a davos word economic forum..tutti vogliono andarci....

Il forum di Davos, dunque, sarebbe un luogo di lavoro molto proficuo per le ***, come riporta il Daily Mail. Niente di sorprendente, in effetti, a meno di non vivere in una bolla di ingenuità piuttosto solida, ma ascoltare dichiarazioni simili fa sicuramente un certo effetto. La domanda di “lavoro ses-suale”, infatti, sale di parecchio, e i giorni del vertice di Davos sono anche quelli di enormi guadagni per le ***. Alti dirigenti, uomini d’affari e personalità importanti prenotano con enorme anticipo gli incontri, quasi sempre in hotel di alto profilo.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

9 messaggi in questa discussione

6 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Brava Greta: demoliscili! 

Formiamo la "massa critica" e mandiamo queste sanguisughe incravattate a pulire le spiagge! 

https://video.repubblica.it/green-and-blue/clima-e-ambiente/greta-thunberg-attacca-davos-qui-si-distrugge-il-pianeta/436350/437316

gennarino esposito...ecco igretini di turno:

Non poteva che accadere a Mil ano.

“Non prenderlo sul personale, non ce l’abbiamo con te, ma con la tua auto di lusso”.

Comincia così il volantino che alcuni automobilisti hanno trovato sui parabrezza dei loro suv parcheggiati in via Mameli, a Milano, e ritrovati con le ruote tagliate.

Il fatto è denunciato in una nota da Silvia Sardone, europarlamentare e commissario cittadino della Lega, e Chiara Pazzaglia, consigliere della Lega in Muncipio 4, che definiscono gli autori “talebani dell’ambientalismo più sfrenato”.

Da parte loro, gli autori del gesto nel volantino spiegano di aver tagliato le gomme perché usare un suv comporta maggior rischio di incidenti gravi, maggior inquinamento e maggior occupazione dello spazio. Gli ambientalisti invitano quindi i proprietari ad andare a piedi, in bici o con i mezzi pubblici.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Vernici lavabili sì, tagliare le gomme no, non sono d'accordo. Vero è che i suv sono un chiaro esempio dell'ingordigia e dell'ipertrofia consumistica del mondo ricco. Un tempo esistevano solo i fuoristrada, scomodi e spartani, una trentina d'anni fa qualche costruttore cominciò a trasformarli in veicoli stradali di lusso o quasi. Da usare anche in città.  Come prendere una zappa e trasformarla in un oggetto costoso e ricercato anche da chi coltiva solo piantine in terrazza. Purtroppo in questo perverso sistema economico vige la legge di Say: l'offerta crea la domanda. Non ci sarà nessuna transizione ecologica se non intervengono sul sistema gli Stati o le organizzazioni di Stati. Sulla mobilità le mie proposte sono note. Drastiche limitazioni della potenza e della  velocità (tramite limitatore elettronico obbligatorio) non solo sui suv ma su tutti i veicoli, inclusi quelli elettrici. 25 cv e 90 km/h bastano e avanzano per qualsiasi esigenza di mobilità personale e familiare. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Sig fosforo lei che è un matematico: se con UNA "fiat punto" (ma potrebbe essere anche un SUV) faccio 900 km in autostrada a 90 km/h impiego 10 ore, se vado a 130 km/h(consumando notoriamente di più al km rispetto ai 90 km/h) impiego circa 7 ore. 

Consumo di più correndo 10 ore o consumo di più in 7 ore?

PS: Trascuriamo i pericoli dovuti alla maggior velocità. 

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
5 ore fa, director12 ha scritto:

Non prenderlo sul personale, non ce l’abbiamo con te, ma con

le tue idee.....dicevano gli assalitori della cgil nei riguardi di landini.....:D

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
9 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Sig fosforo lei che è un matematico: se con UNA "fiat punto" (ma potrebbe essere anche un SUV) faccio 900 km in autostrada a 90 km/h impiego 10 ore, se vado a 130 km/h(consumando notoriamente di più al km rispetto ai 90 km/h) impiego circa 7 ore. 

Consumo di più correndo 10 ore o consumo di più in 7 ore?

PS: Trascuriamo i pericoli dovuti alla maggior velocità. 

 

Egregio, a velocità costante, come hai ipotizzato, il tempo impiegato per il viaggio è inversamente proporzionale alla velocità. Ma il consumo istantaneo di carburante (cioè il consumo per unità di tempo) cresce in modo più che proporzionale alla velocità. Infatti l'energia cinetica del veicolo è proporzionale al quadrato della velocità, come pure (approssimativamente) la resistenza aerodinamica dell'aria e l'attrito di rotolamento degli pneumatici. Mentre gli attriti interni del motore e della trasmissione dipendono dalla velocità di rotazione del motore e il loro effetto può essere alleviato usando marce più alte al crescere della velocità del veicolo. Però a marcia inserita costante anche questi attriti crescono in modo non lineare con la velocità. In realtà il discorso è più complicato, perché il rendimento energetico dei motori termici, ovvero il rapporto tra l'energia meccanica generata e l'energia termica liberata dalla combustione del carburante, dipende anch'esso dal numero di giri del motore. Ma possiamo tagliare la testa al toro ricordando che generalmente i produttori non  dichiarano il consumo istantaneo (che dipende da troppi fattori) bensì il consumo chilometrico (litri al km) in condizioni di guida standard (definite dalle norme tecniche). Ebbene, sia i consumi chilometrici dichiarati sia quelli misurati nelle prove (es. dalla rivista Quattroruote) aumentano al crescere della velocità. Questo significa che, procedendo a velocità  costante, a parità di km percorsi e a parità di marcia inserita, si consumano più litri di carburante se la velocità è più alta. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Non è quello che volevo sapere, sig fosforo, bensì:

Quello che viaggia a 90 km/h continua a consumare carburante per ulteriori 3 ore rispetto a quello che è già arrivato. 

In quelle tre ore potrebbe, alla fine del viaggio, aver consumato più di quello che  viaggiava a 130 km/ora 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
36 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Non è quello che volevo sapere, sig fosforo, bensì:

Quello che viaggia a 90 km/h continua a consumare carburante per ulteriori 3 ore rispetto a quello che è già arrivato. 

In quelle tre ore potrebbe, alla fine del viaggio, aver consumato più di quello che  viaggiava a 130 km/ora 

Credo di averti risposto, egregio. In sintesi: il consumo chilometrico (litri/km) su un dato percorso (es.  un tratto autostradale in pianura) è una funzione crescente della velocità. Questo è un risultato empirico, nella prima parte del post avevo solo provato a citare le principali ragioni fisiche di ciò. Quindi il consumo finale, a prescindere dal tempo di percorrenza e a parità di distanza percorsa (e di marcia inserita), cresce al crescere della velocità. Nel tuo esempio, nonostante le tre ore in più di viaggio, il consumo finale sarà minore quando la distanza complessiva viene coperta mantenendo la velocità inferiore. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Mi è venuto in mente un esempio ipotetico che dovrebbe chiarire in modo semplice e intuitivo la questione non proprio banale posta dall'amico Ahaha. Leggo su Wikipedia (inglese) che Usain Bolt pesa, o meglio pesava quando era in attività agonistica, 94 kg. Che sono tanti per un velocista ma teniamo conto che è alto 1,95. Ora 94 kg sono anche all'incirca il mio peso attuale (ho messo su qualche chilo durante le feste). Quindi, se io e Bolt facessimo uno stesso percorso a piedi, correndo o camminando alla stessa velocità, consumeremmo all'incirca lo stesso numero di calorie. Ebbene, supponiamo che questo percorso sia mezzo giro di pista in uno stadio di atletica, ovvero 200 metri. E supponiamo che il giamaicano eguagli il suo record mondiale, correndo questi 200 metri in 19"19 (19 secondi e 19 centesimi), record stabilito ai campionati mondiali di Berlino nel 2009, gara di cui allego un filmato: 

https://youtu.be/oVlRPZA0ohU

Naturalmente il sottoscritto eviterà ogni rischio di fare figuracce, e non solo per una questione di età. Vi assicuro che correre in curva su una pista di materiale sintetico senza allenamento specifico e senza uscire dalla corsia non è facile nemmeno per un giovane. E allora l'umile sottoscritto si farà quei 200 metri con il suo buon passo, ampio e sostenuto, tagliando il traguardo dopo circa 1 minuto di cammino. Ebbene, tra il sottoscritto che cammina veloce come può farlo un ultra60enne e Usain Bolt che fa il primato mondiale, chi avrà bruciato più calorie? L'intuizione fornisce una risposta immediata: Bolt.  Mentre la fisica ci dice che, viaggiando a velocità media più che tripla della mia, l'energia cinetica media del campione giamaicano sarà stata quasi 10 volte la mia. Come pure l'energia spesa per vincere la resistenza dell'aria. Solo una piccola parte di queste enormi differenze può essere compensata dai 41 secondi in più in cui il sottoscritto è rimasto in pista, bruciando calorie per camminare e per il suo metabolismo basale. 

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora