È un pazzo guerrafondaio

Putroppo avevano ragione il prof. Orsini e l'umile sottoscritto: i destini del mondo oggi sono nelle mani di un pazzo guerrafondaio. Che non è Putin, egoarca fascistoide e ipernazionalista, ma tutto fuorché pazzo, che vuole riprendersi con gli interessi e con la forza i territori russi finiti all'Ucraina per uno scherzo della storia. Signori, qui il matto da legare sta alla Casa Bianca. E non scherzo, ma il guaio è che nemmeno lui scherza. Ha appena emanato un documento strategico che cambia radicalmente la dottrina di sicurezza degli USA. I quali, in sostanza, si rimangiano decenni di buoni propositi e trattati internazionali, stanziano decine di miliardi di dollari per rinforzare il loro arsenale nucleare e ritornano alla preistoria dell'era atomica, cioè all'epoca tragica di Hiroshima e Nagasaki: ora gli USA non escludono più di usare per primi l'arma atomica:

https://www.repubblica.it/esteri/2022/10/29/news/usa_atomica_nuovo_documento_strategico_biden-372149535/

Ovviamente si giustificano dicendo che si tratta di deterrenza nei confronti di Cina, Russia, Corea del Nord e Iran (nell'ordine), in risposta alle loro "minacce". In realtà è ancora più ovvio - lo capisce anche un bambino - che una simile scelta strategica, effettuata in un momento di tensione planetaria senza precedenti, equivale a versare olio sul fuoco. Putin in sostanza aveva confermato la sua dottrina difensiva, e cioè che la Russia si riserva di usare armi atomiche solo in risposta a un attacco diretto, anche convenzionale, al proprio territorio. La novità è che questo territorio nazionale oggi comprende, secondo i russi, alcune province ucraine. Ma se l'America si riserva la possibilità di colpire per prima con l'arma totale, e in assenza di attacchi al suo territorio e ai paesi della NATO, è chiaro che il ghiribizzo di essere il primo a premere il grilletto potrebbe venire anche a Putin. Peraltro già abbondantemente provocato dalle decine di miliardi di dollari di armi regalate a Zelensky, altro soggetto non completamente a posto con la testa. Provate a immaginare come avrebbero reagito gli USA, quando aggredirono e invasero l'Iraq con motivazioni infinitamente più risibili di quelle addotte da Putin per invadere l'Ucraina, se la Russia e la Cina avessero armato fino ai denti l'aggredito Saddam consentendogli di resistere e di ammazzare 70.000 soldati americani (pari alle attuali perdite russe stimate da Kiev).

Il guerrafondaio pazzo della Casa Bianca sta scherzando da 8 mesi con il fuoco. E si avvicina sempre di più alla fiamma. E conduce anche noi alleati della NATO sempre più vicini all'orlo del baratro. Fermiamoci e fermiamolo finché siamo in tempo. Il paradosso è che questo signore è del partito democratico, è stato il vice di Obama, cioè di un premio Nobel per la Pace, ed è il secondo presidente cattolico della storia americana (dopo Kennedy). Per un cattolico le parole del papa dovrebbero essere legge, il cowboy di Washington se ne infischia altamente degli appelli di papa Francesco. Trump era un pazzoide nazionalista e isolazionista, ma un pazzoide è meno peggio di un pazzo e di un arteriosclerotico imperialista. Spero proprio che alle elezioni di midterm dell'8 novembre i repubblicani conquistino una schiacciante maggioranza sia alla Camera che al Senato, in modo da ridurre il presidente in braghe di tela. E spero in una partecipazione oceanica alla manifestazione per la pace del 5 novembre:

https://retepacedisarmo.org/2022/cessate-il-fuoco-subito-negoziato-per-la-pace-manifestazione-nazionale-a-roma-il-5-novembre/

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9 messaggi in questa discussione

Blinken: pronti alla diplomazia, ma la Russia non mostra interesse

Il segretario di Stato Antony Blinken, in una conferenza stampa a Lima in Perù, ha detto che gli Usa sono "pronti" a risolvere la guerra in Ucraina attraverso la diplomazia quando Mosca dimostrerà di essere "seriamente intenzionata" a percorrere questa strada.

"Il Presidente Putin e la Russia non hanno mostrato alcun interesse per una diplomazia significativa. E a meno che e finché non lo faranno, è molto difficile proseguire. Abbiamo sempre detto, il presidente (ucraino) Zelensky ha sempre detto che alla fine la questione si risolverà con la diplomazia. E se e quando la Russia dimostrerà di essere seriamente intenzionata a impegnarsi in tale diplomazia, noi saremo pronti, saremo lì. Ma ogni segnale in questo momento purtroppo punta nella direzione opposta" ha detto Blinken.

 

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Il 30/10/2022 in 09:45 , wronschi ha scritto:

Blinken: pronti alla diplomazia, ma la Russia non mostra interesse

Il segretario di Stato Antony Blinken, in una conferenza stampa a Lima in Perù, ha detto che gli Usa sono "pronti" a risolvere la guerra in Ucraina attraverso la diplomazia quando Mosca dimostrerà di essere "seriamente intenzionata" a percorrere questa strada.

"Il Presidente Putin e la Russia non hanno mostrato alcun interesse per una diplomazia significativa. E a meno che e finché non lo faranno, è molto difficile proseguire. Abbiamo sempre detto, il presidente (ucraino) Zelensky ha sempre detto che alla fine la questione si risolverà con la diplomazia. E se e quando la Russia dimostrerà di essere seriamente intenzionata a impegnarsi in tale diplomazia, noi saremo pronti, saremo lì. Ma ogni segnale in questo momento purtroppo punta nella direzione opposta" ha detto Blinken.

In questo momento il maggiore ostacolo alla trattativa è Zelensky, il quale ha addirittura emanato un decreto che vieta ogni negoziato con Putin.

https://www.ilriformista.it/trattative-di-pace-putin-apre-a-biden-sui-colloqui-ma-zelensky-blocca-tutto-323411/

Ma anche Biden non appare sufficientemente interessato alla pace. L'America sta perdendo il suo primato economico ma questa guerraccia rafforza il suo primato militare. E allora ne approfitta e gonfia vieppiù i muscoli. Vuole investire la bellezza di 600 miliardi di dollari per potenziare il suo arsenale di missili balistici. Dal canto suo l'Europa è corsa a ripararsi sotto l'ombrello americano nel modo più passivo immaginabile. Basta l'esempio della Germania, il paese UE sulla carta più forte. Era una nazione pacifica, ora investe 100 miliardi in armi convenzionali di cui una buona parte saranno made in USA. Spende 8,4 miliardi per acquistare 35 caccia F35 della Lockheed più una riserva di munizioni per gli stessi caccia, che le vengono quindi a costare la cifra folle di 240 milioni cadauno. Motivazione: usare eventualmente gli F35 come vettori delle bombe atomiche americane dislocate sul territorio tedesco (ovviamente con il permesso del proprietario). Impostazione sbagliatissima: l'Europa dovrebbe rapidamente attrezzarsi con un proprio sistema di difesa, completo e condiviso (che a regime consentirebbe di abbassare la spesa militare dei singoli stati) e con un arsenale nucleare proprio, e subito dopo uscire dalla NATO. La quale oggi è vista dalla Russia come una grave minaccia. La presenza di un forte e autonomo "cuscinetto" europeo tra le due grandi potenze sarebbe invece la migliore garanzia per una pace stabile e duratura. 

Scrivevo che i destini del mondo sono nelle mani del pazzo guerrafondaio insediato a Washington. Il quale oggi cancella la dottrina del No First Use delle armi atomiche, gettando ulteriore olio sul fuoco in uno scenario di tensione geopolitica senza precedenti. Qui possiamo leggere ulteriori dettagli:

https://infosannio.com/2022/11/01/la-dottrina-strategica-usa-non-esclude-piu-luso-preventivo-dellatomica/

Una cosa che non ho mai capito della democrazia americana è come essa possa affidarsi a due soli partiti. La capisco ancora meno oggi, quando questi due partiti non esprimono altro che un cow boy arteriosclerotico e un pazzoide nazionalista e isolazionista. Gli americani seri e di buona volontà dovrebbero fondare un nuovo partito, totalmente alternativo: un grande partito pacifista, ambientalista e socialista. 

Modificato da fosforo311

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forse se Putin se ne stava a casa sua Biden non sarebbe mai stato considerato un guerrafondaio, sig fosforo.

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11 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

 

Una cosa che non ho mai capito della democrazia americana è come essa possa affidarsi a due soli partiti. La capisco ancora meno oggi, quando questi due partiti non esprimono altro che un cow boy arteriosclerotico e un pazzoide nazionalista e isolazionista. Gli americani seri e di buona volontà dovrebbero fondare un nuovo partito, totalmente alternativo: un grande partito pacifista, ambientalista e socialista. 

Qualcuno spieghi a questo borioso ed insulso firumista che in USA , i partii non sono solo 2 ma addirittura …5 !! 1) il Partito Libertariano . 2) il Green Party.  3) Il Constitution Party.  3 partiti che  uniti al Partito Democratico ed al Partito Conservatore , fanno 5. Di conferma che il Cazzaro di Napoli, sottratto dall’usuale mansione del copia e incolla e’ una fetecchia di primo ordine . 

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Il perditempo pisano del forum oggi non si limita a scrivere scemenze, aggiunge anche una bestemmia. Dove sono i moderatori? 

Lo sanno anche le pietre, ma non il pisano, che il sistema politico americano è fossilizzato da tempo immemorabile nel bipartitismo. Nel mio post invocavo la nascita di un nuovo grande partito, alternativo ai due tradizionali e possibilmente in grado di rottamarli. Non parlavo certo di cespugli da prefisso telefonico. Alle precedenti elezioni del 2020 la formazione più votata alla Camera dei rappresentanti dopo democratici e repubblicani fu il Partito Libertario che ottenne lo 0,72% dei voti, cioè un'unghia in più dello 0,60% della lista flop di Di Maio e Impegno Civico il 25 settembre scorso. I Verdi, che in Germania valgono il 15%, raccolsero un miserrimo 0,06%. Nel complesso i partiti minori ottennero l'1,5% dei voti e nemmeno un seggio dei 435 in palio. Un po' meno peggio era andata un secolo fa, alle elezioni del 1922, quando i partiti minori raccolsero il 3,5% e 3 seggi. Il Partito Democratico, fondato nel 1828, è il partito politico in attività più vecchio del mondo. Il Partito Repubblicano risale al 1854. All'epoca la politica e la società americane erano molto diverse da oggi. I democratici nacquero come partito agrario e schiavista, i repubblicani come partito nordista e antischiavista. Assurdo, per non dire ridicolo, che due partiti del genere si presentino alle elezioni nel 2022. Non è un caso che alle elezioni di midterm (ovvero quando non c'è l'effetto di traino delle presidenziali) l'affluenza alle urne sia da repubblica delle banane. Nel 2010 votò il 36,9% degli elettori. 

Modificato da fosforo311

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Sicuro Cazzaro ?? Sicuro sicuro sicuro stroppiante borioso ??  Sicuro che la somma di tutti gli altri partiti USA raggiunge lo 0,6% ?? Ma vai a caga re , vai idio ta !! 

Gli altri partiti politici statunitensi (third parties) ottengono risultati elettorali nettamente inferiori, in genere al di sotto del 10%. Il più importante di essi è il Partito Libertariano, il quale ottenne 4.489.223 voti (3,3%)[22] alle presidenziali del 2016 e nel 2017aveva più di 600.000 elettori registrati[23]: la sua posizione politica può essere definita di centro o trasversale (economicamente di destra, ma di sinistra sui temi etici[24]) e a sostegno di una piattaforma politica che fa riferimento al liberalismo classico[25] e al libertarismo di destra[26]. Altri partiti degni di nota sono il Green Party, attestato su posizioni progressiste-ambientaliste (che raccolse 1,457,216 voti, pari all'1.1%, alle presidenziali del 2016) e il Constitution Party (che si posiziona "alla destra" del Partito Repubblicano e conseguì lo 0.1% alle presidenziali 2016).

Modificato da mark222220

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