Il clima può condizionare il risultato delle elezioni?

in Base ai sondaggi di opinione gli indecisi e quelli che pensano di non andare a votare sono talmente tanti che possono ribaltare l'esito della prossima consultazione elettorale: il giorno delle elezioni può essere una giornata di sole oppure una giornata di freddo e neve che potrebbe convincere molte persone anziane a restarsene a casa al calduccio anziché uscire e andare a votare, senza considerare quelli a letto con l'influenza.

Visto che ci sono partiti votati prevalentemente  da giovani e partiti preferiti dagli anziani (gli anziani sono prevalentemente conservatori intendendo per conservatori non su  posizioni di destra ma gente poco incline ai cambiamenti) secondo voi il tempo che farà il giorno delle elezioni può condizionare l'esito delle elezioni?

Non sarebbe stato più opportuno sciogliere prima le camere e fare le elezioni a fine estate  2017 anziché farle nel 2018 in pieno inverno  ?

che ne pensate?

 

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20 messaggi in questa discussione

In questo momento, etrusco1900 ha scritto:

in Base ai sondaggi di opinione gli indecisi e quelli che pensano di non andare a votare sono talmente tanti che possono ribaltare l'esito della prossima consultazione elettorale: il giorno delle elezioni può essere una giornata di sole oppure una giornata di freddo e neve che potrebbe convincere molte persone anziane a restarsene a casa al calduccio anziché uscire e andare a votare, senza considerare quelli a letto con l'influenza.

Visto che ci sono partiti votati prevalentemente  da giovani e partiti preferiti dagli anziani (gli anziani sono prevalentemente conservatori intendendo per conservatori non su  posizioni di destra ma gente poco incline ai cambiamenti) secondo voi il tempo che farà il giorno delle elezioni può condizionare l'esito delle elezioni?

Non sarebbe stato più opportuno sciogliere prima le camere e fare le elezioni a fine estate  2017 anziché farle nel 2018 in pieno inverno  ?

che ne pensate?

 

Eh ..si fa freddo... stattene al caldo 😂

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Nella Prima Repubblica le elezioni politiche si svolgevano quasi sempre tra maggio e giugno. E per due ragioni ben precise: la campagna elettorale coincideva con la primavera e c'era la possibilità di fare tanti e affollati comizi nelle piazze, mentre nei due giorni del voto (di solito era possibile votare anche il lunedì mattina per chi andava in gita la domenica) il bel tempo incoraggiava l'affluenza alle urne (che risultava superiore o prossima al 90%).  In questa Seconda Repubblica abbiamo cominciato ad anticipare il voto a marzo-aprile (nel 2013 votammo addirittura a febbraio) e a restringerlo alla sola domenica. Anche queste scelte hanno ragioni precise, e opposte alle precedenti: si vogliono ostacolare i comizi di piazza, che devono svolgersi in pieno inverno, e si vuole tenere bassa l'affluenza. Il perché è presto detto. Il politicante tipico di questa Seconda Repubblica, mi riferisco in particolare a Berlusconi e Renzi, detesta la piazza e soprattutto la teme. Mentre i politici della Prima, molto più seri, democratici e coraggiosi, non avevano problemi a salire su un palco, a due metri dalla folla, anche nei pericolosi "anni di piombo". I Renzi e i Berlusconi prediligono una democrazia surrogata e calata dall'alto. I loro comizi elettorali si svolgono quasi esclusivamente al coperto, per lo più in comode e ben sorvegliate sale congresso a ingresso controllato. Ma il loro medium preferito per la comunicazione e la propaganda politica è, di gran lunga, la televisione. Per due precisi motivi: la tv la controllano (nella fattispecie Telerenzi, ex Rai, e Mediaset) e vi trovano quasi sempre intervistatori compiacenti quando non addirittura in ginocchio (mentre è più difficile controllare il web), e la tv raggiunge in contemporanea milioni di persone. Naturalmente i (cattivi) maestri Berlusconi e Renzi hanno fatto (pessima) scuola, e il risultato è che questa campagna elettorale si è ridotta a una televendita o poco più, con pochi coraggiosi come Di Maio e Di Battista a fare comizi per pochi elettori, altrettanto coraggiosi, al freddo e sotto la pioggia. I Berlusconi e i Renzi vogliono tenere bassa l'affluenza perché controllano il voto di interesse ma non il voto d'opinione. Uno dei motivi della disfatta renziana al referendum fu un'affluenza molto superiore a quella prevista (si votava in dicembre e in un solo giorno). Chi vota per militanza politica, o per interesse  personale (es. gli evasori fiscali del frodatore Berlusconi o i percettori di bonus del populista Renzi) o per mantenere rendite di posizione, o per fare un favore a un amico, insomma chi vota per la pagnotta o per voto di scambio, andrà sicuramente a votare, anche in una giornata da lupi. Mentre il voto libero, il voto d'opinione, il voto spontaneo e non irreggimentato, che è il vero terrore dei Renzi e dei  Berlusconi, oggi può facilmente trasformarsi in un'astensione di protesta o di disillusione o di nausea. Non a caso in questi giorni assistiamo alle dichiarazioni di non voto di tanti spiriti liberi, dal prof. Odifreddi al dottor Gino Strada. Ma, anche se la matematica dimostra, e un crudo realismo conferma, che "La democrazia non esiste" (il titolo del libro pubblicato da Odifreddi in concomitanza con la campagna elettorale) e anche se ci costringono a votare in condizioni di freddo (atmosferico e spirituale) e con la più assurda legge elettorale di tutti i tempi, io ritengo che dobbiamo fare un piccolo o grande sforzo e andare tutti a votare il 4 marzo. Per attenerci al "dovere civico" prescritto da quella Costituzione che abbiamo eroicamente difeso il 4 dicembre; per ricordare ai nostri politicanti che, nonostante tutto, siamo ancora cittadini e non sudditi, popolo sovrano e non gregge; e soprattutto per scongiurare i due pericoli, le due sciagure che, in base ai sondaggi e al netto degli indecisi, incombono sul nostro Paese e sul nostro futuro: un altro disastroso governo di centrodestra e il famigerato Renzusconi. Il primo sarebbe una riedizione in peggio di quanto già visto, con un Berlusconi pregiudicato ma più spregiudicato che mai, in quanto rinkoglionito, e un Salvini che è molto peggio del rinkoglionito Bossi. Il secondo, il Renzusconi, significherebbe semplicemente la morte etica e civile dell'Italia.

Modificato da fosforo31
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Freddo siberiano e morbo-illo fermeranno i nostri eroi? Neanche le 7 piaghe d'Egitto!

Signori stà succedendo di tutto: da noi il sindaco che fino a ieri era un democristiano moderato cattolico ora salta come un grillino? E i comunisti storici? Che diventano celloquasiduro??? L'apocalisse elettorale!

https://notizie.virgilio.it/top-news/morbillo-altri-2-morti-a-gennaio-126025?ref=virgilio

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3 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

in Base ai sondaggi di opinione gli indecisi e quelli che pensano di non andare a votare sono talmente tanti che possono ribaltare l'esito della prossima consultazione elettorale: il giorno delle elezioni può essere una giornata di sole oppure una giornata di freddo e neve che potrebbe convincere molte persone anziane a restarsene a casa al calduccio anziché uscire e andare a votare, senza considerare quelli a letto con l'influenza.

Visto che ci sono partiti votati prevalentemente  da giovani e partiti preferiti dagli anziani (gli anziani sono prevalentemente conservatori intendendo per conservatori non su  posizioni di destra ma gente poco incline ai cambiamenti) secondo voi il tempo che farà il giorno delle elezioni può condizionare l'esito delle elezioni?

Non sarebbe stato più opportuno sciogliere prima le camere e fare le elezioni a fine estate  2017 anziché farle nel 2018 in pieno inverno  ?  che ne pensate?

in passato abitualm le elezioni si tenevano in primavera inoltrata (ricordo ke potevo già usare la moto) onde dar agio di voto a tutti proprio xké il clima nn ne condizionasse l'esito.

strategia? può darsi, quella gente é capace di tutto cmq, anke se sofferenti, si può sempre imitare la loro defunta compagna Levi Montalcini ke, avendo un arto rotto, pur di votare contro l'avversario politico si fece portare in aula dall'ambulanza.

una cosa é certa: sole o tempesta, andrò a votare.

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Se  i  sondaggi  dicono  che  la   vecchia  dx  ha  il 40 % e  la  nuova  dx ha   il 30 %   va  da  se  che  gli  Italiani  sono  sostanzialmente    destri se  non  fascistyi dentro

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1 ora fa, pm610 ha scritto:

Se  i  sondaggi  dicono  che  la   vecchia  dx  ha  il 40 % e  la  nuova  dx ha   il 30 %   va  da  se  che  gli  Italiani  sono  sostanzialmente    destri se  non  fascistyi dentro

vedi l'Italia non è una nazione normale, non lo è mai stata, troppo spesso si va a vanti per categorie ideologiche, per prese di principio e si perde di vista il buonsenso e il bene della gente; ricordo quando alla fine degli anni 60 c'era un partito , il partito repubblicano, che non voleva assolutamente che in Italia fosse introdotta la televisione a colori , in tutta Europa la stavano mettendo, ma in Italia NO! , non la volevano, era secondo loro una cosa inutile, una cosa da  "Americani" avvenne così che l'introduzione del colore in Italia ritardò di anni e le aziende Italiane che producevano televisori avendo un mercato ormai ristretto (quello dei tv in bianco e nero che ormai si vendevano solo in Italia ) chiusero.

Spesso si sente parlare di politici che intrallazzano che vogliono soldi che pretendono tangenti; quando si trattò di introdurre in Italia la televisione a colori c'erano due sistemi in competizione, quello Francese e quello Tedesco  il Secam e il Pal non era una cosa senza risvolti economici, ogni televisore che veniva venduto doveva pagare dei diritti di brevetto che a seconda del sistema adottato sarebbe andato ai Francesi o ai Tedeschi, questione di soldi, di molti soldi e nell'incertezza ci furono addirittura politici che proposero di adottarli entrambi , il Secam per il primo canale Rai e il  Pal per il secondo canale (così gli Italiani che comperavano il televisore avrebbero dovuto pagare , compreso nel prezzo del televisore, due brevetti anziché uno )

L'Italia è fatta così, non da oggi, è così da da sempre, deputati e senatori al soldo di questo o di quello ci sono sempre stati e non ti devi meravigliare se oggi in giro c'è gente arrabbiata;   siamo comunque andati fuori argomento, io avevo semplicemente chiesto se il tempo che farà potrà influenzare il risultato elettorale.

Modificato da etrusco1900

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Non credo di essere andato fuori argomento. Nel post precedente ho spiegato perché la scelta (a mio avviso del tutto consapevole) di farci votare in inverno e in un solo giorno avvantaggia Renzi e Berlusconi e penalizza il voto d'opinione delle opposizioni e quei pochi (come i 5s) che fanno ancora comizi in piazza. Se poi vuoi le previsioni meteo, allora pare, dico pare, che nella prossima settimana la penisola sarà flagellata dal Burian, vento siberiano che porterà neve e gelo e che raffredderà le ultime buriane elettorali.  Spero che il Burian se ne torni in Siberia prima del comizio conclusivo dei 5s previsto in Piazza del Popolo venerdì 2 marzo. In ogni caso sono molto più preoccupato per i senza tetto che dormono per strada che per le elezioni. A proposito, mi piacerebbe sapere se il ministero dell'Interno ha predisposto un servizio che garantisca a tutti i cittadini italiani senza fissa dimora il pieno diritto al voto.

Modificato da fosforo31

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45 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Non credo di essere andato fuori argomento. Nel post precedente ho spiegato perché la scelta (a mio avviso del tutto consapevole) di farci votare in inverno e in un solo giorno avvantaggia Renzi e Berlusconi e penalizza il voto d'opinione delle opposizioni e quei pochi (come i 5s) che fanno ancora comizi in piazza. Se poi vuoi le previsioni meteo, allora pare, dico pare, che nella prossima settimana la penisola sarà flagellata dal Burian, vento siberiano che porterà neve e gelo e che raffredderà le ultime buriane elettorali.  Spero che il Burian se ne torni in Siberia prima del comizio conclusivo dei 5s previsto in Piazza del Popolo venerdì 2 marzo. In ogni caso sono molto più preoccupato per i senza tetto che dormono per strada che per le elezioni. A proposito, mi piacerebbe sapere se il ministero dell'Interno ha predisposto un servizio che garantisca a tutti i cittadini italiani senza fissa dimora il pieno diritto al voto.

Devo dirlo , questa volta , senza ironia : La salute psicofisica del Cazzaro di Napoli , ha raggiunto ed aime’ superato il livello di guardia . Spero che qualcuno che  lo conosce segnali immediatamente ai familiari la situazione affinché possano intervenire in modo rapido e possano sottoporlo alle cure necessarie . Una prima sintomatologia dell’incipiente patologia , il Cazzaro di Napoli , lo da quando ritiene che il maltempo favorirà Renzi alle elezioni , che la scelta di farle in inverno dipende da un ben preciso intendimento del “Caudillo” Fiorentino che , sempre per il Cazzaro di Napoli avrebbe enormi difficoltà ad affrontare i comizi di piazza essendo , il Caudillo , per niente abile a sostenere la piazza oramai abituato solo ai talkshow televisivi grazie alla Telerenzi TV. Vabbè, qua la situazione e’ grave ma rimane nell’alveo delle cazza.te quotidiane del Cazzaro di Napoli.  Quello che fa precipitare la situazione e’ quando il Cazzaro di Napoli si ritiene molto ma molto preoccupato per i senzatetto ed i senza dimora  che dormono in strada ed a cui, secondo il Cazzaro di Napoli , va garantito il pieno diritto al voto . Anzi , chiede , pretende e vuol sapere che tipo di intervento ha messo in piedi il Ministro dell’Interno per la tutela del diritto elettorale a queste categorie di persone . Giuro che in un’altra occasione mi sarei messo a ridere di gusto . Questa volta non lo posso fare !! Me lo impedisce la mia coscienza , il giusto rispetto per quelle persone che come il Cazzaro di Napoli soffrono di siffatte patologie. Quando un individuo , pur di denigrare il Ministro Minniti del PD, si attacca e anticipa possibili disservizi verso le persone citate sopra che , come ora spiegherò , non potranno esserci , mi viene onestamente da pensare in modo serio. Mi chiedo : e’ mai possibile che un individuo come il Cazzaro di Napoli , che a 3 anni sapeva leggere e scrivere, che a 5 leggeva i quotidiani , che a 7 parlava il latino fluente che a  9 indicava le strade del centro storico di Napoli ai turisti in latino antico, campione italiano in lotta libera ed atletica leggera , arbitro internazionale di scacchi , che cita a memoria Platone , che conosce , sempre a memoria , nomi ed anno di uscita sul mercato librario dei volumi di tutti gli scrittori del mondo , dei filosofi , dei sociologici , che ha una zia suora , un cugino prete , una prozia vaiassa, non sa , ripeto non sa , che la legge italiana prevede che i senza tetto ed i senza dimora hanno Il diritto , se lo vogliono , di esercitare il loro sacrosanto diritto ?? Come ?? Allora , basterà che un senza dimora o senza tetto , sempreche’ provvisto di un ducumento con fotografia si presenti all’ufficio elettorale del Comune dove sono in quel preciso momento ed a loro le verrà consegnata una scheda elettorale per quella votazione che potranno esercitare in una qualsiasi sezione elettorale di quel Comune . Preghiamo e speriamo tutti quanti per il fratello Cazzaro di Napoli . 

 

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Difficile dire quali partiti siano avvantaggiati e quali svantaggiati da un clima inclemente; potremmo supporre che i giovani abbiano meno paura e meno difficoltà a recarsi ai seggi in presenza di pioggia o neve rispetto a elettori anziani che  potrebbero avere più problemi a spostarsi con la neve; avendo dati statistici validi e  guardando alla composizione per fasce di età degli elettori simpatizzanti per i  vari partiti si potrebbe capire quali sono i partiti avvantaggiati e quali svantaggiati .

 Visto che la ripartizione dei seggi viene fatta sulla base dei voti validi una maggiore o minore partecipazione al voto degli anziani potrebbe comunque , a mio parere, influenzare anche in modo notevole il risultato elettorale;    questa è solo una mia personale opinione. 

Resta il fatto che la decisione di fare le elezioni in pieno inverno non si sta rivelando una cosa saggia, forse certi nostri governanti dopo avere sentito parlare per anni dell'effetto serra ci hanno creduto e  pensavano che l'inverno non esistesse più;    se avessero indetto le elezioni per la fine dell'estate 2017 questi problemi climatici  non ci sarebbero stati   ma forse il loro attaccamento alle poltrone  o sondaggi elettorali non  a loro favore  hanno fatto si che rimandassero l più possibile in avanti la fine della legislatura...... 

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Da me Il 4 sarà un giorno mezzo soleggiato e farà un freddo nella norma, finita Buriana! Non è detto che si debba andare di primo mattino, io per esempio che soffro di sinusite uscirò nelle ore centrali della giornata: prima è meglio è.

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10 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

in Base ai sondaggi di opinione gli indecisi e quelli che pensano di non andare a votare sono talmente tanti che possono ribaltare l'esito della prossima consultazione elettorale: il giorno delle elezioni può essere una giornata di sole oppure una giornata di freddo e neve che potrebbe convincere molte persone anziane a restarsene a casa al calduccio anziché uscire e andare a votare, senza considerare quelli a letto con l'influenza.

Visto che ci sono partiti votati prevalentemente  da giovani e partiti preferiti dagli anziani (gli anziani sono prevalentemente conservatori intendendo per conservatori non su  posizioni di destra ma gente poco incline ai cambiamenti) secondo voi il tempo che farà il giorno delle elezioni può condizionare l'esito delle elezioni?

Non sarebbe stato più opportuno sciogliere prima le camere e fare le elezioni a fine estate  2017 anziché farle nel 2018 in pieno inverno  ?

che ne pensate?

 

l'unico clima che puo 'influenzare i l voto è quello di odio...come fanno icosiddetti "antagonisti" di sx....ferendo la polizia e lanciando pietre e bottiglie.cmq,il sottoscritto,che sia caldo,freddo,gelo e neve,la mia X nella scheda la mettero'!!!!e indovina quale partito scegliero'??? bravo...indovinato

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Il 23/2/2018 in 19:22 , frattalis ha scritto:

Da me Il 4 sarà un giorno mezzo soleggiato e farà un freddo nella norma, finita Buriana! Non è detto che si debba andare di primo mattino, io per esempio che soffro di sinusite uscirò nelle ore centrali della giornata: prima è meglio è.

Una cosa però è certa il mese di Marzo non è il più indicato per fare le elezioni; forse certi politici sentendo parlare dell'effetto serra pensavano che l'inverno non esistesse più; pensiamo alle difficoltà dei piccoli comuni con poco personale a disposizione che in questi giorni dovrebbero usarlo per predisporre il materiale e allestire i seggi e che invece lo devono usare per spargere il sale e liberare le strade dalla neve....

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... data ke non segue la tradizione col voto in primavera; il cons ministri PD l'ha scelta; se abbiano fatto la danza della pioggia o del gelo nn so ma da quella gente lì, pur di trattenersi il cadreghino, nulla mi meraviglia.

è invece da notare ke, dal *** decisione data elezioni, tutti i giorni si sente parlare di prodigi operati dal PD, di quanto sarebbe un peccato stroncare sta catena di miracoli e miracolati e ciò, in caso di flop, utile x ringalluzzirsi blaterando:..." noi abbiamo lasciato una sistuazione invidiabile, noi abbiamo abbassato la disoccupaz, noi abbiamo etc etc" e giù ad incensare fatti MAI avvenuti. 

mi rammenta un analogo fattaccio del passato: un tesoretto risparmiato a parole ma mai trovato. anke allora furono elementi di SX ad immaginarne l'esistenza ma risulta evidente ke x quella branca, é talmente un'abitudine raccontar balle ke poi, credono loro stessi alle cakkiate ke raccontano.

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... notato come ad almeno un paio di settimane dal 4 marzo 2018 nn si sente parlare degli sbarki in barketta dei loro amiketti extcmt? 

i politicanti di SX han raccontato di tutti i prodigi compiuti e della sciagura ke si abbatterebbe sul paese se nn potessero continuare a sgovernarlo ma sugli sbarki.... silenzio!  TV e carta straccia stampata han avuto l'ordine di nn nominarli x paura ke ciò possa compromettere il voto?

nn raccontiamoci ke nn son arrivati x il maltempo xké con qualsiasi mare tempestoso, sanno ke le ns MV son subito pronte raccattarli quindi nn correrebbero nessun pericolo.

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Il 23/2/2018 in 12:22 , pm610 ha scritto:

Se  i  sondaggi  dicono  che  la   vecchia  dx  ha  il 40 % e  la  nuova  dx ha   il 30 %   va  da  se  che  gli  Italiani  sono  sostanzialmente    destri se  non  fascistyi dentro

il PDL.2 al 30% può anche essere in italia tutto è possibile grazie alle raccomandazioni gestite dal  potere.

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58 minuti fa, monello.07 ha scritto:

il PDL.2 al 30% può anche essere in italia tutto è possibile grazie alle raccomandazioni gestite dal  potere.

A mio parere quello che deciderà sarà la maggiore o minore astensione  e partecipazione al voto; l'elettorato meno inquadrato politicamente, quello che ormai pensa che sono tutti uguali  in caso di maltempo potrebbe dire; chi me lo fa fare con questo tempo di uscire di casa per andare a votare?  tanto sono tutti uguali, mentre l'elettorato più inquadrato politicamente andrà comunque a votare costi quello che costi, piova o nevichi; quindi a mio parere un tempo buono favorirà i partiti moderati,  un clima cattivo favorirà tutti gli altri

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