Che strano, i polemici della polemica, non si sono accorti di nulla

Che strano, i polemici della polemica, non si sono accorti di nulla – i mezzi da guerra inviati dall'Italia all'Ucraina erano veramente … “mezzi” - anzi erano fondi di deposito, vecchi, difettosi, privi di munizioni. La notizia è apparsa sia sui giornali “stampati” e sia sui giornali “televisivi”. Nessuna smentita sino ad ora. La cosa dei fondi di deposito, “sembra” sia un fattore comune anche ad altre nazioni europee. Aiutare una nazione in difficoltà a “difendersi dalla invasione comunista” fornendo armi che non girano per il verso giusto, mi sembra strano. La Ucraina per difendersi dalla invasione russa necessita di armi ed armamenti nuovi, moderni, funzionanti. Come sistemi elettronici, anti missile ed anti aereo e tutto il sistema difensivo. Ma anche armi e armamenti di attacco, attacco preciso e potente, per riprendersi i territori di effettiva sua competenza. - buona giornata, martedi due maggio –     

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5 messaggi in questa discussione

Sono veicoli che erano stati accantonati , in seguito ad un precedente accordo sulla limitazione degli armamenti .... quindi dopo essere stati fermi, stoccati ed inutilizzati per anni ,( per limitare le spese militari) sono stati "revisionati" - ripristinati ; ed inviati in teatro operativo . Per quanto mi riguarda il financial , non ha alcuna competenza in materia militare , e le sue analisi economiche propagandiste, sono sempre state deleterie e dannose per l'economia italiana. Ora il sostegno di cui l'Ucraina ha bisogno è innegabile , basta guardare ai continui bombardamenti che la popolazione civile è costretta a subire , alla luce di ciò serve un coordinamento da parte degli stati membri della nato , questo coordinamento riguarderebbe la produzione di munizionamento e materiale per la difesa , ad ogni stato o più stati deve essere assegnata la produzione di attrezzatura specifica , chi produce le munizioni, chi produce i fucili, chi produce i cannoni ,ecc, questo per ottenere e continuare nella standardizzazione dei materiali indispensabile per azioni efficaci . L'esercito ucraino è stremato , ma non solo! anche la popolazione , la quale subisce pesanti aggressioni quotidiane, i vantaggi che inizialmente si erano venuti a creare sui russi , non ci sono più, anche i russi dispongono di satelliti per l'osservazione delle aree di combattimento, dispongono di droni, e missili di grandi dimensioni. in grado di saturare aree di Km quadrati , nonchè un enorme massa di uomini , suddivisa in tre/quattro eserciti : i Kadiroviti, i wagner, la guardia nazionale russa  (equivalente alla ns polizia/ carabinieri ) la guardia privata della gazprom ed infine i coscritti , i coscritti da quì la parola  " costretti" , costretti a combattere , sono costretti dalla wagner, dai kadiroviti, dalla guardia nazionale , che spara allegramente sui connazionali ,se questi a loro volta  dovessero tornare indietro ... la coscrizione funziona così, nello stesso identico modo di come si faceva in Italia durante il primo conflitto mondiale ... Ora riuscendo a colpire le retrovie russe, i centri di comando, e la guardia nazionale, i coscritti russi possono avere qualche possibilità in più di deporre le armi ... Cmq se al financial time non piacciono i cannoni italiani possiamo inviare qualche vagone di bottiglie di grappa , sicuramente i soldati russi sapranno apprezzarla al meglio.

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Scusate, non ho capito. Ammetto di non avere capito. L'invasione russa in Ucraina sarebbe per caso terminata. Grosso modo come una invasione al campo di calcio quando l'arbitro era girato dall'altra parte e non si era accorto del rigore. Sono morte numerose persone ucraine che in guerra non ci volevano andare, la hanno subita poiché invasi da eserciti stranieri (merce.nari per lo più). Il territorio e gli abitati sono stati stravolti. Scusate lo zar vladimiro era annoiato e desiderava scaricare armi ed esplosivi. - scusate ancora, continuo a non capire. - ora non è più di moda la guerra precedente, ora la nuova moda ha spostato gli interessi, i confini, i territori. - vergogna. - non credevo che l'industria del male, delle armi, delle guerre, cadesse così in basso, fosse come una banderuola sopra il camino … pronta a girarsi e rigirarsi, come soffia il vento.- buona triste serata.-   

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