in ricordo di un'amica

Nacque tutto per gioco.

Era bello camminare per campi virtuali lasciando cadere, con incurante leggiadria, i semi della poesia.

Basta poco, sai? C'è sempre qualche cuore gentile pronto a prendersi cura del fragile germoglio.

Quel cuore gentile eri tu.

Ci conoscemmo davvero così. Inaspettatamente.

Passammo un autunno a scriverci e poi ad ascoltarci.

Era meraviglioso riscoprire il rito della seduzione, fatto solo di parole e voci. 

Sognammo un giorno di amarci: ci giurammo amore. Eterno e sincero amore. 

Ricordo ancora la sera in cui tutto finì.

In fondo era iniziato come un gioco ed era stato un errore pensare che potesse essere reale.

Doveva rimanere virtuale.

So di mentire.

Noi avevamo fame di sederci l'uno di fronte all'altro. Di respirare la stessa aria. Di capire se il sentimento che ci bruciava dentro poteva resistere a noi stessi.

E' stato molto bello conoscerti. Vederti ridere e scherzare. Percorrere con te il breve cammino di una sera d'inverno.

E' finita quella sera la nostra storia.

Io non lo capii subito. 

In fondo sono solo un ingenuo poeta sognatore.

Per sempre tuo.

Ioannes.

 

 

 

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