Torna l'Asinella dalle fatiche della stalla (Giornata mondiale della poesia 2023)

Torna l’Asinella dalle fatiche della stalla

e le sovviene, dopo essersi prodigata

nella cura dell’ungulato e del perissodattilo,

che tuttora una piccata risposta

deve ad una pisana corrispondenza

di ben poco amorosi sensi.

Tredici firumisti, pur schifandola in sommo grado,

richiamati da cristiana pietate si allertano

onde scongiurare che la tapina

sia investita da libecciata di sonori schiaffi,

Ammonitore si leva da essi il coro:

che il tuo agire possa evitare, insipiente Asinella,

quello sconsiderato vezzo che ti spinge

a stuzzicare le terga alle vespe

e che alla tua persona conferisce

indubitata fama di essere assai scemarella.

Come ragliante quadrupede

che si sottrae all’opra mondatrice

di acqua e sapone di lavanda,

così la pertinace ancella della stalla

svicola il lungimirante consiglio

e cieca si lancia in un caricare taurino.

Un moto di orrore corre tra i venticinque lettori:

qualcuno grida che l’improvvida amazzone,

non costumata alla tattica pugna,

il fianco agli acerrimi nemici troppo espone,

altri vagheggiano che prenderlo nel fiocco

risulti per lei assai gradito sollazzo.

Torna l’Asinella dalle fatiche della stalla

e ciò che deve essere inevitabile accade:

un agguato malandrino la compiace

con tre palmi di tronco più uno di cappella.

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14 messaggi in questa discussione

Ha ricevuto un premio per questa sua straordinaria poesia, sig sauro? 

Comunque anche se non è stato premiato, riceverà gli apprezzamenti della stupida gallina pisana kagasotto, sempre che non le contesti il numero tredici. 

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Dici proprio bene , Asinella euganea . Ho messo il 👍 proprio in questo momento ..,!! Ahahahahah 

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1 ora fa, mark222220 ha scritto:

Dici proprio bene , Asinella euganea . Ho messo il 👍 proprio in questo momento ..,!! Ahahahahah 

Glielo ha messo a sproposito; come sempre dimostra di non aver capito un caxzo di quello che legge, se avesse capito quello che ha scritto il sauro, lo avrebbe corretto immediatamente invece che mettere il mi piace.

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3 ore fa, ilsauro24ore ha scritto:

un agguato malandrino la compiace

con tre palmi di tronco più uno di cappella.

Sauro, sauro, 8x3= 24 cm più una cappella, a quanto corrisponde?

Non ho capito se si riferisce al suo o a quello della stupida gallina kagasotto che a quanto sappiamo non ha ne Koglioni ne monolaurea, ne cervello.

Se si riferisce al suo, senza tema di sbagliare, lo considero una esagerazione.  Anche mentre  sta leggendo "il Lando e il Trom ba" nel letto di contenzione, nella clinica psichiatrica che la sta curando, una misura del genere lei non la raggiungerà mai.

Le due mirabili riviste le potranno rialzare un po' il " morale" ma  nel lato pratico ,  non vorrei essere al posto delle sue ciabatte.

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

Glielo ha messo a sproposito; come sempre dimostra di non aver capito un caxzo di quello che legge, se avesse capito quello che ha scritto il sauro, lo avrebbe corretto immediatamente invece che mettere il mi piace.

Cosa dovrei capire oltre ad aver capito che ti prende per  il Kulo ??  Adempimento in uso da diversi forumisti , sia chiaro !! 

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E cosa vorrebbe capire se già non capisce un caxzo. 

Ha scritto 13 e invece lei dice 14

'mbecille

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47 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

E cosa vorrebbe capire se già non capisce un caxzo. 

Ha scritto 13 e invece lei dice 14

'mbecille

Ebe te !!  13 + 1 (io) = 14 …!! Idio ta !! 

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Inviata (modificato)

1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

Sauro, sauro, 8x3= 24 cm più una cappella, a quanto corrisponde?

Il dotto Sauro non gradisce esser frainteso

e costumato è nel suggerire di consultare,

se il significato di un lemma sia conteso,

quella Sapienza alla quale tre canidi son d'altare

https://www.treccani.it/vocabolario/palmo/

unità di misura di lunghezza, usata prima dell’adozione del

sistema metrico decimale in varî luoghi d’Italia

(e ancora oggi in uso per la misura della lunghezza delle reti da pesca),

del valore di circa 25-26 cm

Il poco accorto maggiordomo della stalla

corregga con giudizio gli avventati calcoloni, 

posizionando a giusta distanza la cappella

dal sacco che contiene di ogni messere i testicoloni.

Modificato da ilsauro24ore

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Di rinnovati calcoli tace il maggiordomo della stalla

ma non si esime da formulare antelucani quesiti 

che a tredici firumisti danno piena ragione.

Oggi non usiamo più il calore per fare focacce,

dimanda retoricamente il bipede che ride,

e repente diventa palese a tutto il globo

quanto Mater Natura possa invero esser matrigna.

Il tempo della notte, creata per dare ristoro

alle fatiche di coloro che seguono i duchi del sapere,

viene impiegato dall'insipiente bevitor di teroldego  

quale prova per il nortomanno e il mamelucco

di avere al posto del cervello lo sfintere.

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Il 21/3/2023 in 13:11 , ilsauro24ore ha scritto:

Il dotto Sauro non gradisce esser frainteso

e costumato è nel suggerire di consultare,

se il significato di un lemma sia conteso,

quella Sapienza alla quale tre canidi son d'altare

https://www.treccani.it/vocabolario/palmo/

unità di misura di lunghezza, usata prima dell’adozione del

sistema metrico decimale in varî luoghi d’Italia

(e ancora oggi in uso per la misura della lunghezza delle reti da pesca),

del valore di circa 25-26 cm

Il poco accorto maggiordomo della stalla

corregga con giudizio gli avventati calcoloni, 

posizionando a giusta distanza la cappella

dal sacco che contiene di ogni messere i testicoloni.

Sauro, sauro pidocchioso, pardon, volevo dire squamoso, può fare il poeta fin che vuole, ma nemmeno lei ha la scienza infusa sebbene abbia: un gran codone ma cervello assai pochino.

Qui, in questo forum, ad avere la scienza infusa è solo la stupida gallina pisana; noi tutti, lei compreso, quel giorno eravamo assenti.

Lasciamo perdere le galline ebeti, alle quali spero lei non voglia associarsi e torniamo a noi: quando lei scrive  che il palmo è una

unità di misura di lunghezza, usata prima dell’adozione del

sistema metrico decimale in varî luoghi d’Italia

(e ancora oggi in uso per la misura della lunghezza delle reti da pesca),

del valore di circa 25-26 cm

https://www.treccani.it/vocabolario/palmo/

significa che non aveva contezza di quanto misurasse un palmo ed ha cercato nel web.

La sapienza dei tre canidi,  spiega :

palmo


s. m. [lat. palmus, misura lineare, der. di palma «palma1»]. – 1. La distanza che può misurarsi con la mano tesa e aperta, dall’estremità del pollice a quella del mignolo (sinon. di spanna): i’ ne vedea trenta gran palmi Dal loco in giù dov’omo affibbia ’l manto (Dante). Con sign. più determinato, unità di misura di lunghezza, usata prima dell’adozione del sistema metrico decimale in varî luoghi d’Italia (e ancora oggi in uso per la misura della lunghezza delle reti da pesca), del valore di circa 25-26 cm( nota mia: misura che non corrisponde ad un palmo, bensì 3 palmi circa)

dunque vicina miei calcoli  8 x 3 + cappella = 26-27 cm, ammesso e non concesso  che lei possa vantare una verga di simili dimensioni anche dopo aver letto e riletto tutte le riviste “il Lando e il Trom.ba  di questo mondo.

 Se ne deduce quindi:

“quello che deve correggere i calcoloni è quello ricoverato nella clinica psichiatrica, sempre che un lucertolone in cura psichiatrica sia in grado di fare un ragionamento di calcolo”.

Io però sono una persona gentile e buona: amo sia i lucertoloni e gli storioni come lei, e allora le spiego che quando si parla di palmo o di spanne ci si riferisce alla misura di una mano umana (non le sue zampe di lucertolone seppur con cinque dita), in quanto non credo che nell’antichità la gente andasse in giro con una rete da pesca per misurare il misurabile, soprattutto in zone lontane dal mare.

Ancor oggi, in mancanza di un metro, si usano le mani come misura, ma sono misure private di chi conosce lo spazio che intercorre tra l’estremità del mignolo e quella del pollice della propria mano aperta e tesa.

Lei stesso potrebbe essere usato come unità di misura stabilita, prendendo la misura dall’estremità del suo codone al suo buco del Q.lo.

Alla sua età credo abbia finito di crescere.

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Ma che dire ?? Dico che a prescindere dalla scienza , infusa , non infusa , code e cervello , ritengo che la risposta dell’Asinella euganea , sia estremamente debole . Merita , quindi , di essere commentata in un modo solo . Questo : gira e rigira , mi sembra che la contadinella veneta l’abbia nuovamente preso nel fiocco. 

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20 ore fa, ilsauro24ore ha scritto:

Di rinnovati calcoli tace il maggiordomo della stalla

ma non si esime da formulare antelucani quesiti 

che a tredici firumisti danno piena ragione.

Oggi non usiamo più il calore per fare focacce,

dimanda retoricamente il bipede che ride,

e repente diventa palese a tutto il globo

quanto Mater Natura possa invero esser matrigna.

Il tempo della notte, creata per dare ristoro

alle fatiche di coloro che seguono i duchi del sapere,

viene impiegato dall'insipiente bevitor di teroldego  

quale prova per il nortomanno e il mamelucco

di avere al posto del cervello lo sfintere.

Mi spiace risponderle in ritardo sauro pidocchioso, ….e daila, chiedo scusa,….. continuo a scrivere cose che non vorrei ma scrivere, volevo dire squamoso.

Purtroppo sono in altre faccende affaccendato e non ho potuto accoglierla come, avevo promesso e come merita, in precedenti occasioni. Mi perdona?

Dialogare con un poeta del suo livello, intelligente e preparato, significa che anch’io posso evolvermi verso il sapere, altro che i dialoghi con la stupida gallina kagasotto che non capisce mai un caxzo e, nonostante questo, parla solo di fiocchi e di minzioni all’aria aperta.

Dunque lei vorrebbe sapere se quelli che avevano ragione erano 13, 12 o 14, le confesso che non è facile risponderle, se vuole una risposta precisa deve rivolgersi alla stupida gallinella pisana kagasotto.  Lei sa tutto….ma proprio tutto…..le chieda qualsiasi cosa e lei lo sa….. wikipedia lo ha inventato lei.

Devo ammettere però che anch’io ho delle curiosità, alle quali nemmeno lei ha risposto.  Io diversamente da lei non so esprimerle in poesia, tuttavia ritengo di averle esplicitate con sufficiente chiarezza, una chiarezza che la stupida gallina pisana kagasotto non capirà mai, ma che un poeta come lei capisce al volo.

Per non tediarla non le ripeterò, se vorrà rispondere è sufficiente la rilettura dei suoi post.

Per quanto riguarda la cottura delle focacce io sono sempre convinto che serva una temperatura elevata, un certo spazio di tempo e molta igiene.

Le sconsiglio quindi di offrire  il suo sfintere come forno di cottura;  per quanto il suo sfintere sia arroventato nessuno le infilerà una focaccia da cuocere, magari potrebbe offrire i suoi servigi ad un fabbro, e perchè no, anche ad un contadino,  che qualche spranga di ferro da modellare ce l’ha sempre e sempre gliela infilerà volentieri.

Se poi parliamo di cervelli, lei mi insegna che un famoso medico (of america of Columbia University) elaborò la teoria dei due cervelli. Il primo l’ha abbandonato molti anni fa ed è per questo che è stato rinchiuso in una clinica psichiatrica, il secondo è quello che la mantiene in vita e che usa tutt’ora, è quella parte del suo corpo che modifica e trasforma ciò che riceve in mierda e poi le ordina di espellerlo tramite lo sfintere arroventato in questo forum, quando potrebbe usare spazi più consoni e a tale scopo adibiti.

Ci sentiamo domani? E’ sempre un piacere dialogare con lei.

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2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

dunque vicina miei calcoli  8 x 3 + cappella = 26-27 cm

Vicina ai tuoi calcoli un emerito paio di ciufole.

Quando parliamo della tua firumistica infioccatura stiamo parlando di operazione compiuta per mezzo di verghe equine.

Te il fiocco non ce l'hai più: al suo posto hai il rosone del duomo di Modena.

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urka...... ma le brucia cosi tanto il fiocco da rispondere così presto, non mi pareva di averle infilato nel fiocco la torre di Pisa. 

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