avanti tutta con le trivelle erigassificatori nell'adriatico!!

a sessantanni esatti dal martirio di enrico mattei,qualcosa e qualcuno comincia a fare qualcosa:

Nelle intenzioni dell’esecutivo l’allentamento dei vincoli sulle trivelle dovrebbe garantire, da qui a dieci anni e a partire già dal prossimo, almeno 1,5 miliardi di metri cubi di gas naturale in più. Destinati per il 75%, almeno inizialmente, a soddisfare la domanda delle imprese “gasivore”, quelle che più hanno dovuto subire il colpo dell’impennata delle quotazioni e che potranno così contare su una fornitura a prezzo calmierato.

L’ammontare di gas aggiuntivo estraibile quasi immediatamente può sembrare modesta se paragonata al nostro fabbisogno – circa 70 miliardi di metri cubi nei 12 mesi – ma rappresenta un deciso cambio di passo rispetto al recente passato. La produzione italiana è (era) infatti in declino da tempo: quindici anni fa dal sottosuolo della penisola arrivavano circa 10 miliardi di metri cubi ogni anno, oggi ridotti a meno di 3,5. Un miliardo e mezzo di metri cubi extra rappresentano dunque un incremento, non indifferente, di oltre il 40%.

verdi,ecologisti,arcobaleni,animalisti,Gretini,distruttori dei nostri beni culturali..un consigli gratuito:

andateveneafareilqulo!!!!

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3 messaggi in questa discussione

Un’area di 126 chilometri quadrati, al largo della costa polesana. E’ la superficie in cui potranno entrare in funzione le trivelle, in base al provvedimento presentato l’altra sera dal governo e che sbarcherà a stretto giro in parlamento come emendamento del Dl Aiuti ter. La norma, infatti, autorizza la ripresa delle estrazioni di metano nell’Alto Adriatico, purché a sud del 45esimo parallelo. Un limite pensato per preservare la laguna di Venezia e la città dei Dogi. Via libera, però, alle estrazioni al largo del Delta del Po.

Il 45esimo parallelo, infatti, passa proprio per il centro di Boccasette, come testimonia il cartello posto a metà di via Kennedy, nella località balneare frazione di Porto Tolle. Da qui, e fino alla linea immaginaria che passa per la foce del Po di Goro, ok alla trivellazioni, purché avvengano oltre le nove miglia dalla costa e siano relative a giacimenti di almeno 500 milioni di metri cubi di gas.

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estrazioni si,ma  in tutta sicurezza:

il ministro Adolfo Urso, titolare del vecchio dicastero dello sviluppo economico oggi ministero per le imprese e il Made in Italy, rassicura: “Non dobbiamo più permettere ripercussioni sull’equilibrio idraulico del territorio, in particolare quello delle province di Rovigo, Ferrara e Ravenna. La sfida, oggi, è quella di fare impresa nel rispetto dell’ambiente e delle fragilità che lo contraddistinguono”.

L’emendamento che il governo presenterà al decreto Aiuti ter, però, autorizzare le trivellazioni, purché oltre le 9 miglia dalla costa. Ad essere interessata dalle estrazioni, la fascia compresa tra Boccasette e l’isola dell’Amore: parliamo di un’area di una ventina di chilometri complessivi, da Nord a Sud, per tre miglia di estensione. Poco più di 100 chilometri quadrati.

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Sono d'accordo con lei sig frizz, però vorrei che aumentassero molto di più la produzione di gas  in modo che venga distribuito a tutti a costi contenuti, non solo alle aziende energivore. 

Almeno quando lo avremo estratto tutto non se ne parlerà più 

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