pulizia
inceneritore

Nella mia città,hanno messo l'inceneritore...

a Bolzano c'è da anni e dicono che non inquina...

cosa ne pensate...inquina o no?

Voi l'avete nella vs città?Lo vorreste oppure no?

Ci sono state molte polemiche.....

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13 messaggi in questa discussione

6 ore fa, ozu1980 ha scritto:

no

no che non c'è o no prchè non lo vuoi?

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inquina sicuro, ma perfezionare il riciclio no?

ovviamente bruciare è più semplice.

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2 ore fa, zerograno ha scritto:

inquina sicuro, ma perfezionare il riciclio no?

ovviamente bruciare è più semplice.

pienamente d'accordo. il riciclo ed il recupero sono i principi cardine della legislazione europea sui rifiuti fino ed oltre al 2020.

L'incenerimento rappresenta ancora una vecchia idea del rifiuto come qualcosa di cui disfarsi e non come una risorsa.

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3 ore fa, verdeindustry ha scritto:

pienamente d'accordo. il riciclo ed il recupero sono i principi cardine della legislazione europea sui rifiuti fino ed oltre al 2020.

L'incenerimento rappresenta ancora una vecchia idea del rifiuto come qualcosa di cui disfarsi e non come una risorsa.

no aspetta e dell'umido che ne fai? Arrosti di vitello? Alcuni rifiuti possono essere riciclati ma non tutti, altri devono essere comunque smaltiti in altro modo quindi le soluzioni sono due o le discariche o gli inceneritori, di conseguenza anche gli inceneritori sono necessari e prima di alzare barricate serebbe meglio che cominciassimo a produrre meno rifiuti perchè siamo tutti bravi a dire cosa si dovrebbe fare, molto meno a farlo. BIsognerebbe cominciare col dire che ogni comune è responsabile del pattume prodotto dai cittadini e quindi provvedere allo smaltimento in proprio. Allora sì che ci sarebbe da ridere.

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Il 2/1/2017 in 15:41 , roby26102 ha scritto:

Nella mia città,hanno messo l'inceneritore...

a Bolzano c'è da anni e dicono che non inquina...

cosa ne pensate...inquina o no?

Voi l'avete nella vs città?Lo vorreste oppure no?

Ci sono state molte polemiche.....

Basta che sia lontano da abitazioni....

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Il 2/1/2017 in 15:41 , roby26102 ha scritto:

Nella mia città,hanno messo l'inceneritore...

a Bolzano c'è da anni e dicono che non inquina...

cosa ne pensate...inquina o no?

Voi l'avete nella vs città?Lo vorreste oppure no?

Ci sono state molte polemiche.....

Se è gestito bene da chi ci lavora dentro non è pericoloso.Al contrario,se vanno a lavorare scalzacani diventa pericoloso per le emissioni.Come è successo a Zerbido.Hanno assunto personale romeno a 3 euro ora da un'agenzia interinale rumena.Nel giro di 6 mesi dall'avviamento lo ha chiuso la magistratura per emissioni fuori regola.

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Il ‎02‎/‎01‎/‎2017 in 15:41 , roby26102 ha scritto:

Nella mia città,hanno messo l'inceneritore...

a Bolzano c'è da anni e dicono che non inquina...

cosa ne pensate...inquina o no?

Voi l'avete nella vs città?Lo vorreste oppure no?

Ci sono state molte polemiche.....

Assolutamente non vorrei un inceneritore nella mia città. La pericolosità di questi impianti è molto controversa, ma certo non giovano alla salute pubblica e non risolvono nemmeno il problema della dipendenza dalle discariche. I più moderni ed efficienti inceneritori riducono fino a un decimo il volume dei rifiuti trattati. Alla fine resta una aliquota di scorie e ceneri che vanno conferite in discariche speciali per rifiuti pericolosi. Oggi si cerca di riciclare anche le ceneri, per esempio con processi di vetrificazione, ottenendo materiali per l'edilizia, ma il riuso delle ceneri contenenti metalli pesanti è tuttora oggetto di dibattito. I moderni inceneritori sono assai più sicuri rispetto al passato per quanto riguarda le emissioni di diossine, ma parliamo di sostanze milioni di volte più tossiche, a parità di peso, dell'arsenico, dunque è difficile individuare una soglia di assenza di rischio. La formazione di diossine può essere prevenuta innalzando la temperatura di combustione (i moderni impianti bruciano sopra i 1000 °C) ma con ciò si riduce il diametro del particolato dei fumi che diventa più difficile (se non impossibile) da filtrare e da misurare, e più invasivo e pericoloso per la salute. Il problema è analogo a quello dei filtri antiparticolato (FAP) dei moderni motori diesel. La verità è che oggi non esiste nessuna stima precisa e attendibile di quante siano e di quanto siano pericolose le polveri ultrafini e le nanopolveri emesse durante le fasi di rigenerazione del filtro (ogni 500 km circa). Per gli inceneritori, che lavorano in modo continuo e a temperature molto più elevate dei FAP, le incognite sono ancora maggiori. Naturalmente l'incenerimento dei rifiuti non produce solo sostanze inquinanti ma anche anidride carbonica, che è un gas serra. In Italia la cd. termovalorizzazione dei rifiuti (incenerimento con recupero energetico) è assimilata al 100% alle fonti energetiche rinnovabili, e come tale beneficia di incentivi pubblici, mentre nei paesi seri è considerata energia rinnovabile solo quella derivante dalla frazione organica (biomasse). In Italia esiste una vera e propria lobby inceneritorista, che influenza la politica a livello centrale e locale. D'altra parte puntare sugli inceneritori significa disincentivare la raccolta differenziata e anche la diffusione di sistemi di smaltimento dei rifiuti ben più moderni ed efficienti (es. la pirolisi). L'incenerimento dei rifiuti è destinato a diventare obsoleto nel giro di qualche anno o decennio. Negli USA è già in via di estinzione: negli ultimi 15 anni vi è stato inaugurato un solo nuovo termovalorizzatore. Non credo sia un caso.

Saluti

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3 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Assolutamente non vorrei un inceneritore nella mia città. La pericolosità di questi impianti è molto controversa, ma certo non giovano alla salute pubblica e non risolvono nemmeno il problema della dipendenza dalle discariche. I più moderni ed efficienti inceneritori riducono fino a un decimo il volume dei rifiuti trattati. Alla fine resta una aliquota di scorie e ceneri che vanno conferite in discariche speciali per rifiuti pericolosi. Oggi si cerca di riciclare anche le ceneri, per esempio con processi di vetrificazione, ottenendo materiali per l'edilizia, ma il riuso delle ceneri contenenti metalli pesanti è tuttora oggetto di dibattito. I moderni inceneritori sono assai più sicuri rispetto al passato per quanto riguarda le emissioni di diossine, ma parliamo di sostanze milioni di volte più tossiche, a parità di peso, dell'arsenico, dunque è difficile individuare una soglia di assenza di rischio. La formazione di diossine può essere prevenuta innalzando la temperatura di combustione (i moderni impianti bruciano sopra i 1000 °C) ma con ciò si riduce il diametro del particolato dei fumi che diventa più difficile (se non impossibile) da filtrare e da misurare, e più invasivo e pericoloso per la salute. Il problema è analogo a quello dei filtri antiparticolato (FAP) dei moderni motori diesel. La verità è che oggi non esiste nessuna stima precisa e attendibile di quante siano e di quanto siano pericolose le polveri ultrafini e le nanopolveri emesse durante le fasi di rigenerazione del filtro (ogni 500 km circa). Per gli inceneritori, che lavorano in modo continuo e a temperature molto più elevate dei FAP, le incognite sono ancora maggiori. Naturalmente l'incenerimento dei rifiuti non produce solo sostanze inquinanti ma anche anidride carbonica, che è un gas serra. In Italia la cd. termovalorizzazione dei rifiuti (incenerimento con recupero energetico) è assimilata al 100% alle fonti energetiche rinnovabili, e come tale beneficia di incentivi pubblici, mentre nei paesi seri è considerata energia rinnovabile solo quella derivante dalla frazione organica (biomasse). In Italia esiste una vera e propria lobby inceneritorista, che influenza la politica a livello centrale e locale. D'altra parte puntare sugli inceneritori significa disincentivare la raccolta differenziata e anche la diffusione di sistemi di smaltimento dei rifiuti ben più moderni ed efficienti (es. la pirolisi). L'incenerimento dei rifiuti è destinato a diventare obsoleto nel giro di qualche anno o decennio. Negli USA è già in via di estinzione: negli ultimi 15 anni vi è stato inaugurato un solo nuovo termovalorizzatore. Non credo sia un caso.

Saluti

Inceneritore giù a Napoli?? E FATTELO TU !!hahaha

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Il ‎01‎/‎07‎/‎2017 in 22:27 , rosarossa236 ha scritto:

Inceneritore giù a Napoli?? E FATTELO TU !!hahaha

Scherzi? Chi vuole costruire un inceneritore a Napoli deve prima passare sul cadavere del Sindaco. E de Magistris è un osso duro, durissimo. Non si rompe e non si corrompe, non è in vendita. Lo sanno bene la lobby dell'acqua (a Napoli abbiamo l'acqua pubblica e la compagnia si chiama ABC: Acqua Bene Comune) e la lobby degli inceneritori che in epoca berlusconiana pregustava un grosso e mortifero impianto da piazzare nel quartiere Ponticelli ma dovette mestamente ritirarsi nel 2011 alla prima elezione dell'ex pm. Naturalmente queste lobby sono trasversali, foraggiano la destra e la sinistra. Nello Sbloccaitalia di Renzi erano previsti diversi nuovi inceneritori, definiti impianti "indispensabili" (per le tasche dei gestori ovviamente). Però a Napoli, per non fare la figuraccia dell'avvelenatore dell'aria, anche il governatore De Luca (Pd) ha dovuto adeguarsi e dire no all'inceneritore. D'altra parte noi abbiamo un gigantesco inceneritore "naturale", il Vesuvio, che ci basta e ci avanza (sperando che non si sveglino i  Campi Flegrei). A Ponticelli al posto dell'inceneritore sorgerà un impianto di compostaggio per il trattamento della frazione umida. DeMa ha promesso di realizzarlo entro la scadenza del suo mandato (2021) dopodiché andrà alla conquista di palazzo Chigi. E se nel 2018 ci sarà stato l'inciucio Renzi-Berlusconi, per l'ex pm prevedo una passeggiata trionfale in stile Macron (anche se lui è di sinistra, con Macron condivide solo il fatto di piacere alle donne). Il Risorgimento e la Resistenza partirono da Napoli, da Napoli partirà anche la palingenesi dopo i disastri del renzusconismo.

Saluti

 

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Avresti..una TUA idea risolutiva..di dove mettere sta mònnezzA??

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