Elezioni, Pasquino: "Eleggeremo un Parlamento pessimo,

colpa di questa legge elettorale"

"Quello che conta in una democrazia parlamentare è la legge elettorale: se c'è una buona legge elettorale si eleggerà un buon Parlamento, se invece è pessima, come è la legge Rosato, i cittadini italiani eleggeranno un Parlamento pessimo. E' avvenuto nel 2018 e adesso accadrà nel 2022". Così l'accademico dei Lincei Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienze politiche all'Università di Bologna, che ha recentemente pubblicato 'Tra scienza e politica. Una autobiografia'. Pasquino, commentando i recenti sviluppi nello scenario delle alleanze elettorali, aggiunge all'Adnkronos: "Sono sicuro che eleggeremo un Parlamento pessimo da molti punti di vista".

Perché? "Non è chiaro davvero quanto è coesa la maggioranza che vince - risponde - Se trionferà il centrodestra, dovrà affrontare tutta una serie di problemi come che tipo di rapporti avere con Putin, con l'Europa, il tipo di tasse....; ancora peggio se vincerà il centrosinistra, con gli uni contro gli altri armati e la complicazione di dove gestire posizioni del tutto diverse dal rigassificatore all'Ucraina. Questo quadro - rimarca l'accademico dei Lincei - è la logica conseguenza di una legge elettorale pessima, che non è stata ritoccata perché ciascuno ha fatto i propri interessi".

"Ci sono in Europa due leggi elettorali che funzionano bene, eventualmente adottabili ma così come sono, senza fare pasticci - spiega - Quella tedesca che è una legge proporzionale con possibilità di avere una parte dei candidati eletti in turni uninominali; e quella francese, da eventualmente importare così come è, con il doppio turno. Queste due leggi funzionano ed eleggono bene un buon Parlamento, cioè consentono agli elettori di scegliere i candidati e i partiti dei candidati. Perché ricordo - conclude - nella scelta della legge elettorale migliore conta un unico criterio: quanto potere hanno gli elettori?".

 

oddio di questo passo non rimane che... fra i due mali ...

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19 messaggi in questa discussione

Un parlamento pessimo? Certo. Ma dissento in parte dal prof. Pasquino. Non è solo colpa della legge elettorale ma anche del livello infimo dei candidati. Per farcene un'idea basta leggere questa tragicomica indiscrezione di Filippo Ceccarelli, su Repubblica di ieri, sull'avvincente (si fa per dire) trattativa in corso tra "Matteuccio" e "Carletto" (li chiama proprio così: sarebbero due leader ma i diminutivi già rendono l'idea del livello).  

Carletto si confessa:

"Nella mia testa è come se avessi un motore che va a 300 all'ora (per un narcisetto allievo di Montezemolo è naturale credere di essere una Ferrari, meno naturale sentirsi un gladiatore come Massimo Decimo Meridio, nda), che ogni giorno quasi mi consuma, con tutta la mia vita che rischia di andare fuori giri".

Signori, questo qui sogna di fare il presidente del Consiglio. Però lui stesso precisa: solo se Draghi non vorrà bissare. Poveri noi! 

L'aspetto comico è che Matteuccio lo asseconda. Ecco "l'offerta", assai ghiotta, che il furbetto propone a Carletto (testuale):

"Se vuoi, fai tu il premier". 

Roba da matti! Mister due percento offre la poltrona di palazzo Chigi a mister tre percento per fare una coalizione dal 5 percento e superare la soglia di sbarramento.

Signori: questo è il livello della politica italiana. Ma consoliamoci con il fatto che, grazie ai vituperati 5 stelle, il prossimo parlamento sarà ancora pessimo ma avrà 345 seggi e 345 lauti stipendi in meno rispetto al precedente.

Modificato da fosforo311

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con probabilità avremo la meloni come premier......dopo il ridicolo del berlu....avremo una z...... come premier.....le perle fasciste.....:|

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9 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Un parlamento pessimo? Certo. Ma dissento in parte dal prof. Pasquino. Non è solo colpa della legge elettorale ma anche del livello infimo dei candidati. Per farcene un'idea basta leggere questa tragicomica indiscrezione di Filippo Ceccarelli, su Repubblica di ieri, sull'avvincente (si fa per dire) trattativa in corso tra "Matteuccio" e "Carletto" (li chiama proprio così: sarebbero due leader ma i diminutivi già rendono l'idea del livello).  

Carletto si confessa:

"Nella mia testa è come se avessi un motore che va a 300 all'ora (per un narcisetto allievo di Montezemolo è naturale credere di essere una Ferrari, meno naturale sentirsi un gladiatore come Massimo Decimo Meridio, nda), che ogni giorno quasi mi consuma, con tutta la mia vita che rischia di andare fuori giri".

Signori, questo qui sogna di fare il presidente del Consiglio. Però lui stesso precisa: solo se Draghi non vorrà bissare. Poveri noi! 

L'aspetto comico è che Matteuccio lo asseconda. Ecco "l'offerta", assai ghiotta, che il furbetto propone a Carletto (testuale):

"Se vuoi, fai tu il premier". 

Roba da matti! Mister due percento offre la poltrona di palazzo Chigi a mister tre percento per fare una coalizione dal 5 percento e superare la soglia di sbarramento.

Signori: questo è il livello della politica italiana. Ma consoliamoci con il fatto che, grazie ai vituperati 5 stelle, il prossimo parlamento sarà ancora pessimo ma avrà 345 seggi e 345 lauti stipendi in meno rispetto al precedente.

Ammazza che Panzanaro e’ il Cazzaro di Napoli . Immagina e sogna credendo lui stesso alle panzane che vi/si racconta . Classico esempio di bulimismo da strompiaggine acuta continuata . Il Cazzaro , per esempio , dovrebbe dirci quando , come e perché , Renzi avrebbe offerto la poltrona di premier a Calenda e quando , come e perché , quest’ultimo avrebbe detto di volerla e di competere per averla . Sono convinto che il Cazzaro napoletano non riuscirà a rispondere non perché non mi legge ma perché ha sparato ad altissimo zelo la solita bufala di cui , come fabbricante , e’ un maestro . Quanto si sondaggi , consiglierei , e lo faccio per l’ennesima volta , di usare una certa prudenza . Così , tanto per non fare la solita figura di mer da a cui il Cazzaro e’ abituato ed a cui chiedo di salutare l’unico Matteo che piace agli italiani , Berretto , sconfitto , anzi brutalizzato , dal numero 20 del ranking 

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L'allocco pisano non legge Repubblica:

https://www.repubblica.it/politica/2022/08/09/news/renzi_calenda_nemici_amici_alleanza_centro-360907974/

Filippo Ceccarelli si rammarica di non avere potuto assistere alla pruriginosa scena in cui Matteuccio "offre" la poltrona di palazzo Chigi a Carletto. Avrebbe voluto vedere "le facce e le smorfie" e sentire "i gemiti e i mormorii dei protagonisti". Ahahahaha!

Colgo l'occasione per ricordare che la leggiaccia invereconda che secondo il prof. Pasquino ci regalerà un altro "pessimo" parlamento porta un nome e un cognome: Ettore Rosato, fedelissimo renziano. La legge fu votata trasversalmente da Pd, Lega, Forza Italia e centristi, quasi in extremis sul finire della legislatura. Era un meccanismo elettorale chiaramente pensato per fare perdere i 5 stelle. Il 37% dei seggi è assegnato nell'uninominale a turno unico, quindi chi non si coalizza ma corre da solo è tagliato fuori. Questo era il ragionamento dei renzusconiani. I quali pensavano anche che la quota maggioritaria fosse abbastanza alta per mettere fuori gioco i grillini ma non abbastanza per dare la maggioranza assoluta a una delle due coalizioni, data la distribuzione tripolare dell'elettorato. D'altra parte l'Italicum, con il quale Renzi sognava di fare l'asso pigliatutto, era stato bocciato per manifesta incostituzionalità. E lo stesso Renzi, dopo la batosta nel referendum, era costretto a ridursi a più miti pretese. Quindi il naturale sbocco del Rosatellum, secondo questi politicanti da bar dello sport, non doveva essere altro che il governo Renzusconi, ovvero il coronamento di quel patto del Nazareno che connotò sciaguratamente la legislatura. Andrea Scanzi dedicò una monografia all'argomento, dal titolo, per l'appunto, Renzusconi. Al quale Renzusconi il 4 marzo 2018 gli elettori lo misero in quel posto. E gli brucia ancora.

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Azzz.... Se lo ricorda. 

Ora blatera di dignità, quella dignità che calpesto'  mentendo agli italiani. 

 

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3 ore fa, fosforo311 ha scritto:

L'allocco pisano non legge Repubblica:

https://www.repubblica.it/politica/2022/08/09/news/renzi_calenda_nemici_amici_alleanza_centro-360907974/

Filippo Ceccarelli si rammarica di non avere potuto assistere alla pruriginosa scena in cui Matteuccio "offre" la poltrona di palazzo Chigi a Carletto. Avrebbe voluto vedere "le facce e le smorfie" e sentire "i gemiti e i mormorii dei protagonisti". Ahahahaha!

Colgo l'occasione per ricordare che la leggiaccia invereconda che secondo il prof. Pasquino ci regalerà un altro "pessimo" parlamento porta un nome e un cognome: Ettore Rosato, fedelissimo renziano. La legge fu votata trasversalmente da Pd, Lega, Forza Italia e centristi, quasi in extremis sul finire della legislatura. Era un meccanismo elettorale chiaramente pensato per fare perdere i 5 stelle. Il 37% dei seggi è assegnato nell'uninominale a turno unico, quindi chi non si coalizza ma corre da solo è tagliato fuori. Questo era il ragionamento dei renzusconiani. I quali pensavano anche che la quota maggioritaria fosse abbastanza alta per mettere fuori gioco i grillini ma non abbastanza per dare la maggioranza assoluta a una delle due coalizioni, data la distribuzione tripolare dell'elettorato. D'altra parte l'Italicum, con il quale Renzi sognava di fare l'asso pigliatutto, era stato bocciato per manifesta incostituzionalità. E lo stesso Renzi, dopo la batosta nel referendum, era costretto a ridursi a più miti pretese. Quindi il naturale sbocco del Rosatellum, secondo questi politicanti da bar dello sport, non doveva essere altro che il governo Renzusconi, ovvero il coronamento di quel patto del Nazareno che connotò sciaguratamente la legislaturac. Andrea Scanzi dedicò una monografia all'argomento, dal titolon, per l'appunto, Renzusconi. Al quale Renzusconi il 4 marzo 2018 gli elettori lo misero in quel posto. E gli brucia ancora.

Eh eh eh , Cazzaro napoletano, ti fai sempre riconoscere anche come impareggiabile  . Proviamo  fare il resoconto del contendere : Te , alle ore 24,14 , hai letteralmente scritto che :” Renzi ha offerto a Calenda la poltrona di Premier “. Dopodiché , essendo te pure un idio ta , hai postato pure le testuali parole che  Renzi “avrebbe” pronunciato con l’offerta a Calenda. Ci siamo? Convieni che ad ora e’ tutto giusto ?? Bene , Cazzaro !! Dopo le tue affermazioni sono intervenuto 11 di stamattina , chiedendoti alcune semplicissime risposte : Quando , come e perché Renzi avrebbe fatto a Calenda simile proposta . Te intervieni nuovamente alle ore 12 citandomi un articolo di Filippo Ceccarelli su Repubblica . Fai di più : mi accusi di non aver letto  il relativo articolo.  Ed invece , impareggiabile Cazzaro nonché inarrivabile Panzanaro , io l’articolo l’ho letto e , udite udite , niente , nell’articolo , suffraga la tesi del Cazzaro napoletano che , ancora una volta , si impegna a credere alle panzane che pubblica . Ovviamente , e successivamente , lo stesso Cazzaro si impegna , per fare volume , ad aggiungere una sua elocubrazione sulla legge elettorale vigente . Lo scopo e’ chiaro : dare un colpo di spugna alla caga ta emessa , ma oramai , anche i forumisti più distratti si sono resi conto del soggetto e non vale la pena di insistere più di tanto .  Saluti al missile italiano Berretto , eh ?? Sei sicuro che sia l’unico Matteo che piace agli italiani ??   Ah, ecco l’articolo 

Renzi e Calenda, rancori e capricci dei due galli nel pollaio del nuovo Centro

di Filippo Ceccarelli
Da sinistra, Matteo Renzi e Carlo Calenda Da sinistra, Matteo Renzi e Carlo Calenda 

I rapporti tra i due sono "scoppiettanti", entrambi vittime della dittatura dell'ego

L'ascolto è riservato agli abbonati

09 AGOSTO 2022 ALLE 00:05 2 MINUTI DI LETTURA
 
 

Fra le meraviglie del probabile, l'incontro di Calenda e Renzi trasforma l'area centrale in quel Terzo Pollo o Pollaio che ciascuno facilmente immagina, con l'avvertenza che i volatili da cortile rappresentano una figura che ricorre nell'immaginario del potere all'italiana. Così se di Amintore Fanfani si disse tanti anni orsono che era "l'unico g

Modificato da mark222220

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6 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Ovviamente , e successivamente , lo stesso Cazzaro si impegna , per fare volume , ad aggiungere una sua elocubrazione sulla legge elettorale vigente .

Forse sarebbe il caso di fare notare al cazzaro napoletano, ovviamente con i toni pacati che si convengono quando si discute con tale soggetto, che i pentastellati hanno fatto parte dei governi Giuseppi I, Giuseppi II e Draghi (riuscendo ad imporre ministri del calibro di Danilo Toninelli oppure Luigi Di Maio) proprio grazie alla vigente legge elettorale, che nelle fantasie dello psicolabile avrebbe il fine di mettere fuori gioco i grillini.

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indipendentem dal suo pens politico, l'accad, prof e quant'altro, nomin nell'argom iniz, in tt le sue appariz nei vari talk, dà sempre l'impress d'esser il solo a visionare l'ultima pag del libro...

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Se piove, allora esco con l'ombrello. 

Potete scommettere, cari forumisti seri, che da questa semplicissima implicazione Saurino pane e vino ne dedurrà bovinamente quest'altra:

Se non piove, allora non esco con l'ombrello. 

Facendo come al solito rivoltare il sommo Aristotele nella tomba. In realtà molte persone sane ma superficiali commettono lo stesso erroraccio, un classico non sequitur, mentre la carenza di senso logico che si evince dai post di Saurino è letteralmente patologica. 

Prendiamo l'ultimo caso. Mi dà dello "psicolabile" per avere io scritto che il Rosatellum era stato confezionato apposta per fare perdere le elezioni del 2018 ai 5 stelle. Lo ribadisco e qui aggiungo che di questa leggiaccia oggi tutti dicono peste e corna e quasi tutti dicevano di volerla cambiare entro la fine della legislatura. Prima della crisi di governo c'era un accordo di massima tra Pd, renziani, calendiani e 5 stelle per un sistema proporzionale con soglia di sbarramento. E c'era anche la disponibilità di Lega e Forza Italia per un proporzionale corretto con un premio di maggioranza a soglia (si parlava di un 40-45%), in modo da rimuovere la maggiore causa di incostituzionalità del Porcellum (che faceva scattare il premio senza soglia) e nel contempo "diluire" la preponderanza di FdI nella coalizione di centrodestra. Ma poi, visti i sondaggi, alla prima occasione Salvini e Berlusconi si sono buttati sulle elezioni anticipate. Hanno ragionato così: la caduta di Draghi separerà il Pd dai 5 stelle e noi vinceremo a mani basse nei collegi uninominali. Ancora una volta si è voluto isolare e danneggiare un movimento che alle elezioni politiche ha sempre ottenuto molti più voti del previsto. Draghi aveva implicitamente chiesto una spinta per essere buttato giù e il centrodestra non si è fatto pregare. Oltre che per la stanchezza, la noia e i sogni quirinalizi dell'ex banchiere, questa legislatura è finita in anticipo perché il centrodestra voleva mantenere il Rosatellum e negare 9 mesi di opposizione e di recupero dei consensi ai 5 stelle.

Se questa leggiaccia elettorale non penalizzasse le forze non coalizzate, il democristiano Letta e la radicalmente liberista Bonino non si sarebbero mai coalizzati con il comunista Fratoianni (e viceversa). Quello che accadde nel 2018 fu un fatto eccezionale e assolutamente imprevisto che trasformò il Rosatellum in un boomerang per chi lo aveva votato. Accadde che una forza politica solitaria ottenne una quantità e una concentrazione territoriale di voti del tutto impreviste, quest'ultima forse senza precedenti in Italia. Il M5s andò meglio del previsto dappertutto ma dilagò al Sud dove fece incetta di seggi nell'uninominale. Ma è un caso che non si ripeterà. A meno di un miracolo di san Giuseppe Conte, questa volta il Rosatellum porterà via seggi al M5s, che avrà un numero di parlamentari meno che proporzionale ai suoi voti. Lo capisce anche un bambino che l'uninominale a turno unico (ben diverso da quello francese a doppio turno) generalmente penalizza chi corre da solo. 

P.S. L'unica deduzione logica corretta dalla frase all'inizio del post è la seguente: se non esco con l'ombrello, allora non piove. 

Modificato da fosforo311

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Secondo consolidatissima consuetudine, il cazzaro psicolabile fosforo31 viene sbugiardato e sclera.

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 tira in ballo:

- la negazione logicamente corretta di "P implica Q"

- il sommo Aristotele

- il Rosatellum

- i renziani

- i calendiani

- Lega

- Forza Italia

- il Porcellum

- Salvini

- Berlusconi

- Draghi e i suoi sogni quirinalizi

- il PD

- l'immancabile San Giuseppe Conte

- Letta

- Fratoianni

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 tira in ballo tutto meno che la realtà.

Quello che è successo nel mondo reale dice che i pentastellati hanno fatto parte dei governi Giuseppi I, Giuseppi II e Draghi (riuscendo ad imporre ministri del calibro di Danilo Toninelli oppure Luigi Di Maio) proprio grazie alla vigente legge elettorale.

Detto questo, ricordo che il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 scrive che il Rosatellum 

era un meccanismo elettorale chiaramente pensato per fare perdere i 5 stelle. Il 37% dei seggi è assegnato nell'uninominale a turno unico, quindi chi non si coalizza ma corre da solo è tagliato fuori

Quello che è successo nel mondo reale sbugiarda oltre ogni ragionevole dubbio quanto scritto dallo psicolabile napoletano.

Pertanto il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 deve spiegare ai forumisti seri per quale ragione i 5 stelle non siano stati tagliati fuori dal voto del 4 marzo 2018

https://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_politiche_in_Italia_del_2018

nonostante il 37% dei seggi parlamentari sia stato assegnato nell'uninominale a turno unico.

Per il momento lo psicolabile napoletano apra l'ombrello dopo esserselo infilato nel retto.

 

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Lo so, cari forumisti seri, state pensando che all'umile fosforo piace vincere facile. State pensando che avevo teso una trappolina logica al confuso Saurino pane e vino. In verità era una trappola del tutto involontaria, fatto sta che lui c'è finito dentro come una quaglia. Ennesima dimostrazione che non solo capisce zero di logica (intesa come teoria astratta, e la cosa non è grave) ma è completamente negato per il ragionamento logico (e questo è un suo serio problema). È chiaro che date le implicazioni:

1) se piove, allora esco con l'ombrello;

2) se non esco con l'ombrello, allora non piove;

la (2) non è affatto "la negazione logicamente corretta" della (1) come vaneggia il nostro. Esattamente al contrario, la (2) è implicata dalla (1), cioè è conseguenza logica della (1). Non solo: anche la (1) è a sua volta conseguenza logica della (2). Quindi la (1) e la (2) sono proposizioni logicamente equivalenti, cioè si implicano a vicenda, altro che negarsi o contraddirsi l'un l'altra! 

Portata a casa l'ennesima figuradicacca, Saurino riconferma subito la sua incapacità di ragionare e conferma pure di essere un baro matricolato. Riporta in corsivo un passaggio da un mio precedente post ma omette la mia precisazione immediatamente successiva:

Questo era il ragionamento dei renzusconiani. 

È molto semplice, cari forumisti seri. Sul finire della passata legislatura non io ma i due contraenti dello sciagurato patto che la caratterizzò (Nazareno), Renzi e Berlusconi, erano sicuri che il Rosatellum avrebbe tagliato fuori i 5 stelle, i quali, secondo loro e secondo i sondaggisti, correndo da soli avrebbero potuto aggiudicarsi ben pochi dei 348 seggi assegnati nell'uninominale (232 alla Camera, 116 al Senato). Ma rimasero scornati perché si verificò, come ho spiegato, un fatto da loro (e dai sondaggisti) del tutto imprevisto: il clamoroso risultato elettorale dei 5 stelle, in particolare al Sud dove fecero man bassa dei collegi uninominali. Mentre io non ho mai pensato che il Rosatellum tagli fuori chi corre da solo. Ho scritto una cosa diversa, e del tutto ragionevole e ovvia: 

"l'uninominale a turno unico generalmente penalizza chi corre da solo".

"Generalmente" in italiano non significa "sempre", e "penalizzare" non significa "tagliare fuori", ma Saurino, che nel ragionamento logico annaspa come nelle sabbie mobili, pretende di negare induttivamente, con un unico controesempio, le elezioni del 2018, la mia tesi. Chi si occupa di logica ricorda bene la brutta fine che fece il tacchino induttivista di Russell.

Modificato da fosforo311

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Pensavo che il cialtronisismo peracottaro seriale fosforo31 parlasse di come negare correttamente, secondo le regole della logica, "P implica Q".

Evidentemente avevo capito male, anche perché non ho capito cosa ci azzecchi 

se non piove, allora non esco con l'ombrello

con il fatto che i pentastellati hanno fatto parte dei governi Giuseppi I, Giuseppi II e Draghi (riuscendo ad imporre ministri del calibro di Danilo Toninelli oppure Luigi Di Maio) proprio grazie alla vigente legge elettorale, che nelle fantasie dello psicolabile avrebbe il fine di mettere fuori gioco i grillini.

Comunque sia, ricordo al cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 che nel post del giorno 10 agosto 2022 (ore 13.26) ha scritto che il Rosatellum

era un meccanismo elettorale chiaramente pensato per fare perdere i 5 stelle. Il 37% dei seggi è assegnato nell'uninominale a turno unico, quindi chi non si coalizza ma corre da solo è tagliato fuori

Sbugiardato dalla realtà, come è inevitabile che accada ad ogni cazzaro che si rispetti, lo psicolabile napoletano solo successivamente scrive  

l'uninominale a turno unico (ben diverso da quello francese a doppio turno) generalmente penalizza chi corre da solo

Inoltre il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 afferma anche, nel post del giorno 11 agosto 2022, quanto segue:

io non ho mai pensato che il Rosatellum tagli fuori chi corre da solo

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 nel post del giorno 10 agosto 2022 (ore 13.26) ha scritto a proposito del Rosatellum:

la legge fu votata trasversalmente da Pd, Lega, Forza Italia e centristi, quasi in extremis sul finire della legislatura. Era un meccanismo elettorale chiaramente pensato per fare perdere i 5 stelle. Il 37% dei seggi è assegnato nell'uninominale a turno unico, quindi chi non si coalizza ma corre da solo è tagliato fuori

Versione del giorno 10 agosto 2022:

chi non si coalizza ma corre da solo è tagliato fuori

Versione del giorno 11 agosto 2022:

io non ho mai pensato che il Rosatellum tagli fuori chi corre da solo

Lo psicolabile napoletano apra l'ombrello dopo esserselo infilato nel retto e chiami con estrema sollecitudine lo psichiatra.

 

 

 

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E siamo sempre lì !!  Come da sua acclarata usanza , il Cazzaro nonché Panzanaro di Napoli , Fosforuccio , dice tutto ed il contrario di tutto allo scopo di creare quella tattica che un noto allenatore di calcio dei tempi passati definiva “ Il casi no organizzato “.                       N.B. Ammetterò che la parabola dell’ombrello mi e’ di difficile digestione . Probabilmente sono pronto ad assumermi tutte le responsabilità che ciò comporta ma , ad ora , nonostante tenti di capire , non levo un ragno dal buco . Propendo quindi , sottoscrivendolo, per la fine dell’oggetto anti pioggia conficcata nel retto così come descritto da altro forumista. 

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1 ora fa, ilsauro24ore ha scritto:

Evidentemente avevo capito male, anche perché non ho capito cosa ci azzecchi 

era un meccanismo elettorale chiaramente pensato per fare perdere i 5 stelle. Il 37% dei seggi è assegnato nell'uninominale a turno unico, quindi chi non si coalizza ma corre da solo è tagliato fuori

Sbugiardato dalla realtà, come è inevitabile che accada ad ogni cazzaro che si rispetti, lo psicolabile napoletano solo successivamente scrive  

l'uninominale a turno unico (ben diverso da quello francese a doppio turno) generalmente penalizza chi corre da solo

Inoltre il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 afferma anche, nel post del giorno 11 agosto 2022, quanto segue:

io non ho mai pensato che il Rosatellum tagli fuori chi corre da solo

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 nel post del giorno 10 agosto 2022 (ore 13.26) ha scritto a proposito del Rosatellum:

la legge fu votata trasversalmente da Pd, Lega, Forza Italia e centristi, quasi in extremis sul finire della legislatura. Era un meccanismo elettorale chiaramente pensato per fare perdere i 5 stelle. Il 37% dei seggi è assegnato nell'uninominale a turno unico, quindi chi non si coalizza ma corre da solo è tagliato fuori

Sei un baro matricolato e svergognato, Saurino. Ma nulla di nuovo sotto il sole.

QUELLO CHE CONTINUI A RIPETERE COME UN DISCO ROTTO NON ERA IL MIO PENSIERO MA IL "RAGIONAMENTO" DI RENZI, DI BERLUSCONI E DEI LORO ACCOLITI. 

Infatti subito dopo nel medesimo post avevo precisato:

Questo era il ragionamento dei renzusconiani. 

Ma quella mia contestuale precisazione continua stranamente a sfuggirti. 

C'è un libro uscito qualche settimana dopo il varo del Rosatellum che potrebbe schiarire le idee, a te e all'amichetto da Pisa:

https://www.hoepli.it/libro/renzusconi/9788899784218.html

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29 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

 

C'è un libro uscito qualche settimana dopo il varo del Rosatellum che potrebbe schiarire le idee, a te e all'amichetto da Pisa:

https://www.hoepli.it/libro/renzusconi/9788899784218.html

Ahahahahah, cosa e’ che schiarisce le idee ?? Il libro di Scanzi saltalafila Andrea ?? Ahahahahahah . Immagino tu stia scherzando vero Cazzaro perdi più napoletano?? 

Modificato da mark222220

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Il cazzaro napoletano che sostiene che non sia possibile parlare di negazione logicamente corretta dell'implicazione precisa che quello che ha scritto non è farina del suo sacco.

Lui non ha mai pensato che il Rosatellum tagli fuori chi corre da solo anche se ha scritto

la legge fu votata trasversalmente da Pd, Lega, Forza Italia e centristi, quasi in extremis sul finire della legislatura. Era un meccanismo elettorale chiaramente pensato per fare perdere i 5 stelle. Il 37% dei seggi è assegnato nell'uninominale a turno unico, quindi chi non si coalizza ma corre da solo è tagliato fuori

Il cazzaro napoletano sostiene argomenti che non pensa. Lo psichiatra dovrebbe essere messo al corrente della cosa.

Detto questo, mi sono fatto prestare il libro di Scanzi. Spendere 12 euro per leggere un pattume similtravagliesco del genere è roba da TSO immediato. Ma non è di questo che voglio parlare.

Voglio parlare di quello che si legge nel libro in oggetto. Dal capitolo intitolato "Inciucio":

il rapporto tra Renzi e le leggi elettorali è come quello tra lui e la politica: conflittuale. Molto conflittuale. Quando partorì l’Italicum, la cui bruttezza pareva accecante ben prima che la Consulta ne facesse scempio, disse che era la più bella del mondo e che tutti ce l’avrebbero copiata. Come no. Era così sicuro di vincere che lo cucì su misura solo per la Camera, fregandosene del Senato che tanto (lungi dall’essere “abolito”) sarebbe divenuto un dopolavoro di nominati protetti da immunità e senza elezioni ad hoc. Una volta bombardato l’Italicum, il Paese si è così trovato con due leggi elettorali diverse, monche e necessitanti della cosiddetta “armonizzazione”.

Un altro successo renziano.

L’Italicum, che era nato per ammazzare i 5 Stelle ma che rischiava di aiutarli perché neanche Renzi ce la fa a star dietro a tutte le bischerate che partorisce, aveva un premio di maggioranza abnorme e il ballottaggio. Cancellati l’uno e l’altro, Renzi e i suoi hanno fatto di tutto per cercare di licenziare un’altra legge che riuscisse a essere persino più obbrobriosa di Porcellum e Italicum. Ci sono riusciti.

Inizialmente hanno provato a ricicciare il modello alla tedesca, rimasticato però all’italiana e quindi bruttino parecchio. Sembravano starci anche i 5 Stelle, poi però è crollato tutto. Ecco allora l’idea geniale: riprendere il Rosatellum e ricalibrarlo quel tanto che basta. Per renderlo ancor più indigesto, s’intende. Di fatto è un sistema ibrido, poco più di 1/3 maggioritario (35/36%) e poco meno dei restanti 2/3 proporzionale. Listini bloccati, Parlamento di nominati, pluricandidature (fino a sei). Sbarramento finto al 3%. Aiuto alle coalizioni (comprese liste civetta con prefissi telefonici purché superino l’1%. C’era l’Emendamento Alfano: anche se non superavi la soglia di sbarramento (finta), potevi entrare al Senato se superavi il 3% solo in tre regioni. Del tutto casualmente, Ap ha chance di andare sopra il 3% in tre regioni (Calabria, Puglia, Sicilia). Almeno questa non è passata. E c’è pure l’Emendamento Verdini: gli impresentabili, anche se residenti in Italia, potranno candidarsi nella circoscrizione estera (dove forse ignorano quanto siano impresentabili). Questa invece è passata. L’idea forte del Rosatellum è solo una: far fuori 5 Stelle, sinistra e già che ci siamo Fratelli d’Italia.

Avere posto la fiducia su una tale schifezza, con l’assenso catatonico di Gentiloni e il soporifero menefreghismo di Mattarella, è stato un ulteriore atto di protervia da parte di Renzi.

Il cazzaro Scanzi afferma che la fiducia sul Rosatellum sia stato un atto imputabile a Renzi, che non faceva parte del governo Gentiloni. Per capire come abbia potuto Renzi fare una cosa del genere bisogna chiedere allo psichiatra di Scanzi e in subordine a quello del cazzaro napoletano.

Comunque sia, non si legge da nessuna parte che 

la legge fu votata trasversalmente da Pd, Lega, Forza Italia e centristi, quasi in extremis sul finire della legislatura. Era un meccanismo elettorale chiaramente pensato per fare perdere i 5 stelle. Il 37% dei seggi è assegnato nell'uninominale a turno unico, quindi chi non si coalizza ma corre da solo è tagliato fuori

Secondo consolidata consuetudine, lo psicolabile fosforo31 ha partorito l'ennesima contorsione mentale, che non trova conforto in quello che ha scritto Scanzi.

Il cazzaro napoletano fosforo31 dimostra ancora una volta di non sapere leggere e di coltivare il vezzo di distorcere sistematicamente quello che legge (lo psichiatra dovrebbe essere messo al corrente della cosa ancora prima dell'insegnante di sostegno, NdA).

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Uno può scrivere stron.zate - per carità, errare è umano - ma ripeterle dopo che te le hanno spiegate significa essere de.ficienti. Riscriverle tal quali la terza volta, la quarta volta, etc., significa essere non solo ottusi irrecuperabili, ma anche ma.sochisti. 

Se, parlando del passato, io scrivo:

La storia e la fisiologia ci insegnano che noi apparteniamo a una razza che la natura ha gratificato con una evidente superiorità su tutte le altre razze, e che il Creatore ha inteso affidarci un dominio sopra le razze inferiori. 

E subito dopo, visto che sto parlando del passato, aggiungo:

Questa era la formula di iniziazione dei nuovi membri del Ku Klux Klan. 

Saurino pane e vino taglia l'ultima frase, riporta solo prima, ripetutamente, come un disco rotto, e pensa con ciò di convincere i forumisti seri che fosforo311 sia un razzista matricolato. Roba da matti!

Questo è un esempio immaginario per illustrare una cosa analoga che sta facendo da giorni questo poveraccio riportando in continuazione l'idea base dei fautori del Rosatellum, cioè di Renzi e Berlusconi (il patto del Nazareno prevedeva una nuova legge elettorale ma con l'incostituzionale Italicum gli era andata male), che il sottoscritto aveva sintetizzato come arma per fare fuori i 5 stelle (all'epoca lo scriveva anche Andrea Scanzi, come si legge nello stralcio riportato da Saurino), e che il sottoscritto aveva esplicitamente attribuito ai due suddetti:

Questo era il ragionamento dei renzusconiani.

Frase che il baro ottuso e ma.sochista non riporta, non l'ha mai riportata, perché ovviamente farebbe crollare tutto il suo ridicolo castello di carta. Il quale consiste semplicemente in questa ridicola tesi: non è vero che il Rosatellum era scritto per fare fuori i 5 stelle, perché questi nel 2018 vinsero le elezioni. L'ottuso irrecuperabile non capisce che non sempre le ciambelle riescono col buco. Saurino, se fosse un avvocato, difenderebbe un killer maldestro così: non è vero che il mio cliente si era armato per ammazzare tizio, infatti il colpo è andato a vuoto ed è stato poi tizio a rompere le ossa al mio cliente. 

L'ottusaggine di Saurino emerge platealmente anche quando esclude la paternità di Renzi sul Rosatellum. Paternità che attribuisce al governo Gentiloni. Roba da matti! In una democrazia parlamentare la legge elettorale che regola l'elezione dei parlamentari la fa il parlamento e non il governo. È vero che il governo pose la fiducia (come aveva fatto il governo Renzi per l'Italicum), ma Saurino non ricorda le scenette di Crozza nei panni di Gentiloni con il telecomando elettrico incorporato. Ogni volta che il povero Paolo osava abbozzare un'iniziativa autonoma gli arrivava una scarica elettrica dal segretario del Pd che lo riportava alla cieca obbedienza. Se crede che la legge Rosato (tuttora un fedelissimo di Renzi) fu opera di Gentiloni e non di Renzi, allora Saurino può credere anche agli asini che volano. Vale la pena riportare questo articolo del 2017 sull'asse Renzi-Berlusconi per la legge elettorale:

https://www.agi.it/politica/patto_elettorale_renzi_berlusconi_liste_civetta_rosatellum_bis-2224454/news/2017-10-06/

Come pure vale la pena ricordare quella famosa notte del gennaio 2018 in cui il capetto di Rignano si chiuse in una stanza con pochi fedelissimi e compilò le liste del Pd, definendo uno per uno i candidati nell'uninominale (la Boschi blindata a Bolzano, Cuperlo che si sente bistrattato e rinuncia, etc.). 

Il prestanome Gentiloni servì a Renzi solo per mantenere metà della promessa fatta agli elettori prima del referendum costituzionale e per salvare (secondo lui) metà della faccia. 

Saurino crede agli asini che volano, quindi nessuna meraviglia che insista bovinamente nel credere che le due implicazioni:

se piove, allora esco con l'ombrello;

- se non esco con l'ombrello, allora non piove;

siano l'una la negazione logica dell'altra. Ripeto: qui non c'è nessuna, nessunissima negazione logica, se non nella zucca vuota di Saurino. Le due frasi sono logicamente equivalenti, ciascuna delle due implica logicamente l'altra e in sostanza dicono la stessa medesima cosa. 

 

 

Modificato da fosforo311

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1 - Per quanto riguarda la negazione dell'implicazione rimando il cazzaro napoletano a quello che si legge nel testo di matematica

https://deascuola.it/docenti/secondaria-di-secondo-grado/materie-scientifiche/matematica/matematica-corsi/nuova-matematica-a-colori-edizione-blu-primo-biennio-55077/

scritto da Leonardo Sasso. A pagina 12/34 dell'estratto

https://moodle2.units.it/pluginfile.php/364273/mod_resource/content/1/Complementi_logica.pdf

troviamo il paragrafo

LA NEGAZIONE DI UN'IMPLICAZIONE

Il testo viene diffusamente adottato nelle scuole italiane, tra cui il prestigiosissimo liceo scientifico "Alessandro Volta" di Milano.

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ha l'occasione di dimostrare che non è un borioso asino panzanaro e che anche lui ha scritto un testo di matematica adottato nele scuole italiane.

Il cazzaro napoletano non deve fare altro che dire il titolo del manuale che ha scritto e in quali scuole il prestigioso testo è stato adottato.

2 - Secondo consolidata consuetudine il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 viene sbugiardato e sclera. Produce un logorroico intervento al solo scopo di "fare volume" e distogliere l'attenzione da quello di cui stiamo discutendo.

Tornando a quello di cui stiamo discutendo, lo psicolabile napoletano ha scritto quanto segue: 

la legge fu votata trasversalmente da Pd, Lega, Forza Italia e centristi, quasi in extremis sul finire della legislatura. Era un meccanismo elettorale chiaramente pensato per fare perdere i 5 stelle. Il 37% dei seggi è assegnato nell'uninominale a turno unico, quindi chi non si coalizza ma corre da solo è tagliato fuori

richiamando successivamente il penoso libro di Scanzi nel quale

NON TROVIAMO SCRITTO

quello che sostiene il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31.

Il cialtronissimo Scanzi

NON HA SCRITTO

la legge fu votata trasversalmente da Pd, Lega, Forza Italia e centristi, quasi in extremis sul finire della legislatura. Era un meccanismo elettorale chiaramente pensato per fare perdere i 5 stelle. Il 37% dei seggi è assegnato nell'uninominale a turno unico, quindi chi non si coalizza ma corre da solo è tagliato fuori

Quanto sopra lo ha scritto il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 che dimostra per l'ennesima volta di essere

UN ASINO CHE NON SA LEGGERE

incapace di superare un test INVALSI come questo

https://invalsi-areaprove.cineca.it/docs/2022/02_italiano_Fasc_1_MS2022.pdf

 

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Quarta stucchevole ripetizione delle provolonate di Saurino pane e vino.

Il quale ha tirato inspiegabilmente in ballo la negazione logica dell'implicazione. Che certamente esiste, ma qui non c'entrava nulla.

"Piove e non esco con l'ombrello"

è la negazione di

"se piove, allora esco con l'ombrello" (1),

ma io chiedevo una deduzione, una conseguenza logica corretta della (1), non una negazione. La risposta tipica dei sempliciotti,

"se non piove, allora non esco con l'ombrello",

non è né una negazione né una conseguenza logica della (1). Infatti la (1) non impone nessun particolare comportamento in assenza di pioggia. Pertanto, l'unica conseguenza logica corretta della (1) è:

"Se non esco con l'ombrello, allora non piove"

che anzi è logicamente equivalente alla 1. Viene anche detta forma contronominale della (1), che discende dalla regola di contrapposizione (Aristotele, Analitici Primi: se dato p è necessario q, allora dato non q è necessario non p) ed è cosa ben diversa dalla negazione. 

Et de hoc satis. 

Il BARO MATRICOLATO Saurino continua poi a omettere la mia contestuale precisazione sulla frase che continua a riportare come un disco rotto. Ficcatelo nella zucca vuota, de.ficiente: 

Questo era il ragionamento dei renzusconiani. 

Non mio, ma del gatto e della volpe del Nazareno, Renzi e Berlusconi. Capito?

E sei tu che non sai leggere quello che tu stessi riporti, perché anche Scanzi, come me, scriveva che la legge Rosato era un meccanismo pensato per fare perdere i 5 stelle. Per l'esattezza scriveva:

L'idea forte del Rosatellum è solo una: far fuori i 5 Stelle, sinistra e, già che ci siamo, Fratelli d'Italia. 

La Lega votò il Rosatellum perché, giustamente, si riteneva avvantaggiata nell'uninominale dal suo radicamento territoriale al Nord, Meloni e sinistra votarono contro perché si sentivano penalizzati. Naturalmente Renzi non intendeva favorire una vittoria del centrodestra che lo avrebbe mandato all'opposizione. Quindi, come ho scritto, fu scelta una quota maggioritaria (37% dei seggi) abbastanza alta, secondo lui, da penalizzare i non coalizzati come i 5s ma non abbastanza, alla luce dei sondaggi dell'epoca, da consentire la vittoria di una delle due coalizioni. A differenza dell'Italicum che fu lanciato quando Renzi era all'apice della popolarità e credeva di poter vincere anche da solo (41% alle europee). Il vero piano di Renzi e Berlusconi era gettare la maschera dopo le elezioni e passare dall'inciucio con i prestanome Alfano e Verdini a un'alleanza politica di governo tra Pd, Forza Italia e centristi sparsi. Ovvero una maggioranza simile a quella già vista con il governo Letta ma con un peso ben maggiore di Berlusconi, pur nel frattempo condannato ed espulso dal Senato, dovendo il Pd rinunciare all'incostituzionale premio di maggioranza del Porcellum. Insomma, puntavano al famigerato governo Renzusconi. Ma per fortuna dell'Italia sbagliarono i conti. Anche se gli ultimissimi sondaggi prima delle elezioni lasciavano ancora aperta questa possibilità, con FI primo primo partito nel cdx e il Pd quasi alla pari (come seggi) con il M5s. In particolare, il sondaggio EMG per La7 del 16 febbraio 2018 assegnava alla coppia FI+Pd una proiezione massima totale di 307 seggi alla Camera su base nazionale. Con gli eletti all'estero e i centristi potevano raggiungere la maggioranza assoluta. Va notato che, considerando le medie delle rispettive forchette, Pd e FI si attendevano una percentuale di seggi maggiore di quella dei loro voti, il M5s una percentuale minore. Dunque, 15 giorni prima delle elezioni il Rosatellum sembrava ancora penalizzare i grillini. 

https://tg.la7.it/politica/il-sondaggio-politico-di-lunedì-16-febbraio-2018-16-02-2018-124718

In realtà gli sconfitti del 4 marzo furono proprio Renzi e Berlusconi che raccolsero solo 210 seggi su base nazionale. Cioè ben sotto il minimo (237) della forchetta prevista da EMG. Gli elettori bocciarono sonoramente il patto del Nazareno tra il nuovo sedicente rottamatore e il vecchio pregiudicato, ovvero i due protagonisti in negativo di quella sciagurata, orribile legislatura. Senza alcun dubbio la più brutta, la più vergognosa, la più inutile dell'era repubblicana. 

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