Il tweet del vicepresidente della Camera suscita polemiche e ilarità: basta inglesismi!

Fabio Rampelli è un deputato di Fratelli d'Italia, attuale Vicepresidente della Camera dei deputati dal 19 ottobre 2022 e ha fatto sua una battaglia dal sapore nostalgico, quella di eliminare l'uso degli inglesismi alla Camera dei deputati, immagino per dare l'esempio agli italiani...
Il suo tweet sul tema ha suscitato polemiche e prese in giro, alcune molto divertenti, sui social e devo dire che più che alle polemiche mi associo all'ilarità, perchè questo tweet è davvero ridicolo e anche scorretto per altro. In Italiano la parola dispensatore ha tutt'altro significato, mentre per il disinfettante o sapone si potrebbe usare la parola erogatore o dosatore ad esempio se proprio ci sta antipatico l'inglese...
Ecco il tweet:
rampelli.JPG

commentato così: 
- O perché la presidente del consiglio si autodefinisca un "underdog"
- Essì perché in campagna elettorale i problemi da risolvere erano le bollette dell'energia, i posti di lavoro, la burocrazia e gli investimenti. Adesso il problema è "il" presidente e i confini... tutto risolto creando fumo
- Torneremo quindi a chiamare corriera (o torpedone) l’autobus?!
- A proposito, quando farete la #FlatTax trovategli un nome accattivante, tipo “a chi tocca ‘n se ngrugna”.
Che ne pensate?
 

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8 messaggi in questa discussione

:D  Concordo, ci sono tanti gente gnorante in cuesto Camera dei putati , che avvolte vorei scancelare il pasaporto Itagliano e ci direbbi ma andate a kulofan <-- (franciesismo, non è ingliese). :P 

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2 ore fa, diana-pi ha scritto:

Fabio Rampelli è un deputato di Fratelli d'Italia, attuale Vicepresidente della Camera dei deputati dal 19 ottobre 2022 e ha fatto sua una battaglia dal sapore nostalgico, quella di eliminare l'uso degli inglesismi alla Camera dei deputati, immagino per dare l'esempio agli italiani...
Il suo tweet sul tema ha suscitato polemiche e prese in giro, alcune molto divertenti, sui social e devo dire che più che alle polemiche mi associo all'ilarità, perchè questo tweet è davvero ridicolo e anche scorretto per altro. In Italiano la parola dispensatore ha tutt'altro significato, mentre per il disinfettante o sapone si potrebbe usare la parola erogatore o dosatore ad esempio se proprio ci sta antipatico l'inglese...
Ecco il tweet:
rampelli.JPG

commentato così: 
- O perché la presidente del consiglio si autodefinisca un "underdog"
- Essì perché in campagna elettorale i problemi da risolvere erano le bollette dell'energia, i posti di lavoro, la burocrazia e gli investimenti. Adesso il problema è "il" presidente e i confini... tutto risolto creando fumo
- Torneremo quindi a chiamare corriera (o torpedone) l’autobus?!
- A proposito, quando farete la #FlatTax trovategli un nome accattivante, tipo “a chi tocca ‘n se ngrugna”.
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Che personaggi

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Rampelli è solo la punta dell'iceberg della immane imbecillità di chi ci sta governando dal 25 settembre. Se ne pentiranno anche quei mentecatti che li hanno votati.

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stranissimo ma quando c'è da sciorinare critiche sui nuovi politici, appaiono, come funghi, compresi quelli velenosi, nel sottobosco, pseudonimi (tranquilli, etimo greca) per darsi ragione l'un l'altro...  curioso, vero?

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31 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:

stranissimo ma quando c'è da sciorinare critiche sui nuovi politici, appaiono, come funghi, compresi quelli velenosi, nel sottobosco, pseudonimi (tranquilli, etimo greca) per darsi ragione l'un l'altro...  curioso, vero?

Scusa ma questa se la poteva risparmiare.

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Il 9/11/2022 in 15:46 , diana-pi ha scritto:

Fabio Rampelli è un deputato di Fratelli d'Italia, attuale Vicepresidente della Camera dei deputati dal 19 ottobre 2022 e ha fatto sua una battaglia dal sapore nostalgico, quella di eliminare l'uso degli inglesismi alla Camera dei deputati, immagino per dare l'esempio agli italiani...
Il suo tweet sul tema ha suscitato polemiche e prese in giro, alcune molto divertenti, sui social e devo dire che più che alle polemiche mi associo all'ilarità, perchè questo tweet è davvero ridicolo e anche scorretto per altro. In Italiano la parola dispensatore ha tutt'altro significato, mentre per il disinfettante o sapone si potrebbe usare la parola erogatore o dosatore ad esempio se proprio ci sta antipatico l'inglese...
Ecco il tweet:
rampelli.JPG

commentato così: 
- O perché la presidente del consiglio si autodefinisca un "underdog"
- Essì perché in campagna elettorale i problemi da risolvere erano le bollette dell'energia, i posti di lavoro, la burocrazia e gli investimenti. Adesso il problema è "il" presidente e i confini... tutto risolto creando fumo
- Torneremo quindi a chiamare corriera (o torpedone) l’autobus?!
- A proposito, quando farete la #FlatTax trovategli un nome accattivante, tipo “a chi tocca ‘n se ngrugna”.
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Condivido: un certo interscambio tra le varie lingue c'è sempre stato ed è fisiologico. L'astronauta David Scott sulla Luna esclamòMamma mia! I musicisti di tutto il mondo usano tuttora decine di parole italiane. 

La flat tax la trovo davvero orrenda, in tutti i sensi. È uno di quegli inglesismi usati a scopo edulcorante. Tassa piatta non cambierebbe il senso ma farebbe più schifo agli italiani.

Autobus non è esattamente un termine inglese, dato che contiene il prefisso auto-  che deriva dal greco autos. Mentre il termine inglese bus a sua volta deriva dal latino omnibus (per tutti), indicando cioè un mezzo di trasporto collettivo. Come poteva essere per l'appunto l'omnibus, il vecchio carrozzone a cavalli dell'800 e dei primi del '900. In definitiva, autobus non deriva dall'inglese ma dal greco e dal latino.

Vero è che negli ultimi anni, specie con il boom del digitale e dei social, con gli inglesismi un po' si esagera. Ma non mi pare un fenomeno molto preoccupante. Magari tra 50 anni useremo termini cinesi.

Quello che non mi piace è l'uso corrente e costante dell'inglese come lingua de facto dell'UE e delle sue istituzioni. Secondo me andrebbe gradualmente sostituito, per esempio col francese o con l'esperanto. Non sarebbe chiedere troppo ai politici e ai funzionari UE di imparare l'esperanto, che è molto semplice.

Mi piace ancora meno l'uso dell'inglese nei nostri corsi universitari. Questo non è solo colonialismo culturale, è anche altamente controproducente e dannoso sul piano didattico. Nessun insegnante è in grado di spiegare una materia di una certa complessità meglio di come potrebbe farlo esprimendosi nella sua lingua madre: nel 100% dei casi lo farà peggio. E gli studenti fanno in ogni caso più fatica, non di rado molta più fatica, a capire per bene una lezione in lingua straniera. Fermo restando, ovviamente, che gli studenti universitari di tutte le facoltà oggi dovrebbero possedere una conoscenza almeno discreta dell'inglese parlato e scritto, e ciò andrebbe verificato con un apposito esame dopo un eventuale corso di preparazione. Magari fra 30 anni gli studenti dovranno invece conoscere il cinese. E sarà molto più dura.  

Modificato da fosforo311

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5 ore fa, ribelliamoci2 ha scritto:

Scusa ma questa se la poteva risparmiare.

... scusa presuppone il tu, poteva presuppone il lei  -simpatico l'ella parlamentare nei filmati d'un tempo- gustiamo torte e tè e con sta ridda di pseudonimi, sig. a ha & co, riesce fare un casinotto del cappero... 

cosa dovevo risparmiare?  ho scritto rigorosamente in lingua italiana, meritando il frullone dall'accademia della crusca, quale desiderata alte sfere, ergo -etimo latina - cappero, domando nuovamente, cosa c'è da risparmiare...

 

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6 ore fa, uvabianca111 ha scritto:

... scusa presuppone il tu, poteva presuppone il lei  -simpatico l'ella parlamentare nei filmati d'un tempo- gustiamo torte e tè e con sta ridda di pseudonimi, sig. a ha & co, riesce fare un casinotto del cappero... 

cosa dovevo risparmiare?  ho scritto rigorosamente in lingua italiana, meritando il frullone dall'accademia della crusca, quale desiderata alte sfere, ergo -etimo latina - cappero, domando nuovamente, cosa c'è da risparmiare...

 

Che si parla del nulla ,le lingue evolvono, non c'e modo di fermarlo,questo avviene dai tempi di babele,l'inglese oggi è come il latino in passato.Evitarlo dai parlamentari sarebbe una cosa buona, anche perché l'italiano è una lingua completa (siamo sicuri che la conoscano?)

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