DESTRA OGGI
Iniziata da
wronschi,
20 messaggi in questa discussione
Eppure le avevo detto di votare e far votare per Leopoldino, sig wronski
10 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Eppure le avevo detto di votare e far votare per Leopoldino, sig wronski
🤣
17 ore fa, barbablu16 ha scritto:
Se volete regalare un capannone per Natale, questo è il momento giusto. La Confindustria del Veneto ha aperto un portale nel quale cerca di ricollocare undici mila capannoni abbandonati. Vengono via con poco. Demolirli costa, i proprietari preferiscono lasciarli lì, gusci vuoti in mezzo alla grande pianura. Carcasse in memoria del nostro prosperoso Novecento.
Che ce ne facciamo, adesso, di tutti quei capannoni vuoti? Qualcuno ha pensato di farci i rave-party, ma non è andata a finire bene. Cercare di rifilarli ai cinesi, come abbiamo già fatto con pezzi importanti della nostra industria dismessa, non funziona più: i cinesi si stanno comprando l’Africa, ormai ragionano in grande, altro che Veneto… Forse si potrebbe provare con una grande campagna nazionale, “adotta un capannone a distanza”. Con i pinguini funziona. O smantellarli e ricostruirli su Marte, basta chiedere a Elon Musk.
Nel solo Veneto i capannoni sono più di novantamila, più o meno uno ogni 50 abitanti. Non ci credevo, ho rifatto i calcoli un paio di volte, ma la proporzione è questa: ogni cinquanta veneti c’è un capannone. I medici di base – media nazionale - sono uno per ogni 1200 abitanti. Un capannone ogni 50 abitanti, un medico di base ogni 1200.
Un po’ ovunque, con poche eccezioni, l’Italia ha costruito se stessa, e il proprio benessere, sulla base di un patto con la politica che funziona più o meno così: io ti voto, ti faccio fare il sindaco, il consigliere regionale, il deputato. In cambio, tu devi chiudere un occhio se evado le tasse, lo sai, no, che lo faccio solo per far quadrare i miei conti… E devi lasciarmi costruire il mio capannone, e la mia casa, dove mi va, senza fare troppe storie. Lo sai, no, che lo faccio solo per il bene della mia famiglia…
L’abusivismo edilizio, con le case costruite nei valloni franosi, o accanto al greto dei fiumi, porta morte e dolore. Con i capannoni sparpagliati a casaccio, a decine di migliaia, va appena un poco meglio: a morire è l’ambiente, perché la cementificazione leva il respiro alla Terra. E a morire è il paesaggio italiano, che poi magnifichiamo nelle campagne di promozione turistica, come se la retorica potesse salvarci.
Un grande veneto, il poeta Andrea Zanzotto, definì “progresso scorsoio” questa maniera di vivere. Progresso scorsoio: più accelera, più ti stringe alla gola.
Oggi ci ritroviamo a fare i conti con i capannoni dismessi, e domani? I centri commerciali nascono come funghi. E sorgono in pochi mesi gli smisurati capannoni della logistica, cemento e acciaio a perdita d’occhio. Il giorno che dovesse cambiare il modello di sviluppo, e cambierà, che ce ne faremo, di centinaia di centri commerciali dismessi, e dei depositi della logistica lunghi chilometri?
Per far vedere che hanno buone intenzioni, i giganti della logistica mettono spesso, accanto ai loro megadepositi, i laghetti con le papere. Quando sarà il momento di svendere quei capannoni giganti, tra venti o trent’anni, anche le papere saranno comprese nel prezzo.
Sig wronschi, se lei percorre le strade che collegano Vicenza a Treviso, a destra e sinistra, senza interruzione di continuità vedrà solo capannoni. Penso che sia la stessa cosa sulle strade che collegano i vari capoluoghi di provincia veneti.
Ogni aziendina fatta da due o tre soci, invece che associarsi con altri, negli anni 1990/2000 o giù di li, preferiva mettere in piedi il proprio capannone tra i 400/1000 mq. Una enormità di mq rispetto ai pochi che ci lavoravano dentro.
Già dal 2008 si vedevano chiudere diversi capannoni, poi crisi, covid, e guerra hanno dato la mazzata finale.
Il 5/12/2022 in 18:05 , ahaha.ha ha scritto:Sig wronschi, se lei percorre le strade che collegano Vicenza a Treviso, a destra e sinistra, senza interruzione di continuità vedrà solo capannoni. Penso che sia la stessa cosa sulle strade che collegano i vari capoluoghi di provincia veneti.
Ogni aziendina fatta da due o tre soci, invece che associarsi con altri, negli anni 1990/2000 o giù di li, preferiva mettere in piedi il proprio capannone tra i 400/1000 mq. Una enormità di mq rispetto ai pochi che ci lavoravano dentro.
Già dal 2008 si vedevano chiudere diversi capannoni, poi crisi, covid, e guerra hanno dato la mazzata finale.
Capannoni che una volta davano lavoro....
1 ora fa, wronschi ha scritto:Capannoni che una volta davano lavoro....
Io piuttosto direi: capannoni nei quali lavoravano due o più soci....forse con uno o due dipendenti.
9 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Io piuttosto direi: capannoni nei quali lavoravano due o più soci....forse con uno o due dipendenti.
Si magari anche in ⚫ ▪ ⬛ nero
3 ore fa, wronschi ha scritto:Si magari anche in ⚫ ▪ ⬛ nero
Sicuramente,
5 ore fa, ahaha.ha ha scritto:Io piuttosto direi: capannoni nei quali lavoravano due o più soci....forse con uno o due dipendenti.
costruiti magari con i fondi dello stato, quello tanto criminalizzato dalla ligaveneta
Non far acquisti dove non ammettono il pagamento con il pos sarebbe una soluzione, poi vediamo cosa diranno se riescono a vivere con quelli che pagano in contanti
Modificato da barbablu169 ore fa, barbablu16 ha scritto:Non far acquisti dove non ammettono il pagamento con il pos sarebbe una soluzione, poi vediamo cosa diranno se riescono a vivere con quelli che pagano in contanti
POS sta per Piano Operativo di Sicurezza ed è un documento obbligatorio redatto con l'obiettivo di descrivere le misure preventive e protettive da mettere in atto all'interno dei cantieri a tutela della salute dei lavoratori. Tale documento è Stato istituito dal DPR 222/03, poi inglobato dall'allegato XV del D.
Se non fosse che le conseguenze ricadono su tutti, sarei contento per chi ha votato questa maggioranza.
Mi piace questo modo della destra di risolvere i problemi del Paese Moltə non trovano un lavoro dignitoso e si rifiutano di farsi sfruttare? Cancelliamo il RdC e non lasciamo loro alternative Il fisco non riesce a star dietro alle troppe caselle esattoriali da riscuotere? Le cancelliamo La magistratura non riesce a gestire i troppi procedimenti giudiziari? Cancelliamo l'obbligo all'azione penale Resta solo da capire se il presidente Meloni, quando la figlia gli dirà che ha troppi compiti per le vacanze di Natale, deciderà di cancellare i compiti o proprio il Natale Nel dubbio, amicə, al prossimo problema che troverete nella vostra vita fate come la destra: deresponsabilizzatevi! Agite sempre e soltanto sull'effetto, e dimenticatevi le cause
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