversamente dal capo dello stato, dal governo e dal parlamento. Non ha sorpreso nessuno vedere che i "pacifisti" sono in gran parte gli stessi che lottarono contro l'obbligo vaccinale e il green pass: antagonisti professionali, penserà qualcuno. Ma non è così: non sono loro che si offrono, sono i programmi che li invitano e in qualche caso se li contendono.

Ho scritto "pacifisti" tra virgolette, e spiego perché: tutti noi, spero, vogliamo la pace, e personalmente non consento a nessuno di etichettarsi come pacifista per contrapporsi alle mie idee. La guerra fa orrore a tutti, genera morte, distruzione e una catena di odi e rancori destinati a non spegnersi mai. Chi muove guerra genera tutto questo. E solo chi scambia la pace per la pretesa di essere lasciato in pace può sperare che chi subisce la guerra, chi viene invaso, rinunci a difendersi per farci stare sereni, rinunci alla sua indipendenza e ai suoi territori per permetterci una illusione di lieto fine. Per questi "pacifisti" ad avere le mani sporche di sangue è Zelensky, perché non si è arreso, perché non è scappato, perché ha organizzato la resistenza all'invasore ed è diventato l'emblema dell'Ucraina che chiede le armi per ricacciare i russi fuori dai suoi territori. Per porre fine alla guerra - dicono - basterebbe accettare la perdita di parte del territorio: valgono forse più delle decine di migliaia di vite umane che si perderanno proseguendo il conflitto? Non armiamo gli ucraini, così li salveremo!

Senza le armi degli angloamericani la resistenza italiana al nazifascismo sarebbe stata annientata in pochi mesi, altro che balle. E furono proprio quei partigiani, quelli che preferirono combattere per la libertà e il loro territorio, invece di starsene in pace, a lavare l'onta di un capo di stato (il Re) che scappò ignominiosamente dalla capitale per salvare la pelle, come tanti speravano facesse Zelensky. Come si sa, coloro che vorrebbero interrompere gli aiuti militari a Kiev contrappongono al soccorso verso chi è invaso la necessità del negoziato. "No alle armi, sì alla trattativa di pace". Anche qui: chi è contrario in via di principio al negoziato? Solo un folle preferirebbe una guerra a oltranza a una soluzione diplomatica. Ma loro credono che noi, l'Italia, l'Europa, la Nato e in ultima istanza gli americani facciamo di tutto per opporci a un tavolo negoziale, d'intesa ovviamente col fanatico Zelensky.

La verità, peraltro palese a tutti, è che Mosca non accetta negoziati che non partano dall'accettazione delle sue conquiste territoriali, e Kiev pone la pregiudiziale opposta: ritiro dalle regioni occupate e poi si può trattare. Posizioni inconciliabili, e assenza di una autorità sovranazionale in grado di convocare le parti, visto che la Russia ha violato i trattati dell'Onu con l'invasione, e l'esito del viaggio del suo segretario generale al Cremlino è purtroppo ben noto.

L'argomento finale dei nostri "pacifisti" come si sa è il richiamo all'articolo 11 della Costituzione: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".. Non c'è dubbio che il riferimento alla guerra come "strumento di offesa alla libertà degli altri popoli" significa una cosa ben chiara: la Costituzione ripudia il muovere guerra, ma ovviamente non l'intervento difensivo se il nostro paese viene aggredito. E la condanna di chi attacca non può non accompagnarsi all'aiuto a chi si difende, a maggior ragione se ci viene richiesto. O davvero qualcuno è capace di affermare che se un paese straniero ci invadesse noi dovremmo rinunciare a lottare perché ripudiamo la guerra? E se nessun paese amico ci venisse in aiuto noi diremmo che è giusto così? Se la Gran Bretagna e l'Unione Sovietica non avessero resistito a Hitler, e soprattutto se gli Stati Uniti non avessero dato il loro aiuto, prima dando armi a Londra e Mosca e poi entrando in guerra, la croce uncinata avrebbe sventolato a lungo in tutta Europa. Putin non è Hitler e Zelensky non è Churchill, certo. Ma la parte sbagliata è sicuramente la Russia, come ottant'anni fa la Germania (e l'Italia)

Enrico Mentana colleziona su Fb impressionanti fesserie.

Dire che i pacifisti (per es. il papa) sono per la gran parte no vax è una  scempiaggine che non meriterebbe commento. Mentana dovrebbe conoscere l'ultimo sondaggio commissionato dal suo tg a SWG. Solo il 31% degli italiani è per l'invio incondizionato di armi all'Ucraina, mentre il 51% è per lo stop o per un invio condizionato all'apertura di un negoziato per la pace, anche se questa  costasse perdite territoriali all'Ucraina, il 18% non risponde. D'altra parte oltre il 90% degli italiani over12 ha fatto almeno due dosi di vaccino. L'incrocio di queste due statistiche demolisce senza appello la balla colossale del direttore Mentana. 

Zelensky non si è arreso e non è scappato prima di tutto perché non era lui l'obbiettivo dei russi bensì i territori a maggioranza filorussa, e poi perché ha ricevuto finora in regalo almeno 80 miliardi di dollari in armi e munizioni (più aiuti umanitari e finanziari). E stanno per arrivare i cacciabombardieri. Paragonare le truppe regolari ucraine, armate fino ai denti dall'Occidente, ai nostri partigiani della seconda guerra mondiale è un'altra fesseria che si commenta da sola. 

Al contrario di quanto si inventa Mentana, la Russia è "pronta a negoziare senza precondizioni". Lo ha ribadito il vice di Lavrov a febbraio. Mentre Zelensky il 4 ottobre emanò un decreto che vieta ogni negoziato. 

Mentana non è un costituzionalista, ma lo facevo più intelligente o più serio. È solare che la lettera e lo spirito dell'art.11 ci vietano di armare un paese in guerra che rifiuta a priori il negoziato e rispetto al quale non siamo vincolati da nessun trattato. Altrimenti io sarei autorizzato a chiedere a Mentana perché non mandammo armi all'Iraq aggredito, bombardato e invaso dagli angloamericani sulla base di pretesti farlocchi.

La verità Mentana la conosce benissimo, ma tace: se gli USA si fossero disinteressati a questa invasione russa, come fecero con l'Unione Sovietica nel '56 (Ungheria), nel '68 (Cecoslovacchia) e nel '79 (Afghanistan), e con la stessa Russia nel 2008 (Georgia), Draghi e Meloni non avrebbero regalato all'Ucraina neppure una cartuccia. 

Con buona pace di Mentana, un paese non può mai essere veramente libero se viene disinformato dalla mattina alla sera dai giornali e dai telegiornali.

Solo i pacifisti e i sardi hanno "festeggiato" degnamente il 2 giugno: PROTESTANDO.

https://infosannio.com/2023/06/03/a-fora-sas-bases-la-sardegna-in-piazza-per-dire-no-alloccupazione-militare/

Modificato da fosforo311

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Inviata (modificato)

11 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Enrico Mentana colleziona su Fb impressionanti fesserie.

Dire che i pacifisti (per es. il papa) sono per la gran parte no vax è una  scempiaggine che non meriterebbe commento. Mentana dovrebbe conoscere l'ultimo sondaggio commissionato dal suo tg a SWG. Solo il 31% degli italiani è per l'invio incondizionato di armi all'Ucraina, mentre il 51% è per lo stop o per un invio condizionato all'apertura di un negoziato per la pace, anche se questa  costasse perdite territoriali all'Ucraina, il 18% non risponde. D'altra parte oltre il 90% degli italiani over12 ha fatto almeno due dosi di vaccino. L'incrocio di queste due statistiche demolisce senza appello la balla colossale del direttore Mentana. 

Zelensky non si è arreso e non è scappato prima di tutto perché non era lui l'obbiettivo dei russi bensì i territori a maggioranza filorussa, e poi perché ha ricevuto finora in regalo almeno 80 miliardi di dollari in armi e munizioni (più aiuti umanitari e finanziari). E stanno per arrivare i cacciabombardieri. Paragonare le truppe regolari ucraine, armate fino ai denti dall'Occidente, ai nostri partigiani della seconda guerra mondiale è un'altra fesseria che si commenta da sola. 

Al contrario di quanto si inventa Mentana, la Russia è "pronta a negoziare senza precondizioni". Lo ha ribadito il vice di Lavrov a febbraio. Mentre Zelensky il 4 ottobre emanò un decreto che vieta ogni negoziato. 

Mentana non è un costituzionalista, ma lo facevo più intelligente o più serio. È solare che la lettera e lo spirito dell'art.11 ci vietano di armare un paese in guerra che rifiuta a priori il negoziato e rispetto al quale non siamo vincolati da nessun trattato. Altrimenti io sarei autorizzato a chiedere a Mentana perché non mandammo armi all'Iraq aggredito, bombardato e invaso dagli angloamericani sulla base di pretesti farlocchi.

La verità Mentana la conosce benissimo, ma tace: se gli USA si fossero disinteressati a questa invasione russa, come fecero con l'Unione Sovietica nel '56 (Ungheria), nel '68 (Cecoslovacchia) e nel '79 (Afghanistan), e con la stessa Russia nel 2008 (Georgia), Draghi e Meloni non avrebbero regalato all'Ucraina neppure una cartuccia. 

Con buona pace di Mentana, un paese non può mai essere veramente libero se viene disinformato dalla mattina alla sera dai giornali e dai telegiornali.

Solo i pacifisti e i sardi hanno "festeggiato" degnamente il 2 giugno: PROTESTANDO.

https://infosannio.com/2023/06/03/a-fora-sas-bases-la-sardegna-in-piazza-per-dire-no-alloccupazione-militare/

Il Papa non  è  pacifista  ma  vuole  la  Pace  giusta per  l' Ucraina MARTORIATA  cosa   che  non  vuole un  certo  Orfini e te  perché  volete  solo   che  l' Ucraina  soccomba  al criminale  Putine  comunque  condivido  quanto  postato anche  se  detto da  Mentana mentre  non  condivido  le  balle  che  tu  posti che  non  hanno nessuna  relazione con la realtà  dei fatti

Modificato da barbablu16

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Inviata (modificato)

2 ore fa, barbablu16 ha scritto:

Il Papa non  è  pacifista  ma  vuole  la  Pace  giusta per  l' Ucraina MARTORIATA  cosa   che  non  vuole un  certo  Orfini e te  perché  volete  solo   che  l' Ucraina  soccomba  al criminale  Putine  comunque  condivido  quanto  postato anche  se  detto da  Mentana mentre  non  condivido  le  balle  che  tu  posti che  non  hanno nessuna  relazione con la realtà  dei fatti

Balle??! Io ho riportato FATTI, e ti ho dimostrato MATEMATICAMENTE che Enrico Mentana ha sparato una BALLA MONUMENTALE quando, con sprezzo del ridicolo e con una spudoratezza che non avrei mai immaginato in un giornalista di solito serio e pacato, ha accostato i pacifisti ai no vax, anzi ha detto che per la "gran parte" le due categorie coincidono. Che faccia di bronzo! Se in Italia esistesse un movimento pacifista serio, coeso e organizzato, invece di una galassia di sigle, questo signore risponderebbe in tribunale della sua colossale menzogna!

In una monumentale intervista al FQ Gustavo Zagrebelsky citava una frase di Federico II di Prussia: 

Se i nostri soldati pensassero con la loro testa, si rifiuterebbero di andare in guerra. 

E la commentava così:

In guerra prima degli eserciti bisogna mobilitare i propagandisti, per impedire di pensare o per far pensare storto.

È quello che fanno da 15 mesi Mentana e gli altri propagandisti che lavano il cervello degli italiani per convincerli che la ragione sta tutta dalla parte ucraina e il torto tutto dalla parte russa, e che è necessario violare la Costituzione e alimentare con l'invio incessante di armi una guerraccia per procura, per giunta senza prospettive (ci vuole altro per sconfiggere una superpotenza atomica), e dunque immorale secondo Norberto Bobbio (anch'egli citato da Zagrebelsky)

https://ristretti.org/zagrebelsky-la-guerra-va-ripudiata-anche-quando-e-indiretta

Sia detto senza offesa, ma mi pare che nel tuo caso Mentana e gli altri abbiano centrato l'obbiettivo di far pensare "storto". Per es. sei tu che scrivi una balla quando dici che il papa non è pacifista. LA CHIESA INTERA È PACIFISTA, dunque lo è anche il suo capo spirituale. Non lo dico io, lo dice un titolone dell'Osservatore Romano:

https://www.osservatoreromano.va/it/news/2022-08/quo-181/la-chiesa-e-pacifista-perche-crede-e-lotta-per-la-pace.html

Nell'articolo si specifica che in casi come la guerra in Ucraina

la bussola da seguire è una sola: il Vangelo.

E chi ha letto il Vangelo sa che il suo pacifismo è quello che oggi viene definito "radicale" o "integrale" o "assoluto" (Ama il tuo nemico... Porgi l'altra guancia...). Peraltro papa Francesco parla da pacifista abbastanza radicale quando dice che

la Nato è andata ad abbaiare alle porte della Russia (assorbendo in violazione degli accordi tutti paesi dell'ex Patto di Varsavia e le tre repubbliche baltiche ex sovietiche).

È un fatto che la Russia si dice pronta a negoziare senza precondizioni:

https://www.italiaambiente.it/2023/02/11/ucraina-russia-pronta-a-negoziare-senza-precondizioni/

Mentre è Zelensky quello che detta le precondizioni (ritiro totale della Russia da tutti i territori occupati e annessi, Crimea inclusa) e gli alleati gli danno spago (per ora). 

In un caso non ho riportato un fatto ma un'ipotesi. Ho scritto che se l'America si fosse disinteressata a questa invasione (come aveva fatto con tutte le precedenti invasioni di URSS e Russia), Draghi e Meloni non avrebbero donato a Zelensky neppure una scacciacani. Se pensi il contrario, allora puoi credere di tutto. 

Modificato da fosforo311

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4 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Balle??! Io ho riportato FATTI, e ti ho dimostrato MATEMATICAMENTE che Enrico Mentana ha sparato una BALLA MONUMENTALE quando, con sprezzo del ridicolo e con una spudoratezza che non avrei mai immaginato in un giornalista di solito serio e pacato, ha accostato i pacifisti ai no vax, anzi ha detto che per la "gran parte" le due categorie coincidono. Che faccia di bronzo! Se in Italia esistesse un movimento pacifista serio, coeso e organizzato, invece di una galassia di sigle, questo signore risponderebbe in tribunale della sua colossale menzogna!

In una monumentale intervista al FQ Gustavo Zagrebelsky citava una frase di Federico II di Prussia: 

Se i nostri soldati pensassero con la loro testa, si rifiuterebbero di andare in guerra. 

E la commentava così:

In guerra prima degli eserciti bisogna mobilitare i propagandisti, per impedire di pensare o per far pensare storto.

È quello che fanno da 15 mesi Mentana e gli altri propagandisti che lavano il cervello degli italiani per convincerli che la ragione sta tutta dalla parte ucraina e il torto tutto dalla parte russa, e che è necessario violare la Costituzione e alimentare con l'invio incessante di armi una guerraccia per procura, per giunta senza prospettive (ci vuole altro per sconfiggere una superpotenza atomica), e dunque immorale secondo Norberto Bobbio (anch'egli citato da Zagrebelsky)

https://ristretti.org/zagrebelsky-la-guerra-va-ripudiata-anche-quando-e-indiretta

Sia detto senza offesa, ma mi pare che nel tuo caso Mentana e gli altri abbiano centrato l'obbiettivo di far pensare "storto". Per es. sei tu che scrivi una balla quando dici che il papa non è pacifista. LA CHIESA INTERA È PACIFISTA, dunque lo è anche il suo capo spirituale. Non lo dico io, lo dice un titolone dell'Osservatore Romano:

https://www.osservatoreromano.va/it/news/2022-08/quo-181/la-chiesa-e-pacifista-perche-crede-e-lotta-per-la-pace.html

Nell'articolo si specifica che in casi come la guerra in Ucraina

la bussola da seguire è una sola: il Vangelo.

E chi ha letto il Vangelo sa che il suo pacifismo è quello che oggi viene definito "radicale" o "integrale" o "assoluto" (Ama il tuo nemico... Porgi l'altra guancia...). Peraltro papa Francesco parla da pacifista abbastanza radicale quando dice che

la Nato è andata ad abbaiare alle porte della Russia (assorbendo in violazione degli accordi tutti paesi dell'ex Patto di Varsavia e le tre repubbliche baltiche ex sovietiche).

È un fatto che la Russia si dice pronta a negoziare senza precondizioni:

https://www.italiaambiente.it/2023/02/11/ucraina-russia-pronta-a-negoziare-senza-precondizioni/

Mentre è Zelensky quello che detta le precondizioni (ritiro totale della Russia da tutti i territori occupati e annessi, Crimea inclusa) e gli alleati gli danno spago (per ora). 

In un caso non ho riportato un fatto ma un'ipotesi. Ho scritto che se l'America si fosse disinteressata a questa invasione (come aveva fatto con tutte le precedenti invasioni di URSS e Russia), Draghi e Meloni non avrebbero donato a Zelensky neppure una scacciacani. Se pensi il contrario, allora puoi credere di tutto. 

Perché  devo credere   queste  cose  ?  Non sono reali  mentre  reale  è la  sopraffazione  di Putin  e  non  è che  hanno lasciato  troppo  perdere vedi Cecenia. Georgia, Moldavia e  non  ultima  la Crimea per  non  dimenticare  Siria  o/e parti    dell' Africa

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Di matematico c'e solo un operazione, l'invasione dei territori Ucraini da parte della neosovietica Russia tutto il resto è fuffa

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1 ora fa, nardiroki ha scritto:

Di matematico c'e solo un operazione, l'invasione dei territori Ucraini da parte della neosovietica Russia tutto il resto è fuffa

Ecco un altro che pensa "storto". Putin ha atteso 8 anni prima di andare in soccorso dei russi del Donbass. Popolo che aveva scelto di autodeterminarsi perché deprivato dei suoi diritti e della sua autonomia dal governo golpista di Kiev. Gli ucraini quel colpo di stato oggi lo chiamano "rivoluzione". Benissimo, anche i russi del Donbass avevano fatto la loro rivoluzione. Ma gli  mandarono contro i nazistoidi dell'Azov a massacrare la popolazione. Si era raggiunto un compromesso con gli accordi di Minsk, hanno violato anche quelli. L'invasione russa in effetti era matematicamente prevedibile.

La NATO è andata ad "abbaiare fino alle porte della Russia". L'ingenuo Gorbaciov, sciogliendo il Patto di Varsavia, si era accontentato della parola d'onore di James Baker, segretario di stato americano : "La NATO non avanzerà di un solo pollice verso est" (not one inch eastward ). Oggi sappiamo, perché quei documenti sono stati in parte declassificati, che quella parola d'onore fu data non una ma tre volte:

https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/russia-programs/2017-12-12/nato-expansion-what-gorbachev-heard-western-leaders-early

Ma gli americani, come è arcinoto, sono un popolo senza onore. La NATO assorbì uno a uno TUTTI i paesi dell'ex Patto di Varsavia. Non solo: assorbì pure le tre repubbliche baltiche ex sovietiche. È un miracolo che la Russia abbia accettato pacificamente tutto questo, Cosa accadrebbe in una situazione simmetrica? Cioè se oggi il Messico decidesse democraticamente di allearsi con Putin e di ospitare basi missilistiche nucleari russe presso il confine con gli Stati Uniti? Te lo dico subito. Il governo messicano verrebbe eliminato fisicamente e sostituito con un governo fantoccio, in caso di resistenza l'intero paese verrebbe bombardato a tappeto e invaso prima dell'installazione di quelle basi. Non sarebbe infatti possibile circondare il Messico con un blocco navale come fu fatto con Cuba nel 1962. Krusciov voleva solo realizzare una condizione simmetrica (c'erano missili nucleari americani in Italia e Turchia puntati contro l'Unione Sovietica), Kennedy minacciò la guerra atomica. Durante il blocco una squadra di navi da guerra americane non esitò ad attaccare con bombe di profondità un sottomarino sovietico armato con due siluri a testata atomica, per costringerlo ad emergere. Il sottomarino era troppo profondo per ricevere comunicazioni da Mosca, il comandante credette che fosse scoppiata la guerra e ordinò il lancio dei siluri da 10 kiloton per incenerire la squadra navale nemica. L'ufficiale politico confermò l'ordine, l'ufficiale esecutivo, a costo di bruciarsi la carriera, lo negò. Il suo niet salvò il mondo dalla catastrofe. In seguito lo storico Schlesinger, all'epoca consigliere di Kennedy, scrisse che quello era stato non solo il momento più pericoloso della guerra fredda ma il momento più pericoloso della storia. Quell'eroe, figlio di contadini russi, era nato nello stesso giorno di mia madre, mi piace pensare che siano due anime del Paradiso. 

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Inviata (modificato)

Ripeto  il criminale  invasore  è Putin il resto  è fuffa

Modificato da barbablu16

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Inviata (modificato)

1 ora fa, barbablu16 ha scritto:

Ripeto  il criminale  invasore  è Putin il resto  è fuffa

Mi piace ricordare, e mi torna utile per questa discussione, questo illuminante articolo della compianta e indimenticabile professoressa Amalia Signorelli. Fine intellettuale, grande e vera italiana di sinistra che dedicò gli ultimi anni della sua vita a combattere la piaga del renzismo e la riformaccia che intendeva stravolgere la Costituzione per fare quello che vuole fare oggi la Meloni: il premierato forte (più praticabile, più subdolo e dunque perfino peggiore del presidenzialismo). 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/06/comunicazione-politica-renzi-e-b-i-maghi-del-linguaggio-assertivo/1145154/

L'antropologa sottolineava le differenze tra il linguaggio argomentativo, tipico di chi prova a convincere le persone con il ragionamento ed è anche pronto ad accogliere critiche e correzioni, e il linguaggio assertivo tipico dei demagoghi e che non ammette repliche. Del linguaggio assertivo il (cattivo) maestro fu Mussolini, allievi furono Berlusconi e Renzi, la professoressa non conosceva ancora bene Meloni.

Ebbene, caro Los, mi dispiace constatare che in tutte le risposte che hai dato alle mie argomentazioni in questa discussione hai sempre usato un linguaggio assertivo. Il linguaggio di Mussolini, Berlusconi, Renzi e Meloni. Putin è un criminale, il resto è fuffa. Una mamma del Donbass che si è vista ammazzare i figli dai nazistoidi ucraini potrebbe dire la stessa cosa sostituendo Zelensky a Putin. A quanto pare hai esaurito gli argomenti. I pochi che avevi te li ho smontati uno a uno con il ragionamento. Putin può essere un criminale e nel contempo non avere tutti i torti. E se anche li avesse, perché noi dobbiamo armare l'Ucraina e non gli altri popoli ingiustamente aggrediti e invasi? E perché, per una questione territoriale tra due paesi (come ce ne sono e ce ne sono state almeno 100 negli ultimi 50 anni) noi dobbiamo rischiare la terza (e definitiva) guerra mondiale?

Se gli F-16 chiesti e ottenuti da Zelensky andassero a bombardare Mosca e la Russia rispondesse con un'atomica tattica sulla base ucraina da cui sono partiti, noi cosa faremmo? Ti do la mia risposta, poi attendo la tua. Il governo Meloni farebbe esattamente, né  più né meno, quello che gli ordinerebbe di fare la NATO, cioè Biden, cioè un inaffidabile semirincoglionito. 

Modificato da fosforo311

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Il 5/6/2023 in 19:58 , fosforo311 ha scritto:

Mi piace ricordare, e mi torna utile per questa discussione, questo illuminante articolo della compianta e indimenticabile professoressa Amalia Signorelli. Fine intellettuale, grande e vera italiana di sinistra che dedicò gli ultimi anni della sua vita a combattere la piaga del renzismo e la riformaccia che intendeva stravolgere la Costituzione per fare quello che vuole fare oggi la Meloni: il premierato forte (più praticabile, più subdolo e dunque perfino peggiore del presidenzialismo). 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/06/comunicazione-politica-renzi-e-b-i-maghi-del-linguaggio-assertivo/1145154/

L'antropologa sottolineava le differenze tra il linguaggio argomentativo, tipico di chi prova a convincere le persone con il ragionamento ed è anche pronto ad accogliere critiche e correzioni, e il linguaggio assertivo tipico dei demagoghi e che non ammette repliche. Del linguaggio assertivo il (cattivo) maestro fu Mussolini, allievi furono Berlusconi e Renzi, la professoressa non conosceva ancora bene Meloni.

Ebbene, caro Los, mi dispiace constatare che in tutte le risposte che hai dato alle mie argomentazioni in questa discussione hai sempre usato un linguaggio assertivo. Il linguaggio di Mussolini, Berlusconi, Renzi e Meloni. Putin è un criminale, il resto è fuffa. Una mamma del Donbass che si è vista ammazzare i figli dai nazistoidi ucraini potrebbe dire la stessa cosa sostituendo Zelensky a Putin. A quanto pare hai esaurito gli argomenti. I pochi che avevi te li ho smontati uno a uno con il ragionamento. Putin può essere un criminale e nel contempo non avere tutti i torti. E se anche li avesse, perché noi dobbiamo armare l'Ucraina e non gli altri popoli ingiustamente aggrediti e invasi? E perché, per una questione territoriale tra due paesi (come ce ne sono e ce ne sono state almeno 100 negli ultimi 50 anni) noi dobbiamo rischiare la terza (e definitiva) guerra mondiale?

Se gli F-16 chiesti e ottenuti da Zelensky andassero a bombardare Mosca e la Russia rispondesse con un'atomica tattica sulla base ucraina da cui sono partiti, noi cosa faremmo? Ti do la mia risposta, poi attendo la tua. Il governo Meloni farebbe esattamente, né  più né meno, quello che gli ordinerebbe di fare la NATO, cioè Biden, cioè un inaffidabile semirincoglionito. 

Se e ma   che  lasciano il tempo  che  trovano anzi no seminano solo terrorismo, quello  che  vuole  il criminale Putin per  ora ad  essere  bombardati ed  uccisi  sono  gli  invasi Ucraini ed  invece  qualche  ribelle  Russo  ora sta  mostrando  le  unghie  finalmente rivoltandosi  contro  UN VERO  DITTATORE  DELLA  PEGGIOR  SPECIE

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13 minuti fa, barbablu16 ha scritto:

Se e ma   che  lasciano il tempo  che  trovano anzi no seminano solo terrorismo, quello  che  vuole  il criminale Putin per  ora ad  essere  bombardati ed  uccisi  sono  gli  invasi Ucraini ed  invece  qualche  ribelle  Russo  ora sta  mostrando  le  unghie  finalmente rivoltandosi  contro  UN VERO  DITTATORE  DELLA  PEGGIOR  SPECIE

Aggiungo  quello  che fa  e  pensa  la  meloni non  è nelle  mie  desiderata  come  non  lo era quello  che faceva Renzi  che  stava  in piedi grazie  ai voti  di  un certo verdini  che   di certo non era  di sx . Scordato  ? Quello che  è successo  nel Donbass  mi sembra che  Zelensky  non  abbia mai  fatto nulla,  se non erro in quelli anni  che  tu  citi   faceva  tutt'altro, anzi  mi sembra  che  sia  stato lui  a  far  ritirare  quei  sedicenti   nazisti o meglio a  fermarli.  Ma  si  meglio  credere   al  criminale  Putin perché  questo  è e sostenere  il Trump  che  certo  dell' Europa non gliene    importa  nulla  o meglio  la   vuol vedere   distrutta

Modificato da barbablu16

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2 ore fa, barbablu16 ha scritto:

Se e ma   che  lasciano il tempo  che  trovano anzi no seminano solo terrorismo, quello  che  vuole  il criminale Putin per  ora ad  essere  bombardati ed  uccisi  sono  gli  invasi Ucraini ed  invece  qualche  ribelle  Russo  ora sta  mostrando  le  unghie  finalmente rivoltandosi  contro  UN VERO  DITTATORE  DELLA  PEGGIOR  SPECIE

Tecnicamente Putin non può essere definito un dittatore ma il capo di una repubblica  presidenziale. Ha vinto le elezioni e il parlamento ha il potere di destituirlo. È chiaro tuttavia il carattere autoritario del suo regime, oggettivamente più vicino alla dittatura di quello di Erdogan o di Orban. A questi ultimi paragonerei invece Zelensky che con il pretesto della guerra ha sospeso tutti i partiti di opposizione (11) e ha preso il controllo di tutti i canali tv. Di certo la propaganda occidentale fin dall'inizio della guerra tende ad abbruttire l'immagine di Putin e ad abbellire quella di Zelensky. Un esempio, l'ennesimo, della dinformazione sulla guerra l'abbiamo avuto ieri con la distruzione della diga di Kherson e la conseguente inondazione che avrebbe frenato la (per ora) fantomatica controffensiva ucraina. Mi sono indignato anch'io per quello che sembrava un atto di terrorismo più che di guerra da parte dei russi. Poi in serata è arrivato Lucio Caracciolo dalla Gruber che ci ha spiegato che senza quella diga la Crimea rischia di morire di sete, e sarebbe un grosso problema per Putin.  Quindi o è stato un autogol dei russi oppure la diga l'hanno minata gli ucraini. 

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11 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Tecnicamente Putin non può essere definito un dittatore ma il capo di una repubblica  presidenziale. Ha vinto le elezioni e il parlamento ha il potere di destituirlo. È chiaro tuttavia il carattere autoritario del suo regime, oggettivamente più vicino alla dittatura di quello di Erdogan o di Orban. A questi ultimi paragonerei invece Zelensky che con il pretesto della guerra ha sospeso tutti i partiti di opposizione (11) e ha preso il controllo di tutti i canali tv. Di certo la propaganda occidentale fin dall'inizio della guerra tende ad abbruttire l'immagine di Putin e ad abbellire quella di Zelensky. Un esempio, l'ennesimo, della dinformazione sulla guerra l'abbiamo avuto ieri con la distruzione della diga di Kherson e la conseguente inondazione che avrebbe frenato la (per ora) fantomatica controffensiva ucraina. Mi sono indignato anch'io per quello che sembrava un atto di terrorismo più che di guerra da parte dei russi. Poi in serata è arrivato Lucio Caracciolo dalla Gruber che ci ha spiegato che senza quella diga la Crimea rischia di morire di sete, e sarebbe un grosso problema per Putin.  Quindi o è stato un autogol dei russi oppure la diga l'hanno minata gli ucraini. 

Già  si vince  sempre  quando non  si hanno avversari o meglio se  li metti  in  prigione  o  peggio li avveleni e se terrorizzi o  compri i  votanti, anche   Hitler e  Mussolini  avevano  vinto le  elezioni . In  quanto  a Zelensky  mi sembra   che  il  suo  Paese  sia in  guerra e anche  in  Italia  se  fossimo stati aggrediti  come  lo  è stata  l' Ucraina i   Pieni Poteri sarebbero tutti  nelle  mani del PdR ( mi sembra  che   lo  dica  la Costituzione ). Se poi  i Partiti  dell' opposizione  sono filo  Putiniani bene  ha  fatto, secondo me, magari sono  quelli  che  avrebbero  consegnato senza  se e  senza  ma   Ucraina, Kiev e il loro Presidente all'invasore. Zelensky   è stato  votato certamente  più democraticamente  del  criminale  Putin. Vediamo  cosa  è successo  in  Bielorussia  che  hanno un  burattino  come  Presidente nelle  mani  appunto  di Putin

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