E' possibile chiudere un negozio per telefono? L'incredibile chiusura del negozio Benetton di Terni

Come si fa a chiudere un negozi,  senza nessun preavviso e , addirittura, via telefono? La storia che viene da Terni ha dell'incredibile, ma purtroppo è talmente reale da risultare una fotografia della situazione attuale che stanno vivendo i commercianti di abbigliamento in molte provincie italiane. In poche parole, a Terni il negozio Benetton di Corso Tacito ha abbassato per sempre le saracinesche, improvvisamente, tra lo stupore generale dei clienti, che senza nessuno spiegazione ne preavviso, hanno assistito alla scena (tristissima) dei dipendenti che svuotavano il negozio, imballavano l'invenduto e andavano e spegnevano le vetrine ormai oscurate. 

Terni: Benetton chiuso in due ore con una telefonata, il mondo del commercio riflette. La notizia è stata riportata dalla stampa locale al blog dell'Unione dei Commercianti Bistrattati U.C.B. Family e rilanciata anche da esponenti della politica e del mondo dell'imprenditoria che, dopo questa ennesima chiusura di un negozio, per di più in maniera tanto "violenta" e inusuale, si dicono preoccupati per la tenuta sociale del capoluogo di provincia Umbro. 

La chiusura del negozio Benetton in diretta, la testimonianza di una commerciante:

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 «Un negozio grande, un marchio importante che chiude così, non tanto da un giorno all’altro, ma da un’ora all’altra, fa veramente paura», esclama la responsabile del punto vendita di Salmoiraghi e Viganò. «Da quello che ho sentito sembra che i dipendenti non ne sapessero nulla. Mercoledì mattina hanno aperto e hanno venduto normalmente fino alle 10 quando hanno ricevuto una telefonata dai vertici con l’ordine di chiudere tutte le porte e impacchettare tutta la merce. Dopo circa 20 minuti sono arrivati i camion e hanno portato via tutto. Quando sono tornata ad aprire il negozio alle 15.30, dopo la pausa pranzo, non c’era più niente. Una cosa sconcertante. Il centro purtroppo, tolto il sabato, ormai è sempre deserto. La Ztl non ci aiuta, per noi è la morte perché le persone non hanno più voglia e tempo di parcheggiare ‘fuori le mura’ e venire in centro a piedi, d’estate perché è caldo, d’inverno perché è freddo o c’è maltempo. Terni ormai è piena di centri commerciali, le persone parcheggiano tranquillamente, entrano e hanno la possibilità di fare spesa, shopping, bere e mangiare, tutto nello stesso posto, fresco d’estate e caldo d’inverno. E così il centro cittadino muore»

 

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