non facciamoci distrarre dai media.questa è la mera realta'

Tra il primo pomeriggio e, massimo, le 17: in questo arco di tempo ha smesso di battere il cuore della povera Pamela Mastropietro. E se alle 22.30 Innocent Oseghale ha chiamato il tassista per farsi accompagnare con i trolley, in quelle poche ore ci voleva di sicuro più di una persona per fare a pezzi, dissanguare, smembrare e lavare con cura il corpo della ragazzina.

E’ stato un rito africano di gruppo. Ve li dovete immaginare, quei profughi africani, mentre la spellavano, tagliavano come un capretto e dissanguavano. Mentre la stipavano, a pezzi, in due trolley. Sono gli stessi che manteniamo in hotel di lusso. Prima l’avevano stuprata.

Le prime conclusioni della perizia medico legale e tossicologica, depositate ieri mattina dai professori Mariano Cingolani e Rino Froldi, aggiungono nuovi tasselli alla ricostruzione di questo delitto orrendo, commesso il 30 gennaio. Non si tratta ancora della relazione finale, che i consulenti della procura consegneranno la settimana prossima, ma dei punti vengono fissati.quindi ,non morta per overdose,come tentavano di far passare,ma UCCISA  e fatta a pezzi

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