obbligo del pos
obbligo del POS ovvero: concorrenza fra i bar
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etrusco1900,
8 messaggi in questa discussione
16 minuti fa, dune-buggi ha scritto:Ciao Etrusco da d/b – quello del pos è un tema importante, hai fatto bene ad aprirlo. Personalmente uso questo metodo. Per spese piccole (venti euro / circa) uso il contante. Quindi, il giornalaio, il bar, il piccolo alimentarista, anche il ristoratore giornaliero. Numerose tavole calde offrono un pasto completo (primo, secondo, contorno, caffè) con una cifra di circa quattordici euro. Cibo di qualità ed ampia scelta tra cinque … primi, secondi, contorni, compreso caffè corretto. Risulta chiaro che pago in contanti, anzi, spesse volte l'euro di resto lo lascio alla *** interna. Se mi va bene vinco un cesto alimentare sempre utile (da consumare poi tutti assieme alla prima occasione). Quando si tratta del gruppo di operai / impiegati appartenenti al medesimo gruppo aziendale, ecco che si adopera il pos. – mi fanno ridere (ed anche de/ridere) quelli fintamente emancipati e fintamente evoluti che pagano il caffè, il bollino del posteggio, il biglietto dell'autobus, comunque cifre di pochi euro, adoperando il telefonino super/maxi.- Ciao Etrusco a presto.
si però c'è un paradosso; ormai tutti evitiamo di andar dal cassiere in banca per prelevare contanti, usiamo gli apparecchi automatici (chi li chiama bancomat chi li chiama ATM) ma erogano solo tagli da 50 euro e tagli da 20 euro, i bonifici si fanno da casa con il computer, quando si paga nei negozi si usa la carta di credito o la carta bancomat e il risultato è che rischiamo di non avere materialmente le monetine da un euro o da 50 centesimi e pagare un caffè al bar dando una banconota da 50 euro non è certo il massimo, è molto più facile e pratico pagare anche il caffè al bar usando la carta di credito o la carta bancomat, non c'è neppure la necessità di digitare il PIN, basta avvicinare la carta al POS ed è già pagato
1 minuto fa, etrusco1900 ha scritto:si però c'è un paradosso; ormai tutti evitiamo di andar dal cassiere in banca per prelevare contanti, usiamo gli apparecchi automatici (chi li chiama bancomat chi li chiama ATM) ma erogano solo tagli da 50 euro e tagli da 20 euro, i bonifici si fanno da casa con il computer, quando si paga nei negozi si usa la carta di credito o la carta bancomat e il risultato è che rischiamo di non avere materialmente le monetine da un euro o da 50 centesimi e pagare un caffè al bar dando una banconota da 50 euro non è certo il massimo, è molto più facile e pratico pagare anche il caffè al bar usando la carta di credito o la carta bancomat, non c'è neppure la necessità di digitare il PIN, basta avvicinare la carta al POS ed è già pagato
rimangono i costi di gestione che sono assai bene nascosti. Ogni pagamento ha un costo, sia per il negoziante e sia (non sempre, ma alle volte) per il cliente. Quindi resto rigido - sino a venti euro solo contante (le monetine da cinquanta cent o un euro ho la scatoletta in auto) - oltre i venti euro (venti o poco più) allora uso il bancomat. Ciao a presto. (un bacio SIMBOLICO all'amico polemico che scrive sempre male di me).-
Il 3/12/2022 in 13:30 , dune-buggi ha scritto:. Ogni pagamento ha un costo, sia per il negoziante e sia (non sempre, ma alle volte) per il cliente
Rimane il fatto che togliere l'obbligo di accettare pagamenti anche per piccoli importi è, a mio parere, una scelta sbagliata, ognuno dovrebbe essere lasciato libero di pagare come vuole; supponiamo che un cliente debba pagare 55 euro e il negoziante non accetti il pagamento con il POS poiché inferiore a 60 euro e immaginiamo che il cliente o la cliente già preparata per eventi di questo tipo tiri fuori dalla borsa un sacchettino preparato in precedenza con un numero imprecisato di centesimini da uno , due e cinque centesimi , tutti mescolati e dica alla cassiera o al cassiere : "tenga li conti" poniamo il caso che molti clienti, per protesta, facciano questo e immaginiamo quanto rapidamente il negoziante tornerà ad accettare i pagamento cn il POS... nei supermercati c'è chi paga con i contanti e chi paga con le carte e i supermercati sono costretti ad avvalersi di società private che con furgoni blindati prelevano gli incassi (si chiama servizio conta) e questo ha un costo non indifferente senza contare i costi delle assicurazioni contro le rapine, se tutti usassero le carte al posto dei contanti questi costi per i supermercati non ci sarebbero o ci sarebbero in misura minore e forse i benefici di questo comportamento in termine di prezzi più bassi potrebbero ricadere anche sui clienti consumatori.
Certo Etrusco, non avevo considerato il servizio porta valori con i furgoni appositi. La cosa saggia sarebbe stata lasciare la libertà di pagare in contanti le cifre piccole (diciamo sotto i venti euro) ed incoraggiare l'uso elettronico (carte plasticate di vario tipo) per importi superiori. Incoraggiare, non obbligare. Certo quando l'importo supera i cinquanta … da parte mia porto via solo importi piccoli (due da venti, due da dieci, due da cinque controllati tutte le mattine prima di uscire), il resto in bancomat. - ripeto – trovo da patologia psi/kiatrica pagare con il telefonino. Mi piace e godo quando li vedo cadere e rompersi dentro … sono felice.-
16 ore fa, dune-buggi ha scritto:trovo da patologia psi/kiatrica pagare con il telefonino.
Diciamo che le carte di credito sono più sottili e meno ingombranti di un telefonino, stanno comodamente dentro il portafoglio e funzionano sempre mentre il telefonino se si scarica la batteria non funziona più e quindi è meno affidabile e meno pratico rispetto a una carta di credito ; temo però che in un lontano futuro (per fortuna sono anziano e queste cose non le vedrò) a tutti quelli che nasceranno verrà impiantato sotto la pelle un chip elettronico (come attualmente si fa per i cani) un chip che conterrà tutto e farà da tutto, da carta di identità, da strumento per i pagamenti, da localizzatore di presenza e per i dittatori del futuro sapere in tempo reale tutto su tutti sarà una autentica pacchia, al grande fratello non potrà sfuggire niente......... ; dimenticavo: le banconote a quel tempo non esisteranno più, per pagare sarà sufficiente porgere il polso o la fronte dove è inserito il chip e sarà tutto automatico....
Modificato da etrusco19001 ora fa, etrusco1900 ha scritto:. ; dimenticavo: le banconote a quel tempo non esisteranno più, per pagare sarà sufficiente porgere il polso o la fronte dove è inserito il chip e sarà tutto automatico....
Anche gli Ebrei prima di mandarli al massacro dovevano porgere il polso con il numero Le banche ed i politici moderni cercano di farlo con noi ..... ORA ....
un ulteriore regalo alle lobby tipo taxi.......le scuse si danno ai soldi di gestione, ma se non paghi col pos non puoi nemmeno dimostrare di aver ricevuto denaro, quindi non denunciabile....
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Ciao Etrusco da d/b – quello del pos è un tema importante, hai fatto bene ad aprirlo. Personalmente uso questo metodo. Per spese piccole (venti euro / circa) uso il contante. Quindi, il giornalaio, il bar, il piccolo alimentarista, anche il ristoratore giornaliero. Numerose tavole calde offrono un pasto completo (primo, secondo, contorno, caffè) con una cifra di circa quattordici euro. Cibo di qualità ed ampia scelta tra cinque … primi, secondi, contorni, compreso caffè corretto. Risulta chiaro che pago in contanti, anzi, spesse volte l'euro di resto lo lascio alla *** interna. Se mi va bene vinco un cesto alimentare sempre utile (da consumare poi tutti assieme alla prima occasione). Quando si tratta del gruppo di operai / impiegati appartenenti al medesimo gruppo aziendale, ecco che si adopera il pos. – mi fanno ridere (ed anche de/ridere) quelli fintamente emancipati e fintamente evoluti che pagano il caffè, il bollino del posteggio, il biglietto dell'autobus, comunque cifre di pochi euro, adoperando il telefonino super/maxi.- Ciao Etrusco a presto.
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