Purtroppo è iniziato il conto alla rovescia

Parte oggi a Sharm el-Sheick in Egitto la COP27 sul CLIMA. Sulla scorta dei modesti risultati concreti delle precedenti edizioni la Conferenza parte senza troppe illusioni, direi anzi all'insegna dello scetticismo. Per giunta saranno assenti i leader di Cina, India e Russia, cioè del primo, quarto e quinto emettitore mondiale di gas serra. Mancherà anche Greta, in segno di protesta contro il governo di Al Sisi che perseguita gli attivisti climatici e contro le promesse mancate e spesso trasformate in greenwashing dai tanti politici che usano questa conferenza mondiale più che altro per friggere aria e farsi propaganda. Vedasi il nostro Draghi. Non ci sarà nemmeno re Carlo d'Inghilterra, uno che dalle sue parti ha fama di ambientalista. Ci andrà Giorgia Meloni, ma subito dopo avere autorizzato nuove trivelle in mare. Come andare a messa dopo avere bestemmiato. Sembra incredibile, a chi legge i rapporti dei climatologi, come la politica possa tuttora sottovalutare quello che sta per diventare il problema più grande nella storia dell'umanità. Il punto è che, come ammonisce il Nobel Parisi, fermare il mutamento climatico richiede "uno sforzo mostruoso" e assai poco compatibile con quella parolina a doppio taglio che tanto piace ai politici: la crescita (del PIL). Purtroppo, mentre i politici perdono tempo in chiacchiere e inseguendo la crescita, il conto alla rovescia per il pianeta (e per chi lo abita) è già iniziato. Potete seguirlo qui:

https://www.mcc-berlin.net/en/research/co2-budget.html

Potete contare i tempi di azione che ci restano se vogliamo approdare a due possibili scenari: un riscaldamento globale di non oltre 1,5°C e uno di non oltre 2°C. Il primo è ritenuto sopportabile e sostenibile, anche se poco confortevole e certo peggiore dell'attuale (nel 2022, l'anno più caldo di sempre in cui si è quasi prosciugato il Mississipi, siamo a +1,17°C). Il secondo è ritenuto ancora sostenibile, ma con qualche dubbio e più vicino, pericolosamente vicino al limite della catastrofe planetaria irreversibile. Il conteggio ci dice per quanto tempo ancora possiamo bruciare petrolio, gas e carbone ed emettere gas serra al ritmo attuale (oltre 40 miliardi di tonnellate l'anno di CO2 equivalente) senza oltrepassare una delle due soglie, ovvero senza sforare il budget rimanente di CO2  che possiamo ancora emettere nell'atmosfera. Quando si esaurirà il budget, per restare sotto la soglia non potremo fare altro che spegnere tutto (o emettere solo il poco carbonio che potranno assorbire nuovi alberi o depositi sotterranei).

Al momento in cui scrivo per lo scenario +2°C il budget è circa 1033 miliardi di tonnellate di CO2 e con le emissioni attuali ci restano meno di 24 anni e mezzo. Per lo scenario migliore, +1,5°C, il budget è circa 283 miliardi di tonnellate e ci restano appena 7 anni scarsi.

Modificato da fosforo311

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13 messaggi in questa discussione

ti salvera' qusta?? intanto per certo ha saalvato il suo conto in banca...con un milione di dollari pe run libro eccolloggico!!

Greta e il problema posto

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2 minuti fa, director12 ha scritto:

ti salvera' qusta?? intanto per certo ha saalvato il suo conto in banca...con un milione di dollari pe run libro eccolloggico!!

Greta e il problema posto

Ha fatto molto di più per il pianeta, cioè per la nostra casa, questa coraggiosa e imbronciata ragazzina con le trecce, che tutti i sorridenti e indolenti leader mondiali presenti (a nostre spese) a Sharm el-Sheick. 

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2 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Ha fatto molto di più per il pianeta, cioè per la nostra casa, questa coraggiosa e imbronciata ragazzina con le trecce, che tutti i sorridenti e indolenti leader mondiali presenti (a nostre spese) a Sharm el-Sheick. 

e tu che ti vanti di essere un ecologista..dimmi;i fuochi artificiali inquinano? la monnezza abbandonata per le strade,inquina?girare con bici truccate da scooter,inquina? fumare inquina?scaricare i liquami direttamente nel mare,senza depuratori,inquina??

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Notate che il ritmo attuale di emissioni è riportato nella parte alta del contatore. Attualmente vengono emesse dalle attività umane 1337 tonnellate di anidride carbonica al secondo. 

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2 minuti fa, director12 ha scritto:

e tu che ti vanti di essere un ecologista..dimmi;i fuochi artificiali inquinano? la monnezza abbandonata per le strade,inquina?girare con bici truccate da scooter,inquina? fumare inquina?scaricare i liquami direttamente nel mare,senza depuratori,inquina??

Mai fatta né giustificata nessuna delle cose che scrivi. In termini di emissioni di gas serra non c'è molta differenza tra l'abbandonare monnezza per strada e bruciarla in un inceneritore. E credo proprio che il Nord incenerisca molta più monnezza (e rifiuti industriali) del Sud. 

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3 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Notate che il ritmo attuale di emissioni è riportato nella parte alta del contatore. Attualmente vengono emesse dalle attività umane 1337 tonnellate di anidride carbonica al secondo. 

prenditela con paesi  cme  il congo..il pakistan..l'india..la russia...il messico..i paesi piu' inquinanti al mondo!! e che l'ue snobba...secondo l'ue,i Gretini,noi dobbiamo fermare  i diesel!! veri imbecilloidi incompetenti!! è gia' allo studio di fattibilita' l'euro7!! qualcuno lo dica ai gretini nella ue

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3 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Mai fatta né giustificata nessuna delle cose che scrivi. In termini di emissioni di gas serra non c'è molta differenza tra l'abbandonare monnezza per strada e bruciarla in un inceneritore. E credo proprio che il Nord incenerisca molta più monnezza (e rifiuti industriali) del Sud. 

guarda che le cose che ho elecato,succedono tutti i giorni nella TUA napule!!!

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8 minuti fa, director12 ha scritto:

prenditela con paesi  cme  il congo..il pakistan..l'india..la russia...il messico..i paesi piu' inquinanti al mondo!! e che l'ue snobba...secondo l'ue,i Gretini,noi dobbiamo fermare  i diesel!! veri imbecilloidi incompetenti!! è gia' allo studio di fattibilita' l'euro7!! qualcuno lo dica ai gretini nella ue

Non ragliare asinate, direttoretto. La CO2 si accumula in atmosfera e il riscaldamento globale non dipende dalle emissioni annue ma dalle emissioni cumulate dall'inizio dell'era industriale. E in questa classifica gli USA sono tuttora largamente i primi in classifica. Cioè sono di gran lunga i primi responsabili del riscaldamento globale in corso. Inoltre, se guardiamo le emissioni pro capite, oggi un cittadino americano emette in media il doppio di un cinese e il triplo di un indiano. 

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5 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Non ragliare asinate, direttoretto. La CO2 si accumula in atmosfera e il riscaldamento globale non dipende dalle emissioni annue ma dalle emissioni cumulate dall'inizio dell'era industriale. E in questa classifica gli USA sono tuttora largamente i primi in classifica. Cioè sono di gran lunga i primi responsabili del riscaldamento globale in corso. Inoltre, se guardiamo le emissioni pro capite, oggi un cittadino americano emette in media il doppio di un cinese e il triplo di un indiano. 

e quindi? che facciAMO' FERMIAMO L'INDUSTRIA AMWERICANA?? E NON NEGI OVVIAMENTE,CHE PAESI COME L'INDIA,L'AFRICA E ALTRI INQUINANO ..E CHE L'UE NON CI METTE IL NASO..SOLO NOI SECONDO I GRETINI INQUINIAMO,.

pS:VEDREMO QUANTI FUOCHI ARTIFICILAI SPARATE ALLE FESTIVITA'!!

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Come avevo facilmente previsto, anche la COP27 di Sharm el-Sheikh si è chiusa purtroppo con un sostanziale fallimento. Di concreto non è stato deciso quasi nulla. È stata approvata l'istituzione di un fondo mondiale destinato a compensare in qualche misura i danni e le perdite economiche (loss and damage) nei paesi poveri dovuti al cambiamento climatico causato in grandissima parte dalle emissioni di gas serra cumulate nel corso degli anni dai paesi ricchi. La riluttanza dei quali è stata vinta soprattutto grazie alle pressioni della Cina. Ma è un impegno scritto sull'acqua perché non sono stati specificati l'ammontare del fondo, i paesi pagatori e le corrispondenti quote. Un precedente impegno di versare 100 miliardi di dollari entro il 2020 non è stato pienamente onorato. Per il resto il documento finale della COP contiene il solito generico proposito di tagliare le emissioni in modo da limitare a 1,5°C l'incremento della temperatura media globale, ma nessuna scadenza  precisa è stata imposta sull'abbandono definitivo (phase out) dei combustibili fossili. Voglio ricordare che la quota maggiore nella produzione elettrica mondiale viene tuttora dalle centrali a carbone (36% nel 2021), il più climalterante dei combustibili fossili. Dal canto suo Madre Natura contrappone all'immobilismo dei distruttori del pianeta le sue concrete contromisure punitive. Che non si abbattono più solo sui paesi poveri. Nel 2022 la siccità ha fatto 2500 morti in Uganda, le alluvioni 1700 morti in Pakistan. Ma anche l'Europa occidentale ha subito la peggiore siccità dal 1540. Il cuneo salino ha risalito il Po per ben 40 km, mentre anche Cina e Stati Uniti hanno subito gravi danni ai raccolti. La siccità colpisce gravemente non solo le centrali idroelettriche ma anche quelle termoelettriche (nucleari incluse) perché viene a ridursi l'acqua di raffreddamento. Un vantaggio notevole ma poco menzionato delle fonti rinnovabili (idroelettrico escluso) è il loro bassissimo consumo idrico. Nel mese di ottobre, che in Europa occidentale è stato il più caldo di sempre con oltre 2°C sopra la media degli ultimi 30 anni, la produzione delle centrali nucleari francesi è calata del 34,1% su ottobre 2021. Insomma, a quanto pare capiremo presto se farà prima il genere umano a ravvedersi e a imboccare decisamente la svolta verde della decrescita economica e delle energie rinnovabili o se sarà Madre Natura a imporcela in modo forzoso e drammatico. Intanto vi aggiorno sul conto alla rovescia climatico (i dettagli li trovate nel post iniziale). L'obbiettivo degli 1,5°C si fa sempre più irrealistico. 

https://www.mcc-berlin.net/en/research/co2-budget.html

Modificato da fosforo311

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Sarà madre natura ad imporcelo, senza alcun dubbio.. 

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11 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Sarà madre natura ad imporcelo, senza alcun dubbio.. 

Lo penso anch'io, egregio.

Fino a pochi anni fa l'arrivo di un temporale era la cosa più normale del mondo, oggi bisogna prepararsi al peggio. Vedasi le ultime notizie dalla Calabria. Qualche giorno fa anche qui a Napoli e in Campania ci sono state bombe d'acqua che hanno fatto danni e creato disagi. Da qualche anno io e mia moglie usiamo l'auto solo per stretta necessità, tanto è vero che mi è capitato di rimanere con la batteria scarica per il non uso. Il giorno dopo la bomba d'acqua ho accompagnato mia moglie a una visita medica e al ritorno siamo rimasti imbottigliati nel traffico. L'umidità creava una cappa di smog, per fortuna eravamo appena usciti da una galleria. Procedendo a passo d'uomo, con i finestrini e le prese d'aria tappate e circondati da centinaia di tubi di scappamento fumanti, riflettevamo sull'assurdità della situazione. E sul fatto che di tubi di scappamento simili nel mondo ce ne sono un miliardo e mezzo (esclusi camion, bus e motocicli) e sono in aumento. Mezz'ora dopo finalmente arriviamo sul lungomare e si comincia a respirare, ma due furgoni si toccano lievemente sui parafanghi, i due conducenti escono insultandosi a vicenda e ribloccando il traffico, mentre a me viene spontaneo citare il sommo poeta: 

Dipinte in queste rive

son dell'umana gente

le magnifiche sorti e progressive. 

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Illuminante articolo di Milena Gabanelli sul Corriere. Leggetelo attentamente e capirete che il conto alla rovescia purtroppo è iniziato anche per l'Italia. E non poteva essere diversamente, essendo il Mediterraneo un hot spot climatico, un'area cioè dove il riscaldamento antropogenico e la siccità si manifestano in modo più accentuato della media. Siamo a fine novembre ma la portata del Po è ancora meno della metà dell'ordinaria. A luglio il cuneo salino era risalito fino a 40 km dalla foce avviando a desertificazione irreversibile ben 30.000 ettari di terra. Nel solo 2022 i danni alla sola agricoltura nazionale sono stimati in 6 miliardi di euro. Poi andrebbero considerati i danni delle alluvioni, delle bombe d'acqua, delle trombe d'aria, delle valanghe dovute allo scioglimento dei ghiacciai alpini, dei colpi di calore sugli anziani, etc. Servono colossali investimenti in bacini artificiali (almeno 10.000 nuovi invasi secondo Coldiretti), in canali di irrigazione, in sistemi di irrigazione "intelligenti", in riprogrammazione delle colture in relazione al clima più secco. Il governaccio Draghi, preso com'era dai rigassificatori e dalle armi all'Ucraina, su questo fronte vitale non ha fatto NIENTE, Cingolani ha dedicato appena 350 milioni del PNRR ai bacini artificiali, una somma ridicola, e non ne ha costruito nemmeno uno. Ricordo la clausola per cui le opere finanziate con i fondi europei devono essere completate entro il 2026. Probabilmente non riusciremo a spendere nemmeno la somma ridicola stanziata da Cingolani. La Meloni a luglio rinfacciò a Draghi la sua inerzia ma anch'essa a sua volta oggi sembra sottovalutare il problema. La priorità del governaccio Meloni è la cd.  "sovranità alimentare". Purtroppo l'acqua piovana e i raccolti non si salvano con gli slogan e con l'aria fritta. 

https://infosannio.com/2022/11/21/made-in-italy-e-sovranita-alimentare-ma-intanto-la-siccita-lascia-senzacqua-lagricoltura/

Modificato da fosforo311

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