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Inviata
Una bella intervista a Marco Travaglio sul Corriere della Sera. Leggete attentamente e meditate. Chi è molto giovane o ha la memoria corta si soffermi soprattutto sui passaggi sulla sinistra "complice" di Berlusconi e sull'ex ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. Personalmente oggi trovo troppo generose le parole di Marco sul prof. Prodi, ritenuto l'unico della sinistra non colluso con l'ex cavaliere. In realtà il secondo governo Prodi (come anche il primo del resto) aveva due punti centrali e qualificanti nel programma: una legge rigorosa sul conflitto d'interessi e il riassetto del sistema televisivo, all'epoca regolato dalla famigerata legge Gasparri e dominato dal duopolio Rai-Mediaset, per cancellare le posizioni dominanti in nome del pluralismo dell'informazione. Ambedue rimasero lettera morta. É vero che Prodi aveva una maggioranza molto risicata, ma avrebbe fatto molto meglio a dimettersi invece di finire come sappiamo. Ricordo anche il colossale sopruso, avallato anche da quel governo, subito dall'emittente televisiva Europa7. Che aveva vinto una gara per la concessione delle frequenze, a danno di Rete4 che doveva andare sul satellite. Ma tutto fu congelato dalla Gasparri. Nel ricorso dell'emittente alla Corte Europea, l'Avvocatura dello Stato, cioè il governo Prodi, si schierò vergognosamente a difesa della Gasparri, cioè a difesa dei privilegi di Mediaset e contro i diritti di Europa7 ribaditi da una sentenza della Consulta.
http://www.corriere.it/elezioni-2018/notizie/travaglio-la-sinistra-complice-berlusconi-m5s-errori-liste-ma-va-messo-prova-657686fe-1ad1-11e8-b6d4-cfc0a9fb6da8.shtml?refresh_ce-cp
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