Un raro sciocco

Il nostro ingombrante ministro della Difesa di questi tempi potremmo chiamarlo come i suoi colleghi di un tempo: ministro della Guerra. Una riprova l'abbiamo avuta qualche giorno fa, quando durante un convegno a Roma Crosetto/moschetto ha sparato le seguenti testuali parole:

"La terza guerra mondiale inizierebbe nel momento in cui i carri armati russi arrivassero a Kiev e ai confini d'Europa. Fare in modo che non arrivino è l'unico modo per fermare la terza guerra mondiale". 

Prima di tutto, come osserva oggi l'acuto Travaglio, qualcuno dovrebbe avvertire lo "stratega" ben pasciuto ma poco informato che 11 mesi fa, al secondo giorno di guerra, i carri russi arrivarono facilmente a 10 km dalle sedi del parlamento e della presidenza ucraina a Kiev, e non scoppiò nessuna guerra mondiale:

https://www.open.online/2022/02/25/guerra-ucraina-carri-armati-kiev-video/

Molto probabilmente i russi vollero solo dimostrare che il loro obbiettivo non era rovesciare Zelensky né impadronirsi dell'intera Ucraina. Bensì, come hanno espressamente ribadito anche nei giorni scorsi, solo dei territori a maggioranza russofona o comunque disposti ad aderire alla Federazione Russa via referendum popolare (dalla regolarità ovviamente discutibile, ma non è questa la sede).  È chiaro poi, anche nell'ipotesi inverosimile di un'occupazione russa di Kiev, che Crosetto e il governo Meloni deciderebbero sulla terza guerra mondiale quanto il mio barbiere può decidere sull'ingresso o meno di Svezia e Finlandia nella NATO. Vista anche la remissività implicita nelle parole del ministro, il quale, a posteriori dopo tutte le critiche ricevute, nemmeno si è sognato di precisare: "ma noi, in base all'art.11 della nostra costituzione, non attaccheremmo la Russia". Naturalmente anche la NATO, essendo per statuto un'alleanza difensiva, non può scendere in guerra contro la Russia. Potrebbero farlo, a loro discrezione, singoli paesi membri (come nelle guerre in Serbia, Iraq e Afghanistan), ma è tutto da dimostrare che perfino i più guerrafondai, come USA, UK e Polonia, sceglierebbero di farsi decimare la popolazione pur di liberare Kiev. Con tutta evidenza le parole di Crosetto, volutamente gravi ed eclatanti, oltre che minacciose, erano solo un pretesto per giustificare nuove, ancora più costose e tuttora segrete forniture di armi italiane a Kiev. Si vocifera di 800 milioni di euro solo per una batteria antiaerea e antimissile SAMP-T. Mentre TUTTI gli altri paesi fornitori pubblicano dettagliati elenchi e cifre:

https://infosannio.com/2023/01/29/armi-a-kiev-il-segreto-di-stato-solo-per-litalia-i-nostri-alleati-pubblicano-elenchi-e-relazioni/

Ovviamente i primi a non prendere sul serio la minaccia del nostro ministro sono stati i russi. L'ex primo ministro Medvedev, tuttora considerato un delfino di Putin, ha definito Crosetto, in un post su Telegram, "un raro sciocco", anche se qualche anima pia ha tradotto come "un raro eccentrico". In effetti Crosetto ha detto un'enorme sciocchezza, oggi smentita, tra gli altri, dal cancelliere Scholz:

"La guerra in Ucraina non si trasformerà in un conflitto tra la Russia e la NATO. Lo impediremo con tutte le forze".

Sempre oggi, Lavrov mantiene aperta la possibilità del dialogo:

"Non abbiamo mai abbandonato un dialogo sulla base di uguaglianza con i partner europei, né la ricerca di vie per risolvere i problemi della sicurezza". 

Lo hanno invece abbandonato, con tutta evidenza, il guerrafondaio Zelensky che chiede armi sempre più potenti dalla mattina alla sera e che, per decreto, non negozia con la Russia; e il nostro Crosetto/moschetto, detto anche Cicciobomba cannoniere. 

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

32 messaggi in questa discussione

6 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

L'appetito vien mangiando. 

Di sicuro, egregio. Anche l'appetito dei guerrafondai, dei lobbisti e dei produttori di armi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Quelli hanno sempre avuto appetito, sig fosforo. 

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
4 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Naturalmente anche la NATO, essendo per statuto un'alleanza difensiva, non può scendere in guerra contro la Russia.

temo che tu sia eccessivamente ottimista, se  sono vere le notizie in base alle quali la Russia starebbe addestrando 300.000 soldati per una grande offensiva da scatenare agli inizi di Marzo, gli Stati Uniti potrebbero fornire all'Ucraina oltre ai carri armati anche  missili a lungo raggio; supponi che l'Ucraina in grosse  difficoltà durante questa offensiva, messa alle corde, ( mai mettere un avversario alle corde senza via di uscita) con le truppe Russe alle porte della capitale Ucraina, con Odessa sotto attacco , senza ormai più nulla da perdere, usi questi missili e colpisca Mosca in ritorsione agli attacchi contro la propria capitale , quali sarebbero le reazioni di Mosca? Putin ha fatto molti errori, pensava a una guerra lampo di tre giorni e si è trovato impelagato in una guerra che dura da un anno, con  sanzioni occidentali, con un numero di morti fra i militari superiori a quelle subite in 10 anni di guerra  in Afghanistan ,  un eventuale  attacco contro Mosca potrebbe fargli perdere la testa e attaccare per ritorsione l'occidente colpevole di avere armato l'Ucraina infrangendo le sue aspettative di gloria e di vittoria, proprie di tutti i dittatori di tutte le nazioni e di tutte le epoche ; a questo punto essendo attaccati  la Nato  si troverebbe in guerra e noi Italiani ci ritroveremmo in guerra, ma forse in guerra ci siamo già, basta vedere le bollette di luce e gas che ci arrivano ma ci è comodo  pensare che non sia accadendo niente e che non accadrà niente.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
4 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

temo che tu sia eccessivamente ottimista, se  sono vere le notizie in base alle quali la Russia starebbe addestrando 300.000 soldati per una grande offensiva da scatenare agli inizi di Marzo, gli Stati Uniti potrebbero fornire all'Ucraina oltre ai carri armati anche  missili a lungo raggio; supponi che l'Ucraina in grosse  difficoltà durante questa offensiva, messa alle corde, ( mai mettere un avversario alle corde senza via di uscita) con le truppe Russe alle porte della capitale Ucraina, con Odessa sotto attacco , senza ormai più nulla da perdere, usi questi missili e colpisca Mosca in ritorsione agli attacchi contro la propria capitale , quali sarebbero le reazioni di Mosca? Putin ha fatto molti errori, pensava a una guerra lampo di tre giorni e si è trovato impelagato in una guerra che dura da un anno, con  sanzioni occidentali, con un numero di morti fra i militari superiori a quelle subite in 10 anni di guerra  in Afghanistan ,  un eventuale  attacco contro Mosca potrebbe fargli perdere la testa e attaccare per ritorsione l'occidente colpevole di avere armato l'Ucraina infrangendo le sue aspettative di gloria e di vittoria, proprie di tutti i dittatori di tutte le nazioni e di tutte le epoche ; a questo punto essendo attaccati  la Nato  si troverebbe in guerra e noi Italiani ci ritroveremmo in guerra, ma forse in guerra ci siamo già, basta vedere le bollette di luce e gas che ci arrivano ma ci è comodo  pensare che non sia accadendo niente e che non accadrà niente.

Nel balletto delle cifre e delle fonti le stime ucraine e occidentali delle perdite russe sono probabilmente esagerate, ma è plausibile che in questi primi 11 mesi di guerra il numero vero degli invasori uccisi non sia lontano da 100.000. Questo significa che Putin non lesina sulle perdite militari, quindi potrebbe accettare anche perdite civili senza "perdere la testa". Come la persero gli americani dopo l'11 settembre scatenando due lunghe e costose guerre, invadendo due paesi sovrani, Iraq e Afghanistan, che con gli attentati c'entravano poco o nulla, e ammazzando centinaia di migliaia di civili innocenti.  Peraltro l'autocrate del Cremlino può essere accusato di cinismo ma non di scarsa lucidità. Prima di sferrare un first strike contro la NATO Putin e i suoi consiglieri ci penserebbero non 2 ma 20 volte. Una guerra convenzionale sarebbe persa in partenza, una guerra atomica sarebbe persa in partenza e tragicamente per tutti.  Dimostrerebbe anzi confermerebbe di essere poco lucido e inadeguato al ruolo Biden, se davvero fornisse all'Ucraina missili per colpire Mosca. Su una distanza di almeno 700 km pochi di questi raggiungerebbero il bersaglio, a meno che non fossero missili cruise. Credo che la reazione russa si limiterebbe a colpire le basi di lancio e a una ovvia rappresaglia contro la capitale nemica. Intendo dire Kiev non certo Washington. Kiev è a meno di 100 km dal confine bielorusso e a poco più di 200 da quello russo. Risulta quindi molto più esposta ai missili da crociera russi, a loro volta pressoché non intercettabili. Per ogni vittima a Mosca ce ne sarebbero 5 o 10 a Kiev, ma è acclarato che anche Zelensky è poco lucido e potrebbe cadere in questo autogol. Con buona pace dei media occidentali, che contano le vittime civili ucraine giorno per giorno e quasi una per una, bisogna oggettivamente dare atto all'invasore di avere finora limitato gli attacchi potenzialmente letali per i civili. Secondo le stime ONU sarebbero circa 7.000 i civili morti in 11 mesi di guerra (inclusi quelli uccisi dal fuoco amico e quelli del Donbass, spesso vittime degli ucraini). Una media di poco più di 20 al giorno. Nella seconda guerra del Golfo la resistenza irakena fu piegata in meno di un mese e mezzo lanciando oltre 30.000 bombe e 20.000 missili cruise (fonte Wiki). Le vittime civili si contavano nell'ordine delle migliaia al giorno ma i media occidentali non le contavano. Nessuno mandò decine di miliardi di dollari di armi in aiuto al paese aggredito. Ad ogni buon conto, se qualcuno lo avesse fatto e se la resistenza si fosse prolungata, gli USA erano pronti a usare atomiche tattiche in Iraq. Come dimostrarono nella seconda guerra mondiale e in Vietnam, con i bombardamenti convenzionali a tappeto sulle città e con i due bombardamenti atomici, gli USA sono uno stato canaglia che valuta la vita dei suoi militari rispetto a quella dei civili dei paesi nemici in un rapporto perfino superiore a quello adottato dai nazisti nelle loro rappresaglie (tipo Fosse Ardeatine). In Vietnam usarono quantità industriali di armi chimiche (in particolare napalm, agente arancio e lacrimogeno CS), in Iraq bombe al fosforo bianco. In rete girano addirittura voci su una piccola atomica da 5 kiloton che sarebbe stata usata durante la prima guerra del Golfo:

https://www.antimafiaduemila.com/contatti/104-la-rivista/articoli-arretrati/9854-nel-91-liraq-bombardato-con-latomica.html

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

.....bisogna oggettivamente dare atto all'invasore di avere finora limitato gli attacchi potenzialmente letali per i civili. Secondo le stime ONU sarebbero circa 7.000 i civili morti in 11 mesi di guerra (inclusi quelli uccisi dal fuoco amico e quelli del Donbass, spesso vittime degli ucraini). Una media di poco più di 20 al giorno.

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Come è buono Putin, sig fosforo.

Aveva ragione Salvini, Putin è il miglior leader mondiale.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
20 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

.....bisogna oggettivamente dare atto all'invasore di avere finora limitato gli attacchi potenzialmente letali per i civili. Secondo le stime ONU sarebbero circa 7.000 i civili morti in 11 mesi di guerra (inclusi quelli uccisi dal fuoco amico e quelli del Donbass, spesso vittime degli ucraini). Una media di poco più di 20 al giorno.

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Come è buono Putin, sig fosforo.

Aveva ragione Salvini, Putin è il miglior leader mondiale.

Il cinismo non è mio ma è nelle cifre, egregio. Putin ha mandato a morire finora 10-15 suoi militari per ogni civile ucraino ucciso. Bush jr. fece ammazzare in Irak (almeno) 20-25 civili per ogni militare americano ucciso. Chi è il migliore o il meno peggiore tra i due? 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Lasci stare i numeri sig fosforo, quelli non li sa nessuno, e quelli che vengono comunicati è solo propaganda. 

In questo momento l'aggressore è Putin, quello che bombarda civili, ospedali e scuole è Putin, questo è il problema di oggi e pure di domani, non di quello che hanno fatto o faranno americani e inglesi.

Ribadisco, stiamo parlando di chi ha iniziato questa guerra, provi a pensare,  questa sera,  quando andrà a letto a come si sentirebbe se mezzo suo condominio fosse crollato causa bombardamento, pensi  se avesse le finestre a pezzi e l'odore dei cadaveri che entra da quelle finestre, pensi se la sua famiglia riuscirebbe a dormire (lei non fa testo, dice di dormire poco) sentendo i sibili dei proiettili  di cannone o carro armato che si schiantano sul terreno o sui muri dei condomini.

Provi a concentrarsi su questo, lasci perdere tutto il resto. 

Quando gli americani torneranno a fare gli invasori allora parleremo anche di loro.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

sentir appellare sciocco un ministro italiano da un ometto ke fino ad ieri venne usato dal "capo" x tenergli il posto caldo salvo poi esserne diventato lo stuoino permettendogli di belare ogni tanto, è semplicemente tipico dei due personaggi e della loro nomenclatura...

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
7 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Lasci stare i numeri sig fosforo, quelli non li sa nessuno, e quelli che vengono comunicati è solo propaganda. 

In questo momento l'aggressore è Putin, quello che bombarda civili, ospedali e scuole è Putin, questo è il problema di oggi e pure di domani, non di quello che hanno fatto o faranno americani e inglesi.

Ribadisco, stiamo parlando di chi ha iniziato questa guerra, provi a pensare,  questa sera,  quando andrà a letto a come si sentirebbe se mezzo suo condominio fosse crollato causa bombardamento, pensi  se avesse le finestre a pezzi e l'odore dei cadaveri che entra da quelle finestre, pensi se la sua famiglia riuscirebbe a dormire (lei non fa testo, dice di dormire poco) sentendo i sibili dei proiettili  di cannone o carro armato che si schiantano sul terreno o sui muri dei condomini.

Provi a concentrarsi su questo, lasci perdere tutto il resto. 

Quando gli americani torneranno a fare gli invasori allora parleremo anche di loro.

Concordo su due punti, egregio. Ogni guerra, a prescindere da chi la fa, è un orrore indicibile; e i numeri che ci comunicano sono solo propaganda. Questo d'altra parte lo diceva già Eschilo 2500 anni fa: in guerra la prima a morire è la verità. Ai numeri io aggiungerei anche le immagini. Delle distruzioni perpetrate dai governativi ucraini nel Donbass in 8 anni di guerra civile non abbiamo visto nulla, da 11 mesi vediamo invece tutti i giorni case distrutte dai russi.  Le comparazioni con il passato sono sempre approssimative ma bisogna pur farle se ci si vuole fare un'idea quantitativa sui fatti. 7.000 civili morti (non tutti uccisi dai russi) in 11 mesi (cioè 330 giorni) mi sembrano un bilancio verosimile o approssimato per eccesso, visto che ogni giorno la tv ci comunica i consueti 5, 10 o 15 morti, molto raramente di più. E sono un bilancio relativamente contenuto in rapporto all'intensità della guerra, cioè in rapporto alle vittime militari delle due parti, che in totale sono più di 100.000, forse anche 200.000. Questo rapporto tra vittime civili e militari, stando ai dati ONU, è molto più basso di quello della guerra civile in Donbass. Sebbene questa sia stata un conflitto a bassa intensità. Ne deduciamo che i russi oggi sarebbero molto più attenti a non colpire le civili abitazioni di quanto lo furono gli ucraini nelle repubbliche separatiste. Una cosa è certa: la Russia finora non ha MAI BOMBARDATO A TAPPETO LE CITTÀ.  Che è un tipico sport angloamericano. Nel 1942 Napoli aveva meno di 1 milione di abitanti. In 10 mesi, tra dicembre '42 e settembre '43,  la mia città subì quasi 200 raid aerei che fecero più di 20.000 morti, cioè il triplo delle vittime civili finora registrate in tutta l'Ucraina (43 milioni di abitanti). Mio padre, che abitava nel quartiere più colpito (zona porto), mi raccontava che per andare a scuola doveva camminare tra le macerie, talora tra i cadaveri e i lamenti dei feriti. Bombardare, bombardare, bombardare, era l'inizio di una famosa lettera del criminale di guerra Roosevelt al criminale di guerra Churchill. 

https://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamenti_di_Napoli

I russi stanno usando pochissimo l'aviazione e moltissimo i missili. Questo è certo, è proprio una caratteristica di questa guerra. Un missile è un colpo singolo, ed è un colpo costoso, non avrebbe senso usare i missili per radere al suolo quartieri residenziali, scuole, ospedali. I missili si usano per colpire obbiettivi militari o impianti industriali. Ma la precisione non è assoluta e un obbiettivo militare o industriale può avere civili abitazioni nelle vicinanze. Se poi consideriamo che in molte piccole città contese sulla linea del fronte i soldati di una parte sono appostati all'interno della cintura urbana mentre i nemici tirano missili e cannonate dall'esterno per conquistarla, allora 7000 civili morti in 11 mesi sono un numero tragico ma relativamente basso, molto basso. Il quadro disegnato nel tuo post è drammatico, ma è quello ricavabile dalle immagini dei nostri tg. Che sono immagini di propaganda. Non perché siano false ma perché riguardano singoli episodi di guerra sulla linea del fronte e vengono presentate come se tutta l'Ucraina fosse simultaneamente in quelle drammatiche condizioni. Se così fosse, se fosse normale sentire dalle finestre ucraine l'odore dei cadaveri, allora tutta l'Ucraina oggi sarebbe come Stalingrado o come Hué (città del Vietnam) e i morti sarebbero milioni. La normalità per la gran parte di quella sfortunata popolazione oggi è la carenza di energia elettrica, spesso anche di cibo e acqua, ma soprattutto I'incertezza del futuro. Non sono affatto convinto che una larga maggioranza degli ucraini oggi sia per la guerra a oltranza di Zelensky e dei suoi alleati occidentali. Penso che molti cederebbero il Donbass e pure le altre due province a Putin, come fu fatto con la Crimea, pur di tornare a vivere in pace. l nostri giornali e telegiornali sono quelli di un paese schierato e indirettamente impegnato nel conflitto. Quindi, salvo rare eccezioni, ci danno una versione parziale e manipolata dei fatti. Questo è poco ma sicuro. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
8 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Concordo su due punti, egregio. Ogni guerra, a prescindere da chi la fa, è un orrore indicibile; e i numeri che ci comunicano sono solo propaganda. Questo d'altra parte lo diceva già Eschilo 2500 anni fa: in guerra la prima a morire è la verità. Ai numeri io aggiungerei anche le immagini. Delle distruzioni perpetrate dai governativi ucraini nel Donbass in 8 anni di guerra civile non abbiamo visto nulla, da 11 mesi vediamo invece tutti i giorni case distrutte dai russi.  Le comparazioni con il passato sono sempre approssimative ma bisogna pur farle se ci si vuole fare un'idea quantitativa sui fatti. 7.000 civili morti (non tutti uccisi dai russi) in 11 mesi (cioè 330 giorni) mi sembrano un bilancio verosimile o approssimato per eccesso, visto che ogni giorno la tv ci comunica i consueti 5, 10 o 15 morti, molto raramente di più. E sono un bilancio relativamente contenuto in rapporto all'intensità della guerra, cioè in rapporto alle vittime militari delle due parti, che in totale sono più di 100.000, forse anche 200.000. Questo rapporto tra vittime civili e militari, stando ai dati ONU, è molto più basso di quello della guerra civile in Donbass. Sebbene questa sia stata un conflitto a bassa intensità. Ne deduciamo che i russi oggi sarebbero molto più attenti a non colpire le civili abitazioni di quanto lo furono gli ucraini nelle repubbliche separatiste. Una cosa è certa: la Russia finora non ha MAI BOMBARDATO A TAPPETO LE CITTÀ.  Che è un tipico sport angloamericano. Nel 1942 Napoli aveva meno di 1 milione di abitanti. In 10 mesi, tra dicembre '42 e settembre '43,  la mia città subì quasi 200 raid aerei che fecero più di 20.000 morti, cioè il triplo delle vittime civili finora registrate in tutta l'Ucraina (43 milioni di abitanti). Mio padre, che abitava nel quartiere più colpito (zona porto), mi raccontava che per andare a scuola doveva camminare tra le macerie, talora tra i cadaveri e i lamenti dei feriti. Bombardare, bombardare, bombardare, era l'inizio di una famosa lettera del criminale di guerra Roosevelt al criminale di guerra Churchill. 

https://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamenti_di_Napoli

I russi stanno usando pochissimo l'aviazione e moltissimo i missili. Questo è certo, è proprio una caratteristica di questa guerra. Un missile è un colpo singolo, ed è un colpo costoso, non avrebbe senso usare i missili per radere al suolo quartieri residenziali, scuole, ospedali. I missili si usano per colpire obbiettivi militari o impianti industriali. Ma la precisione non è assoluta e un obbiettivo militare o industriale può avere civili abitazioni nelle vicinanze. Se poi consideriamo che in molte piccole città contese sulla linea del fronte i soldati di una parte sono appostati all'interno della cintura urbana mentre i nemici tirano missili e cannonate dall'esterno per conquistarla, allora 7000 civili morti in 11 mesi sono un numero tragico ma relativamente basso, molto basso. Il quadro disegnato nel tuo post è drammatico, ma è quello ricavabile dalle immagini dei nostri tg. Che sono immagini di propaganda. Non perché siano false ma perché riguardano singoli episodi di guerra sulla linea del fronte e vengono presentate come se tutta l'Ucraina fosse simultaneamente in quelle drammatiche condizioni. Se così fosse, se fosse normale sentire dalle finestre ucraine l'odore dei cadaveri, allora tutta l'Ucraina oggi sarebbe come Stalingrado o come Hué (città del Vietnam) e i morti sarebbero milioni. La normalità per la gran parte di quella sfortunata popolazione oggi è la carenza di energia elettrica, spesso anche di cibo e acqua, ma soprattutto I'incertezza del futuro. Non sono affatto convinto che una larga maggioranza degli ucraini oggi sia per la guerra a oltranza di Zelensky e dei suoi alleati occidentali. Penso che molti cederebbero il Donbass e pure le altre due province a Putin, come fu fatto con la Crimea, pur di tornare a vivere in pace. l nostri giornali e telegiornali sono quelli di un paese schierato e indirettamente impegnato nel conflitto. Quindi, salvo rare eccezioni, ci danno una versione parziale e manipolata dei fatti. Questo è poco ma sicuro. 

Puoi scrivere tutte le frasi che vuoi ma e’ evidente a tutto il forum che sei un “putinista” di mer da !! Ti e’ facile , vero , contestare una democrazia vivendo in una  democrazia.  Ti vorrei, invece , vederti impegnato a contestare una dittatura vivendo in una dittatura !! Sei solo e soltanto un miserabile cialtrone !! 

Modificato da mark222220

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, wronschi ha scritto:

FB_IMG_1675023604006.jpg

L'infrazione c'è ed è grave. Ma anche la NATO si era impegnata con Gorbaciov a non espandersi a est. E invece invitò a entrare tutti i paesi dell'ex patto di Varsavia e le tre repubbliche baltiche ex sovietiche. Ora voleva aggregare pure l'Ucraina (esistono prove). Poi siamo sicuri che nei patti della Russia con l'Ucraina non ci fossero anche clausole a tutela della minoranza russofona? E invece quella minoranza è stata vessata, nel Donbass anche repressa in 8 anni di guerra civile. Non dimentichiamo il colpo di Stato del 2014 ed episodi gravissimi come il rogo di Odessa. E la violazione degli accordi di Minsk. Insomma: un'aggressione ingiusta, grave e criticabile quanto si vuole, quella di Putin, ma il governo di Kiev, con il sostegno occidentale, se l'è cercata. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Bombardare, bombardare, bombardare, era l'inizio di una famosa lettera del criminale di guerra Roosevelt al criminale di guerra Churchill. 

Xxxxxxxxxxxxxx

Anche a quei tempi il buono era Hitler, sig fosforo? 

Mi sa che ha una strana concezione di chi siano i criminali 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
54 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

L'infrazione c'è ed è grave. Ma anche la NATO si era impegnata con Gorbaciov a non espandersi a est. E invece invitò a entrare tutti i paesi dell'ex patto di Varsavia e le tre repubbliche baltiche ex sovietiche. Ora voleva aggregare pure l'Ucraina (esistono prove). Poi siamo sicuri che nei patti della Russia con l'Ucraina non ci fossero anche clausole a tutela della minoranza russofona? E invece quella minoranza è stata vessata, nel Donbass anche repressa in 8 anni di guerra civile. Non dimentichiamo il colpo di Stato del 2014 ed episodi gravissimi come il rogo di Odessa. E la violazione degli accordi di Minsk. Insomma: un'aggressione ingiusta, grave e criticabile quanto si vuole, quella di Putin, ma il governo di Kiev, con il sostegno occidentale, se l'è cercata. 

Brutto Panzanaro che non sei altro . La promessa che non ci sarebbe stato nessun allargamento dell’Alleanza Atlantica ai paesi dell’ex blocco sovietico non c’è mai stata. Non esiste un pezzo di carta che lo dimostri !! E comunque , anche quantanque una promessa del genere fosse stata fatta , non avrebbe nessunissimo valore perché nessun Paese può determinare scelte di altre Nazioni sovrane !! Chiaro , Cazzaro ?? Quindi , eminente pulcinella partenopeo , la devi smettere di cercare con il lanternino tutte le miserabili scuse per giustificare l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin . Altro che se la e’ cercata !! Sei solo un miserabile individuo cha ha in odio la NATO . La ha in odio  perche’ e’ un idio ta che vorrebbe l’Italia trasformata in una seconda Venezuela e/o Cuba . Ed è infine singolare come la Russia faccia ricorso ai trattati  rivendicando promesse inesistenti e stracciando gli accordi presi. Qualche esempio ?? Il Memorandum di Budapest con cui l’Ucraina, nel 1994, rinunciava al proprio arsenale nucleare in cambio del riconoscimento della propria sovranità e l’inviolabilità dei propri confini; gli Accordi di Helsinky  che sanciscono il rispetto della sovranità, l’inviolabilità delle frontiere, e il non ricorso alla minaccia o all’uso forza; il riconoscimento dell’indipendenza delle repubbliche baltiche, firmato dall’URSS nel 1991, rimesso in discussione dalla Duma russa nel 2015; fino ai più recenti Accordi di Minsk, da cui la Russia è uscita invadendo l’Ucraina. La NATO non e’ il paradiso terrestre .  L’Unione europea non è un mondo perfetto. Ma entrambe garantiscono un sufficiente livello di libertà individuale, la garanzia di diritti fondamentali, uno stile di vita e un livello di sovranità che la Russia non assicura. La mancanza di alternative  è il dato con cui occorre fare i conti. Oggi non c’è alternativa all’ombrello atlantico. Non viviamo certamente nel migliore dei mondi possibili, ma quell’ombrello è ciò che ci evita di vivere nel peggiore dei mondi possibili, quello della dittatura e del controllo poliziesco, del sopruso assurto a legge, del diritto piegato all’arbitrio. Il mondo migliore non e’ certamente quello che passa da Mosca !! 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
7 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Bombardare, bombardare, bombardare, era l'inizio di una famosa lettera del criminale di guerra Roosevelt al criminale di guerra Churchill. 

Xxxxxxxxxxxxxx

Anche a quei tempi il buono era Hitler, sig fosforo? 

Mi sa che ha una strana concezione di chi siano i criminali 

Egregio, in questo forum si è a volte parlato di bias cognitivi. Sono in sostanza distorsioni (bias in inglese) irrazionali o illogiche del processo cognitivo, in particolare del giudizio, il quale spesso viene influenzato e alterato dal pregiudizio. Uno dei più diffusi è il cosiddetto bias di conferma: tendiamo a credere a una certa cosa o possibilità, o a preferirla ad altre, solo perché vi ritroviamo una conferma di nostre precedenti convinzioni o posizioni. Ebbene, il manicheismo non è solo l'antica religione basata sul dualismo cosmico tra il Bene e il Male. A ben riflettere esso è anche un bias cognitivo. Nel modo di pensare manicheo, oggi molto diffuso anche nel dibattito politico, il giudizio è spesso influenzato e distorto da una radicale contrapposizione tra princìpi opposti. Paradossalmente, la religione manichea nacque in Oriente ma il pensiero manicheo oggi è molto più diffuso in Occidente, specie nei paesi ricchi. Basta pensare al classico leitmotiv di buona parte della cinematografia occidentale, in particolare il cinema americano: l'eterna e radicale contrapposizione tra buoni e cattivi. Tipica anche del western all'italiana degli anni '60 e del poliziesco all'italiana degli anni '70. Pensiamo anche ai film di guerra e a quelli di spionaggio, con James Bond sempre nel ruolo del buono, anche quando ruba un'automobile o si scopa la donna d'altri.

Non me ne volere, egregio, ma io vedo nel tuo post un ottimo esempio di pensiero manicheo. Non te ne faccio una colpa, perché è dall'inizio della guerra in Ucraina che il manicheismo dilaga su tutti i media e nella narrazione dominante. Senza dubbio il pensiero manicheo ci semplifica la vita. In particolare semplifica la narrazione, ma anche l'ascolto o la lettura di questa narrazione perché tronca sul nascere tutti i dubbi e le domande scomode. Chi dubita e chi prova a dare risposte, che spesso risultano ancora più scomode delle domande, viene bollato come putiniano e gli viene dato torto a prescindere. Penso per es. a Travaglio, a Di Battista, al prof. Orsini. Ma "gli intelligenti sono pieni di dubbi" dicevano il grande Bertand Russel e il simpatico Luciano De Crescenzo (che al "Dubbio" dedicò un intero libro). Dove sta, nella nostra discussione, la distorsione cognitiva indotta dal pensiero manicheo? È molto semplice. Per es. nell'ultimo post tu implicitamente sostieni che Hitler era il cattivo, e su questo non ci piove. Non ci sono dubbi: era un tiranno, un malvagio e un criminale. Forse il peggiore di tutti i tempi. Però da questa tesi incontestabile tu deduci, sempre in modo implicito, che quelli che combattevano Hitler, cioè Roosevelt e Churchill, erano buoni. Generalmente parlando, una deduzione di questo tipo non è solo un bias cognitivo, è proprio una fallacia logica. Combattere i cattivi non implica affatto l'essere buoni. Anche Stalin combatteva contro Hitler ma pochi oggi lo definirebbero un buono. Questi pochi forse non hanno letto la storia del Grande Terrore o delle Grandi Purghe in Russia negli anni '30. Un grosso trafficante di droga può essere giustiziato da un killer mandato da un clan rivale: questo non significa che quel killer è un buono. Roosevelt e Churchill non bombardavano solo le divisioni corazzate di Hitler o le navi da guerra di Mussolini ancorate nel porto di Napoli. Tempo fa vidi un bellissimo documentario su RAI Storia, ma esistono interi libri che trattano di una precisa strategia angloamericana adottata nella seconda guerra mondiale: la "guerra psicologica". La cui finalità era essenzialmente questa: fiaccare i cittadini, abbattere "il morale" della popolazione civile del paese nemico. E la cui tattica era essenzialmente questa: bombardamenti a tappeto indiscriminati sulle città. Per nostra fortuna le Alpi e gli Appennini ostacolavano non poco il volo dei bombardieri a elica dell'epoca, costretti ad alleggerire il carico di bombe. Cosicché i bombardamenti sulle nostre città furono assai meno intensi di quelli sulle città tedesche e giapponesi. Ricordiamo i tragici bombardamenti a tappeto di Amburgo e Dresda, pressoché rase al suolo (Dresda non era una base militare ma una splendida città d'arte) e quelli su Tokyo (200.000 morti). Per non parlare dell'ecatombe atomica, disumana e gratuita, per lo più di donne, vecchi e bambini, a Hiroshima, bissata ferocemente pochi giorni dopo a Nagasaki. Non operazioni di guerra ma i due più efferati e tragici attentati terroristici della storia, che in un mondo più giusto avrebbero portato il malvagio criminale e terrorista Harry Truman direttamente sulla forca. Non meno intensa fu però in Italia la guerra psicologica propriamente detta. In quel documentario cui accennavo si parlava dei volantini scritti in italiano che venivano lanciati sulle nostre città dopo il bombardamento e che incitavano i cittadini a ribellarsi al regime fascista per evitare massacri peggiori. Il testo di uno di questi ho potuto recuperarlo da altre fonti: "Amburgo è diventata la città della morte. Sarà così anche in Italia?". Metodi simili furono poi usati dai cosiddetti "buoni" anche in Vietnam e in Iraq, mietendo centinaia di migliaia di vite innocenti. Se io dico che Putin finora non ha usato questo metodo, e che le vittime civili in Ucraina finora sono relativamente "molto poche" per una guerra di questa intensità, non sto dicendo che Putin è un "buono", come dedurrebbe un manicheo, sto solo esprimendo una valutazione oggettiva. Fin dall'inizio della guerra ho condannato l'invasione e ho invocato l'EMBARGO TOTALE contro la Russia al posto delle sanzioni graduali e all'acqua di rose che, come prevedevo, all'economia russa e al "morale" della popolazione russa fanno il solletico o poco più. Nel contempo ho provato a evidenziare anche le colpe, numerose e per null'affatto lievi o trascurabili, di Zelensky e dei suoi predecessori, nonché dell'Occidente e della NATO. Sono un cerchiobottista (che è un po' il contrario di manicheo)? No, la verità è che in questo caso, come in tantissimi altri, le colpe non stanno da una parte sola. Quindi un percorso di pace serio e plausibile richiede a mio modesto avviso passi indietro e rinunce sostanziali da ambedue le parti.  

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Il 30/1/2023 in 11:45 , ahaha.ha ha scritto:

L'appetito vien mangiando. 

ma in verità viene a star digiuni...diceva il grande Totò.....:D

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
14 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Egregio, in questo forum si è a volte parlato di bias cognitivi. Sono in sostanza distorsioni (bias in inglese) irrazionali o illogiche del processo cognitivo, in particolare del giudizio, il quale spesso viene influenzato e alterato dal pregiudizio. Uno dei più diffusi è il cosiddetto bias di conferma: tendiamo a credere a una certa cosa o possibilità, o a preferirla ad altre, solo perché vi ritroviamo una conferma di nostre precedenti convinzioni o posizioni. Ebbene, il manicheismo non è solo l'antica religione basata sul dualismo cosmico tra il Bene e il Male. A ben riflettere esso è anche un bias cognitivo. Nel modo di pensare manicheo, oggi molto diffuso anche nel dibattito politico, il giudizio è spesso influenzato e distorto da una radicale contrapposizione tra princìpi opposti. Paradossalmente, la religione manichea nacque in Oriente ma il pensiero manicheo oggi è molto più diffuso in Occidente, specie nei paesi ricchi. Basta pensare al classico leitmotiv di buona parte della cinematografia occidentale, in particolare il cinema americano: l'eterna e radicale contrapposizione tra buoni e cattivi. Tipica anche del western all'italiana degli anni '60 e del poliziesco all'italiana degli anni '70. Pensiamo anche ai film di guerra e a quelli di spionaggio, con James Bond sempre nel ruolo del buono, anche quando ruba un'automobile o si scopa la donna d'altri.

Non me ne volere, egregio, ma io vedo nel tuo post un ottimo esempio di pensiero manicheo. Non te ne faccio una colpa, perché è dall'inizio della guerra in Ucraina che il manicheismo dilaga su tutti i media e nella narrazione dominante. Senza dubbio il pensiero manicheo ci semplifica la vita. In particolare semplifica la narrazione, ma anche l'ascolto o la lettura di questa narrazione perché tronca sul nascere tutti i dubbi e le domande scomode. Chi dubita e chi prova a dare risposte, che spesso risultano ancora più scomode delle domande, viene bollato come putiniano e gli viene dato torto a prescindere. Penso per es. a Travaglio, a Di Battista, al prof. Orsini. Ma "gli intelligenti sono pieni di dubbi" dicevano il grande Bertand Russel e il simpatico Luciano De Crescenzo (che al "Dubbio" dedicò un intero libro). Dove sta, nella nostra discussione, la distorsione cognitiva indotta dal pensiero manicheo? È molto semplice. Per es. nell'ultimo post tu implicitamente sostieni che Hitler era il cattivo, e su questo non ci piove. Non ci sono dubbi: era un tiranno, un malvagio e un criminale. Forse il peggiore di tutti i tempi. Però da questa tesi incontestabile tu deduci, sempre in modo implicito, che quelli che combattevano Hitler, cioè Roosevelt e Churchill, erano buoni. Generalmente parlando, una deduzione di questo tipo non è solo un bias cognitivo, è proprio una fallacia logica. Combattere i cattivi non implica affatto l'essere buoni. Anche Stalin combatteva contro Hitler ma pochi oggi lo definirebbero un buono. Questi pochi forse non hanno letto la storia del Grande Terrore o delle Grandi Purghe in Russia negli anni '30. Un grosso trafficante di droga può essere giustiziato da un killer mandato da un clan rivale: questo non significa che quel killer è un buono. Roosevelt e Churchill non bombardavano solo le divisioni corazzate di Hitler o le navi da guerra di Mussolini ancorate nel porto di Napoli. Tempo fa vidi un bellissimo documentario su RAI Storia, ma esistono interi libri che trattano di una precisa strategia angloamericana adottata nella seconda guerra mondiale: la "guerra psicologica". La cui finalità era essenzialmente questa: fiaccare i cittadini, abbattere "il morale" della popolazione civile del paese nemico. E la cui tattica era essenzialmente questa: bombardamenti a tappeto indiscriminati sulle città. Per nostra fortuna le Alpi e gli Appennini ostacolavano non poco il volo dei bombardieri a elica dell'epoca, costretti ad alleggerire il carico di bombe. Cosicché i bombardamenti sulle nostre città furono assai meno intensi di quelli sulle città tedesche e giapponesi. Ricordiamo i tragici bombardamenti a tappeto di Amburgo e Dresda, pressoché rase al suolo (Dresda non era una base militare ma una splendida città d'arte) e quelli su Tokyo (200.000 morti). Per non parlare dell'ecatombe atomica, disumana e gratuita, per lo più di donne, vecchi e bambini, a Hiroshima, bissata ferocemente pochi giorni dopo a Nagasaki. Non operazioni di guerra ma i due più efferati e tragici attentati terroristici della storia, che in un mondo più giusto avrebbero portato il malvagio criminale e terrorista Harry Truman direttamente sulla forca. Non meno intensa fu però in Italia la guerra psicologica propriamente detta. In quel documentario cui accennavo si parlava dei volantini scritti in italiano che venivano lanciati sulle nostre città dopo il bombardamento e che incitavano i cittadini a ribellarsi al regime fascista per evitare massacri peggiori. Il testo di uno di questi ho potuto recuperarlo da altre fonti: "Amburgo è diventata la città della morte. Sarà così anche in Italia?". Metodi simili furono poi usati dai cosiddetti "buoni" anche in Vietnam e in Iraq, mietendo centinaia di migliaia di vite innocenti. Se io dico che Putin finora non ha usato questo metodo, e che le vittime civili in Ucraina finora sono relativamente "molto poche" per una guerra di questa intensità, non sto dicendo che Putin è un "buono", come dedurrebbe un manicheo, sto solo esprimendo una valutazione oggettiva. Fin dall'inizio della guerra ho condannato l'invasione e ho invocato l'EMBARGO TOTALE contro la Russia al posto delle sanzioni graduali e all'acqua di rose che, come prevedevo, all'economia russa e al "morale" della popolazione russa fanno il solletico o poco più. Nel contempo ho provato a evidenziare anche le colpe, numerose e per null'affatto lievi o trascurabili, di Zelensky e dei suoi predecessori, nonché dell'Occidente e della NATO. Sono un cerchiobottista (che è un po' il contrario di manicheo)? No, la verità è che in questo caso, come in tantissimi altri, le colpe non stanno da una parte sola. Quindi un percorso di pace serio e plausibile richiede a mio modesto avviso passi indietro e rinunce sostanziali da ambedue le parti.  

Non sono io ad aver detto che gli americani e/o inglesi sono buoni o cattivi sig fosforo, è lei che vorrebbe far passare per buoni gli aggressori con la scusa dei dubbi. 

Io sono pieno di dubbi, ma se uno mi da un pugno, non faccio l'analisi del perché il mio aggressore mi abbia dato un pugno, non sto a pensare se sia colpa di mio padre o di mio fratello o di chi altro, ma capisco subito che quello ha colpito me perché voleva colpire me, quindi, se ho forza sufficiente, reagisco e restituisco il pugno, se non ho forza chiedo aiuto, senza valutare se chi mi aiuta sia o sia stato buono o cattivo. 

Nello stesso momento che l'intervenuto mi aiuta, quello per me diventa il buono. 

 

 

Modificato da ahaha.ha

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
4 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Non sono io ad aver detto che gli americani e/o inglesi sono buoni o cattivi sig fosforo, è lei che vorrebbe far passare per buoni gli aggressori con la scusa dei dubbi. 

Io sono pieno di dubbi, ma se uno mi da un pugno, non faccio l'analisi del perché il mio aggressore mi abbia dato un pugno, non sto a pensare se sia colpa di mio padre o di mio fratello o di chi altro, ma capisco subito che quello ha colpito me perché voleva colpire me, quindi, se ho forza sufficiente, reagisco e restituisco il pugno, se non ho forza chiedo aiuto, senza valutare se chi mi aiuta sia o sia stato buono o cattivo. 

Nello stesso momento che l'intervenuto mi aiuta, quello per me diventa il buono. 

Egregio, nella tua esemplificazione parli in prima persona: vuol dire che implicitamente ti sei messo nei panni di Zelensky. È pacifico che dal suo punto di vista Putin è il cattivo e noi siamo i buoni, anzi i benefattori visti gli aiuti ingenti e senza precedenti che gli stiamo dando senza nessunissimo obbligo di farlo. Circa 30 miliardi di dollari in armi finora solo dagli USA, circa 1 miliardo da noi (escluso il Samp-T da 800 milioni di cui Zelensky ci ringrazierà collegandosi con Sanremo). La NATO per statuto è un'alleanza difensiva dei paesi membri (art.5). Essa può intervenire in controversie internazionali esterne all'alleanza che potrebbero ipoteticamente coinvolgere qualche membro, ma solo ed esclusivamente per aiutare a comporle "con mezzi pacifici" (art.1). In parole povere, se Stoltenberg fosse un segretario della NATO serio e rispettoso dello statuto, invece di fare il guerrafondaio che ha fatto negli ultimi 11 mesi, incitando i paesi membri a inviare armi nel teatro di guerra e ad accelerare il riarmo interno, avrebbe fatto il pacifista invitando i membri a operare un incessante e congiunto sforzo per il negoziato e per la pace. Gli aiuti che stiamo mandando sono in piccola parte in quota UE, per il resto sono a titolo individuale e spontaneo (si fa per dire: siamo tutti sotto il tacco di Washington, UE e NATO incluse).

Qui stiamo discutendo, egregio, del nostro ministro della Difesa, cioè del nostro punto di vista e di quello che dobbiamo o non dobbiamo fare noi.  Al tuo posto io avrei fatto un paragone diverso parlando in terza persona. C'è un allevatore che non è nella mia cerchia di amici (l'Ucraina è fuori dalla NATO e dall'UE) e che a stento conosco, il quale ha la fattoria a 5 km dalla mia. Un suo vicino confinante ha una fattoria più grande e una controversia territoriale con lui. Rancori e screzi reciproci che durano da circa 9 anni: fatti loro, dei quali mi sono sempre disinteressato. Però 11 mesi fa il vicino gli ha dato un pugno in faccia. Un colpo ingiustificato ma non immotivato e non inatteso, perché nella controversia ambedue hanno i loro torti e le loro ragioni. A questo punto, se non sono un manicheo ma mi pongo dubbi e domande, come faccio io a dire che uno è buono e l'altro è cattivo? Ma sopratutto, perché devo immischiarmi in quella faccenda, per giunta sapendo che correrei il rischio di prendere pugni in faccia anch'io, anzi di vedermi incendiata la fattoria e uccise tutte le mucche? Due giorni fa un altro fattore poco più distante (Israele) ha dato un pugno in faccia a tradimento a un vicino (Iran), bruciandogli di notte un deposito di attrezzi, e io mi sono fatto saggiamente i fatti miei.  

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Sig fosforo, io mi sarò pure messo nelle braghe di Zelensky, ma le assicuro che non m'è neppure passato per l'anticamera del cervello di mettermi nelle braghe di Putin. 

Sa perché? Perché odio i bulli, i quali se non vengono fermati prima, continueranno a fare i bulli a scapito delle persone più deboli. 

In questo caso, lei mi sembra quello che non interviene nei confronti del bulletto per paura che il bulletto sia grande, grosso e cattivo e picchi pure lei.

Per questo motivo  preferisce allora far finta di niente  e, voltandosi dall'altra parte,  avvisa gli astanti a non interferire, in modo che, appena il bulletto ha finito di menare il poveretto, tornerà la pace  nel quartiere. 

 

 

 

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Il 1/2/2023 in 15:53 , ahaha.ha ha scritto:

Sig fosforo, io mi sarò pure messo nelle braghe di Zelensky, ma le assicuro che non m'è neppure passato per l'anticamera del cervello di mettermi nelle braghe di Putin. 

Sa perché? Perché odio i bulli, i quali se non vengono fermati prima, continueranno a fare i bulli a scapito delle persone più deboli. 

In questo caso, lei mi sembra quello che non interviene nei confronti del bulletto per paura che il bulletto sia grande, grosso e cattivo e picchi pure lei.

Per questo motivo  preferisce allora far finta di niente  e, voltandosi dall'altra parte,  avvisa gli astanti a non interferire, in modo che, appena il bulletto ha finito di menare il poveretto, tornerà la pace  nel quartiere. 

Non si tratta di paura, egregio, bensì di realismo e di prudenza. Non nel senso corrente di "cautela" bensì in quello greco-latino di phronesis  prudentia, ossia conoscenza, discernimento, saggezza (non che io mi ritenga saggio, tutt'altro, mi riferisco solo al caso particolare in oggetto). E alla fine si tratta anche di "senso della misura". Che senso ha rischiare la desertificazione del pianeta per una questione territoriale tra Russia e Ucraina?

Anch'io detesto i bulli e i bulletti. Ma Putin non lo definirei esattamente un "bulletto". È un autocrate da oltre 20 anni a capo di una grande nazione con immense risorse e un arsenale di 6.000 testate atomiche. Per bulletto di solito intendiamo chi ostenta in modo effimero una forza, una capacità e un valore che in realtà  non possiede. Anzi spesso ne possiede in infima quantità. In politica lo stereotipo del "bulletto" si chiama, come è ben noto, Matteo Renzi. Possiamo accostare un Vladimir Putin al bulletto/meteorina di Rignano? Uno che senza i voti di Calenda avrebbe fatto la stessa fine di Di Maio? Suvvia, siamo seri, egregio! Non userei questo termine neppure per Zelensky, un duro, uno che certamente non manca di coraggio: molti al suo posto si sarebbero arresi o sarebbero scappati all'estero. Però in certi casi anche lui ha fatto o fa il bulletto. Per es. sulla popolazione del Donbass, quasi indifesa prima che intervenisse il fratellone grosso. O sugli 11 piccoli partiti di opposizione, di fatto soppressi. O quando ha firmato un decreto che vieta a prescindere ogni negoziato con Putin. Ma soprattutto Zelensky fa il bulletto, in questo caso il bulletto tragico e incosciente, quando prolunga a oltranza le sofferenze e i lutti del suo sfortunato popolo illudendolo di potere sconfiggere sul campo una superpotenza atomica. C'è poco da fare. Come dice il prof. Orsini, l'Ucraina non è il Vietnam né l'Afghanistan, è alle porte della Russia e la Russia, che vi combatte una "guerra esistenziale", purtroppo non si ritirerà mai con le pive nel sacco.

A proposito di Orsini, e per tornare al tema della discussione, ha risposto dalla Berlinguer a Crosetto/moschetto:

l'America non scatenerà la terza guerra mondiale contro la Russia, nemmeno se i russi occupassero Kiev. 

Tuttavia Orsini ha espresso solidarietà al ministro della Difesa per l'offesa ricevuta da Medvedev:

https://youtu.be/kOV5LRHFnNo

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

l'America non scatenerà la terza guerra mondiale contro la Russia, nemmeno se i russi occupassero Kiev. 

Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Wow..... Fino a ieri ha considerato l'america un paese guerrafondaio, sig fosforo, e tutto ad un tratto la considera paese prudente e saggio? 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

l'America non scatenerà la terza guerra mondiale contro la Russia, nemmeno se i russi occupassero Kiev. 

Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Wow..... Fino a ieri ha considerato l'america un paese guerrafondaio, sig fosforo, e tutto ad un tratto la considera paese prudente e saggio? 

L'America resta il paese guerrafondaio per eccellenza, il peggiore a mio avviso (di gran lunga) di tutti gli Stati canaglia. Fatti salvi ovviamente quei milioni di cittadini americani che presi singolarmente sono brave e pacifiche persone. Proprio oggi Massimo Fini sul Fatto ricorda qualche "impresa", peraltro assecondata da diversi paesi occidentali, noi inclusi.

https://infosannio.com/2023/02/03/djokovic-sr-e-la-pretesa-che-tutti-odino-la-russia/

Gli Stati Uniti, dopo la fine della Guerra Fredda, si considerano più che mai i padroni del mondo e hanno rafforzato la loro politica imperialista. Non tolleravano gli ottimi rapporti commerciali di alcuni paesi europei con la Russia (e con la Cina), in primis la Germania. Sono stati proprio gli USA, con tutta probabilità, a sabotare i gasdotti sottomarini Nord Stream, causando danni materiali ed economici per miliardi di euro. Sono uno Stato terrorista. Usano la guerra per allontanare l'Europa dalla Russia e per fare ottimi affari con le loro compagnie del petrolio e del gas e riarmando i paesi NATO. Gli USA sono di gran lunga i primi produttori mondiali di petrolio, gas e armi. Ecco un ottimo motivo per loro di prolungare sine die questa guerraccia imbottendo Zelensky di armi e costringendo anche gli alleati a farlo:

https://espresso.repubblica.it/economia/2023/02/01/news/guerra_in_ucraina_profitti_record_big_oil-386046530/

Si sentono tuttora i padroni del mondo, ma non si sentono invulnerabili. Sanno di poter vincere o prolungare all'infinito qualsiasi guerra convenzionale, ma non possono impedire a decine o forse centinaia di missili balistici russi di colpirli al cuore. Gli americani sono da sempre letteralmente terrorizzati dall'incubo dell'attacco diretto sul proprio territorio. La reazione sproporzionata dopo l'11 settembre ne è una prova. Reagan sognava di proteggersi con lo "scudo spaziale", poi abortito perché insufficiente. Pensiamo anche alle decine di film hollywoodiani incentrati proprio su quell'incubo. In questa guerraccia in Ucraina gli USA sono disposti (e interessati) a tendere la corda fino a livelli spaventosi per noi europei (che non siamo cow boy come loro), ma non oltre il punto di non ritorno. E Putin, che non è uno sciocco, lo sa bene. Proprio ieri ha ribadito che una guerra dell'Occidente contro la Russia non sarebbe decisa dai carri armati, ma da "ben altro". Giustamente il prof. Orsini fa notare che gli USA stanno fornendo a Kiev da 11 mesi quantità industriali di armi per resistere, ma non per vincere (nel senso di riprendersi tutti o quasi i territori occupati). Niente cacciabombardieri, niente missili a lunga gittata. Giocano sulla pelle del popolo ucraino per i loro interessi economici e geopolitici. E hanno trovato in Zelensky un partner per loro quasi ideale (non a caso è un attore). Mentre noi alleati europei continuiamo a recitare il ruolo delle pecore. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Mentre noi alleati europei continuiamo a recitare il ruolo delle pecore. 

Mentre se abbandoniamo gli ucraini al loro destino siamo dei miserabili fifoni, sig fosforo. 

No, sig fosforo, non ci comportiamo da pecore, ma da affidabili alleati. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora