auto elettrica:si risparmia sul pieno?? e gretini dicono di si

e invece i fatti dicono di no!!

Nello specifico, con un’utilitaria segmento B, considerando un tragitto di 1.000 km il motore diesel è quello più economico: sono sufficienti 71 euro, mentre per la benzina occorrono 83 euro e per l’auto elettrica sono necessari 85 euroLe differenze si riducono sulla berlina di segmento C con una potenza di circa 130-150 CV infatti per fare 1.000 km l’automobilista che usa il gasolio spende 77 euro, mentre con l’auto elettrica occorrono 80 euro.

Modificato da director12

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magari qualche inGretinito spende qualcosina come trentamilaeuro per i pannelli solari..riempendo il tetto,terrazzo,giardini..sempre per risparmiare..poi gli stessi pannelli se li porta dietro nei viaggi!!!!

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48 minuti fa, director12 ha scritto:

e invece i fatti dicono di no!!

Nello specifico, con un’utilitaria segmento B, considerando un tragitto di 1.000 km il motore diesel è quello più economico: sono sufficienti 71 euro, mentre per la benzina occorrono 83 euro e per l’auto elettrica sono necessari 85 euroLe differenze si riducono sulla berlina di segmento C con una potenza di circa 130-150 CV infatti per fare 1.000 km l’automobilista che usa il gasolio spende 77 euro, mentre con l’auto elettrica occorrono 80 euro.

Questi costi sono largamente falsati dalla crisi energetica in corso e dal fatto che in Italia la quota maggiore dell'elettricità viene dalle centrali elettriche a gas, che oggi è la fonte energetica più cara di tutte. Inoltre, per il particolare meccanismo del mercato elettrico, il prezzo del kWh viene sostanzialmente determinato proprio dalla fonte più cara. Un meccanismo che va corretto al più presto.

https://youtu.be/u8D3KbnxZ3k

Come si vede nelle tabelle di Repubblica, l'anno scorso i costi chilometrici per il rifornimento erano nettamente più bassi per le auto elettriche. 1000 km in elettrico costavano circa la metà di 1000 km su un'auto a gasolio di pari categoria e circa un terzo rispetto a un'auto a benzina.

https://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2022/10/24/news/crisi_energetica_ricaricare_unauto_elettrica_costa_il_161_in_piu_rispetto_a_un_anno_fa-371476544/

Nei prossimi anni e decenni questo vantaggio economico dell'auto elettrica è destinato a dilatarsi perché, a causa dei vincoli UE sulle emissioni di CO2, la componente gas nel mix elettrico dovrà drasticamente ridursi a tutto vantaggio delle componenti rinnovabili, in particolare fotovoltaico ed eolico che già oggi in Italia sono le fonti meno costose (per gli impianti di medie e grandi dimensioni) e che scenderanno ancora per le economie di scala e il progresso tecnologico. 

Certo è assurdo definire "utilitaria", come fa Repubblica, un'auto elettrica da 136 cavalli. Io ritengo che nella green economy sarà necessario tagliare drasticamente anche le potenze (e le prestazioni) degli autoveicoli in modo da ridurre il peso delle batterie e la quantità delle materie prime impiegate, diverse delle quali hanno un problema di scarsa disponibilità. 

Oggi si parla molto di batterie al grafene, sulla carta dotate di maggiore capacità specifica di quelle al litio, prive di terre rare e molto più veloci da ricaricare. Ma io non sono ancora sicuro che si riuscirà a industrializzarle a costi ragionevoli.

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5 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Questi costi sono largamente falsati dalla crisi energetica in corso e dal fatto che in Italia la quota maggiore dell'elettricità viene dalle centrali elettriche a gas

 

chiaro il tuo post ma se lo hai scritto per il rintronato . . . hai dato le caramelle ad un asino

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Inviata (modificato)

Scusate, un poco di matematica. Non riesco a trovare a quale tensione lavorino le batterie delle auto elettriche. Dubito lavorino a dodici volt come le normali batterie. Altrimenti dodici volt per cento ampere fanno milleduecento watt. Un semplice ferro da stiro. Supponiamo seicento volt che moltiplicati per cento ampere fanno sessantamila watt, sessanta chilowatt, il motore di un normale milleduecento / milletrecento. Mi sembra più logica una tensione di seicento volt o anche mille volt. Ma allora entrano in gioco i problemi di isolamento dei cavi e dei vari dispositivi, per ragioni di sicurezza di esercizio e di manutenzione. Rimane confermata la presenza di una tradizionale batteria a dodici volt per il funzionamento dei normali dispositivi di bordo (fanali, tergicristalli, autoradio, lunotto termico, ed altro ancora). - ma ora una domanda difficile – in caso di incidente e di rischio incendio dell'auto … con le auto tradizionali i vigili del fuoco le ricoprono con lo schiumogeno. Con le auto elettriche NON si può sparare acqua sulle batterie o sugli impianti sotto tensioni elevate – grazie per le risposte, ciao da d/b –            

Modificato da dune-buggi

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10 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Cortesemente. Mi faccia un breve riassunto. Forse neppure lei ha capito nulla. Allora chiede a me di leggere. Ripeto. Faccia un breve riassunto. Non faccia l'”esquimese”, anzi l'”etrusco”. - un saluto ed un fiasco di teroldego.- 

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Più che altro faccio il DB, sig AdS. 

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5 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Più che altro faccio il DB, sig AdS.   

ERRORE – sig. teroldego, - me medesimo non ha mai scritto e neppure letto le diciture policrome (alias azzurre). Vedo che neppure lei è in grado di leggere quell'articolo, allora manda avanti me, poiché a lei viene da ridere.     

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3 ore fa, dune-buggi ha scritto:

ERRORE – sig. teroldego, - me medesimo non ha mai scritto e neppure letto le diciture policrome (alias azzurre). Vedo che neppure lei è in grado di leggere quell'articolo, allora manda avanti me, poiché a lei viene da ridere.     

No, no, sig AdS io ho fatto esattamente come il sig DB quando dice: "andate a vedere qua, là, lassù", senza dare spiegazioni; anzi ho fatto di più : le ho messo il link dove andare a leggere. 

Se poi lei non va a vedere i siti in azzurro, quelli sono caxzi suoi. 

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39 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

No, no, sig AdS io ho fatto esattamente come il sig DB quando dice: "andate a vedere qua, là, lassù", senza dare spiegazioni; anzi ho fatto di più : le ho messo il link dove andare a leggere.   Se poi lei non va a vedere i siti in azzurro, quelli sono caxzi suoi.    

 

Lei sig. Teroldego è come quella signora del gioco a premi televisivi. Lei (sig. Teroldego) è scivolato sul “volatile” maschile. Come diceva il famoso presentatore televisivo. Lei forse mi confonde con il signor “esquimese” (mi scusi “etrusco”) è lui famoso per pubblicare scritte colorate senza spiegare a dove conducono. Mai (MAI) scritto andate qua andate la. Me medesimo scrive … ho sentito questa notizia al telegiornale, oppure la ho letta sul quotidiano (specificando di volta in volta quale telegiornale e quale quotidiano). Sempre e comunque presento un breve riassunto di quello che ho capito, delegando le singole persone ad approfondire il tema. Ma sempre e comunque inserisco un breve riassunto di presentazione. - mi sembra che il suo amico e sostenitore (il signor “emerito” / “tre.ottavi”) abbia la pato.non.logia della “FONTE” , forse quella di santa berdardina … acqua salutare di lunga vita e prosperosa energia.      

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Tipo sta roba qua, sig AdS? 

Per quanto concerne il signor “teroldego” (alias r.d.m.) lo invito a leggere lui personalmente quanto io scrissi ancora da giovane.

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Inviata (modificato)

19 ore fa, dune-buggi ha scritto:

Scusate, un poco di matematica. Non riesco a trovare a quale tensione lavorino le batterie delle auto elettriche. Dubito lavorino a dodici volt come le normali batterie. Altrimenti dodici volt per cento ampere fanno milleduecento watt. Un semplice ferro da stiro. Supponiamo seicento volt che moltiplicati per cento ampere fanno sessantamila watt, sessanta chilowatt, il motore di un normale milleduecento / milletrecento. Mi sembra più logica una tensione di seicento volt o anche mille volt. Ma allora entrano in gioco i problemi di isolamento dei cavi e dei vari dispositivi, per ragioni di sicurezza di esercizio e di manutenzione. Rimane confermata la presenza di una tradizionale batteria a dodici volt per il funzionamento dei normali dispositivi di bordo (fanali, tergicristalli, autoradio, lunotto termico, ed altro ancora). - ma ora una domanda difficile – in caso di incidente e di rischio incendio dell'auto … con le auto tradizionali i vigili del fuoco le ricoprono con lo schiumogeno. Con le auto elettriche NON si può sparare acqua sulle batterie o sugli impianti sotto tensioni elevate – grazie per le risposte, ciao da d/b –            

Le batterie delle automobili elettriche lavorano tipicamente a 400 volt ma alcuni modelli molto potenti come la Porsche Taycan hanno una batteria da 800 volt. La tendenza è portare la tensione nominale a 800 V per tutte. Questo perché i problemi di isolamento dovuti alla tensione elevata sono meno gravosi di quelli legati alla dissipazione del calore prodotto nei cavi per effetto Joule da correnti elevate. Voglio ricordare che in base alle norme CEI al di sotto di 1 kV in alternata e di 1,5 kV in continua si parla di "bassa tensione" (BT), i problemi di isolamento diventano severi per le medie tensioni (MT) e per le alte tensioni (AT). Correnti di centinaia di ampere richiedono cavi di rame di sezione elevata, costosi e pesanti. Si stima che le batterie da 800 V consentiranno un risparmio di peso dell'auto elettrica fino a 20 kg. 

Un'altra novità è data dalle batterie a celle cilindriche (quelle attuali sono squadrate) alle quali è dedicato un articolo sull'ultimo numero della rivista al Volante. Per il momento sono usate solo su alcuni modelli della Tesla, la Bmw le introdurrà dal 2025. Essendo producibili in modo completamente automatizzato, i costi dovrebbero dimezzarsi. La Bmw promette anche un 20% in più di densità energetica accumulata, quindi ingombro minore a parità di capacità della batteria (e di autonomia della vettura), e ricariche più veloci del 30%. Le celle cilindriche non solo sono compattabili in modo più efficiente nella batteria ma conferiscono rigidità alla struttura. In sostanza, secondo al Volante, le auto elettriche potranno fare a meno del pianale (e questa è una grossa novità) che in pratica sarà sostituito dal coperchio della batteria al quale verranno direttamente avvitati i sedili. Se ho ben capito queste nuove batterie a celle cilindriche saranno parte integrante della scocca portante del veicolo.  

Modificato da fosforo311
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11 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Le batterie delle automobili elettriche lavorano tipicamente a 400 volt ma alcuni modelli molto potenti come la Porsche Taycan hanno una batteria da 800 volt. La tendenza è portare la tensione nominale a 800 V per tutte. Questo perché i problemi di isolamento dovuti alla tensione elevata sono meno gravosi di quelli legati alla dissipazione del calore prodotto nei cavi per effetto Joule da correnti elevate. Voglio ricordare che in base alle norme CEI al di sotto di 1 kV in alternata e di 1,5 kV in continua si parla di "bassa tensione" (BT), i problemi di isolamento diventano severi per le medie tensioni (MT) e per le alte tensioni (AT). Correnti di centinaia di ampere richiedono cavi di rame di sezione elevata, costosi e pesanti. Si stima che le batterie da 800 V consentiranno un risparmio di peso dell'auto elettrica fino a 20 kg. 

Un'altra novità è data dalle batterie a celle cilindriche (quelle attuali sono squadrate) alle quali è dedicato un articolo sull'ultimo numero della rivista al Volante. Per il momento sono usate solo su alcuni modelli della Tesla, la Bmw le introdurrà dal 2025. Essendo producibili in modo completamente automatizzato, i costi dovrebbero dimezzarsi. La Bmw promette anche un 20% in più di densità energetica accumulata, quindi ingombro minore a parità di capacità della batteria (e di autonomia della vettura), e ricariche più veloci del 30%. Le celle cilindriche non solo sono compattabili in modo più efficiente nella batteria ma conferiscono rigidità alla struttura. In sostanza, secondo al Volante, le auto elettriche potranno fare a meno del pianale (e questa è una grossa novità) che in pratica sarà sostituito dal coperchio della batteria al quale verranno direttamente avvitati i sedili. Se ho ben capito queste nuove batterie a celle cilindriche saranno parte integrante della scocca portante del veicolo.  

Grazie per la ampia, dettagliata, semplice, descrizione. Finalmente ho capito. Interessante la precisazione tra celle cilindriche e squadrate. Quindi le future batterie auto saranno esse stesse il telaio portante delle auto. Un bel problema sarà la sostituzione a fine vita. Forse converrà buttare via l'intera auto al completo. Rimane il tema della sicurezza, prevenzione, spegnimento, degli incendi in caso di incidente. Sparare acqua su degli impianti in tensione … la vedo difficile. In modo particolare per il vigile del fuoco che rischierebbe di restare fulminato. Ciao Fosforo, grazie ed a presto.    

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16 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

Grazie per la ampia, dettagliata, semplice, descrizione. Finalmente ho capito. Interessante la precisazione tra celle cilindriche e squadrate. Quindi le future batterie auto saranno esse stesse il telaio portante delle auto. Un bel problema sarà la sostituzione a fine vita. Forse converrà buttare via l'intera auto al completo. Rimane il tema della sicurezza, prevenzione, spegnimento, degli incendi in caso di incidente. Sparare acqua su degli impianti in tensione … la vedo difficile. In modo particolare per il vigile del fuoco che rischierebbe di restare fulminato. Ciao Fosforo, grazie ed a presto.    

Dimenticavo di segnalare un inconveniente delle batterie a celle cilindriche: in caso di guasto le singole celle non possono essere estratte e sostituite. 

Per quanto riguarda gli incendi, una batteria al litio può certamente prendere fuoco (sono segnalati molti casi anche per i telefonini), ma sotto questo aspetto io mi sentirei più al sicuro su un'auto elettrica che su una a motore termico e relativo serbatoio di carburante. Ti ricordo che in caso di folgorazione non è la tensione a uccidere ma la corrente effettiva che attraversa il corpo umano. Guanti di gomma e scarpe antinfortunistiche come quelle in dotazione ai pompieri dovrebbero proteggere da una tensione di 400/800 V. In questa pagina puoi trovare alcune in.formazioni e un interessante video sullo spegnimento di un incendio di una Tesla. Saluti

https://www.sosemergenza.org/news/76-incendio-auto-elettrica-come-comportarsi#:~:text=Nel caso di incendi delle,il rischio di nuovi inneschi.

 

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17 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Dimenticavo di segnalare un inconveniente delle batterie a celle cilindriche: in caso di guasto le singole celle non possono essere estratte e sostituite. 

Per quanto riguarda gli incendi, una batteria al litio può certamente prendere fuoco (sono segnalati molti casi anche per i telefonini), ma sotto questo aspetto io mi sentirei più al sicuro su un'auto elettrica che su una a motore termico e relativo serbatoio di carburante. Ti ricordo che in caso di folgorazione non è la tensione a uccidere ma la corrente effettiva che attraversa il corpo umano. Guanti di gomma e scarpe antinfortunistiche come quelle in dotazione ai pompieri dovrebbero proteggere da una tensione di 400/800 V. In questa pagina puoi trovare alcune in.formazioni e un interessante video sullo spegnimento di un incendio di una Tesla. Saluti

https://www.sosemergenza.org/news/76-incendio-auto-elettrica-come-comportarsi#:~:text=Nel caso di incendi delle,il rischio di nuovi inneschi.

 

nteressante il video, grazie. Noto che anche all'estero adoperano camion ed attrezzature simili alle nostre. Il camion mi sembra un “bai” (Brescia Anti incendi) (controlla in internet le caratteristiche di questa azienda). - con capisco per quale motivo la bombola dei respiratori sia alla rovescia e la torcia sul casco sia da un lato solo. (sarebbe logico illuminare dai due lati del casco, per meglio concentrare la luce sul campo operativo). Ciao rinnovato, a presto. In altre rubriche di casa, bricolage, e simili, ho varie volte affrontato il tema prevenzione e sicurezza. Avrei desiderio di un tuo contributo, ove possibile. Grazie da d/b.-    

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Sig AdS, se lei avesse cliccato sulle scritte turchese, avrebbe ricavato la notizia, che ella non verrebbe elettrificato nemmeno se finisse in un canale Enel a bordo di una auto elettrica. 

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